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Autore: darkroxas92    15/04/2010    4 recensioni
Fin dall'inizio dei tempi, l'Oscurità e la Luce sono state in lotta tra loro, tuttavia, nessuna delle due ha mai avuto il sopravvento sull'avversaria, lasciando l'universo in Equilibrio.
Dark, in apparenza è un ragazzo freddo e solitario, dal passato misterioso e oscuro, ma in realtà è un custode che combatte in segreto per salvare il suo mondo dalle forze che lo minacciano.
Dark, il custode dell'Equilibrio, si unirà a Sora, Riku e Kairi e comincerà un viaggio per i mondi, alla ricerca della verità su se stesso, per rimediare ai suoi errori... e per impedire che il passato si tramuti in un nuovo terribile presente.
Nuovi nemici, nuovi alleati: il gruppo di prescelti dalle armi leggendarie dovrà fare del suo meglio per fronteggiare questa minaccia.
Dal capitolo 54: "Io… ho rinunciato per sempre all’amore. È un sentimento per deboli, che ti rende incapace di ragionare…"
Attenzione: la fiction per la maggior parte dei capitoli è di rating arancione, ma in alcuni raggiunge il rosso (i quali verrano segnalati).
Genere: Avventura, Drammatico, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: Cross-over | Avvertimenti: Spoiler! | Contesto: Più contesti, Contesto generale/vago
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Equilibrio'
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finalmente... dopo 16 capitoli, finalmente eccoci alla fine del torneo.
E con questo capitolo, finalmente i misteri cominceranno a venire spiegati.
Purtroppo non ho trovato musiche adatte a questo capitolo, ma spero risulti lo stesso di vostro gradimento.

 

@ masterof dark: Chissà. Comunque non preoccuparti. In questo capitolo, si saprà tutta la verità (come vedi dal titolo XD)

@ Inuyasha_Fede: Beh, se ci fosse stato Goku (cosa che a essere sincero all’inizio volevo fare), chissà, forse si sarebbe tutto svolto in maniera diversa… ma il motivo per cui l’ho eliminato era proprio perché non sapevo come inserirlo XD

 

Ma ora, è il momento della

 

Capitolo 27: La finale della verità: Dark VS Kaxihri

Opening

Davanti a lui c’era il custode delle tenebre, che impugnava il Keyblade.

Dietro c’era la bambina, a terra.

“N-Non osare f-farle del m-male!”

“Allontanati, moccioso!” rispose lui, dandogli un calcio e facendolo finire a terra.

Dark tentò di rialzarsi, ma non ci riuscì a causa del dolore. A quel punto tentò di fermarlo tenendolo per i vestiti, ben sapendo che era inutile.

Il custode non sembrò gradire, e gli diede un altro calcio, che stavolta lo allontanò, facendolo finire vicino alla bambina.

“Sai, credo proprio che neanche tu ti unirai a noi, vero? In questo caso eliminerò per primo te!” disse il custode, lanciando il suo Keyblade contro Dark, che era impotente.

Dark si stava già preparando alla fine.

Ma con sua sorpresa, la bambina si alzò e si mise tra lui e il Keyblade.

Poi lo schizzo di sangue lo colpì in faccia, mentre nei suoi occhi si imprimeva per sempre quel momento.

 

 

Dark si alzò di colpo dal letto.

Il cuore gli batteva ad un ritmo frenetico, e non accennava a voler smettere.

“Perché…” disse la voce dentro di lui. “Perché lo ha fatto?”

“Non ne ho idea… non ha avuto il tempo di dare una spiegazione al suo gesto…”

“Cambiando argomento… Oggi è il gran giorno, eh?”

“Così pare… speriamo che Fil non si arrabbi troppo… dubito che il ring possa rimanere in piedi a lungo… e non può di certo mettere i fratelli Elric a ripararlo di continuo…”

“E già… oggi prevedo scintille… sarà uno scontro epocale. Fil potrò ritenersi soddisfatto nell’assistere ad uno scontro come questo. Chissà come sarà la sua vera forza…”

 

 

“Accidenti… non sono tranquilla” disse Sakura. “Naruto non si è ancora svegliato…”

“Non sei l’unica… ho una pessima, ma veramente pessima sensazione…” disse Marco.

“Sarà perché siamo stati tutti sconfitti da loro…” disse Sora, mettendosi la mano sulla cicatrice, che ogni tanto gli doleva ancora.

