Giochi di Ruolo > Vampiri: la masquerade
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Autore: Treasterischi    16/04/2010    3 recensioni
Due vampiri giovani, i loro viaggi attraverso i secoli e la storia, alla scoperta di tutte le sfaccettature che la non-vita può assumere tra le pieghe del tempo nella loro eterna notte, popolata da Clan insanguinati da lotte fratricide e guerre coi Licantropi.
La nostra storia inizia nell’Italia delle Signorie nel 1500, dove i Granducati rivaleggiavano nel mecenatismo delle arti, nella capacità di finanziare eserciti mercenari con cui invadersi reciprocamente e nell’abilità nel tessere alleanze e complotti tra le corti…
È l’Epoca dei Borgia, della Chiesa Simoniaca e del Rinascimento: Periodo di trasformazioni non certo esente dall’influsso dei Vampiri e dei loro progetti secolari…
Genere: Avventura, Introspettivo, Storico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'La Spada e L'Abisso'
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Capitolo XXIII

Filosofie di Non-Vita

(Notte successiva, Riccardo e Raffaello stanno presentando Messer Guidubaldo ai 2 Necromanti, che sembrano alquanto scettici… Il cavaliere tra l’altro non sembra prestare alcuna attenzione alla conversazione, sta fissando gli interlocutori senza batter ciglio)
Fratello Malachia: Mi state prendendo in giro?!
Raffaello: No, certo che no… Ma al momento crediamo che l’aiuto dei Malkavi possa essere la chiave per la soluzione del mistero…
Tom: Personalmente non ho nulla contro le vostre iniziative, ma non sarà pericoloso far entrare in contatto il Barone con… Beh, i membri del Clan della Luna?
Riccardo: Io non ci vedo nulla di sbagliato…
(Messer Guidubaldo si è avvicinato di più ai 2 Necromanti e li sta osservando con una strana espressione, inclinando lentamente la testa di lato)
Fratello Malachia: E chi mi assicura che invece non peggiorerà ulteriormente le cose?!
Riccardo: Sentite, io ho fiducia in lui, facciamo un tentativo… Tanto il Barone è già pazzo, che altro può succedere?!
(Messer Guidubaldo assume un’espressione di profonda tristezza e allunga pian piano una mano, sembra voglia toccare con un dito il Fratello Malachia, il quale lo fissa torvo)
Fratello Malachia: Se si azzarda a toccarmi vi farò esiliare dal territorio di Nonantola prima che possiate anche solo rendervene conto!!
Raffaello: Ehm… Messere che sta facendo…?
(Il cavaliere si riscuote come se si sentisse chiamato in causa solo ora)
Messer Guidubaldo: Perdonatemi, avete detto qualcosa? Non stavo ascoltando…
Tom: Vado a controllare il Barone, se le sue condizioni lo permetteranno vi darò libero accesso alle sue stanze…
Fratello Malachia: Spero comunque che questo sia il vostro ultimo tentativo di guarigione!! Sono stanco di perdere tempo, ho i miei studi da portare a termine!!
Raffaello: Ci scusi, cercheremo di non disturbarla ulteriormente…
(Il Cappadocius si avvia verso il sotterraneo, Messer Guidubaldo sospira costernato)
Messer Guidubaldo: La Morte è su di loro…
Riccardo: Sì, sono Necromanti…
Messer Guidubaldo: No, non mi riferivo a quello… L’uno ha l’anima uguale al corpo dell’altro…
Raffaello: Che ha che non va Tom?
Messer Guidubaldo: Non so dirlo, dovrei prendermi più tempo per scrutare in lui… Ho la sensazione che la sua anima sia stata corrosa da ciò che consuma il corpo del Cappadocius…
Riccardo: Il Fratello Malachia ha detto che sta perdendo i suoi Poteri…
Messer Guidubaldo: Sì, l’ho percepito… È destinato a morire entro breve, logorato da una forza che non so spiegare…
Raffaello: E credete sia colpa di Tom?
