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Autore: Summerbest    23/04/2010    0 recensioni
La città non sempre è un posto tranquillo, infatti pullula di vampiri, streghe e altri esseri soprannaturali. Di conseguenza noi umani dovremmo difenderci, giusto? E se per una volta la risposta a questa domanda non fosse “si”?
In questa fanfic intendo narrare dalla parte dei “cattivi”, perché anche loro reagiranno in qualche modo agli attacchi, giusto?
Per farla breve, ho intenzione di presentare alcuni “cattivi” ed alcuni “umani” che in seguito... beh se volete scoprirlo dovete leggerlo^^
PS: se leggendo questa trama avete giudicato male la storia, vi prego di darle un’altra possibilità leggendola, please^^
Genere: Dark, Azione, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Salve! Finalmente ho avuto tempo per aggiornare^^
Ringrazio trullitrulli e DarkViolet92 per i commenti: scoprirete il mistero di Joshua in parte in questo capitolo, mentre per capire meglio il tutto dovrete attendere al prossimo cap, che tenterò di postare il prima possibile(: buona lettura^^

XOSummerbestXO






Move Back

"Vai avanti come se perdessi i tuoi giorni a pensare,
Quando cadi tutti peccano,
Un altro giorno e sarai stato sazio di colare a picco,
Con la vita tenuta nelle tue mani tremanti e fredde."



[da “Move Along” dei The All American Rejects]
* * * *

Due spade s’innalzarono nell’aria, brillando alla luce, già pronte a portare nuove vittorie. Le armi erano in mano ad Ayrus e Sands, una dall’impugnatura scarlatta per il primo, ed una dall’elsa color onice per il secondo. I due sfidanti rimasero ad osservarsi in silenzio, pronti a macchiare le proprie spade con il sangue dell’avversario. La lotta tra Ayrus e Sands andava avanti da anni, ma solo in quell’istante i due erano arrivati ad un duello decisivo.
Tempo fa sembrava che il Consiglio fosse riuscito ad uccidere Sands ed il suo egoismo, tuttavia eccolo lì davanti a me, vivo e vegeto.
Non era possibile che quella di Sands fosse stata solo una finta morte, Ayrus era sicuro che nessuno fosse in grado di sopravvivere a quel tipo di condanna a cui era stato sottoposto. In quel momento però sapeva di non poterci mettere la mano sul fuoco. Era a conoscenza degli studi di Sands, e sapeva pure che i vari esperimenti lo avevano aiutato ad aumentare il suo potere. Già mesi prima della condanna, Sands, aveva agito di nascosto, usando le creature soprannaturali di sua conoscenza per guadagnare forza. Ciò lo aveva portato ad una condanna a morte, anche se, da quanto poteva constatare adesso, non era abbastanza per liberarsi di lui.
Sands, invece, era compiaciuto per come erano andate le cose. Il suo piano di ribellione aveva trovato alleati. Ed inoltre ora poteva affrontare Ayrus e compiere la sua vendetta per l’affronto passato.
<< sai, Ayrus, non serve a nulla evitare una strage, noi siamo dei mostri e lo rimarremo comunque >>
Esclamò Sands, attaccando con un fendente.
Ayrus non rispose subito, parando l’attacco.
<< sarebbe solo un bagno di sangue, lo sai anche tu che gli esseri umani sono più di noi >>
Ayrus attaccò a lama sguainata, venendo fermato prima di arrivare a segno da Sands.
Quest’ultimo sorrise, gustandosi quello scontro.
<< non li uccidiamo tutti, alcuni possono venire trasformati >>
Ayrus fece una smorfia, contrario all’idea del nemico.
Evitò di striscio l’attacco di Sands, spostandosi a sinistra.
<< i tuoi piani non si compiranno >>
I loro movimenti si velocizzarono: attacco, parata, attacco e nuovamente parata. Le lame cozzavano tra loro.
<< davvero? >>
Sands non temeva Ayrus, nemmeno quando riuscì a trafiggerlo con la spada.
<< davvero >>
Rispose Ayrus, fissando l’avversario, immobile con la spada conficcata.
<< questo non basta a… >>
Sands sbiancò, ed il sorriso svanì dal suo volto.
Era sicuro che una semplice spada non fosse in grado di ucciderlo.
<< sorpreso? Devi sapere che anch’io ho fatto degli studi… >>
Sands cadde in ginocchio, ad occhi sgranati.
<< la lama di questa spada è fatta apposta per distruggere il tuo potere >>
Rivelò Ayrus, fissando il suo viso riflesso nella lama.
Sands toccò del tutto terra, ormai privo di vita. Ayrus non aveva previsto il risorgimento del suo lontano nemico, la sua era stata solo precauzione. Un istinto che lo aveva portato a far forgiare una potente spada in grado di uccidere Sands, o nemici con lo stesso potere.


* * * *





Dall’altro lato della stanza Liam, che era riuscito a ritrovare Billie con lo sguardo, corse a raggiungere la ragazza, seduta sul pavimento accanto al corpo di Joshua.
Il ragazzo posò una mano sulla sua spalla, dandole sostegno. Billie spostò lo sguardo incontrando quello di Liam, accettando il suo conforto.
Un movimento di Joshua attirò la loro attenzione.
L’uomo sembrava prendere nuovamente conoscenza, sotto gli sguardi attoniti dei due giovani. Anche Joshua era sorpreso, mentre si risvegliava da quel particolare sonno.
<< è lui l’erede! >>
La voce di Ayrus tuonò nella stanza. I tre si girarono a guardarlo, in attesa di una spiegazione.

   
 
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