“Già… sarà solo una nostra autosuggestione…” disse Takuya.

In quel momento arrivò Kaxihri, che uscì da un varco, per poi dirigersi subito al ring.

Pochi minuti dopo arrivò anche Dark, che imitò l’avversaria, dirigendosi al ring.

“Qualcosa mi dice che dovrò essere pronto a creare qualche scudo oggi… non c’è aria di pace…” disse Edward.

 

 

Dark salì dalla parte opposta rispetto a Kaxihri.

“Signori e Signore, finalmente è giunto il giorno della finale!” disse Fil “Abbiamo assistito a combattimenti senza precedenti. Ma solo due partecipanti sono riusciti ad arrivare alla finale. Certo, non sono passati inosservati, e alcuni dei loro avversari se la sono vista brutta. Ma ora, è il momento di lasciare i due finalisti al loro incontro!” concluse, per poi lasciare il ring.

Immediatamente l’aria si fece più pesante e delle piccole crepe cominciarono a formarsi attorno ai due guerrieri.

 

“Se questo è l’inizio, che tra parentesi è roba da far invidia a Goku, ho paura di vedere il resto” disse Marco.

 

Kaxihri tirò fuori la spada, mentre Dark evocava i Keyblade.

Poi i due partirono all’attacco, facendo scontrare le loro armi, il cui solo contatto creò altre spaccature sul terreno.

Poi cominciarono a scambiarsi una serie di colpi, alzandosi in volo.

I due non sembravano voler smettere, come nemmeno le loro armi sembravano voler cedere a quelle avversarie.

La forza dei colpi era tale da creare spostamenti continui d’aria, che investivano gli spettatori.

 

“Rettifico quanto detto prima: qua lo scudo non servirebbe a niente” disse Ed, cercando di pararsi dalle raffiche di vento con il braccio.

 

I due continuavano a scambiarsi i colpi, senza avere la meglio sull’altro.

“Allora Dark, tutto qui?” chiese Kaxihri.

“Non fingere. Sai benissimo che non è così. E lo stesso vale per te”

“Allora che ne dici se aumento il livello del duello?”

“Fai pure, non ho paura”

“In questo caso…” disse Kaxihri, allontanandosi di qualche metro e facendo sparire nel nulla la spada.

“…permettimi di mostrarti la mia arma!” continuò, evocando un violino bianco.

“Come pensavo… Dunque eri tu quella che suonava qualche giorno fa, vero?”

“Proprio così. Ma la musica che suonerò adesso sarà ben diversa… Preparati alla sconfitta, custode dell’equilibrio!”

“Non ne sarei così sicuro”

Kaxihri non rispose e comincio subito a suonare.

All’inizio con una melodia lenta e calma.

Poi improvvisamente cominciò ad andare più veloce, mettendoci anche più forza.

Sotto di loro, il terreno cominciò a tremare e senza nessun preavviso, dal terreno spuntarono fuori una serie di piante che si diressero verso Dark, che riuscì a schivarle per pochi centimetri.

Per contrastare l’attacco, Dark lanciò una serie di sfere di fuoco verso le piante, con l’intenzione di bruciarle, ma con sua grande sorpresa, esse invece di prendere fuoco, o inglobarono le sfere o le spensero.

“Cosa?”

“Sorpreso Dark?”

“Devo proprio ammetterlo: si, non me lo aspettavo. Ma non credere che basti questo per fermarmi!” disse, preparando nella mano una sfera contenente sia fuoco che ghiaccio, che lanciò contro una pianta, distruggendola.

Questo però lo fece distrarre da quella dietro, che lo colpì in pieno.

Il suo corpo venne come investito da una carica elettrica, fino a quando Dark non riuscì a tagliare la pianta con il Keyblade.

“A quanto pare mi costringi già ad usarlo…” disse Dark, chiudendo gli occhi.

“Ti riferisci allo Sharingan?”

“No…” rispose lui, mentre attorno ai suoi occhi si rendevano più evidenti i nervi.

Quando riaprì gli occhi, essi erano completamente bianchi, e dai nervi attorno sembrava che stessero richiedendo un’enorme massa d’energia.

 

“Ok… quindi oltre allo Sharingan ha anche il Byagukan… Bene…” disse Sakura. “MA CHI ACCIDENTI è QUEL TIPO?!”

“Di cosa stai parlando Sakura?” chiese Al.

“Quei occhi… nel nostro mondo ci sono tre tipi diversi di occhi oltre a quelli normali. Ma è impossibile che uno ne possieda due tipi diversi!”

