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Autore: Assassin Panda    23/04/2010    9 recensioni
Due Meme di 50 Flash/Drabble ciascuno, tutte incentrate sulle venti Regioni della nostra Italia, e anche sui nostri fratelli preferiti insomma. Un enorme Famiglia all'Italiana, un po' sconclusionata fatta di piccoli pervertiti allevati da francesi ed industriali snob con la puzza sotto il naso, di cinquecento, di gemelle tirchie e di siciliane gelose che odiano le belghe e maniaci di calcio
Have fun!
Genere: Generale, Commedia, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nord Italia/Feliciano Vargas, Nuovo personaggio, Sud Italia/Lovino Vargas
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Introduzione:

Allora, questa fict nasce da questo sclero nato oggi pomeriggio pensando ad Emilia Romagna, la mia patria, anche se sono più Emiliana io ò.ò

insomma mi sono immaginata questa grande famiglia Italiana con tutte le regioni annesse e connesse. Io non sono una di quelle che odia il Sud o il Nord, anzi io amo tutta la mia grande Italia! E quindi qui sotto non troverete nessun insulto politico o meno.

L'unica cosa, non me ne vogliano i Laziali e i Romanisti quando leggerete in seguito!


Questo è un meme!, di 50 flash/Drabble e tutti i personaggi delle regioni sono una mia creazione. Eee ci saranno sicuramente alcuni svarioni.

E sopratutto Yaoi! Insomma, amerete la Piemonte/Lombardia o la Abruzzo/Marche che io amo fin da bambina X°D e soprattutto amerete Sicilia! O almeno così lo speso.


Buona lettura <3



#01 Calcio

Lazio, Augusto Vargas

Nessuno avrebbe mai potuto dire che quel ragazzone con sempre in testa il calcio fosse uno dei diretti discendenti del nonno Roma. Lazio era di certo la regione più importante per l'Italia, sia a livello storico che politico, ma quando gli presentavi davanti un pallone perdeva completamente la testa e non ragionava più.


#02 Mare

Emilia Romagna, Emilia e Sandra Vargas.

Emilia e Romagna non andavano mai d'accordo, anche se vivevano nella stessa casa. Emilia invidiava il mare azzurro di Sandra, e non glielo avrebbe mai detto ma avrebbe dato via anche l'anima per soggiornare gratis in Riviera, ma quella tirchia della gemella le faceva sempre pagare il doppio!


#03 Gondola

Friuli Venezia Giulia, Giulia Vargas

Non era questione di nomi, Veneziano amava più delle altre regioni la sorellina Friuli. Amava travestirsi a carnevale, adorava passeggiare sulla laguna, e più di tutto amava portare la veneziana a fare un giro in gondola illuminati dalla luna.


#04 Bussola

Liguria, Cristoforo Vargas

Era discendente di grandi marinai lui! Era figlio di intrepidi navigatori che per primi avevano scoperto le Americhe! Doveva venire rispettato, e invece veniva sempre umiliato da quella pettegola Serenissima di Giulia! Ma prima o poi le avrebbe fatto perdere la bussola, alla cara Venezia, nel nome della Repubblica Marinara di Genova!


#05 Arance

Sicilia, Rosalia Vargas

Al diavolo i pomodori! Aveva gridato tirandone addosso uno a Lovino. Che ne era delle tradizioni? A quelle dannate verdure Sicilia preferiva di gran lungo le sue amate arance che il mondo le invidiava. Che bevesse poi il succo di pomodoro, Romano!



#06 Farina

Val d'Aosta, Claude Martino Vargas

Francia continuava a ripetere che non era farina del suo sacco il fatto che Claude fosse un piccolo pervertito -di certo cercare di invadere il letto di Piemonte era una prova evidente. Eppure Francis sorrideva malizioso quando il suo Vallée D'Aoste saltava addosso al piemontese, reclamando le sue... province vitali.


#07 Bivio

Abruzzo, Alberto Vargas

Gli erano state poste davanti due strade, quando il terremoto lo ferì a morte: soccombere e scomparire, oppure rialzarsi e donare speranza alla sua città distrutta. A testa alta Abruzzo non si arrese mai, scegliendo la strada più dura, ma migliore per la sua adorata Aquila a cui si erano spezzate le ali.


#08 Spazzatura

Calabria, Calogero Vargas

Litigava spesso col fratello Campania, questo era innegabile. Infondo Calogero voleva bene a Giuseppe, ma se questo non si fosse tenuto la spazzatura a casa sua la prossima volta che gli sarebbe venuto incontro ad abbracciarlo gliel'avrebbe tirata addosso sacchetto per sacchetto!


#09 Antico

Campania, Giuseppe Vargas

Campania era la regione più vecchia che ci fosse, ciononostante sembrava a tutti un bambino sempre allegro e vivace. Tra le sue città vi erano antichi resti greci e romani di cui andava fiero, ma quando faceva visita ad Ercolano e Pompei gli si stringeva il cuore; non avrebbe mai dimenticato la tremenda esplosione del suo amato ed odiato Vesuvio.


#10 Macchine

Piemonte, Vincenzo Vargas

Vincenzo si vantava sempre con le altre Regioni delle sue industrie, e con un sorriso mostrava ai suoi fratelli e alle sue sorelle la foto della prima cinquecento con alla guida Feliciano e Lovino. Lombardia aveva sempre cercato di bruciargliela, quella dannata foto che rendeva Piemonte così tanto orgoglioso, e al diavolo la Fiat!


