Storie originali > Soprannaturale > Angeli e Demoni
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Autore: darkgirl    17/08/2005    0 recensioni
una scuola impossessata...chi salverà i suoi studenti? una ragazza ma a quale prezzo?.... è la mia seconda fic...questa è corta ed è divisa in due parti... la prima la metto ora..l'altra arriverà tra breve...ps. é tratta da un sogno quindi perdonate l'irrazionalità...cmq LEGGETE;CONSIGLIATE CRITICATE....GRAZIE A TUTTI!!! E MI RACCOMANDO CON LE RECENSIONI....
Genere: Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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La sveglia cominciò a suonare all’impazzata. Lara alzò debolmente una mano e la spense. Quella mattina aveva proprio poca voglia di andare a scuola.Non si sentiva neanche bene, ma pensò che fosse una cosa passeggera e con molta fatica si alzò e andò a lavarsi e vestirsi. Quella mattina non fece la colazione, non aveva per niente fame. Uscì di casa come al solito, il tempo non era splendido. Grandi nuvolosi grigi oscuravano il cielo. Quel giorno avrebbe piovuto. Uscì di casa, ma quel giorno non aveva voglia di andare a piedi ed aspettò l’autobus. Su questo incontrò un suo compagno di classe, il più bravo della classe, Philiph che a differenza degli altri secchioni si era dimostrato simpatico. Era un ragazzo magro, alto e biondo, suonava la chitarra classica e amava studiare. Spesso , lui e Lara tornavano a casa insieme e chiacchieravano a lungo. Lui non era ‘unico elemento simpatico della classe, lo erano un po’ tutti. Non era una classe molto numerosa, era un po’ la “classe fantasma” della scuola perché l’unica della loro sezione. Tra le ragazze lei andava d’accordo con tutte, ma particolarmente con due ragazze, con cui usciva anche nell’orario extra scolastico,Rika e Sam. Entrambe erano delle musiciste del conservatorio della città e anche delle brave scrittrici. Rika suonava il flauto dolce e l’arpa, invece Sam solo l’arpa. Erano due pazze, ma si distinguevano dalle altre ragazze per la loro “intelligenza”, diciamo che non erano le tipiche ragazze che correvano dietro agli ormoni maschili, belli o brutti. A contrapporsi alla loro mentalità c’era il trio delle Bratz, formato da Christine,Jennifer e Valentine. Poi vi era un gruppetto di ragazze amanti del Regge del metal, una era di origini asiatiche e si chiamava Neera, una era una piccola judoka alternativa che si chiamava Maya e infine vi era un ragazza simpatica di origini siciliane, che si chiamava Gennarina. Infine vi era il gruppo di ragazze che facevano parte di tutti e di nessun gruppo ed erano Alexis, Martha e Paulin. I ragazzi invece erano : un accanito fan di vasco rossi e romano chiamato Cesare, un comunista accanito chiamato Matthew, un fan dei nirvana chiamato William, un chitarrista rock chiamato Kurt e oltre a Philiph vi era anche l’anonimo di turno, un certo Thomas che non si faceva vedere molto spesso a scuola.
Tornando al nostro racconto...Lara scese dall'autobus e fu scossa dai brividi. Finalmente fu davanti a scuola dove trovò le sue due amiche, Rika e Sam a parlare delle peripezie del loro professore di Armonia, che loro trovavano simpatico.
- Ciao - disse Rika vedendo Lara arrivare
- Sai che non hai proprio una bella cera? - disse Sam guardando la ragazza appena arrivata.
- Ha ragione, oggi hai un colorito ancora più malsano del suo - le mise una mano sulla fronte e continuò - direi che hai anche la febbre...-
- Sì credo anch'io - rispose Lara a mezzavoce.
- Va a casa ti conviene...- le disse l'amica
- Se ci arrivo...- rispose sarcastica lei.