“Ma Naruto non aveva sia gli occhi da eremita che lo Sharingan?” chiese Takuya

“Quello è un discorso diverso” rispose Sasuke. “Gli occhi da eremita non provocano cambiamenti per quanto riguarda la visione. Semplicemente indicano chi è in modalità eremita, perciò non ha creato problemi usare lo sharingan con essi. Ma come ha detto Sakura, uno non può avere nello stesso corpo sia lo Sharingan che il Byagukan! È contro ogni legge naturale!”

“Ma voi siete veramente convinti che quei due siano sottoposti alle leggi naturale?” chiese Marco. “Noi abbiamo a che fare con alieni quasi ogni giorno nel nostro mondo, e loro non sono immuni alle leggi fisiche. Ma loro due…”

 

Dark vide subito, grazie al Byagukan, che in realtà le piante non erano vegetali, ma erano nientemeno che un insieme di fuoco, ghiaccio o tuono.

“Allora è per questo che una magia da sola non è sufficiente…” disse, facendo sparire i Keyblade. “In questo caso… meglio distruggere subito queste piante!” disse, per poi far uscire dal suo corpo una serie di raggi di ogni elemento che colpirono distruggendo ogni pianta.

Kaxihri fu costretta a diverse manovre per evitare i raggi, e anche gli spettatori furono costretti a spostarsi per evitarli.

 

“Temo sarà impossibile rimanere qui fermi senza correre rischi” disse Riku.

 

“Umpf. Vedo che hai distrutto subito le mie piante” disse Kaxihri, mentre Dark faceva sparire il Byagukan.

“Già. Ma ora permettimi di contrattaccare!” rispose lui, mentre il cielo cominciava a diventare scuro.

 

“Che cosa succede ora?” chiese Zack, guardando il rapido cambiamento di tempo.

“Non è possibile… non può diventare scuro in così poco tempo!” disse Fil.

 

“Preferisco combattere nell’oscurità se non ti dispiace” disse Dark, mentre il buio completo scendeva su di loro, nascondendolo alla vista.

Kaxihri si guardò intorno, impugnando il violino, cercando di percepire il minimo spostamento d’aria.

Spostamento che arrivò pochi secondi dopo, quando Dark cercò di colpirla con i Keyblade.

Lei riuscì a parare il colpo con il violino, ma venne scaraventata a terra, mentre il violino si ruppe a metà, per poi svanire nel nulla.

Kaxihri si rialzò, accorgendosi della distruzione della sua arma.

Sopra di lei, Dark stava già formando una sfera di fuoco, questa volta più grande del solito, che poi lanciò contro l’avversaria.

Kaxihri per tutta risposta ne creò una di ghiaccio, che lanciò contro quella di elemento opposto.

Le due sfere si scontrarono, rimanendo una contro l’altra per diversi secondi, aumentando sempre più di dimensioni.

Sia Dark che Kaxihri sembravano stessero mettendo tutta la loro forza in quell’attacco.

Poi, senza alcun preavviso, le due sfere esplosero, ricoprendo tutto di vapore.

 

“È una mia sensazione…” chiese Sora. “O noi abbiamo già visto questa scena?”

 

Kaxihri venne nuovamente scaraventata a terra, mentre in alto, Dark cominciò la picchiata verso di lei, impugnando i Keyblade.

L’impatto che avvenne fu tale da spazzare via le nuvole e il vapore che avevano ricoperto il cielo, oltre che sbalzare all’indietro tutti gli altri presenti.

Al centro dell’arena, o meglio, di quello che ne rimaneva, c’era Dark, ancora sospeso a mezz’aria, con Kaxihri che teneva testa ai suoi Keyblade, usando…

 

“Un Keyblade?!” urlò Sora, vedendo la nuova arma di Kaxihri.

“Anche lei è una custode? Ma non dovreste essere ben pochi, scusate?” chiese Paperino all’amico.

“Non è un Keyblade qualunque…” disse il Re, tremando. “Guardatelo bene…”

 

“Il Portafortuna?” chiese Dark. “Quindi le cose stanno così…”

“Allora ora ti è tutto chiaro…” disse lei, facendo vedere un sorriso oltre il cappuccio “…Giovanni?”

Dark a sentire quella parola, sembro mettere ancora più forza nell’attacco, che venne però interrotto da Kaxihri, che saltò all’indietro.

