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Autore: Blakie    20/04/2010    7 recensioni
La vita è difficile. L'eterna dannazione ancora di più. Una storia nella storia: cosa sarebbe successo se, in un punto cruciale, le cose fossero andate in modo totalmente diverso? Cosa succederebbe se diventasse impossibile per Jacob e Bella amarsi? [Seguito di Eyes On Fire]
Genere: Azione, Commedia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Edward Cullen, Isabella Swan, Jacob Black, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: Incompiuta | Contesto: New Moon
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- Questa storia fa parte della serie '~ Juliet & Paris' Story'
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Eternal Moonglow

Eternal Moonglow
capitolo 0
1:

Come rovinarsi la vita (e rovinarla alla ragazza che ami) in due semplici mosse
- Jacob Black pov


-

 

Victoria l’ha trovata.

La voce angosciata di Sam produsse un eco nella mia testa che mi perforò il cervello; non tanto per l’intensità, quanto per ciò che aveva appena detto. I pensieri mi si ammassarono in calca, vorticando furiosamente.

Bella. Con Victoria. In pericolo. Bella, Bella, Bella…

«Dove sono?!», domandò Edward concitato, che era diventato, se possibile ancora più bianco. Non lo guardai nemmeno: ero rimasto pietrificato, come se la testa fosse andata in stand-by.

Il mio cervello assorbì la domanda senza che nemmeno me ne accorgessi, e Sam iniziò a darci indicazioni in risposta. Eravamo lontani da dove si trovava Bella, ancora più indietro di dove fosse Sam in quel momento. Le scie erano confuse, e il branco erano già andati fuori strada diverse volte.

Il tempo passava.

DANNAZIONE!, imprecai, riscuotendomi dall’apatia giusto in tempo per vedere Edward sfrecciare via, nella direzione indicata dall’alfa. Una frazione di secondo e lo seguii, iniziando a correre ad una velocità sovrumana. Una parte del mio cervello era impegnata a seguire Sam, un’altra a far sì che le zampe mantenessero la loro andatura velocissima, e la terza gravitava sempre attorno a un unico pensiero: Bella.

Era tutta colpa mia.

Prima di scappare così avrei dovuto assicurarmi che non mi seguisse. Un gesto del genere era assolutamente da Bella, avrei dovuto prevederlo e prevenire: dopotutto, non aveva fatto così anche col succhiasangue? E poi ero io quello che la conosceva bene, più di se stessa…

Se fosse stato davvero così, Bella non si sarebbe cacciata in quella situazione.

L’odio che provavo nei confronti di me stesso mi travolse, e strinsi le zanne per concentrarmi: dovevo trovarla, strapparla dalla rossa prima che…

Non dovevo pensarci.

Dovevo impegnarmi per trovare la scia giusta, perché ogni minuto, ogni secondo poteva esserle fatale: per fortuna Sam ci indicava le tracce da evitare, ma restavamo comunque lontani: la frustrazione, la rabbia, il ripulso verso me stesso mi stavano consumando.

Concentrati Jacob, ci siete quasi!, mi ammonì Sam, abbandonando l’ennesima traccia falsa.

Il plurale che usò mi fece ricordare che stavo correndo al fianco – l’avevo raggiunto, ormai – del succhiasangue: correva concentrato, l’espressione contrita e determinato. A ogni falcata sembrava diventasse sempre più veloce.

All’improvviso, sentii l’eco di un urlo spaccare il rumore del vento che mi fischiava nelle orecchie: era la voce di Bella. Eravamo vicini.

Sfrecciammo nel verde, ancora più veloci, vicinissimi alla meta, mentre il ruggito incitante di Sam mi riempiva la testa.

Vidi soltanto di sfuggita la figura della vampira assassina che stava massacrando Bella, prima che la sagoma bianca di Edward le piombasse addosso a una velocità impressionante.

