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Autore: LadyDepp    18/08/2005    10 recensioni
Draco Malfoy ha un problema. Il suo problema è Harry Potter. Ma siamo sicuri che sia veramente un problema? *Dedicato a ADoris per il suo compleanno*
Genere: Commedia, Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Draco Malfoy, Harry Potter
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Dedico questa fanfiction a ADoris, che oggi compie gli anni

Dedico questa One Shot a ADoris, che oggi compie gli anni. Tantissimi auguri!

 

TITOLO: Non è un problema

AUTRICE: LadyDepp

PARING: Harry/Draco

NOTE: Come ho già detto prima, dedico la one-shot a ADoris… Spero che ti piaccia. Un bacio e buon Compleanno.

NOTE2: Grazie anche a tutti quelli che leggeranno, e che commenteranno. Un bacio anche a voi.

 

NON È UN PROBLEMA

 

Draco Malfoy, un biondo e attraente Serpeverde del settimo anno, nonché il Capo, stava sprofondato su un’ampia poltrona verde scura immerso nei suoi pensieri. Pensieri non molto logici, nè realisti. Appunto, stava sognando, e per di più, ad occhi aperti. E che cosa stava sognando, secondo voi? Beh, una cosa assolutamente proibita che non poteva avere. Che non poteva toccare, se non a pugni, che non poteva guardare, se non con uno sguardo di puro odio. Ed era un problema.

Che andava risolto subito, prima della fine della scuola. Ma ritorniamo al bel biondino ed ai suoi sogni proibiti. In quel momento, stava immaginando la sua cosa proibita, nuda, davanti a lui, che si masturbava. Che si stringeva la sua erezione con forza, scorrendola in tutta la sua lunghezza,

inarcandosi con il bacino. Il corpo sudato e bollente, seguiva i ritmi della mano che serrava il membro impetuosamente, mentre si contorceva dal piacere.

O no, era solo una visione, nient’altro. Draco non aveva mai visto veramente la sua cosa proibita masturbarsi.

Anzi, non l’aveva mai vista nuda. Ma erano quelli i pensieri contorti di un diciassettenne in piena crisi ormonale. Pensieri che furono interrotti da un rompipalle Serpeverde, appena rientrato nella propria sala Comune. Blaise Zabini.

“ Ehi Draco! Che stai facendo? Tutto solo qui, ad annegare nei tuoi stessi desideri?”

Malfoy alzò gli occhi lentamente, e quello che ne vide dentro Blaise, fu una profonda irritazione.

“ Caro Blaise…” sibilò con sdegno il padrone di quegli occhi minacciosi.

“quante volte ti avrò detto che non devi disturbarmi se sono immerso nei miei pensieri sessuali?”

Il moretto arretrò con finta preoccupazione “ Oh, mi dispiace Dracuccio, se ho interrotto i tuoi sogni erotici vietati ai minori di 18 anni, ma non ho potuto farne a meno…”

“ e cos’hai da dirmi di così urgente, Blaisuccio?”

Zabini perse improvvisamente la sua aria divertita, e divenne pericolosamente serio “ Mi è appena arrivata una lettera. Da mio padre. Domani ci verranno a prendere per l’iniziazione…ormai è finita”

“ domani…” sussurrò Draco, chiudendo gli occhi, e appoggiando la testa allo schienale della poltrona. “ domani…l’iniziazione…è un problema…”

“ Certo che è un problema!” sbottò infiammandosi, Blaise. “ io non voglio diventare Mangiamorte e so che non lo vuoi neanche tu!”

“ si…hai ragione” ammise il biondino riaprendo gli occhi “quel tatuaggio è così fuori moda, e potrebbe causarmi un irritazione alla pelle per di più!”

Zabini aprì la bocca scioccato “ ma Draco, che stai dicendo? Irritazione alla pelle? Fuori moda? Oh, ci sei? Hai capito che stiamo parlando del tatuaggio del Mangiamorte?”

Draco si battè una mano sulla testa, come colto da un improvvisa illuminazione “ Hai ragione! Farà anche molto male! Blaise, dobbiamo impedirlo!”

Il moretto sospirò rassegnato “ uff, almeno hai capito che non dobbiamo fare l’iniziazione…allora, come pensi di sfuggire a tuo padre?”

“ Non è la cosa più importante” rispose serio il biondino, mentre Blaise socchiudeva gli occhi “ e quale sarebbe la cosa più importante, sentiamo!” chiese esasperato.

“ devo parlare con lui, subito, adesso. E poi troveremo una soluzione”

“ con lui? E che cosa gli dirai?”

