NOTE DELL'AUTORE:

Salve ragazzi! Come al solito è passato un sacco di tempo dalla mia ultima fiction, ma con la scuola e gli altri impegni ho davvero poco tempo a disposizione...questa fiction (come tutte le altre direi XD) è uscita fuori dal nulla..ho provato a pensare a come si sentisse Kairi quando non riusciva a ricordarsi del suo amato Sora, quindi si svolge all'inizio di Kingdom Hearts 2..spero vi piaccia!! Lasciate commenti miraccomando:)

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Per molto tempo ho cercato di far riaffiorare i ricordi assopiti nella mia mente.

Provo una strana sensazione dentro di me: sento di aver perso qualcosa, o meglio, qualcuno di molto importante, ma più mi sforzo di ricordare e più mi sento lontana dalla risposta.

Cos’è questa sensazione di malinconia che porto nel cuore?

Molte notti le lacrime mi impediscono di dormire; esse sgorgano imperterrite dai miei occhi, senza che nemmeno io ne conosca il vero motivo.

Ogni volta che, al tramonto, passeggio sulla spiaggia osservando la piccola isoletta su cui solevo giocare da piccola, mi prende un crampo allo stomaco e mi assale una forte ansia.

In qualunque luogo io mi trovi, circondata o no di persone, io mi sento irrimediabilmente SOLA; ho provato a parlare di ciò che sento, ho provato a dire che qui, su questa piccola isoletta sperduta nel mare, prima c’era un altro ragazzo con cui passavamo i nostri pomeriggi io e Riku, ma sembra che tutti se lo siano dimenticato.

Che mi sia dunque immaginata tutto?

Che il mio non si stato altro che un lungo sogno da cui prima o poi mi sarei dovuta svegliare?

Eppure, nei miei vaghi ricordi, vi sono speranze, aspettative, desideri…promesse.

Un viso sorridente.

Occhi color cielo.

Un porta fortuna.

Sono queste le immagini ricorrenti nei miei sogni, ma non riesco a darci un senso.

Questa situazione mi sta portando alla pazzia: è come se mi conoscessi solo in parte, come se dentro di me avessi un piccolo spazio a cui persino io sono estranea, ma che se pur piccolo vale più di tutto il resto.

Chi sono io?

Ormai non lo so più: il dubbio ne fa da padrone in questa mia vita monotona.

Sono spaurita, senza nessuna certezza, ma non per questo mi arrenderò.

Spesso guardo il mare come se stessi aspettando qualcuno, e sono certa che questo qualcuno prima o poi arriverà. Non ricordo il suo volto ,né tantomeno il suo nome, ma la sua voce risuona ancora dolce nella mia mente, e il suo sorriso illumina i miei momenti più bui.

Mi accorgo solo ora quanto sia facile ricordare mettendo da parte la debolezza: potremmo anche non averli in mente, ma i ricordi sono tutti gelosamente custoditi dentro di noi, ora lo so.

L’unica cosa che appare nitida nella mia mente è l’iniziale del suo nome: S