Ciaooo!! eccomi tornata con un'altra storia. cioè, in realtà questa è abbastanza vecchiotta, solo che l'ho dovuta tenere inedita perchè partecipava ad un contest, "A song for a story" indetto da emogirl in pink sul forum di EFP, cui poi si è classificata prima. Il contest consisteva nel scegliere una citazione di una canzone e scrivere una ff in riferimento alla frase.                                          Qui sotto riporto il giudizio assegnato alla storia:

I POSTO: Occhi

- Ortografia e grammatica (6/10)
Uhm.. un po’ di punteggiatura errata, qualche errore di battitura e veri e propri errori ortografici (e cioè, non semplici sviste).

- Impressione a primo impatto (3/5 punti)
E’ carina, veramente, ma non sono riuscita a leggere tranquillamente perché gli errori saltavano agli occhi come un ago un ago tra le graffette. ^^

- Uso della citazione (20/20)
Ottima, la migliore e la più semplice!

- Attinenza al regolamento (5/5)
Ottimo, niente da ridire!

- Forma e stile (10 punti)
Dovresti curare un po’ di più ciò che scrivi, ma sennò è a posto.

- Originalità (10/10)
Brava, veramente originale!

Totale: 54/60

Bene, ora vi lascio alla storia, fatemi sapere come vi sembra!

Occhi

Avevo appena finito di studiare in biblioteca e stavo ritornando in Sala Comune per riposarmi un po’ dopo quella giornata stancante. Camminavo fischiettando, quando giunsi davanti ad una classe in disuso, dalla quale provenivano delle voci.

“Qui ci scappa una punizione, miei cari!” pensai, facendo saltar fuori la Caposcuola che è in me.

Socchiusi pian piano la porta, volevo sorprenderli in flagrante, ma appena riuscii a distinguere chiaramente le voci, mi bloccai.

< Stai tranquilla piccola, non ti succederà più. Te lo assicuro. >

< Come fai ad esserne sicuro? Tu non puoi saperlo. >

< Fidati di me, non accadrà più. Terrò lontani tutti quei ragazzi cattivi che ti tormentano, non oseranno toccarti mai più! >

< Ok, ora sono un po’ più tranquilla. Ma cos’hanno quei ragazzi contro di me? Da quello che ho capito, ce l’hanno con il mio sangue..ma perché? Cos’ha di diverso dal loro? >

< Non ha niente di diverso, piccola, ti dicono quelle cose perché in realtà sono invidiosi, vorrebbero essere felici e allegri come te, ma non ci riescono, per questo sono gelosi. >

< Ma c’è qualcosa di sbagliato nell’essere Mezzosangue? I Purosangue sono migliori di me? >

< No, per niente, siamo tutti uguali! Pensa, io sono Purosangue, e la ragazza che mi piace è mezzosangue e nata da genitori babbani, ma nonostante ciò lei ha i voti migliori di tutto il settimo anno, è la studentessa più brava, responsabile e attenta di Hogwarts e non vuole uscire con me! Credi ancora che i Purosangue siano i migliori? >

< Ihih, no, il tuo racconto mi ha fatto cambiare idea! ^_^ >

< Brava, ora torna dai tuoi amici e non pensarci più, e se avrai qualche problema, non esitare a venire da me! Basta che chiedi di James Potter, e il gioco è fatto! >

< Grazie mille! >

Mi scosto un po’ e dalla stanza vedo uscire una ragazzina del primo col sorriso sulle labbra. Non ci posso credere! Il ragazzo in quella stanza, quello che ha dolcemente consolato quella bimba e le ha detto quelle parole dolcissime, è James Potter! L’arrogante e viziato James Potter!

< Ehi, Evans, che ci fai lì impalata? Ascolti le mie conversazioni? >

< No..certo che no..stavo, ecco…cioè… > Diventai all’improvviso tutta rossa, consapevole di essere stata beccata in pieno!

< Eddai, Evans, ti conosco, non riesci a mentirmi! >

< E va bene, passavo e per caso ho ascoltato la vostra conversazione. Mi stupisce che

tu sia stato così comprensivo, non ti pensavo capace! > Mi tornò in mente una delle ultime parti del suo discorso: “…la ragazza che mi piace è mezzosangue e nata da genitori babbani, ma nonostante ciò lei ha i voti migliori di tutto il settimo anno, è la studentessa più brava, responsabile e attenta di Hogwarts e non vuole uscire con me!...” La cacciai subito dalla mia testa.

< Comunque sei stata molto dolce, con quella bambina. Sei stato bravo! >

< Grazie Evans, ma non era per convenienza, quelle cose io le penso veramente! >

< Quindi anche l’ultima parte…quella in cui dici che io sono molto più brava di te? >

< Già, purtroppo però per l’ultima frase, che non vuoi uscire con me. Mi farebbe veramente piacere, ma ormai ho abbandonato. Ho capito che mi devo rassegnare, tu non uscirai mai con me. Io non ti piaccio. >

E si voltò per andarsene, ma Lily fece appena in tempo a vedere che gli si stavano inumidendo gli occhi.

< No aspetta Potter! >

Lui si girò speranzoso e la invitò a continuare.

< Non ho mai voluto uscire con te perché pensavo che fossi solo un bambino viziato e arrogante, ma da quello che ho visto oggi, penso che non sia più così. Sei maturato durante l’estate, e comincio ad apprezzare questo tuo lato. Perché però non l’hai fatto vedere prima? Ti preferisco così, piuttosto che strafottente. >

< Evans, tu non hai mai visto questo mio lato perché ti sei sempre limitata a guardare superficialmente, solo con gli occhi, se tu avessi provato a guardarmi con il cuore, avresti visto tutto ciò molto prima! >

Colpita dal suo discorso mi avvicinai, lo guardai negli occhi e gli dissi:

< E me lo chiedi anche? Certo Lily! >

Se ne andarono felici, e in quel momento Lily Evans capì che gli occhi fanno quel che devono, sei tu che te ne devi accorgere.

“…Gli occhi fanno quel possono, niente meno, niente più.

Tutto quello che non vedono è perché non vuoi vederlo tu.

Ma gli occhi fanno quel che devono, solo tu puoi non accorgerti….”

(Ligabue, Cosa vuoi che sia)

Dory Space

Ed eccomi ritornata qui sotto, nel mio angolino.

Bè, non c'è molto da dire, spero vi piaccia!

Un bacio a tutti,

*smack* Dory