Messer Guidubaldo: Non ho detto questo, ma sento che più il Vecchio si indebolisce, più il Giovane si fortifica…
(Tom sopraggiunge in quel momento)
Tom: Il Barone è pronto per la visita, seguitemi…
(Vengono condotti nelle stanze del palazzo signorile, il Barone cammina incessantemente su e giù per la stanza dettando leggi improbabili o farneticando, mentre un paggio si premura di assecondarlo)
Barone: Scrivi: “Senza il permesso del Barone reggente, le donne non possono tagliarsi i capelli.”
Paggio: Sì, signore…
Tom: Questo è Lorenzo, si occupa di assistere il Barone…
Lorenzo: Buonasera dottore, chi sono questi signori?
Tom: Sono qui per aiutarci a capire cos’abbia causato la pazzia, questo è Messer Guidubaldo e…
(Il Cavaliere sta fissando una candela, la cui cera è colata di traverso formando una strana scultura con 2 piccole sporgenze appuntite…)
Messer Guidubaldo: Poffarre! Se venisse indetta una Crociata adesso nessuno rimarrebbe a difendere la città dai Vichinghi…
Barone: Concordo!! Scrivi: “Sia indetto un reclutamento obbligatorio di tutti gli uomini in grado di combattere, dai 15 anni ai 60, per respingere l’imminente invasione normanna!”
(Silenzio perplesso per qualche istante…)
Lorenzo: Siete sicuri che sia d’aiuto?
Riccardo: Lo spero vivamente…
(Dissolvenza)
(Poco dopo: i 3 sono nel cortile dell’Abbazia)
Tom: Spero che il Malkavo non faccia danni, soprattutto non vorrei facesse impazzire il paggio…
Raffaello: Solitamente è un po’ stravagante, ma non è pericoloso… O almeno con noi non ha mai fatto nulla di male…
Tom: Beh, buona fortuna… Devo tornare ai miei esperimenti, ma se ci sono problemi non esitate a chiamarmi…
Riccardo: D’accordo…
(Tom si avvia)
Raffaello: Io torno alle mie letture, credo di aver fatto una scoperta interessante…
Riccardo: Me la racconterai dopo, vado in esplorazione e a caccia…
Raffaello: Ah, bene; se trovi qualche brigante portami un po’ di Sangue Fresco…
Riccardo: Nessun problema…
(Riccardo si avvia alla stalla per prendere il cavallo, Gianni lo saluta)
Gianni: Riccardo?! Guarda cosa sa fare Giò Giò!!
(Gianni lancia un bastone)
Gianni: Dai Giò Giò!! Corri a prenderlo!!
(L’Iguana non si muove, si limita a guardarlo compatendolo…)
Gianni: Visto?! Lui non è come quei cani stupidi che corrono subito a riportarti il bastoncino, è un Drago intelligente e…
(Gmork si è avvicinato col bastone in bocca e vuole che Gianni glielo rilanci…)
Gianni: Uhm, credo che Gmork voglia giocare, ti dispiace se resto qui con lui e non vengo in perlustrazione?
Riccardo: Fai pure, tanto tornerò presto…
(Il Bruja prende il cavallo e parte, ma passando accanto a una fossa comune nota qualcosa di strano e smonta per controllare: alcuni cadaveri appestati presentano segni di morsi mostruosi)
Riccardo: (Mormorando) Qualcosa morde i morti, ma non li mangia…
(Dissolvenza)
(Più tardi: Riccardo sta pattugliando la zona del ponte dove la notte precedente aveva trovato Messer Guidubaldo; Il Bruja si guarda intorno, poi contrae le narici e scopre i 4 canini appuntiti)
Riccardo: Sangue caldo…
(Seguendo l’istinto predatorio si inoltra nel bosco e arriva a una piccola radura: c’è un brigante riverso a terra con una brutta ferita alla testa, mentre un altro sta venendo dissanguato, azzannato al collo da una creatura metà uomo e metà volpe!)
Riccardo: Tulkas!!
(Il vichingo si volta si scatto e sorride con le zanne insanguinate)
Tulkas: Riccardo!! Che piacere vederti!!
(Il Bruja smonta da cavallo, i due si danno una poderosa stretta di mano)
Tulkas: Marco mi ha detto che ti sei trovato bene con il suo branco!