 

“Aspettate, credo che tutti questi spostamenti d’aria mi abbiano dato qualche problema alle orecchie… Come ha appena chiamato Dark?” chiese Marco.

“Allora siamo in due” disse Naruto, arrivando in quel momento.

“Naruto! Ti sei svegliato!” urlò Sakura.

“Proprio come mi aveva detto lei.. Non mi sarei svegliato prima del suo incontro…”

 

“Quel nome…” disse Dark. “Quel nome… L’ho abbandonato tanto tempo fa… e tu dovresti sapere benissimo il perché! Non è così, Hikari?”

“Oh, allora ti ricordi ancora di me… Temevo che mi avessi rimossa dai tuoi ricordi…”

“Mi stai prendendo in giro, vero? Come farebbe un bambino…” disse Dark, mentre Kaxihri si levava il cappuccio “…a dimenticare colei che si è sacrificata davanti ai suoi occhi ed è morta tra le sue braccia per salvarli la vita?!” concluse, vedendo finalmente il volto di Kaxihri.

 

“È proprio Hikari!” disse il Re, cadendo all’indietro.

“Maestà! La conoscete?” chiese Riku.

“Certo che la conosco! È la figlia di Ansem!”

Tutti i custodi si voltarono verso di lui.

“Come ha detto, scusi?” chiese Sora.

“Quella ragazza… è vero, è cresciuta, ma la riconoscerei lo stesso. Stesso modo di parlare, stesso colore di capelli… è proprio Hikari, la figlia di Ansem il Saggio!”

 

Davanti a Dark c’era una ragazza dai capelli neri, che sembrava la fotocopia di Xion, tranne che per il fatto che aveva i capelli lunghi.

“Vedo che quell’episodio ti ha creato una ferita difficile da rimarginare… Non pensavo te la portassi ancora dietro, G-”

“NON NOMINARE Più QUEL NOME!!!” urlò Dark. “La persona a cui apparteneva quel nome è morta!”

“Va bene, va bene, come vuoi… Dark. Vedo che sei diventato decisamente più forte dell’ultima volta che si siamo scontrati apertamente. Ma non credere di potermi battere!”

“Che presunzione…” disse Dark, con una voce leggermente diversa dalla sua. “E da quando un’apprendista si permette di dire al suo maestro di essere più forte di lui?”

“Cosa?” chiese Kaxihri, sorpresa. “Quella voce…”

“Stai dentro, tu!” disse Dark, usando la sua voce normale. “Se sarà il caso, dopo ti farò parlare! Ma prima voglio risolvere una vecchia questione… Se non sbaglio, sono più di dieci anni che abbiamo sospeso quello scontro, vero Hikari?”

“Si, è vero. Ma preferirei che anche tu continuassi a chiamarmi con il mio nuovo nome, se non ti dispiace”

“Come vuoi, Kaxihri” rispose Dark, per poi partire all’attacco, facendo scontrare i tre Keyblade tra di loro, creando così un campo d’energia attorno a loro.

 

“Cosa intendeva dire Dark prima? In che senso l’apprendista non si dovrebbe permettere di dire al maestro di essere più forte? Che cosa significa?” chiese Sora.

“Io mi preoccupo di più del fatto che per un momento ha cambiato voce e dopo sembrava parlare con qualcun altro” disse Riku, per poi accorgersi di Kairi, che guardava lo scontro con attenzione.

“Che succede Kairi?”

“Hikari… Perché questo nome non mi è nuovo…”

Il Re la guardò e sospirò.

 

I due custodi continuarono a scontrarsi con i Keyblade, che ad ogni colpo emanavo sia scintille che colpi di vento.

“Sai…” disse Dark, mentre tentava un affondo, che venne fermato dal Keyblade avversario. “Da quando sono andato alla vecchia scuola dei custodi a Radiant Garden, e ho dovuto affrontare quel sofisticatissimo robot-clone… Avevo messo in preventivo questa possibilità… Ma dimmi, come hai fatto? Ti ho vista scomparire nel nulla, come fai ad essere ancora viva?”

“In realtà non lo avevo previsto. Ma è strano che tu mi faccia questa domanda. Dovresti immaginarlo bene” rispose lei, continuando lo scambio di colpi.

“Kaxihri… Hikari… Quando mi hai rivelato il tuo nome, sapevi che lo avrei associato, non è vero?”

“Diciamo che ci speravo. Come speravo che non venissi a chiedermi spiegazioni”

“Allora che ne dici di smettere di fingere? Tu non puoi provare speranza, no?”