Sparirono qualche metro più in là, oltre una parete di cespugli, nello stesso istante in cui arrivavano Sam, Jared ed Embry. Li ignorai, ritornando umano e concentrandomi, finalmente, su Bella: se ne stava rannicchiata in posizione fetale, il volto e le mani sporchi di terra e sangue; tremava, singhiozzando, ed era pallida come un lenzuolo. Riuscivo a malapena a guardarla, mentre l’odio verso me stesso continuava a crescere.

«Bella!», esclamai affannato, chinandomi su di lei. La presi tra le braccia, provando a sciogliere quella posizione rigida; quando tentai di girarla emise un mezzo grido, contraendosi e prendendo a respirare affannosamente.

«L-La sc-schiena… m-mi fa male…», biascicò con voce tremula a occhi chiusi; dal tono in cui lo disse sembrava sul punto di perdere conoscenza, tanto pareva frastornata.

Provai a farla sedere, sostenendola con un braccio dietro le spalle e facendole appoggiare la testa contro il mio petto.

«Bells, tesoro, sono qui, mi dispiace…», sussurrai, baciandole la fronte.

Sperai che Edward facesse in fretta, altrimenti sarebbe stato troppo tardi…

Lei non rispose, continuando a respirare a fatica, fin quando, all’improvviso, rovesciò la testa all’indietro.

«N-Non respiro, Jake… A-Aiutami», soffiò, boccheggiando; dai suoi polmoni arrivava un sibilo strano, quasi raccapricciante. Respirava agitata, come quando si piange o si ha corso per miglia. L’espressione nei suoi occhi era di disperazione più totale. Il cuore mi si strinse in una morsa.

In quel momento, Edward spuntò al mio fianco, l’espressione serissima.

«Dobbiamo portarla subito da Carlisle», disse, prendendola in braccio con cautela. A quel minimo movimento, Bella spalancò gli occhi, chinando la testa in avanti, in uno spasmo; tossì un paio di volte, poi vomitò sangue. Edward le passò le dita sulla fronte, facendole poi un po’ d’aria con la mano.

«Sssh Bella, va tutto bene. Presto finirà tutto», le sussurrò all’orecchio con fare tranquillizzante, prima di baciarle una tempia. Non potevo sopportare di vederlo comportarsi così, eppure non m sentii in diritto di protestare. Lui le stava per salvare la vita assieme al vampiro dottore, e io che avevo fatto per lei? L’avevo fatta braccare da Victoria, l’avevo fatta ridurre in fin di vita.

Vidi Edward lanciarmi un’occhiata indecifrabile, e mi sentii completamente inutile. All’improvviso, sentii come se tutto il mio mondo crollasse, schiacciandomi il cuore.

Che senso aveva per me, restare lì? D’altronde, non volevo nemmeno lasciare Bella…

«Seguimi, in direzione nord», disse Edward frettoloso, levandosi in piedi con Bella tra le braccia. Un secondo dopo, era già sparito.

Mi trasformai in fretta, in modo da non perdere la sua traccia e gli corsi dietro, a tutta velocità.

Fu davvero facile seguire la puzza di vampiro, perciò lo raggiunsi in pochi secondi. Sam, Jared ed Embry – sentii – si erano già occupati della rossa; un problema in meno.

Raggiungemmo il covo dei succhiasangue in pochi minuti, anche se a me sembrò di aver sprecato ore; non facemmo nemmeno in tempo a saltare oltre il fiume che il dottore biondo ci venne incontro.

Mi ritrasformai, senza dare troppo peso al fatto che fossi completamente nudo, gli occhi fissi su Bella che veniva posta tra le braccia dell’altro vampiro.

«Carlisle, temo che sia grave. Ha la spina dorsale a pezzi, i polmoni danneggiati», spiegò Edward ansioso, mentre salivamo al primo piano di quella enorme villa bianca.

«Il battito è debolissimo», disse Carlisle, controllando il polso di Bella. Era diventata bianchissima, e mugolava qualcosa di indecifrabile. Tremava ancora.