Riccardo: Sì, è stato fantastico, ora ho gli artigli!
(Li mostra, Tulkas sembra orgoglioso)
Tulkas: Avevo visto giusto con te, sei un Guerriero molto promettente…
Riccardo: Grazie, ma tu che ci fai qui?
Tulkas: Sto organizzando un’Adunanza Gangrel, per una Guerra coi Licantropi…
Riccardo: Sarà una grande battaglia?
Tulkas: Sì, purtroppo a Genova sono arrivati dei “Lupini civili”, brutta storia…
Riccardo: Mai sentito niente del genere…
Tulkas: Già, stanno in forma umana per tutto il mese, vivono in città, si mimetizzano con gli umani… Poi con la luna piena vengono a trasformarsi nei boschi e si radunano in branco… Da solo non riuscirò mai a sterminarli, così ho chiesto aiuto ai miei Fratelli sparsi per l’Appennino…
Riccardo: Verrà anche Marco?
Tulkas: No, è troppo assonnato per queste cose, ma ci saranno alcuni suoi compagni… Ora devo raggiungere Ravenna, so che un vecchio membro del mio Branco Originario si trova lì…
Riccardo: Branco Originario?
Tulkas: Sì, eravamo compagni di scorrerie vichinghe qualche secolo fa, ma poi ci siamo divisi…
Riccardo: A Ravenna so che c’era un solo Gangrel… Per caso quello che cerchi è mezzo cane e si chiama Gmork?
Tulkas: Sì, è lui!!
Riccardo: Bene, sta qui a Nonantola!
Tulkas: Splendido!! Mi hai risparmiato un bel po’ di strada!! Potresti dirgli di raggiungermi qui? Ho una certa avversione per i luoghi civilizzati…
Riccardo: Sì, vado ad avvertirlo… Posso prendere quel brigante svenuto?
Tulkas: Certo, se vuoi puoi anche finire di bere questo qui, io sono a posto…
(Riccardo dissangua il bandito, poi solleva l’altro da terra e lo lega sul cavallo)
Riccardo: Ah, volevo chiederti una cosa: per caso hai visto dei Lupini da queste parti? Perché ho trovato strani segni di morsi sui cadaveri e una tagliola distrutta…
Tulkas: Non saprei… Non ho fiutato nulla di sospetto… Però la tagliola l’ho rotta io: Weeby ci era finito dentro e l’ho liberato…
Riccardo: Weeby è qui?
Tulkas: Sì, ma ora sta nuotando nel fiume: conoscendolo non tornerà per ore, si diverte un mondo…
Riccardo: Buon per lui, spero di riuscire a salutarlo…
(Dissolvenza)
(Frattanto: Raffaello è nel cortile dell’Abbazia e sta leggendo il tomo sulle Crociate, quando all’improvviso gli arriva addosso un bastone…)
Raffaello: Ma che…?
(Non fa in tempo a raccoglierlo e a capire la situazione che Gmork lo travolge in pieno!!)
Raffaello: Stupido Cane!!! Levati immediatamente!!!
(Gmork per farsi perdonare comincia a leccarlo, Raffaello lo spintona via e scaglia il bastone più lontano che può)
Raffaello: Dannato ammasso di pelo…
(Mentre cerca di risistemarsi sopraggiunge Gianni)
Gianni: Scusa Raffaello, non volevo lanciare il bastoncino proprio addosso a te… Non ti sei arrabbiato vero?
(Raffaello sembra piuttosto seccato dalla cosa, ma cerca di darsi un contegno)
Raffaello: No, tranquillo… è solo una tua impressione… Uh? E adesso che vuole?!
(Gmork è tornato col bastone e scodinzola davanti a Raffaello con espressione giocosa)
Gianni: Credo voglia giocare con te… Non ti dispiace vero?
(Raffaello guarda sconsolato il libro sugli Assamiti che galleggia tristemente in una pozza di fango…)
Raffaello: Va bene, ma solo per un paio di lanci…
Gianni: Benissimo! Io devo recuperare Giò Giò: credo sia andato in esplorazione da solo, non vorrei finisse nei guai…
(Il Lasombra lancia il bastone, poi si accorge che Riccardo lo sta osservando divertito dalla stalla)
Riccardo: La tua scoperta interessante era l’avere un lato umano?
