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Autore: Mallory    16/04/2010    7 recensioni
Tic tac, tic tac, pochi secondi e... driiiin ecco il suono della campanella.
Tutti gli studenti cominciarono a riordinare le proprie cose di fretta e furia, Hermione non era da meno, ma come il suo solito nella borsa aveva troppi libri e dovette metterci tutta la sua buona volonta per far entrare gli "appunti" di Stori della magia non si accorse di un foglio che volò fuori mentre correva per raggiungere i suoi compagni, sfortuna o fortuna volle che quell'appunto finì ai piedi di Draco Lucius Malfoy il quale lo raccolse leggendo quelle righe, un ghigno si palesò sulle sue labbra.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Draco Malfoy, Hermione Granger | Coppie: Draco/Hermione
Note: Missing Moments, OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Naturale.


Era naturale che Draco Lucius Malfoy ed Hermione Jane Granger non si sopportassero.
Era naturale che i due non si potessero vedere.
Era naturale che i due non potessero stare nella stessa stanza, assieme, da soli per più di due minuti senza scannarsi.
Era tutto così naturale, come sempre... ma quel giorno cambiò qualcosa.
Era una calda mattinata di maggio, Serpeverde e Grifondoro seguivano molto annoiati la lezione di Storia della magia.
Attenta come sempre sembrava che Hermione prendesse appunti mentre Rùf parlava, Ron dormiva beatamente tenendo il libro alzato davanti a se, Harry guardava il soffitto pensando, probabilmente, a Quidditch; ogni tanto volava qualche sbuffo.
Hermione alzò lo sguardo guardandosi attorno facendo cadere lo sguardo sul gruppo di studenti di Serpeverde seduti dall'altro lato dividento la classe perfettamente in due. Pansy si stava mettendo lo smalto sulle unghie invece Tiger stava facendo "pulizie d'appartamento" con un dito su per il naso mentre il suo amicone Gregory Goyle aveva uno sguardo assente rivolto verso la lavagna e Blaise era tutto preso a parlottare con Astoria e infine il suo lo sguardo scivolò su Draco e lui la stava guardando.
Il grigio tempesta incontrò il color nocciola, Hermione ingoiò a fatica la saliva sentendo il viso scaldarsi si voltò di scatto tornando a scrivere.
"E' l'ultmio anno... non lo vedrò più." borbottò a bassa voce mentre Lavanda come il suo solito aveva le orecchie ben tese per qualsiasi cosa che non riguardi la lezione.
"Chi è che non vedrai più Hermione?" la riccia scosse un poco il capo.
"Nick - Quasi - Senza - Testa... è così simpatico." buttò lì con un sorriso sghembo, l'altra sbuffò guardando fuori dalla finestra.
Tic tac, tic tac, pochi secondi e... driiiin ecco il suono della campanella che annunciava il termine della lezione.
Tutti gli studenti cominciarono a riordinare le proprie cose di fretta e furia ed Hermione non era da meno, ma per timore di dimenticare qualche libro la borsa ne era piena e dovette metterci tutta la sua buona volontà per far entrare gli "appunti" di Storia della magia non accorgendosi di un foglio che volò fuori finendo per terra mentre si affrettava a raggiungere i suoi amici e compagni. Chissà se il destino maligno o la Dea bendata della Fortuna ci mise lo zampino ma quell'appunto finì ai piedi di Draco Lucius Malfoy il quale lo raccolse leggendolo e man mano che la lettura proseguiva sulle sue labbra si dipinse un sorrisetto divertito.
Giunse la fine della giornata ed Hermione Jane Granger era al limite delle proprie forze ma ancora doveva fare un piccolo sforzo visto che quella sera doveva pattugliare il settimo piano con il caposcuola di Serpeverde Malfoy e la cosa non la entusiasmava per nulla dato che il ragazzo, le rare volte in cui facevano la ronda assieme, se si rivolgeva a lei lo faceva in modo sgarbato e insultandola o non parlava per nulla, sbuffò con noia tornando con lo sguardo ai compiti sparsi sul letto per riordinarli in ordine di consegna.
Alle nove in punto si trovò al settimo piano e lui come il suo solito era in ritardo, alzò gli occhi al cielo.
"Ehi Granger ti sei addormentata?" la voce del biondino alle sue spalle la fece saltare sul posto.
"No, ora sbrighiamoci Malfoy non ho voglia di discutere con te." Draco la fissò da capo a piedi.
"Granger, ti ha morso una vipera?"
"No, Malfoy. Solo... lascia perdere." i due cominciarono a camminare in assoluto silenzio, solo il russare dei personaggi dei quadri rompeva quella calma, Malfoy controllava le aule di destra mentre lei controllava quelle di sinistra a debita distanza.
Un ora dopo i due erano ancora al settimo piano e fu il ragazzo il primo a rompere la silenziosa ronda.
"Per chi era quella canzone?" domandò ed Hermione smise di camminare di colpo guardando la schiena di Draco.
"Qualche canzone Malfoy? Non so di che cosa tu stia parlando." riprese a camminare e lui gli si affiancò facendogli dondolare a debita distanza una pergamena piegata a metà.
"Quella che ti è caduta dalla borsa oggi..." ghignò "...sai a volte il destino gioca brutti scherzi Granger, perché è caduta proprio ai miei piedi." Hemione si fermò di nuovo, non poteva essere quella pergamena.
"Malfoy tu blateri e basta, sono solo appun..." non finì la frase che il giovane cominciò a leggere:


IN MODO NATURALE

Il modo in cui scegli di esprimere te stesso.
E’ un modo del tutto personale, e posso dire che
avviene in modo naturale, avviene in modo naturale.

