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Autore: blackpearl_    22/04/2010    2 recensioni
Gli ultimi istanti prima della morte della nostra Ninfadora Tonks. Tratto dalla shot: "Ninfadora vide le sue labbra muoversi lentamente, di nuovo, ma subito dopo abbassò lo sguardo su Remus per accarezzargli con dolcezza il volto. Improvvisamente i suoni ritornarono. Il fracasso di cocci infranti, le urla di maledizioni lanciate e di incantesimi di protezione, i gemiti, sentì tutto. Anche la sua sentenza di morte.
Genere: Romantico, Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Remus/Ninfadora
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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The world had collapsed*


Il mondo era crollato. Adesso ne aveva la ferma, imprescindibile, certezza.
Il mondo era crollato. Lo aveva fatto non appena quel dannatissimo lampo di luce verde si era diretto verso il corpo della persona che amava di più.
Il mondo era crollato. La smorfia di dolore prima presente sul suo viso scomparve, sostituita da un flebile sorriso, e la sua fronte si spianò.
Il mondo era crollato. Non erano valse tutte le sue urla, le lacrime che le erano scese incontrollabili lungo il viso, i singhiozzi che le avevano scosso il piccolo corpo.
Il mondo era crollato assieme a suo marito, Remus.
Se anche fosse tornata a casa, cosa di cui adesso dubitava, suo figlio sarebbe rimasto senza padre, la sua vita sarebbe incompleta, sarebbe stata vedova. Vedova. Stonava così tanto nella sua mente, sulle sue labbra. La ragazza non riusciva a capacitarsi di come il suo unico amore fosse morto, non poteva, non voleva accettare la sua, ormai certa, morte.
Sarebbe andato contro tutto ciò che la componeva, avrebbe tagliato i ponti con la persona che era stata e avrebbe abbattuto le sue fondamenta. Perchè lui era le sue fondamenta. Senza Remus l’edificio che aveva costruito con tanta fatica, con tanta dedizione e amore, semplicemente crollò. Ninfadora alzò il viso bagnato dalle lacrime quando una bacchetta, dura e gelida, le sfiorò l’incavo della gola.
Un volto tanto bello quanto maligno, appartenente a sua zia, la fissava, perfidamente divertito dalla sua disperazione. Due occhi scuri, gelidi come il ghiaccio, ricambiavano il suo sguardo velato dalle lacrime. La donna disse qualcosa, che lei ovviamente non sentì. Era vuota, priva di ogni sentimento, libera persino dalla rabbia. Voleva solo una cosa, adesso.
Bellatrix fece qualche passo indietro, puntandole la bacchetta contro, decisa, con un macabro sorriso e lo sguardo soddisfatto. Ninfadora vide le sue labbra muoversi lentamente, di nuovo, ma subito dopo abbassò lo sguardo su Remus per accarezzargli con dolcezza il volto.
Improvvisamente i suoni ritornarono. Il fracasso di cocci infranti, le urla di maledizioni lanciate e di incantesimi di protezione, i gemiti, sentì tutto. Anche la sua sentenza di morte.

-Avada Kedavra!-

Un lampo verde e finalmente anche Ninfadora chiuse gli occhi.
Il suo mondo era crollato.
   
 
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