Raffaello: Falla finita!! Non sto giocando di mia volontà!
(Riccardo ride, Gmork è lì col bastone in bocca a scodinzolare accanto a Raffaello)
Riccardo: Ti ho portato un brigante ancora vivo, vai a cena mentre ti libero di Gmork…
Raffaello: Sì, grazie…
(Raffaello recupera il suo libro e si avvia, Riccardo accarezza le orecchie al cane, che lo annusa con curiosità)
Riccardo: Senti questo odore? È Tulkas, te lo ricordi?
(Gmork sembra felicissimo e comincia a abbaiare e fare feste come un matto)
Riccardo: Dice che eravate amici e avrebbe bisogno di te per affrontare un po’ di Lupini… Ti sta aspettando al ponte, quello dove siamo andati ieri… Sì, sono felice per te, smettila di leccarmi!! Dai, corri a raggiungerlo!!
(Il cane si fionda verso l’uscita tutto felice)
Riccardo: Ah, Gmork!! (Il cane si ferma e lo guarda scodinzolando) Tulkas dice che sei del suo “Branco Originario”… Per caso sei un vichingo?!
(Il cane resta perplesso un secondo, poi annuisce e riprende la sua felice corsa abbaiando a tutto spiano, Riccardo se la ride)
Riccardo: 500 anni passati a scavare buche e riportare bastoni… E io che credevo che la non-vita fosse complessa…
(Il Bruja si avvia alle stalle, in un capanno buio c’è Raffaello: ha appeso il bandito a testa in giù coi tentacoli d’ombra e lo ha sgozzato; il sangue cola lentamente in un apposito calice con cui il Lasombra sta degustando la sua cena)
Raffaello: Speravo fosse più saporito, ma mi accontento…
Riccardo: La prossima volta vai a caccia da solo!
Raffaello: Sto scherzando… Com’è andata l’esplorazione?
Riccardo: Bene, ho incontrato Tulkas…
Raffaello: Che ci fa qui?
Riccardo: Sta organizzando una Guerra contro i Licantropi a Genova, vuole radunare i Gangrel… è stato lui a rompere la tagliola…
Raffaello: Ah, quindi niente Mannari per noi…
Riccardo: Non è detto: ho visto che alcuni cadaveri nelle fosse comuni sono stati azzannati brutalmente, forse qualcosa di mostruoso c’è…
Raffaello: Buona fortuna per le ricerche allora… Io invece ho fatto una scoperta davvero singolare… (Apre il libro sugli Assamiti)
Riccardo: Sentiamo…
Raffaello: Quando abbiamo affrontato l’Assassino a Ravenna ci era stato detto che aveva attaccato Nosferatu e Ravnos per nutrirsi del loro Sangue Vampirico… Beh, la questione è molto più articolata…
Riccardo: E cioè?
Raffaello: A quanto pare non è solo un fatto di gusti, bensì di Potere: dissanguando un Vampiro in quel modo gli si provoca la Morte Ultima, perché gli si divora l’Anima!!
(Riccardo rimane colpito dalla notizia, Raffaello sorride diabolico)
Raffaello: Con questo sistema si può assorbire l’essenza Vampirica della vittima e il Potere del suo Sangue si infonde nell’Assassino!!
Riccardo: Quindi se lo faccio su di te imparo a usare i Tentacoli d’Ombra?
Raffaello: No, a quanto pare è qualcosa di più potente: da quello che ho capito non si assorbono le capacità della vittima, bensì la forza della sua Generazione!
Riccardo: Quindi bisogna uccidere i propri Sire o i loro coetanei?
Raffaello: Esatto, non dipende dall’anzianità, ma dal potere del Sangue e più Generazioni ci separano da Caino meno ne abbiamo…
Riccardo: Quindi che vuoi fare? Mangiarti la Vedova Nera?