- Bhe se non ci arrivi facci un fischio così cominciamo a fare un party per la tua morte.- disse Sam
- Grazie per l'aiuto.- disse l'ammalata sarcasicamente a Sam.
- Potresti chiamare a casa no? - la consigliò Rika
- Sì è vero, ora provo.- Cercò il cellulare nelle tasche,lo trovò e chiamò a casa:- Ciao, senti sei disposto a venirmi a prendere a scuola? Non sto bene...ok, allora ci vediamo tra 20 minuti alla fermata ciao- e ripose il cellulare nella tasca
- Nel caso tu non sopravvivi...-cominciò Sam guardandola.
- Ho capito...- disse la ragazza e cominciò a cercare un quaderno nello zaino. Lo trovò e lo diede a Sam.
- Grazie "tesoro"...- le disse la ragazza
- Bhe allora non vi conviene che muoia...se no poi da chi copiate i compiti?- disse Lara
- Bhe c'è tanta gente in classe...-cominciò Sam
- Ma ti devo ricordare che ce n'è poca che fa i compiti?- le disse Rika
- Bhe ma qualcuno si trova...- disse Sam
- Chi? Philiph che non lascia copiare gli altri? -le disse Lara
- Bhe in qualche modo faremo...tu vedi di guarire e sopravvivere così non dovremo fare la fatica di trovare un altro da cui copiare o di cominciare a fare i compiti per casa.- disse Sam guardando Lara
- Bhe io vi lascio. Tra poco devo trovarmi alla fermata, è meglio che mi avvii..- disse Lara alle altre due
- Ok ci sentiamo per i compiti- risposero le due ragazze.
Lì il gruppo si divise: Rika e Sam entrarono a scuola, mentre Lara si avviò alla fermata che era poco lontana.
Stava aspettando da qualche minuto, quando un roombo scosse la terra e l'aria. Proveniva dalla direzione della scuola. Lara si girò verso di essa e le sembrò che si stesse allontanando, intanto vide un ragazzo che correva a perdifiato verso di lei. Quando fu abbastanza vicino lo riconobbe, era Philiph! Tentò di fermarlo ma questo sfrecciò così veloce che neanche la vide. Lo guardò allontanarsi finchè non sparì dietro l'angolo. Si rigirò verso la scuola e vide che c'era qualcosa di strano: era circondata da una leggera aura nera e vi era un'ombra rossa sopra di essa. All'inizio non riusciva a capire cos'era, poi capì. Era una specie di simbolo Satanico. Ma perchè si trovava sulla scuola?Ebbe solo il tempo di dire -Ma che cosa sta succedend...oooooohhhh- la terra sotto di lei si spaccò e lei cadde nel vuoto. Dopo una caduta di qualche minuto toccò rovinosamente terra. Attorno vi era il buoi più totale. Per il colpo preso cominciò a vedere tutto rosso e poi sentì le forze che l'abbandonavano. Svenne. Quando rinvenì si accorse di essere su una scalinata. Con molta fatica si alzò e sentì un dolore molto forte la ginocchio sinistro, se lo doveva essere slogato nella caduta. QUesta volta l'oscurità non era completa. Sembrava essere un salone molto grande con un lungo tavolo in centro. Il tavolo era illuminato da una strana luce.Sul tavolo vide una pergamena arrotolata.Zoppicando si avvicinò al tavoloe prese la pergamena, la stese e vide cosa vi era scritto "Se vuoi salvare i tuoi amici trova il Sacro Graal". La scritta sembrava non essere molto antica e Lara non fu sicura che stesse parlando di loro, ma tentare non nuoce. Si guardò attorno el'unica cosa che in quel momento potè dire fu: - DOve lo trovo il Sacro Graal in un posto così? Tra poco non riesco nemmeno a vedere dove ho i piedi. - Cominciò a zoppicare in giro pensando. Molto spesso pensava camminando avanti e indietro, ormai era nella sua natura. Ad un certo punto vide un passaggio nel muro, era una specie di porta. Vi entrò e si ritrovò in un'altra sala, era illuminata da 4 fiaccole poste agli angoli della stanza, non era un granchè, ma almeno vedeva dove appoggiava i piedi. Al centro della sala c'era anche questa volta un tavolo però era più lungo ed era pieno di calici di tutti i tipi. Dopo un po' Lara capì :- Ecco dove troverò il Sacro Graal, ma guarda te dove lo vanno a nascondere. Al centro del tavolo vi era un'altra pergamena. L'aprì e vi trovò scritto "scegli con saggezza." La ragazza cominciò a guardare i calici. Capienti, piccoli grandi,semplici,decorati,d'oro,di rame. " E ora? qual'è sarà quello giusto?" pensò " e poi cosa ci faccio? L'ho regalo alla scuola?" e allora notò che in ogni calice vi era un liquido purissimo e trasparente, che prima non aveva notato e tra i suoi piedi trovò l'ennesima pergamena con scritto "scegli bene. Ne vale della tua vita e di quella dei tuoi compagni."