Segui quel che senti dentro.
E’ intuitivo, non devi tentare
avviene in modo naturale, avviene in modo naturale.

E mi porta via il fiato.
Quello che fai, in modo così naturale.

Sei il tuono e io sono il lampo,
e amo il modo in cui sai chi sei.
E per me è eccitante,
quando sai che deve essere così.
Tutto avviene in modo così naturale, avviene in modo naturale.
Quando sei con me, piccolo.

Tutto avviene in modo naturale, avviene in modo naturale.

Hai un modo di commuovermi.
Una forza della natura, la tua energia.
Avviene in modo naturale (sai che è così).
Avviene in modo naturale.

E mi togli il respiro (ogni volta).
Quello che fai, in modo così naturale.

Tu sei il tuono e io sono il lampo,
e amo il modo in cui sai chi sei.
E per me è eccitante,
quando sai che deve essere così.
Tutto avviene in modo così naturale, avviene in modo naturale.
Quando sei con me, piccolo.

Tutto avviene in modo naturale, in modo naturale.

Quando ci scontriamo, volano scintille,
quando mi guardi negli occhi, mi togli il respiro.

Tu sei il tuono e io sono il lampo,
e amo il modo in cui sai chi sei.
E per me è eccitante,
quando sai che deve essere così.
Tutto avviene in modo così naturale, avviene in modo naturale.
Quando sei con me, piccolo.

Tutto avviene in modo naturale, in modo naturale.

In modo naturale.

In modo naturale.
Tutto, piccolo, avviene in modo naturale."*



La ragazza aprì e chiuse la bocca un paio di volte.
"Dovrebbe essere Lenticchia immagino? Come sei romantica Granger, davvero commuovente." si mise a sghignazzare.
Hermione arrossì violentemente biasicando un "Non è per Ron."
La ragazza si avvicinò al muro appoggiandosi con le spalle sentendo le gambe tremare come due budini e chinando il capo guardando il pavimento di pietra in silenzio.
"Se non è per lo straccione allora per chi è?" la derise ancora Draco "Ahhh... San Potter? No, lui sta con l'altra stracciona Weasley. Allora con chi Granger?" gli si avvicinò tanto da vedere piccole gocce che cadevano a terra e vide le lacrime. Hermione Jane Granger piangeva in assoluto silenzio e lui la guardava impassibile mentre lei indicò l'angolo sinistro della pergamena Dedicata a Draco Lucius Malfoy. Il mio amore dannato per lui. era scritto in piccolo tanto che non se ne accorse. "Io..." cominciò il ragazzo ma non riusciva a trovare le parole per esprimersi, tanto odio in tanti anni eppure lei non l'aveva mai dato a vedere, non l'aveva mai dimostrato con lettere anonime o dolcini come le altre ragazzette infatuate di lui e si ritrovò a riflettere l'erede di casa Malfoy.
Per anni aveva insultato la ragazza per le sue origini babbane, per anni l'aveva ignorata e ora si ritrovava davanti ad una confessione d'amore così strana... passarono diversi minuti e nessuno dei due si mosse ma fu il gesto del ragazzo che forse lascio entrambi ancor più senza parole, si avvicinò e l'abbraccio.
Hermione spalancò gli occhi ancor pieni di lacrime stupita da quel gesto, il cuore cominciò a batterle furioso nel petto mentre le sue braccia andarono a stringere i fianchi di Draco stringendolo maggiormente a se. "Io ti amo." un roco sussurro uscì dalle labbra di Hermione.
Lentamente Draco si scostò da lei di qualche passo e la guardò a lungo prima di chinarsi per baciarla a fior di labbra.
"Mi dispiace ma io non posso amarti... Mezzosangue." non suonava come un insulto ma faceva male al cuore della ragazza.
Come se nulla fosse a accaduto in quella nottata Draco riprese a pattugliare il corridoi lasciandosi alle spalle Hermione ancora appoggiata al muro immersa nei suoi pensieri.

E' naturale che positivo e negativo si attraggano.
E' naturale che gli opposti si attraggano.
Era naturale che Hermione e Draco finirono per amarsi.















* Ho utilizzato la traduzione di Naturally di Sandra Gomez. Modificata! Mally
  
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