Raffaello: Per ora non saprei… Effettivamente è l’unica Cainita che sono sicuro essere di Generazione migliore della mia…
Riccardo: Omicidi di questo tipo non mi interessano, preferisco imparare Poteri diversi, piuttosto che diventare onnipotente ammazzando gli altri…
Raffaello: Io invece trovo affascinante questa pratica… Insomma tra due Vampiri di pari anzianità il più potente sarà sempre quello di Generazione minore…  Credo che mi documenterò ancora su questa “Diablerie”…
Riccardo: Basta che non mi salti al collo…
Raffaello: Certo che no: siamo alla pari, non avrei vantaggi a ucciderti… E poi siamo amici, no?
Riccardo: Sì, ma se cominci a comportarti da Assamita potrei cambiare idea! Preferisco pensare a una “Coterie” che alla “Diablerie”…
Raffaello: Sì, tranquillo, quella rimane la priorità…
Riccardo: Lo spero bene…
(Dissolvenza)

***: La situazione si sta stabilizzando: il Barone sarà impazzito per cause naturali? Insomma tutte le piste seguite sembrano fallimentari… Quale sarà il responso di Messer Guidubaldo? Felici di aver rivisto Tulkas e aver fatto questa eclatante scoperta su Gmork? Che intenzioni ha Raffaello con questa nuova scoperta? Ci sentiamo alla prossima!!

Elenco Clan incontrati fino ad ora:

Lasombra: Aristocratici Vampiri abilissimi nei complotti. Sono i signori del Tradimento e salgono sempre sul cavallo vincente. Hanno la capacità di manipolare le ombre a loro piacimento, ma sono gli unici Vampiri a non avere il riflesso, questo li rende semplici da scoprire…
Bruja: Clan di filosofi e grandi guerrieri, il loro motto è mens sana in corpore sano, abbracciano solo persone con grandi ideali e doti militari (patrioti, crociati ecc…). Purtroppo il loro idealismo li porta a credersi superiori agli altri Clan e spesso hanno aspri  contrasti… Sono molto collerici per natura, la Frenesia è pericolosa su di loro…
Toreador:  Clan originario della Spagna. Gli esponenti del Clan della Rosa sono dediti all’arte e alla letteratura, mentre guerra e politica sembrano essere a loro sconosciute… Sono Vampiri dotati di una incredibile velocità, ma gli altri Fratelli ritengono gli serva solo per fuggire più in fretta dai pericoli… Il loro punto debole è l’Estasi: tutto ciò che essi ritengano di mirabile bellezza li porta in uno stato di trance estatica dalla quale è quasi impossibile destarsi autonomamente, lasciandoli in balia del proprio piacere e dei propri nemici… La bellezza la possono trovare ovunque, nell’arte, nelle persone o anche in una meravigliosa e letale alba, tuttavia è un piacere per loro quasi irrinunciabile e spesso sono pronti a pagarne il prezzo più estremo…
Seguaci di Seth: I Setiti sono i Tentatori, ritengono che il capostipite della Stirpe Vampira fosse il dio Egizio Seth e non Caino, venerando questa ancestrale divinità ottengono il potere dei Serpenti e la possibilità di estrarsi il Cuore divenendo così invulnerabili: se distrutti dal sole rinascono dalle proprie ceneri ecc… Sono tentatori infidi e sanno sempre come appagare i desideri delle proprie vittime, fino a portarli nelle perversioni più assolute…
Malkavi: I Vampiri del Clan della Luna sono inesorabilmente pazzi, l’Abbraccio dona loro la conoscenza, tuttavia la loro mente non regge l’esperienza e collassa in una serie di alienazioni mentali più o meno pericolose: si va dal parlare con persone inesistenti, alla psicosi violenta e sanguinaria, dalla mania compulsiva dell’ordine, all’avere allucinazioni mistiche, dal credersi eroi in un mondo di fantasia creato dalla propria mente, al repentino cambiamento di personalità ecc…
Nosferatu: Sono vampiri dall’aspetto mostruoso e per questo sono scacciati e perseguitati da tutti (Mortali, Vampiri, Lycan…), hanno la capacità di rendersi invisibili (utile per spiare e origliare qualsiasi informazione da vendere poi in cambio di protezione….) e di creare illusioni per apparire di aspetto normale, ma si tratta solo di una illusione. Per la loro mostruosità sono sempre relegati fuori dalle città: ossari, fogne, paludi, catacombe e qualunque altro luogo inabitato in cui nessuno possa vederli.