Entrammo in una stanza che assomigliava molto ad uno studio medico: aveva le pareti nascoste da scaffali pieni di libri, c’era una scrivania e, al centro della stanza, un lettino alto da ambulatorio, ricoperto in pelle nera.

Vi posarono sopra Bella, che lanciò un grido non appena la schiena le entrò in contatto con la superficie. Mi avvicinai fulmineo a lei, sistemandomi al lato opposto a Edward e al dottore, posandole una mano sulla fronte. Era sempre più gelida, e faceva sempre più fatica a respirare. La stavamo perdendo. Carlisle le infilò una mascherina con l’ossigeno, mentre le sfilava la giacca e la felpa, scoprendo la camicia insanguinata. Victoria l’aveva presa a calci…

«Non sopravvivrà con ferite del genere, Edward», sussurrò Carlisle, chiudendo gli occhi addolorato. Un brivido mi percorse la schiena, violento, e fissai lo sguardo sul dottore. Il dolore mi si schiantò addosso e abbassai gli occhi sul viso cadaverico di Bella, il suono del suo cuore zoppicante che mi riempiva le orecchie.

«Deve esserci un modo per salvarla», mormorai, iniziando a tremare. Era un misto di rabbia e dolore, quello che scuoteva il mio corpo.

«Uno c’è, in effetti», rispose il dottore, guardando prima me e poi Edward. Quest’ultimo si irrigidì, la mascella tesa, e dopo qualche secondo scattò.

«È proprio per questo che l’ho lasciata! Per non arrivare a questo punto!», tuonò la sanguisuga, probabilmente in risposta a un pensiero del dottore. Che stava dicendo? «Non ti aspetterai davvero che…».

«Non hai molto tempo, Edward. Devi scegliere», lo interruppe Carlisle, teso.

«Non riguarda solo me», replicò Edward, gelido, indicandomi con un cenno del capo. Mi sentii preso in causa.

«Scegliere cosa?», domandai, aggrottando le sopracciglia, mentre il mio sguardo si spostava velocemente dal dottore a Edward, da Edward al dottore.

Carlisle mi guardò, serio. «Vedi Jacob, per farla breve… Bella sta per morire, è in condizioni troppo gravi. L’unico modo per salvarla sarebbe morderla», mi spiegò, deciso. «Farla diventare un vampiro», aggiunse poco dopo, rincarando la dose.

Fu in quell’istante esatto che il mondo mi crollò addosso.

Mentre le orecchie mi si riempivano di un ronzio insopportabile, nella mia testa si materializzò un’immagine che mi fece rabbrividire: Bella, la mia Bells, pallida e dalla forza sovraumana, una bellezza terrificante e due occhi rossi come carbonelle ardenti. Un moto di nausea mi partì dallo stomaco, e dovetti fare una fatica immane a ricacciare indietro la bile.

Quella fu la mia prima reazione, dettata dall’istinto, il mio istinto di licantropo… nemico mortale di ciò che Bella sarebbe potuta diventare.

D’altra parte, il cuore mi gridava: “cosa te ne frega?!”.

Era vero. Cosa sarebbe cambiato, da parte mia, se Bella fosse diventata un vampiro?

Nulla, assolutamente nulla; i miei sentimenti, l’amore nei suoi confronti… non si sarebbero smossi di un centimetro, ne ero certo. O forse no. Insomma, come potevo esserne sicuro se avevo provato repulsione al solo pensiero?

Eppure, pensare alla possibilità di vivere in un mondo senza di lei… era qualcosa di assolutamente inconcepibile.

Ma era pur vero che, anche se fosse sopravvissuta, tra noi non sarebbe più stato lo stesso: primo perché, dopo tutto quello che le era successo a causa mia, mi avrebbe odiato per sempre – dubitavo, comunque, allo stesso modo in cui io odiavo me stesso per quello che le avevo fatto; secondo perché conoscevo benissimo le storie sui vampiri “neonati”, creature incontrollabili, macchine assassine che, sino a un anno dalla trasformazione, non pensavano a nulla che non fosse sangue. Sangue, sangue, sangue.

