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Autore: secretdiary    18/04/2010    2 recensioni
Questa fanfiction l'ho scritta immaginando in che modo i Malandrini hanno scoperto il segreto celato da Remus Lupin, concludendo con il momento in cui essi rivelano all'amico di essere Animagi.
E' una one-shot, che spero vi possa piacere.
Recensite in tanti, sono curiosa di sapere le vostre opinioni.
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: I Malandrini
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
- Questa storia fa parte della serie 'The Marauders Rules!'
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Piccola annotazione prima di iniziare:
Cari lettori, innanzitutto vi ringrazio per aver aperto questa storia e per aver scelto di spendere un po' del vostro tempo per leggerla.
Vi rubo solo un paio di righe prima di lasciarvi al racconto: è finalmente uscito il mio primo romanzo.
Ora, finalmente, sono un'autrice pubblicata.
Se amate le storie fantasy, nel campo destinato al mio profilo, trovate tutte le informazioni relative al romanzo.

Grazie per l'attenzione ;)
Buona lettura!!
Bisous *-*

Qui per te – una storia di amicizia

secondo anno ad Hogwarts – 28 gennaio

Mio diario,

in questi giorni sono successi tanti avvenimenti che, credo, mi cambieranno la vita.

Purtroppo riesco a scriverti solo ora... tu sai quanto i pleniluni mi lascino spossato e senza forze...

Oh, diario, il solo ricordo di quanto accaduto mi riempie ancora gli occhi di lacrime di commozione. James, Sirius e Peter, i loro volti saranno impressi a fuoco nel mio cuore; quei tre angeli... ma voglio andare con ordine poiché chi leggerà questo mio, ha il diritto ad un resoconto chiaro e comprensibile e non pieno di frasi di riconoscenza di un dodicenne.

La mattina prima del plenilunio di gennaio mi svegliai debole, non indugerò sul mio stato fisico perché le pagine di questo diario sono piene delle descrizioni di ciò che accade ogni mese al corpo di un licantropo.

Come sempre mi toccò svegliare i tre Malandrini

buongiorno Rem” biascicò James voltandosi dall'altra parte.

Scossi la testa e andai a prepararmi per scendere il Sala Grande... non avevo fame, ma dovevo celare il mio malessere.

Quando ci sedemmo alla grande tavolata dei Grifondoro notai lo sguardo del preside puntarsi su di me e non abbandonarmi più.

Mi sentivo ovviamente a disagio.

questa notte studiamo Astronomia?” chiese Peter ansioso

io non posso... dopo le lezioni tornerò a casa... problemi familiari” risposi... ogni volta una scusa... ma ora... no, torniamo al racconto...

Sirius e James si fecero subito sospettosi e mi posero mille domande. Capii che ero arrossito... sai quanto io odi le menzogne.

Fortunatamente intervenne Silente e chiese di vedermi in privato, sospirai sollevato.

Andammo nel suo ufficio... mi metteva sempre in soggezione... sembrava essere in grado di comprendere chiunque...

puoi saltare le lezioni di oggi, se ti senti stanco” mi disse con la sua voce pacata

oh no, preside... ce la posso fare” risposi sicuro: non volevo che il mio stato condizionasse in quel modo la mia vita.

Il preside mi guardò con ammirazione, come se avesse intuito i miei desideri

e cosa ne pensano i tuoi amici?” mi sentii improvvisamente colpevole, mentitore, traditore

loro... loro non lo sanno”.

Gli occhi celesti dell'uomo si chiusero in due fessure indagatrici

certe volte, Remus, bisogna correre dei rischi per ottenere la felicità”

Capii che il suo intento era quello di farmi confessare... ma io sapevo cosa sarebbe successo: gli sguardi disgustati e terrorizzati, il distacco, il giudizio, il silenzio ed infine la solitudine.

Annuii anche se in cuor mio giurai che mai e poi mai avrei detto ai Malandrini che ero un lupo mannaro.

Non ricordo esattamente quanto successo durante le lezioni... quella cappa di torpore e isolamento che si forma prima di un plenilunio mi ha distratto dallo svolgimento dell'attività scolastica.

Mi sembrava di essermi appena svegliato, che già scorsi il sole tramontare.

Sospirai

*è ora* pensai allontanandomi dalla torre di Grifondoro.

Come ogni mese Albus Silente mi attendeva all'ingresso della scuola: mi avrebbe accompagnato lui in persona alla Stamberga Strillante.

Lo guardai con riconoscenza e ci avviammo verso il Platano Picchiatore.

Il preside immobilizzò i suoi rami e insieme imboccammo il tunnel sotterraneo che portava ad Hogsmeade.

Guardai il giaciglio che mi aspettava *è solo un'altra notte* mi dissi.

Silente mi salutò e tornò al castello... ero solo... ma ancora per poco: da un angolo della catapecchia sentii la voce di James

Sirius, mi stai pestando un piede!”

sei un genio James, ci ha sentito” rispose l'altro con la sua solita voce canzonatoria

ragazzi, ci sono io in mezzo” si lamentò Peter, evidentemente i due avevano cominciato a picchiarsi, come sempre.