- Ragazzi, ma non potrebbero trovare una guida invece di usare tutte queste pergamene? é uno spreco di carta per scrivere una sola frase...e poi vorrei tanto sapere da dove arrivano...- e ricominciò a studiare i calici. - Quale calice sarà?Ricco o povero?D'oro o di legno? capiente o conta gocce?-
Girò a lungo intorno al tavolo. Poi prese la sua decisione. Guardò molto attentamente tutti i calici e ne scelse due : il più ricco,decorato,capiente e il più povero e piccolo. - Bene, ora devo scegliere uno dei due...uso una filastrocca o ci ragiono su? Vada per il ragionamento, ci va di mezzo la mia vita no? - Rimase a lungo ad osservare i due calici, poi prese quello più piccolo e povero, l'ho osservò per qualche minuto e poi ne ingurgitò il contenuto. Al contatto con la gola, quel liquido era gelido e insapore, ma quando venne assorbito, un calore pervase la ragazza che sentì il dolore al ginocchio svanire e che una strana forza stava crescendo in lei. Qualcosa stava cambiando in lei. Una luce l'avvolse e qualcosa le crebbe sulla schiena : due ali candide piumate. Anche gli abiti erano cambiati:indossava una vesta bianca-azzurrina e un'armatura argentata. Al fianco era legata una spada e sul braccio sinistro comparve uno scudo.
- Ah, allora è questo che intendevano per salvare i tuoi amici...mi sa che mi toccherà faticare...vabbeh tanto avviarsi.- e cominciò a salire le scale che c'erano in angolo della stanza. La scalinata sbucava davanti alla scuola che ora era anche sormontata da un nuvolone color notte e anche la giornata si era oscurata.
Facendosi coraggio,la ragazza entrò a scuola. Il portone si rischiuse subito dietro di lei, lasciandola al buio più totale. Sentiva solo un forte odore di zolfo. Alla ragazza bastò pensare ad avere un po' di luce e il suo corpo cominciò ad emanare luce. - Non so perchè, ma mi sento radioattiva. - fu il suo commento. Ora poteva intravedere i corridoi davanti a lei,cominciò ad avanzare, la scuola era diventata più grande all'interno e strane statue e guglie ornavano le pareti, anche la scalinata all'entrata era diventata più lunga. Lara la salì velocemente. Ora davanti a lei un bivio, andare per il corridoio a sinistra o salire subito le scale alla sua destra? In quel momento senti dei passi nel corridoio e andò a vedere. Era una ragazza che stava scappando da tre demoni, non capì chi fosse ma decise di aiutarla.Intanto la ragazza si era infilata nei bagni del piano e vi si era chiusa dentro, inutilmente, perchè i tre demoni sfondarono la porta. La ragazza si schiacciò contro il muro mentre i tre demoni la circondavano. Stavano per attaccarla. Era la fine! Anche lei,l'ultima rimasta, sarebbe diventata uno di loro. I tre demoni balzarono verso di lei. La ragazza si rannicchiò e chiuse gli occhi. Aspettò ad occhi chiusi, ma l'attacco non arrivava, sentì un rumore di metallo e degli strani guaiti, ma non aprì ancora gli occhi. Poi tutto finì e tornò il silenzio.una mano le prese la spalla - mah guarda un po' chi vado ad incontrare,eh?- disse la salvatrice amichevolmente. La ragazza rannicchiata aprì gli occhi perchè aveva riconosciuto la voce - Lara sei tu?- le chiese vedendola -Non sei un miraggio?-
- No sono io Sam, in carne e ossa...anzi in ali e ossa...-
Sam notò che l'amica era cambiata, intanto era vestita di bianco con un'armatura argentata,impugnava una spada ed uno scudo ed emanava luce, e poi...aveva le ali!