E se lo stesso fosse capitato a Bella? Se, nel suo annebbiamento da sete da neo-vampira, avesse desiderato uccidermi? Magari non avrebbe desiderato il mio sangue, ma uccidermi sì, perché ero suo nemico naturale. E probabilmente lei, nel suo istinto di “violenza primordiale”, mi avrebbe visto come una creatura da distruggere… e, ciliegina sulla torta, si sarebbero creati un sacco di casini col branco per l’infrazione del patto, secondo il quale ai Cullen era categoricamente vietato mordere – quindi, trasformare – un essere umano.

Ma il fatto che a Bella fosse stata concessa la possibilità di sopravvivere era la cosa più importante di tutte, la priorità assoluta. Tutto il resto sarebbe venuto dopo.

«Non preoccupatevi per il branco, ci penserò io. Trasformatela», sussurrai, gli occhi puntati su Bella. Non appena pronunciai quelle parole mi sentii come svuotato. Come se avessi dato via tutto ciò che avevo.

Sentii il respiro scioccato di Edward. «Cosa?! Jacob, ti rendi conto—».

«Abbiamo forse un’altra scelta? Io non posso stare senza di lei, tu nemmeno, immagino, quindi stai zitto e fai ciò che devi!», ringhiai, sporgendomi verso Edward, furioso. Perché perdeva del tempo così?

«Edward, il battito sta diminuendo», gli fece notare Carlisle, concitato.

Strinse un pugno, ringhiando. «Dannazione», imprecò. Con una mossa fulminea afferrò un braccio bianco di Bella e se lo portò a pochi centimetri dalle labbra.

Deglutì, trattenendo il respiro e serrando gli occhi. Carlisle gli posò una mano sulla spalla, come per fargli forza, nello stesso istante in cui io stringevo la mano a Bella, preparandomi alle urla che sarebbero uscite dalle sue labbra viola. Posai la fronte contro la sua, digrignando i denti, dentro di me un tormento inimmaginabile.

«Bells, mi senti? Sono Jake. Non ti preoccupare, amore, presto starai bene. Diventerai tanto forte, così tanto che non avrai più bisogno della mia protezione». Sarai così diversa che non mi vorrai più al tuo fianco, aggiunsi mentalmente. «Sono qui Bells, non ti lascio, piccola. Ti amo Bells, ti amo tanto», mormorai, con un groppo in gola.

Un secondo dopo, i canini di Edward affondarono nel braccio di Bella; fu in quel momento che sentii il mio cuore strapparsi definitivamente, ridursi in briciole.
Mentre sentivo ciò che avevo nel petto dissolversi, il cervello si riempì della certezza assoluta che, da quel momento in poi, nulla sarebbe più stato come prima.


Angolo autrice.
Come prima cosa, sono necessari un paio di chiarimenti :)
Ricordate Eyes On Fire, capitolo quindicesimo? Bella rincorre Jacob – trasformato in lupo – nella foresta, dopo che lui l’ha lasciata, a causa del ritorno di Edward.
La Tonna incontra Victoria nel bosco, che la massacra, ma Jacob e Edward riescono a salvarla.
Anche se non lo scriverò, ciò che Victoria infligge a Bella – ovvero, i danni che reca al suo corpo – in questa storia è qualcosa di più critico. Le spezza la schiena, quasi le schiaccia i polmoni e la prende a calci nella pancia, provocandole un’emorragia.
Inoltre, non aiuta il fatto che Edward e Jacob si trovano lontani da lei, quindi ci mettono un po’ a raggiungerla; inoltre, Victoria li depista, assieme al branco, con scie false, e il tempo in tutto quel casino scorre, aggravando le condizioni di Bella.
Tanto che, come avrete letto, è necessario trasformarla (brave, ci avete preso tutte! XD).

