Ciao a tutti
Piccola shot nata mente
ascoltavo un brano dell'Atylantos. Spero che vi piaccia.
Bacioni SugarHunter
Il
tenore risuonava potente nella
stanza. Il suo poderoso vociare aleggiava terso nell’aria
leggera. Due bambini facevano
i compiti accennando a bocca chiusa la musica che per
l’ennesima volta
sentivano. A forza di ascoltare quelle note cariche di energia e
vibrazioni,
sapevano l’opera a memoria, anche se non riuscivano ad
accennare nemmeno la
minima sillaba vocale.
Un
uomo entrò nella stanza e lanciò
un occhiata ai due bambini che tranquilli scrivevano. Gli si
avvicinò e con un
movimento leggero si chinò accanto a loro, osservandoli con
occhi dolci
parlottare e sfruttare la loro intelligenza per trovare le soluzioni
per i loro
piccoli problemi. In sottofondo il coro dell’Atylantos
cantava con deliziose
vibrazioni di passione musicale.
«Vi
serve una mano?»
«No
papà» rispose uno dei due
pargoli poggiando i grandi occhi azzurri in quelli del medesimo colore
dell’uomo. Entrambi avevano lunghi capelli biondo grano,
carnagione leggermente
abbronzata e un sorriso in grado di rapire il cuore di chiunque.
«Sasuke
hai sete?»
L’altro
bambino alzò i suoi occhi
nero pece. I capelli corvini pettinati, ondeggiarono seguendo il
movimento
della testa. La carnagione chiara risplendette nell’ombra che
intono regnava.
«No,
Minato, grazie»
«Tu,
Naruto?»
«Io
si, io si» i capelli biondi si
muovevano in fruscii disordinati mentre il bimbo si agitava. I due
bambini
erano l’uno l’opposto dell’altro, sia
nell’aspetto che nel carattere.
Il
biondo Naruto, che era figlio di
Minato, era solare, dolce, emotivo e anche scorbutico e suscettibile.
Il
piccolo Sasuke, era l’esatto contrario. Di carattere schivo e
solitario,
distaccato da tutto e freddo con tutti, tranne che con Naruto.
Sasuke
lanciò un’occhiata all’amico
e scosse la testa. Poi prese una penna e la tirò al bambino
davanti a lui.
«Ahi»
disse Naruto voltandosi. «Mi
hai fatto male!»
«Torniamo
a fare i compiti?»
«Si,
si aspetta» e con uno scatto
il piccolo scese dalla sedia lanciandogli un piccolo sorriso.
Sasuke
lo guardò correre dal padre.
Era invidioso dell’amico che, seppur non aveva la mamma
perché era volata con
gli angeli (almeno così gli dicevano gli adulti), aveva la
fortuna di avere un
papà che gli voleva bene e lo coccolava.
Il suo papà invece non gli faceva mai le
coccole e non gli diceva mai
che era “un bel casinista” come diceva Minato
quando Naruto combinava qualcosa…
Li invidiava perché erano uniti.
Prese
tra le piccole dita una
lucida penna argentata e la guardò malinconico, il visetto
dolce si fece infelice
nel pensare alla solitudine che regnava nella sua casa.
Minato
gli lanciò un’occhiata da
dietro la porta del frigo aperto. Prese qualcosa e si chinò
a darla al figlio.
«Papà
mi dai anche un succo al
pomodoro?»
«Ma
a te non piace il pomodoro?!?»
«Ma
a Sasuke, si»
Il
bimbo sorrise, esibendo tutti i
suoi sette anni. Era così piccolo, ma già capiva
la tristezza che albergava nel
cuore del suo amico. E ogni volta, trovava il modo di alleviarla.
Tra
le mani prese i due succhi e
correndo si avvicinò al bambino dallo sguardo triste.
«Sasuke»
gridò. I piccoli passi
affrettati risuonarono sul pavimento in parquet, mentre la voce dolce
della
soprano danzava allegra sulle loro testa.
Il
bambino dagli occhi malinconici
alzò lo sguardo, incontrando quelli improvvisamente dolci
dell’amico che gli
porse il succo.
«Perché
sei triste? »
«Non
sono triste»
«Non
devi dire le bugie»
«NON
dico le bugie» disse sulla
difensiva, evitando i suoi occhi troppo carichi di emozioni. Leggeri e
tremuli
stralci di rossore gli tinsero le guancie. Non poteva farsi vedere
debole
perché il suo papà non voleva…
«Sasuke»
un paio di manine si
allungarono e si soffermarono in una carezza su quelle guance morbide e
tonde.
«Se
sei triste, sono triste anche
io»
«Non
dire cose stupide»
«Ma
è vero!»
«E
perché sei triste anche tu?»
«Perché
ti voglio bene»
La
voce del soprano si mescolò al
suono acuto e morbido di un violino che accompagnava il suo canto
disegnando
onde di note, invisibili, immateriali, ma tanto belle da toccare il
cuore.
L’insofferenza
di Sasuke scomparve
portata via dalle labbra di Naruto sulla sua guancia. Entrambi i
bambini
avevano solo sette anni, ma già provavano un forte legame
l’uno per l’altro.
Quel piccolo bacio segnò il rafforzamento del loro legame. E
lo sbocciare di
qualcosa che solo quando saranno adulti potranno
comprendere…
Minato
osservò i due con sguardo
sconcertato. Questo proprio da Naruto non se
l’aspettava…
Accennò
un sorriso stappando la
birra che aveva tra le dita.
«Naruto,
sei un vero tormento. Ma
lascia un po’ stare Sasuke, no?»
Il
bambino biondo si voltò accennano
un enorme sorriso pieno di entusiasmo.
«No,
non lascerò stare Sasuke.
Perché lui è mio amico e voglio farlo sorridere
sempre!»
Il
piccolo Sasuke, guardò l’amico
ammorbidendo in un sorriso appena accennato le labbra severe.
«Mi
togli l’aria» mormorò
allontanando brusco il bambino.
La
sua faccia normalmente
indifferente era stata nuovamente intaccata. Il piccolo cuore gli
pompò
gratitudine.
«Grazie»
mormorò a voce bassa senza
farsi sentire.
Prese
tra le mani il visetto di
Naruto e fissandolo in silenzio sondò ogni piega della pelle
morbida.
«Ti
decidi a metterti a fare i
compiti?»
In
realtà però gli volle dire con
lo sguardo: «Prometti che non mi farai più sentire
solo?»
«Si
si» rispose a entrambe le
domande.
Naruto
si arrampicò sulla sedia e prese
posto accanto a Sasuke. L’uno vicino all’altro
ripresero i compiti.
I
piccoli cuori si muovevano in
sincrono beandosi del reciproco calore e della musica che li
accompagnava.
Minato
osservò i due bambini
portandosi alla bocca il collo della bottiglietta di birra.
-
Va a finire che tra qualche anno
li ritrovo a baciarsi… - si strofinò i capelli
biondi, tornando verso lo
studio. E in tanto canticchiava…
“Spente le stelle
Col
pallido raggio di luna
Piange
l’amore
Che si lanciava come l’onda poi se ne va”
* Le parole alla fine
sono tratte del ritornello di “Spente le Stelle “
di Emma Shapplin
Autrice
Bene, nonostante
l’ora proibitiva, ho postato questa piccola parentesi dolce,
spero vi sia piaciuta.
Mi lasciate un
commentino??? Ç_ç per favoreeeeeeeeeeeeeeee