- Ma cosa ti è successo?- chiese Sam allibita
- Bhu! Qualcosa è successo e sono venuta a salvarvi, ma intanto posso sapere cosa è successo? e cosa sono questi cosi? - disse Lara indicando i tre cadaveri dietro di lei.
- Ehm...quelle erano le tre galline odiose della sezione C...e tu le hai uccise. - rispose Sam alla ragazza
- Ah...bhe ho fatto un favore all'umanità no? -
- Sarà, ma non credo che la famiglia sarà molto felice, comunque non cosa sia successo di preciso. So solo che stavamo per iniziare la lezione d'italiano quando la prof è stata impossessata da un qualcosa e si è trasformata in un demone, ha cominciato a lanciare una specie d'incantesimo contro i nostri compagni di classe e chi veniva colpito si trasformava in demone, e poi anche gli altri alunni delle altre classi e sezioni sono stati colpiti dall'incantesimo e si sono trasformati tutti in demoni.Però ognuno ha una forma demoniaca diversa.Infine,a quanto pare, io sono l'unica umana che è rimasta...-
- La prof d'italiano, UN DEMONE? E come mai tu sei l'unica rimasta? Ma ne sei sicura?-
- Sì ne sono sicura...e beh sai...con il mio karate...-
- Ho capito, sei scappata così velocemente che nessuno ti ha beccato...-
- Già- disse Sam con uan strana consapevolezza di sè - ma ora cosa facciamo?- chiese in seguito.
- Bhe io direi di esorcizzare la prof. d'italiano, uccidere l'essere che ne esce e così dovrei liberare anche la scuola no?-
- Ma non riuscirai a fare tutto questo senza uccidere nessuno...-
- Bhe in teoria noi uccido il demone, quindi forse l'umano si preserva...e comunque ho la sensazione che non abbiamo altro modo per liberarli...Sai dove si trova la prof d'italiano?-
- All'ultimo piano direi...-
- Bene allora è la che siamo dirette! -
- Eh?!?! TU sei diretta là non IO! TU ci devi salvare, non IO!- ribattè Sam all'amica.
- Va bene...fa come vuoi, rimani pure chiusa in questi bagni, io ho un obbligo da assolvere, ma non posso venirti a salvare se qualcun'altro ti attacca, sarò in tutt'altro posto...-
- Non mi attaccherà nessuno...-
- Fa come vuoi, anche se io ti consiglio di dare un'occhiata a quel bagno prima decidere. Intanto io vado ciao. - disse Lara a Sam, indicando il quarto bagno contando dalla porta.
La ragazza, rimasta sola, si avvicinò al bagno e aprì la porta. Sul water vi era seduto un demone che stava sbranando un pollo crudo (dove l'avesse trovato è un mistero...). Sam richiuse velocemente la porta e corse dietro a Lara.