“Vedo che hai capito…”

“Sei diventata una Nessuno. Ecco spiegato il perché del nome Kaxihri.”

“Beh, a essere sincera, non è obbligatorio aggiungere la X al nome per distinguersi dagli esseri umani veri e propri… Ma dopo aver giocato ai vari Kingdom Hearts, ho pensato che non fosse una cattiva idea”

Dark riuscì a colpirla in maniera sufficientemente forte per allontanarla di qualche metro, senza però ferirla.

“Kingdom Hearts? Vuoi dire che per tutto questo tempo sei rimasta sulla Terra?” chiese Dark.

“Proprio così. Non potevo far ritorno a casa. Mi avrebbero eliminata in quanto nessuno… E non potevo nemmeno ripresentarmi da te… Non eri ancora pronto. Così ho deciso di vivere come una normalissima bambina del tuo mondo. In questo modo sono riuscita a tenerti continuamente sotto controllo, senza che tu te ne accorgessi”

“Capisco… Quindi è per questo che eri a conoscenza delle varie trasformazioni di Takuya”

“Già. E nello stesso modo, ho potuto selezionare alcuni dei guerrieri più forti presi da vari mondi.”

 

“Non so se considerarlo un grande onore o una delle sfortune più grandi…” disse Marco. “Sinceramente volevo evitarmi di vedere scontri sufficienti a mandarmi dallo psichiatra più volte di quanto già non ne avessi bisogno…”

 

“Sapevo che avevi lasciato la Terra seguendo colui che era stato scelto come nuovo custode della luce, assieme ai suoi amici” continuò Kaxihri.

“Della serie che mi tenevi sotto controllo continuo…”

“Nonostante questo, ho deciso di rimanere sulla Terra. Non potevo ancora rivelarmi. Poi hai fatto ritorno da solo, con un nuovo aspetto, e lì ho temuto il peggio: infatti credevo che gli altri custodi fossero stati eliminati”

“E noi cosa centriamo in tutto questo, scusa?” chiese Kairi.

“Kairi, possibile che tu non lo abbia ancora capito?” chiese Dark.

“Che cosa?”

“Come avete visto, Kaxihri assomiglia in modo impressionante a Xion, che era un Nessuno artificiale contenente i ricordi di Kairi. Questo non vi fa pensare?”

“Se Xion e Kaxihri sono praticamente uguali… !” disse Sora, guardando prima Kairi e poi Kaxihri.

“Proprio così, custode della luce” rispose Kaxihri. “Io sono la sorella maggiore di Kairi!”

 

Kairi rimase come paralizzata da quella notizia.

Infatti non riuscì a parlare e si limitò a cadere per terra con le ginocchia.

“Kairi…” disse Sora, senza però sapere come continuare.

 

“Ora che ho rivelato tutto… Tocca a te spiegare un po’ di misteri” disse Kaxihri, rivolgendosi a Dark. “Perché negli ultimi scontri hai cominciato a parlare al plurale? C’è forse qualcun altro qui che noi non possiamo vedere?”

Dark sospirò, per poi impugnare i Keyblade.

“Questa è una questione un po’ più seria e delicata della tua. Non mi è concesso parlare, ma se tu riuscissi a sconfiggermi, le cose cambierebbero…”

“Stesso modo di parlare… E va bene, come desiderate allora! Non sono riuscita a farmelo dire nemmeno da lui, quindi toccherà a te rivelarmi il vostro segreto!” disse Kaxihri, per poi partire all’attacco.

Questa volta però sembrava una furia.

Come se aver rivelato il tutto gli avesse rimosso ogni tipo di limite che si era imposta.

Infatti oltre che un continuo attacco di fendenti, con la mano libera continuava a lanciare una raffica di magie diverse, in modo tale che Dark non riuscisse a rispondere con un altro attacco.

“E va bene, è arrivato il momento di fare sul serio” disse lui, riuscendo ad allontanarsi.

“Vuoi dire che puoi diventare ancora più forte?” chiese Kaxihri.

“Diciamo che ho preso in prestito un allenamento da Goku” rispose Dark, togliendosi i guanti.

 

“Da Goku?” chiese Marco, per poi assumere un espressione spaventata. “Per piacere, ditemi che non è in grado di diventare anche un Super Sayan, o è la volta buona che mi trasformo in un falco e me ne scappo più lontano possibile! Senza offesa, Tobias”

“Insomma, lo hai nominato anche prima: chi è questo Goku?” chiese Ed.