Mi avvicinai alle voci, allungai una mano e sentii il contatto col tessuto del Mantello dell'Invisibilità di James, lo presi e scoprii i miei tre amici. Amici, amicizia, che sentimento straordinario!

Volevo abbracciarli, ringraziarli di avermi seguito, ma seppi solo dire

cosa ci fate voi qui?”

non puoi sparire ogni mese e pensare di farla franca” rispose Sirius sorridente

già! Devi dirci dove vai” continuò Peter mentre James annuiva portandosi le mani ai fianchi

e così tu preferisci questa catapecchia al dormitorio Grifondoro?” domandò Peter Minus guardandosi attorno.

Rimasi senza parole, poi un'immagine mi attraversò la mente come un fulmine a ciel sereno: la luna.

bene ragazzi, avete visto dove vado, ora tornate ad Hogwarts”.

Avevo poco tempo, sapevo che la luna, la portatrice delle mie disgrazie, sarebbe sorta a momenti.

Cercai di cacciarli in tutti i modi, mi arrabbiai, urlai, diventai offensivo; nel frattempo sentivo il mio corpo cambiare: le spalle ingrossarsi, le costole appiattirsi...

corsi all'angolo del giaciglio, smossi la paglia e presi le catene

ehi, cosa fai?” domandò James cercando di impedirmi di imprigionarmi.

Gli diedi uno spintone che lo fece sbattere contro un muro, mi accorsi che era già aumentata la mia forza.

Con orrore guardai la mia mano, poi James che si stava rialzando a fatica, aiutato da Peter.

Terminai di incatenarmi appena in tempo.

Un ululato.

Buio.

Non ricordo cosa fosse successo quella notte: non ho ancora la capacità di rammentare ciò che faccio da licantropo.

Il mio unico sollievo il mattino dopo fu vedere i Malandrini ancora vivi, e ancora con me.

Avevano dormito nella Stamberga Strillante.

Non mi avevano abbandonato.

Quando arrivò Silente, loro non si erano ancora svegliati.

Il preside sorrise e mi porse una cioccolata fumante, posò a terra il vassoio facendomi l'occhiolino e mi accorsi che c'erano altre tre tazze.

Sorrisi, l'uomo ricambiò e se ne andò.

Trascorremmo tutta la giornata alla Stamberga a parlare:

come mai non ci hai mai detto niente?” mi chiese James apertamente

oh, non assillarlo con le tue domande -lo interruppe Sirius- vi immaginate che faccia farebbe Mocciosus se vedesse il nostro Rem trasformarsi?”

Sirius! Non è divertente!” risposi io, poi tutti e quattro scoppiammo a ridere.

Ora loro sanno... ora non ho più segreti... ora possiamo considerarci veramente amici.

 

Remus chiuse il suo diario con le lacrime agli occhi.

Ogni 28 gennaio rileggeva quelle pagine per ricordare il giorno più bello della sua vita.

ehi, Rem, cosa c'è? Piangi?” gli chiese Sirius saltando sul divano della Sala Comune e sedendosi accanto a lui

è che oggi è il...”

28 gennaio -si intromise James- e se hai finito di frignare dovremmo farti vedere una cosa”

*sono passati tre anni e se lo ricordano ancora?* pensò Remus seguendo gli amici per gli esterni di Hogwarts fino al Platano Picchiatore

in realtà avresti dovuto vederlo con la luna piena” spiegò Peter guardando James

ma il nostro amico è troppo impulsivo e non sta più nella pelle” concluse Sirius dando una pacca sulla spalla a Potter che rideva.

ok, sei pronto?” annunciò James posizionandosi tra Peter e Sirius, a un paio di metri di distanza da Remus che li guardava con espressione scettica.

Il licantropo mai nella vita si sarebbe aspettato una cosa del genere: i tre amici cambiarono forma, divennero animali.

James era un magnifico cervo, elegante e fiero; Sirius era diventato un enorme cane nero... in effetti Sirius non si era discostato molto dal suo aspetto umano: il pelo era scuro e arruffato, proprio come i suoi capelli; mentre Peter era diventato un topo, grigio e svelto.

Remus rimase senza parole.

In un istante, proprio come si erano trasformati, i tre recuperarono i soliti tratti umani

beh?” chiese Sirius orgoglioso di sé

wow” fu la laconica risposta di Remus

wow? -domandò James fingendosi irritato- noi abbiamo impiegato tre anni per diventare Animagi ed è tutto quello che sai dire?”

beh... grazie” continuò Remus; in realtà avrebbe voluto urlare di gioia, ma una preoccupazione lo fermava.

Peter sembrò leggergli nella mente

è proprio perché sei un lupo mannaro che ci siamo trasformati: così potremo starti vicino nelle notti di luna piena senza pericoli... Jam e Sir sono abbastanza forti da contenerti”.

Da quel momento divennero inseparabili.

… continua a sorridere... continua a splendere... noi ci saremo... sempre...

   
 
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