E adesso che succederà? Non lo so :D

Metti caso Bella scegliesse di tornare con Edward e vivere coi Cullen – dopotutto, adesso ha tutte le carte in regola per fare una cagata-ehm, cosa simile ^^ –… chi si offre come contentino di Jake?! *.* Le iscrizioni sono aperte! (tanto ci sono io in testa, muahah >:3).
Okay, fine momento scleroso! Intanto, se volete vedere una specie di copertina di Eternal Moonglow, cliccate QUI! :D

Ora, passiamo alle risposte alle recensioni e ai ringraziamenti **
 
marpy: Diciamo che ritrovarsi è sempre un’emozione per tutti :3 E presto capirai un po’ di più in questa storia… come si comporterà Bella? Mah, vedremo ;)
Ti ringrazio di cuore, come sempre sei troppo gentile, Marpiuccia cara! ^w^ Un bacione :*


 Rein94: La tua curiosità è stata assecondata, anche se solo in parte :P Devono succedere ancora tantissime cose, questo è solo l’inizio… spero che questo capitolo ti abbia invogliato a continuare a seguire questa storia :)
Comunque, grazie mille per la recensione, apprezzatissima come sempre :3 Alla prossima! Un bacione :*

 Sei_Nel_Anima 2oo9: Beh, penso che per Jake non sarà affatto facile, anche se Bella sopravvive… uffa, critico tanto la Meyer per come la fa soffrire e guarda che cosa gli infliggo, povero cucciolo ç_ç sono un mostro! *si auto-flagella*
Ehm, okay… o_o cooomunque, ti ringrazio per l’entusiasmo con cui hai accolto questa nuova storia :D Sei troppo dolcina >3< Alla prossima! Un bacione :*

 Kukiness: Spero che questa piccola fettina di bistecca, per ora, non l’abbia delusa, signorina ;) hai ragione, sai, c’è tanta carne al fuoco, e siamo solo l’inizio… spero che questo capitolo non ti abbia fatto passare la voglia di seguirmi e vedere che succederà :) Alla prossima, un bacione :* (e grazie di cuore per la correzione nell’introduzione!)

_Starlight_: Mia topina francesinaaa *_* smettila di auto-flagellare la tua carne sacra >< Sono troppo felice che, questa volta, mi recensirai dall’inizio *w* Olèèè! *me salta di gioia senza ritegno*
Mwahaha, voglio proprio vedere quali saranno i tuoi commenti a riguardo di questo God Of Sex POV che non mi soddisfa per niente =w= guh :P
A pvesto ammove, ti voglio bèèène! E anche tu aggiorna, okay?! è_é Bacionè <3

 

 Cassandra_Wolf: Spero con tutto il cuore di non deludere le tue aspettative, e spero anche che questo primo capitolo ti sia piaciuto. Sei troppo gentile, grazie mille :3
Alla prossima, un bacione! :*

 

 mammasaura: Errr, purtroppo ho postato dopo una settimana – esatta, fantastico *_* - come vedi, ma spero che tu sia riuscita a chiarirti le idee, almeno un po’ ;)
Grazie mille per la recensione ^^ Alla prossima, un bacio :*

E ora ringrazio le 9 persone che hanno aggiunto questa storia tra i preferiti, le 9 tra le seguite (ma lol xD) e l’una persona a quelle da ricordare *-* Troppo dolciosi!

Ovviamente ringrazio anche chi legge soltanto, è sempre un piacere vedere che comunque la mia storia viene letta ^^

Ora fuggo che debbo fare matematica, domani ho la verifica =w=
Al prossimo capitolo, people! (Y)
Un bacione,

Bea (che è riuscita a superare la sua prima delusione sentimentale… viva me! XD)
Mwahahah, suka stronzo ù_ù
*piccolo sfogo personale*
Per il resto... PEACE AND LOVE TO EVERYONE (Y)

   
 
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