“beh, gli dirò la verità…” cominciò Draco.

“ e come andrà a finire?”

Draco sorrise maliziosamente. “ andrà a finire come voglio io…” finì, mentre il moretto lo fissava sconcertato.

 

Draco Malfoy camminava lentamente, come se si stesse godendo il panorama, verso la sala Comune dei Grifondoro. Arrivato davanti al quadro della signora Grassa, si fermò, guardando la donna con un sopracciglio inarcato. La signora ricambiò lo sguardo e infine sbottò “che ci fai qui Malfoy? Questo non è il tuo dormitorio”

“ non che non lo è…e sono anche fiero di questo. Tzè, i Grifondoro…che schifo…”

La signora Grasse si gonfiò dall’indignazione “ visto che i Grifondoro fanno schifo, è meglio che te ne vai, Malfoy”

“ non prima di entrare, mongolfiera umana…”

“ Malfoy!! come ti permetti!” gridò la donna rossa in volto, cercando di uscire dal quadro per strangolarlo.

Draco arretrò mettendosi le mani avanti “ scusa tanto, se ti ho offesa…ma sai, è la verità. Dovresti dimagrire…altrimenti diventerai un elefante…”

“ Malfoy…un’altra parola e chiamo il Preside!”

“chiamalo pure, quello sciocco vecchio” ghignò acido il biondino.

“Ehi, che sta succedendo qui?” Hermione Granger uscì dal quadro, le mani ai fianchi. Quando vide Draco, i suoi occhi diventarono due fessure. “ Malfoy, che stai facendo davanti alla nostra sala Comune?”

“ devo entrare, Granger” rispose noncurante il biondino ricevendo un’occhiataccia dalla signora Grassa.

“ e perché vorresti entrare, Malfoy?” chiese indagatoria Hermione, fissandolo ostile.

“ devo parlare con Potter, se non ti dispiace”

“ con Harry? E che cosa vorresti dirgli?”

“ non sono problemi tuoi, mezzosangue” sibilò irritato Draco, cercando di sorpassarla. Ma fu fermato dalla donnola Weasley, che uscì dal quadro proprio in quel momento. “ che cazzo vuoi Malfoy! tornatene nella tua Tana!”

“ sono qui per parlare con Potter” disse Draco guardandolo sprezzante. “ non con uno straccione e una mezzosangue..”

Ron arrossì in zona orecchie. “ Malfoy…io”

“ tu, cosa? Volete finirla di brontolare e di lasciarmi passare, grazie”

“ non entrerai nella nostra sala comune, Malfoy!” ribattè Hermione.

Ma il quadro si aprì per la terza volta consecutiva, e da lì ne uscì Harry Potter, la cosa proibita di Draco Malfoy.

Il moretto si fermò a guardare uno a uno i tre ragazzi, poi infine chiese “ che sta succedendo? Malfoy, che ci fai qui?”

“ devo parlarti, Potter.” disse sbrigativo il biondino “ e in privato”

Harry lo guardò un momento, poi rispose “ va bene. Andiamo”

“ Ma Harry!” obbiettò Hermione “ non puoi!”

Potter alzò un sopracciglio “ e perché non posso? Malfoy vuole solo parlarmi..”

“ e non solo…” sussurrò Draco lascivo, leccandosi le labbra. Ma nessuno lo sentì.

“ e va bene, Harry” disse la donnola, con le orecchie rosso fuoco “ ma se hai bisogno di aiuto, chiamaci”

“ non ce ne bisogno, Weasley” dichiarò il biondino sorridendo maliziosamente. “ mi occuperò io di Potter…”

Harry lo fissò sconcertato. “ allora, andiamo Malfoy” finì sospirando.

Draco ghignò a Ron ed Hermione, e si diresse verso dove era venuto, seguito da Harry.

 

Il biondino lo portò nei sotterranei, nella sala comune dei Serpeverde.

“ non ce nessuno Potter, puoi entrare” lo rassicurò prima di varcare la soglia. Malfoy aveva ragione. La sala era vuota tranne per un ragazzo moro, che leggeva un libro seduto su un divano.  Draco lo salutò con un cenno, e Blaise Zabini gli sorrise. Harry, molto perplesso, seguì il biondino verso i dormitori maschili. E quando il Serpeverde chiuse la porta, il moretto capì che forse si era cacciato in un bel guaio.