Ravnos: Zingari e girovaghi, sono Vampiri nomadi che vagano un po’ per tutto il mondo abbracciando chiunque senza distinzioni di sesso, etnia o età… Sono abili truffatori, ricettatori, fonti di informazioni e merci di contrabbando… Il loro grande problema è che ogni Ravnos è affetto da una particolare abitudine criminale inconscia della quale non può fare a meno: c’è il cleptomane, il bugiardo incallito, li maniaco del gioco d’azzardo ecc…
Assamiti: Detti “La Setta degli Assassini” Clan di Saraceni e popoli mussulmani, vennero in Europa con l’avanzata dei Mori, ebbero contrasti  con gli altri Clan, soprattutto nelle Crociate. Sono sicari e assassini perfetti, il loro potere gli permette di annullare i suoni in un’area di 30 metri… Purtroppo amano nutrirsi del sangue degli altri Vampiri più che di quello dei mortali e questo da problemi a livello di relazioni tra Clan…
Ventrue: Detti i “Sangue Blu”, sono Vampiri nobili con grandi doti di comando, di solito sono al vertice della Società Vampirica, i Lasombra complottano e si alleano spesso con e contro di loro: se i Ventrue sono il dominio i Lasombra sono il controllo, da qui l’odio tra i 2 Clan… Sono molto forti in combattimento e abili nel manipolare le menti dei mortali. La Maledizione di Caino si manifesta su di loro in modo singolare: possono bere un solo tipo di sangue umano; c’è chi si nutre solo di bambini, chi solo di donne, chi solo di persone di un’età precisa o con un preciso colore di capelli, chi di gruppi etnici ben precisi ecc… Nel caso la fonte di cibo si estingua (per esempio nutrendosi solo di Etruschi…) si è costretti a ripiegare su animali, Licantropi e altri Vampiri…
Tremere: Maghi umani che sterminarono i Salubri nell’anno 1000 per divenire loro stessi Vampiri e accrescere a dismisura i loro poteri. Sono potentissimi, ma odiati da tutti gli altri Vampiri perché non considerati Fratelli e Figli di Caino… I loro poteri spaziano nella magia elementale e nel controllo del Sangue: possono ad esempio incendiare i loro nemici o prosciugarne le vene senza alcun contatto fisico…
Salubri: Clan estinto nell’anno 1000 a causa dei Maghi Tremere. Dotati del potere della guarigione i Salubri erano un Clan pacifico, votato alla protezione degli umani, erano alleati con tutti gli altri Clan e proteggevano i mortali dai Lycan e dalle altre minacce in cambio di un regolare tributo in sangue (niente sacrifici umani, solo salassi….). I più potenti potevano addirittura far risorgere i Vampiri dalle loro ceneri. I Tremere uccisero Saulot, il Capostipite del Clan, con un rituale magico per rubarne il potere della non-vita, i suoi discendenti si incenerirono perdendo i propri poteri fino a estinguersi.
Gangrel: Vampiri bestiali che rifiutano la civiltà e vivono nelle foreste. Hanno la possibilità di trasformarsi in un animale specifico, ma cadendo in Frenesia perdono progressivamente l’aspetto umano fino a divenire abomini animal/antropomorfi… Questo loro aspetto li porta a essere facilmente riconosciuti dai mortali come creature soprannaturali (Satiri e Centauri della mitologia ne sono un esempio). I loro artigli sono letali anche per Vampiri e Licantropi, lacerano qualunque cosa…
Cappadoci: Clan di Vampiri Necromanti, capaci di animare i cadaveri con il potere del Sangue. Sono soprannominati “Ladri di Tombe”, per la loro abitudine di esumare corpi dai cimiteri. È un Clan molto chiuso visto con timore e rispetto da tutti gli altri. Sono gli unici Vampiri ad avere un aspetto perpetuamente cadaverico, tutti gli altri Clan possono sfruttare il sangue ingerito per avere una parvenza più umana, i Cappadoci no: essendo il Clan della Morte ne portano l’aspetto.

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