- Aspetta Lara - disse correndo per il corridoio - vengo con te!- e la raggiunse
- Cosa c'è? Non ti piaceva la compagnia del bagno?-
- Più che altro non mi piaceva la compagnia del demone...-
Lara ridacchiò. Camminarono lungo il corridoio e intanto parlavano. Sam stava ancora guardando l'amica con un muto stupore dopo che questa le aveva raccontato cos'era successo...
- Ma ne sei sicura? Il Santo Graal ti ha ridotto così?-
- Sì non può essere stato nient'altro...-
- Ma oltre allo scudo, la spada e le ali, hai altre cose?-
-Bhe un rifornimento di ostie - e Lara le tirò fuori dalla tunica - e so a memoria una ventina di incantesimi per usufruire del potere di Dio.-
- E dove li hai imparati?-
- Non li ho imparati, è come se fossero parte del mio cervello e che il liquido del Sacro Graal li abbia riportati alla luce...-
In quel momento arrivarono ai piedi di una scalinata molto ripida e molto lunga.
- Cominciamo la scalata?- chiese Lara
- Dobbiamo...purtroppo...- disse Sam
- Ok...- e detto questo Lara si alzò in volo.
- Ehi! non è giusto tu hai le ali!- disse Sam che aveva cominciato a salire la scale. Intanto Lara era già arrivata al pianerottolo e dovette aspettare un bel po' di tempo prima che Sam la raggiungesse.
- anf..anf..Non le ricordavo così faticose...- disse Sam accasciandosi sul pianerottolo
- E pensa che hai un'altra scalata da fare...-
- Ma se mi ci vuole un'ora per riprendermi da questa!- protestò l'altra, ansimante, distesa sul pianerottolo.
- Non abbbiamo tutto questo tempo...-
- Ma io non ci posso fare niente! Non ho le ali come te!- protestò di nuovo.
- Ok...credo di aver trovato la soluzione - disse inginocchiandosi e dandole la schiena - su forza! ti porto io sulle spalle-
disse all'amica.
- Sicura che riuscirai a reggermi?- le chiese l'altra.
- Spero di sì. Su Monta.-
L'amica si aggrappò al collo di Lara e questa si librò in volo. Facev più fatica di prima, ma riusciva a sopportare il peso del passeggero.Arrivarono al primo piano abbastanza velocemente.
- Wow, bel voletto eh? - disse Sam scendendole dall schiena.
- Cosa ci aspetterà al primo piano?- chiese l'altra guardando il corridoio che si apriva alla loro sinistra
- Non ci resta che andare a vedere - disse Sam
- Va bene ma stammi vicino ok?-
- Certo che ti sto vicino! Se mi allontano mi ammazzano!- disse ironica la ragazza
Le due ragazze cominciarono ad avanzare per il corridoio.Il soffito era più basso questa volta. Se vi fosse stato un mostro di grandi dimensioni da cui scappare, Lara, volamdo, avrebbe rasentato il soffitto e forse non ce l'avrebbe neanche fatta. Deboli fiaccole emanavano una fioca luce rossiccia che creava strane ombre nel corridoio. Ad un certo punto si sentì un rumore : dei passi pesanti che si dirigevano verso le due ragazze. Sam si nascose dietro Lara, mentre quest'ultima estraeva la spada e impugnava saldamente lo scudo, ponendolo davanti a sè. I passi erano sempre più vicini.Le due ragazze erano sempre più tese. Eccoli ormai erano troppo vicini, tra poco si sarebbe visto l'essere a cui appartenevano. Da un'ombra comparve un enorme cane a tre teste, solo che le teste erano dei loro tre compagni di classe :Cesare,Matthew e William, però loro volto non aveva più lineamenti umani, ma canini. Sul momento, Lara rimase spiazzata e Sam scoppiò a ridere, ma quando quello strano cerbero grignò una si rimise in posizione d'allerta e l'altra si zttì di colpo.