“Oh, nessuno di particolare…” rispose Takuya. “Tranne il più forte dell’universo, stando alla storia che è arrivata da noi”

“Ok, è che tipo di allenamento sostiene questo Go-”

Ma Ed venne interrotto dall’impermeabile di Dark, che li precipitò addosso, schiacciandolo letteralmente.

“Aiuto! Non riesco a levarmelo di dosso!” gridò l’alchimista, cercando di levarsi da sopra l’impermeabile.

“No, non ditemelo…” disse Sasuke. “Non ditemi che finora ha combattuto con sopra un vestito da chissà quanti chili…”

“Cinquanta, per la precisione” rispose Dark, ora in pantaloni e maglietta neri.

“C-C-C-Cinquanta chili?!” urlarono tutti.

“E finora non ha avuto la minima difficoltà nel muoversi” disse Zack.

“Fin da piccolo mi porto nei vestiti dei pesi. In questo modo sono riuscito a contenere parte della mia forza, e nello stesso tempo ad accrescerla. Però riconosco che non è sufficiente al momento per batterti… per questo…” disse Dark, mentre attorno a lui l’aria sembrava contorcersi e venire privata di colore “Ho deciso di usare tutto il mio potere!”

Kaxihri sembrò preoccupata.

“Vuoi dire che oltre ad avere tutto quel peso sopra, nascondevi altro potere?”

“Sono un ottimo attore, vero? Vi ho fatto credere a tutti che avevo una sola trasformazione… ma non è così”

“Cosa? Che vuoi dire?” chiese Riku.

“Voglio dire… che ho un’altra trasformazione a mia disposizione!” disse, per poi farsi avvolgere dall’aria deformata, che lo fece sparire dalla vista di tutti.

 

“No, non va bene per niente…” disse Riku, cercando nel cielo Dark, che però sembrava sparito nel nulla.

Poi, senza nessun preavviso, un’ala nera sbucò fuori dal nulla.

E attorno ad essa l’aria andò come in mille pezzi, rivelando un spazio privo di colore, al centro del quale c’era Dark, dalla cui schiena sbucavano fuori l’ala nera e un’ala bianca.

Un altro cambiamento erano i capelli: infatti a differenza di prima, che erano bianchi e neri senza un preciso ordine, ora si dividevano perfettamente a metà, con i colori opposti rispetto all’ala corrispondente.

Infine anche i suoi occhi avevano subito un ulteriore cambiamento: infatti ora il colore delle pupille si era esteso anche al resto dell’occhio, rendendolo uno completamente bianco e l’altro completamente nero, questa volta con i colori uguali alla relativa ala.

Alle sue spalle il “buco” nell’aria cominciò a chiudersi, riacquistando pian piano colore.

Dark sbatté le ali, creando una volata di vento sufficiente a spostare tutti da dove si trovavano, compresa Kaxihri.

“Urgh… Sei diventato ancora più forte…” disse lei, fissandolo.

“E non solo quello” disse Dark, alle sue spalle, nonostante fosse ancora davanti a lei.

“Com-“

“Impressionante, vero? Riesco a muovermi così velocemente da lasciare la mia immagine dove mi trovavo prima…” osservò lui, mentre la sua immagine scompariva.

“Non sapevo… Non sapevo di una seconda trasformazione…” disse il Nessuno, girandosi.

“Un buon guerriero non rivela mai tutte le sue carte” rispose Dark, facendo ricomparire i Keyblade.

Subito dopo Kaxihri venne investita da una raffica di fendenti che la colpirono in pieno, riempiendola di graffi e tagli, facendola anche precipitare a terra.

Non perse tempo e guarì immediatamente le ferite, per poi riuscire a parare appena in tempo il nuovo colpo di Dark, che era sceso in picchiata pronto a colpirla con i Keyblade.

 

“Dark è diventato ancora più potente…” disse Riku.

“Ed ora Kaxihri sembra parecchio in difficoltà… Credo che ormai nessuno sia più in grado di tenerli testa…” disse Sora, indietreggiando dopo l’ennesima folata di vento.

“Ne sei sicuro, custode della luce?” chiese una voce, che riecheggiò per tutto lo stadio, facendo fermare anche i due custodi.

Poi un raggio nero partì dal cielo, attraversando il ring e colpendo in pieno petto Sora, trappasandolo.

   
 
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