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Autore: secretdiary    18/04/2010    3 recensioni
FF su George Weasley, diversi anni dopo la conclusione del settimo capitolo della saga.
CONTIENE SPOILER SUL SETTIMO LIBRO
I miei personaggi preferiti sono Fred e George, e questa storia è per loro..
Genere: Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Famiglia Weasley
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler! | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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Piccola annotazione prima di iniziare:
Cari lettori, innanzitutto vi ringrazio per aver aperto questa storia e per aver scelto di spendere un po' del vostro tempo per leggerla.
Vi rubo solo un paio di righe prima di lasciarvi al racconto: è finalmente uscito il mio primo romanzo.
Ora, finalmente, sono un'autrice pubblicata.
Se amate le storie fantasy, nel campo destinato al mio profilo, trovate tutte le informazioni relative al romanzo.

Grazie per l'attenzione ;)
Buona lettura!!
Bisous *-*

Una parte di me

L'uomo si svegliò di buon'ora, come ogni giorno.

Si passò le mani sul volto e tra i capelli rossi.

Il pollice sfiorò la ferita, il moncherino, le dita sfiorarono la cicatrice, dove sarebbe dovuto esserci l'orecchio.

Sentì il respiro affannato ed eccitato dei suoi figli dietro la porta della camera da letto.

Sospirò

*fallo per loro* si disse sfoderando un bel sorriso.

Avvertì una mano calda massaggiargli le spalle, si voltò e vide il volto tranquillizzante della moglie

buon compleanno” mormorò prima di baciarlo

*già, buon compleanno* ripeté sarcastica la sua mente

coraggio, entrate, papà è sveglio” annunciò Angelina.

Le zazzere rosse dei suoi figli varcarono la porta.

George attraversò la camera in poche falcate, raggiunse i bambini, li sollevò e li adagiò sul grande e morbido letto matrimoniale tra gridolini colmi di gioia.

vuoi aprire ora il tuo regalo, o lo farai stasera?” domandò gentilmente Angelina

*non ho proprio voglia di scartare regali* pensò, ma si costrinse a dire:

stasera, insieme agli zii”.

I bambini risero felici: adoravano le riunioni di famiglia, soprattutto le storie, le avventure raccontate dallo zio Ron.

L'uomo baciò nuovamente i figli e la moglie, e si preparò per andare a lavorare

no, papà! Lavori anche oggi?” si lamentò Fred

sì, tesoro” si limitò a rispondere

*devo lavorare... soprattutto oggi*.

Ai Tiri Vispi Weasley l'atmosfera non era più quella di un tempo, quando c'era anche Fred.

Talvolta George credeva di vivere in una dimensione surreale, non poteva essere vero; ma poi il dolore dilaniante che provava al solo ricordo della parola “Fred” lo riportava alla realtà, gli faceva capire che era tutto vero.

Vuoto.

L'unica parola in grado di descrivere ciò che provava, ciò che sentiva.

Non che non fosse circondato da affetti, certo, ma anche quelli gli ricordavano il suo gemello, l'altra parte di sé.

Erano passati anni da quando era successo, da quando la battaglia di Hogwarts gliel'aveva portato via

*il tempo guarisce ogni ferita -si disse-cavolate!*

Entrò un cliente, lo riconobbe all'istante: capelli biondo platino, un po' stempiato ai lati: era Draco Malfoy con figlio Scorpius.

Nonostante Draco avesse abbandonato la via dell'oscurità, George non riusciva a perdonarlo.

*è anche colpa sua*

Poi si sentì strano

*non è da me essere così rancoroso... Fred non avrebbe voluto*

Fred.

Si riscosse dai suoi pensieri quando Scorpius si avvicinò al bancone con i suoi acquisti.

Con un filo di malizia George fu felice dell'imbarazzo malcelato di Draco che si limitò ad un laconico e discreto:

come va?” prima di pagare e uscire dal negozio.

Di nuovo solo con i suoi pensieri.

*stasera c'è pure la festa*.

Erano anni che provava a convincere Angelina a non festeggiare il suo compleanno.

Perché festeggiare George e non Fred?