“ allora Potter, puoi accomodarti sul mio letto se vuoi” gli disse Draco, mentre anche lui si sedeva. Harry si sedette non molto lontano da lui e infine sbottò

“ beh, di che cosa volevi parlarmi? Spera che sia una cosa importante, altrimenti me ne vado subito”

Draco lo fissò “ voglio fare due cose con te oggi, Potter” affermò serio.

Harry ricambiò lo sguardo curioso.

“ la prima…” continuò il biondino “ è che voglio parlarti. La seconda, la scoprirai alla fine della discussione”

 “ bene, allora, parla pure, ti ascolto” lo invitò Harry, guardandolo seriamente.

“ allora, io ho un problema, Potter” sentenziò Draco, con tone grave.

“ qual è il tuo problema?”

“ il primo problema è che vogliono farmi diventare Mangiamorte” dichiarò Malfoy solenne.

“ cosa? Mangiamorte? Ma sei troppo giovane!”

“ lo so, non me ne parlare…quell’orrendo marchio…mi fa venire i brividi. Immagina la mia pelle delicata, marchiata con quello obbrobrio!”

Harry rise “ Malfoy, è questo il tuo problema? Non vuoi diventare Mangiamorte solo per il marchio?”

“ certo che no!” sbottò il biondino infiammandosi.

“ arriviamo al mio secondo problema..io vorrei tanto diventare Mangiamorte, se non fosse per quel marchio…ma il mio problema è che non posso!”

“ e perché non puoi? Hai sempre detto di essere d’accordo con Voldemort!”

Draco gli lanciò un’occhiataccia. “ insomma, mi ci fai arrivare? Il mio problema è che TU sei CONTRO i Mangiamorte”

“ E allora? Tu mi odi, no?” disse Harry, tranquillo.

“ vuoi capire o no che il mio problema sei tu??” sibilò il biondino sprezzante.

“ ed è un problema?”

“ si che lo è! Ma sei rincitrullito, Potter?! Non ci arrivi? Insomma, sto cercando di dirti che mi piaci e non potrei mai diventare Mangiamorte!! Anche se tu non mi ricambi, io non potrei mai farlo!” esclamò Draco, incazzato.

Harry lo guardò intensamente, poi sorrise “ non è un problema…Draco”

Il biondino lo fissò sconcertato “ come? Non è un problema? Tu mi piaci e questo non è un problema? Non posso diventare Mangiamorte e non è un problema?”

Il Grifondoro lo fissò dolcemente, poi gli sussurrò “ Non è un problema, perché anche tu mi piaci..Draco….”

“ cosa? Io ti piaccio? Ma se mi hai detto che mi odi, quella volta…ti ricordi? Quando ho trasformato la donnola in un babbuino!” ribattè confuso il biondino.

“ ma che centra…l’ho detto perché in quel momento pensavo fosse appropriato difendere Ron…” rispose Harry alzando le spalle.

“ quindi tu, non mi odiavi?”

“ e non ti odio tuttora, Draco” affermò il moretto deciso.

E in quel momento, solo per un'unica volta, Draco Malfoy sorrise. Un sorriso vero, ricambiato da Harry.

Il biondino allora lo prese tra le braccia, e lo strinse a se.

“ e se non è un problema per te…Harry…vorresti dormire con me, stanotte?”

Potter annuì, tra le sue braccia. Poi alzando il suo viso, diede un delicato bacio sulle labbra del biondino, che approfondì il contatto. Iniziarono a baciarsi dolcemente e lentamente, mentre le loro lingue giocavano a rincorrersi armoniosamente. Si staccarono dopo un paio di minuti, e Draco invitò il Grifondoro a stendersi sul letto e poi lo raggiunse. Stettero in silenzio per un po’, guardando il soffitto, mentre le loro mani accarezzavano i reciprochi corpi, provocando in entrambi sobbalzi di piacere.

Poi Draco parlò “Harry, per te non è un problema se ti desidero così tanto… da non poter aspettare?” finì ansioso. Harry gli sorrise. “ Non è un problema…se anche io provo la stessa cosa..”

 

E anche Draco sorrise e stringendolo a sé, iniziò a scoprire pian piano il corpo del suo ragazzo, e quando entrò in lui, sentì di essere completo.

E infine arrivò insieme ad Harry all’apice dell’amore e della passione, finalmente certo che non era per lui un gran problema farsi amare dal moretto…

 

FINE

 

Dedicato a ADoris per il suo compleanno.

Grazie a tutti quelli che commenteranno, so che non è un gran che…ma mi sembrava divertente.

A Normal…Life sarà aggiornata presto.

Un bacione a tutti e buonanotte a chi dormirà, visto che sono le 00:15

  
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