- GRRRRR...non potete passare per di qua...- disse la testa centrale che apparteneva a Cesare
- Già se ci provate vi sbraniamo! - grugnì la testa di sinistra, appartenente a Matthew.-
- Ma dai, magari potremmo lasciarle passare... - guaì la testa di destra che apparteneva a William
- NO! - grignarono le altre due guardando la terza.
Intanto le due ragazze cercavano di escogitare un piano.
- Senti - cominciò Lara - io li distraggo, tu sgattaioli oltre e poi io ti eaggiungo volando. Tutto chiaro?-
- Ma come farai a scappare volando? Il cane arriva al soffitto...-
- Troverò un modo. Tu parti quando ti dico "ora" e corri finchè non finisce il corridoio.-
- Va bene. -
Lara si mise davanti ai tre cani che smisero di discutere e la guardarono.
- Ok bestioni senza cervello, io devo passare per di qua quindi attaccatemi se avete abbastanza fegato, cervelli di gallina. -
Lo strano cerbero s'infuriò per le offese ricevute e si scagliò contro Lara. Questa con un po' velocità e un po' di fortuna, riuscì ad evitare l'attaccò e urlò - VIA!!- a Sam che riuscì a sgattaiolare oltre il cerbero e corse a perdifiato verso la fine del corridoio. Intanto si era accesso uno scontro furioso tra il cerbero e Lara. La ragazza provava in tutti i modi ad aprire uno spiraglio per scappare. Finalmente sopra la testa sinistra vi era abbastanza spazio. Vi si scagliò, ma la testa du più veloce. Se Lara non si fosse difesa con lo scudo, il cane l'avrebbe sbranata. Intanto le era stato strappato lo scudo ed era stato "amorevolmente" frantumato da Cesare. Lara si trovava in difficoltà. Doveva trovare il modo di distrarre la bestia. Ma come? Poi finalmente un'idea...
- Sai -cominciò a dire rivolgendosi a Cesare - che il Matthew prende spesso in giro te e Vasco Rossi quando non ci sei? Dice che è solo un drogato e che fa canzoni senza senso e che tu sei solo uno stupido ad ascoltarlo con tanto ardore...-
- Cosa? Come osi dire questo di Vasco Rossi?!?!- e cominciò a discutere con Matthew.
- Calmatevi ragazzi, calmatevi. - diceva Williamo tentando di calmare quei due.
- William, sai che Cesare dice spesso che Kurt Cobain è solo un fallito e che la cosa migliore che ha fatto nella sua vita è stato uccidersi? Ogni tanto lo chiama pure Truk Bacino...-
Anche William s'infuriò, ma questa volta contro Cesare. Cominciarono a litigare e non si accorsero che Lara era ormai scappata. Infatti la ragazza era volata molto velocemente oltre alla belva mentre era impegnata in un'accesa discussione e aveva raggiunto Sam che l'aspettava alla fine del corridoio.
- Finalmente, credevo t'avessero sbranato- disse quest'ultima vedendola.
- Eh...invece no. Alla fine ho trovato il modo per scappare.-
- Cioè?-
- Ho fatto litgare una testa con le altre, e il gioco è fatto. -
- Mh! E poi dicono che 3 teste sono meglio di una...- commentò Sam
Le due ragazze raggiunsero un'altra scalinata. Lara trasportò di nuovo Sam fino al piano superiore.
- Speriamo che non ci siano ancora tante scale...- commentò Lara massaggiandosi le spalle quando furono arrivate al 2° piano.
- Cosa troveremo di bello in questo piano? Un gatto con le teste di Jeffiner,Christine e Valentine?- disse Sam dando un'occhiata la corridoio.
- E che ne so! Non ci resta che scoprirlo...- e si avviò per il corridoio.

Spero vi sai piaciuta... e spero che non vi abbia annoiato con la sua irrazionalità. già che avete letto potreste lasciare anke una recensione? grazie...ne ho davvero bisogno...

  
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