Voleva dedicare quella giornata al ricordo della parte migliore di sé: suo fratello.

La giornata lavorativa trascorse veloce e senza che se ne accorgesse, George era già sulla strada di casa.

La moglie era impegnata a preparare i bambini, così George ne approfittò per rifugiarsi in soffitta.

Aprì un vecchio baule con lo stemma di Grifondoro e prese una divisa da Battitore.

Weasley F.”

La strinse a sé e sorrise.

Ripensava alla partita “del Bolide Incantato” come era stata soprannominata; avevano fatto di tutto per impedire ad un Bolide sotto incantesimo dell'elfo domestico Dobby di massacrare Harry.

Anche Dobby non c'era più.

tesoro, sono arrivati gli ospiti”

Angelisa si era affacciata.

Vide cosa aveva in mano il marito, sorrise e lo cinse tra le braccia.

Raggiunsero il soggiorno, dove li stavano attendendo Ron ed Hermione, Harry e Ginny.

ci siamo solo noi?” chiese Ron mentre masticava una tartina

Molly ed Arthur sono da Charlie, Bill è in vacanza con Fleur e Percy è impegnato al ministero” rispose Angelina

ma hanno mandato dei gufi” concluse George andando ad abbracciare Ginny

sorellina, sei sempre più bella” disse baciandole il pancione all'ottavo mese di gravidanza.

La sorella rise e guardò Harry che si stava sistemando gli occhiali.

Hermione andò a chiamare i bambini e tutti si sedettero attorno ad un tavolo.

A parte i piccoli, gli adulti avevano un velo di tristezza a celare quella giornata

cosa sono quei musi lunghi? Voldemort è tornato?” esclamò George ridendo.

Rose urlò di gioia

zio Harry, zio Harry, raccontaci ancora come hai ucciso Voldemort!”

Harry sorrise e disse:

ormai la mia storia è diventata una favola per bambini... veramente Rose, oggi vorrei parlarti di tuo zio Fred e di come insieme a George abbia creato scompiglio nella vita di Dolores Umbridge...”

I bambini applaudirono frementi dalla voglia di riascoltare quella storia.

scusate” mormorò George a testa bassa uscendo dal soggiorno e andando a chiudersi in bagno.

Il volto rigato dalle lacrime.

Scivolando si sedette a terra, portò le ginocchia vicino al mento e vi appoggiò sopra la testa

perché mi hai lasciato?” urlò al vento.

Non gli importava che gli altri potessero sentire.

Non gli interessava nulla.

Era arrabbiato.

Era furente con tutti.

non riesco a vivere per tutti e due” mormorò pensando al suo matrimonio con Angelina Johnson.

Fred usciva con lei.

Il dolore per la sua morte li aveva uniti, ma l'aveva sposata perché l'amava o per far rivivere Fred?

In quello stato non sapeva darsi una risposta.

Sentiva le donne parlare con i bambini, mentre Ron ed Harry complottavano:

credo che col passare del tempo senta sempre più la mancanza di Fred” diceva Ron.

George non sentì la risposta di Harry, ma pensava che avesse abbracciato l'amico.

smettila di pensare a me! Da quando non ci sono più le tue battute fanno molta più pena!”.

Da dove proveniva quella voce?

George alzò la testa e si guardò intorno.

Nessuno.

Solo il suo volto riflesso nello specchio.

La sua faccia, la loro faccia.

Ogni volta che George passava vicino ad una superficie riflettente vedeva Fred.

*mi sarò immaginato quella voce* pensò l'uomo.

Sentì la porta del bagno aprirsi, era Angelina.

Senza dire una parola la donna lo strinse a sé e lui si perse nel suo abbraccio.

Finalmente il suo respiro si tranquillizzò.

va tutto bene” continuava a ripetere Angelina accarezzandogli i capelli

lui era migliore di me”

no, non devi paragonarti a lui”.

Sulla soglia della porta si affacciarono i loro bambini: Fred e Roxanne, i loro occhi si incontrarono.

*ora sono loro la mia ragione di vita* si disse l'uomo.

Sorrise alla moglie e ai bambini.

*per loro*.

   
 
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