#11 Inferno

Toscana, Lorenzo Vargas

Toscana cercava sempre di apparire umile alle grandi Nazioni che ogni anno venivano nelle sue città d'arte per ammirare le sue opere, ma non ci riusciva. Come non poter andare orgogliosi della Cupola di Firenze, o degli Uffizi? Eppure gli studenti non sembravano pensarla come lui, e ogni volta che incrociava per strada una comitiva di alunni doveva sempre schivare le mille copie dell'Inferno di Dante che gli venivano lanciate contro.


#12 Canna da Pesca

Veneto, Filippo Vargas

Veneto non era tipo che amava litigare, né sentire le discussioni altrui. Perciò la domenica, quando poteva finalmente riposare le orecchie dalle urla di Rosalia, le litigate di Vincenzo e Loris e chissà cos'altro, gettava la canna da pesca nel Lago di Garda e si rilassava. Peccato che dopo pochi minuti arrivavano Lombardia e Trentino a litigarsi Bergamo, come al solito.


#13 Sonno [collegata alla 48]

Marche, Marco Vargas

Appisolatosi dopo una lunga intensa giornata di lavoro, Marco Vargas venne svegliato da una tremenda scossa di terremoto che fece cadere addirittura il lampadario. Solamente poco dopo venne a sapere che il cataclisma aveva ferito a morte il suo amato Alberto. Non avrebbe più ripreso sonno finchè non l'avesse salvato dalle macerie!


#14 Olive

Puglia, Gaspare Vargas

Amava stendersi all'ombra degli ulivi che riempivano la sua amata terra, assaporandone l'odore mentre teneva in bocca un ramoscello. Basilicata continuava a ripetergli che era un buono a nulla scansafatiche, ma a lui non importava, la sorella era una bisbetica. In fondo anche a lei piaceva l'olio fabbricato con le sue olive, no?


#15 Invidia

Lombardia, Loris Vargas

Loris era invidioso di Vincenzo, e questo tutte le altre diciotto Regioni lo sapevano a menadito. Solo perchè aveva comprato le attenzioni di Romano regalandogli la 500 pretendeva di essere il più importante delle Regioni e di fare da capo. Ma poco importava il fondo di quelle stupide macchinine, lui aveva la capitale della Moda in casa, e che valeva una Punto quando in casa gli si presentavano le più belle modelle di tutto il mondo? E infatti in quei momenti era Piemonte il più invidioso.


#16 Lupo

Umbria, Francesco Vargas

Raccontava il mito che Francesco d'Assisi avesse scacciato via un lupo dalla città solamente con la preghiera. Certo Umbria voleva bene al suo santo protettore, ma se si fosse trovato lui un lupo davanti casa sarebbe di sicuro scappato via a gambe levate, al diavolo il suo buon nome!


#17 Mamma

Basilicata, Annabella Vargas

Tra le regioni italiane Basilicata era quella che somigliava di più ad una mamma. Tralasciando il fatto che si prendeva sempre cura di tutti, era anche quella che si occupava di rimproverarli e di educarli, in modo che così nemmeno Puglia andasse ai convegni regionali vestito come un barbone. Insomma, di mamme ce n'è una, ma le Regioni preferivano non avere Annabella!


#18 Scii

Trentino Alto Adige (Südtirol), Emanuel Vargas

D'inverno le Regioni e le due Italie amavano andare a passare le vacanze da Emanuel. La cosa faceva molto piacere al Trentino, e si divertiva a vedergli sugli scii, chi più bravo come Val d'Aosta e chi invece più goffo come Campania. Ma era quando arrivava Germania coi suoi compaesani che cominciavano le dolenti note...


#19 Formaggio

Sardegna, Mattia Vargas

Emilia e Romagna sbandieravano sempre in giro per il mondo la qualità e la bontà del loro Parmigiano Reggiano, orgogliose di quanto fosse buono. Frottole, Mattia sapeva meglio di chiunque altro quanto fosse migliore il suo pecorino sardo!


#20 Amici

Molise, Riccardo Vargas

Molise confinava con parecchie altre regioni. Spesso alle feste si ritrovava in casa Basilicata, Puglia, Campania, Lazio e Abruzzo; Annabella faceva da cena mentre loro cominciavano a spaparanzarsi davanti alla televisione con una buona birra in mano. E poteva anche considerarli tutti amici per la pelle, finchè non cominciavano le partite...


#21 Stelle

Tutte le Regioni/Italia del Nord, Feliciano Vargas/Italia del Sud, Lovino Vargas

Lovino e Feliciano erano contenti della loro numerosa famiglia. Certo chiassosa, vivace, ma mai noiosa o monotona. Erano splendenti come stelle, e tutti insieme erano la Nazione perfetta, e una famiglia ancor più bella!


#22 Confine

Val d'Aosta, Claude Martino Vargas/Francia, Francis Bonnefoy

Val d'Aosta, o come preferiva farsi chiamare dalle altre Regioni Valée d'Aoste, aveva una predilezione particolare verso il fratellone Francia. Aveva passato tantissimi anni insieme a lui, e lo stimava moltissimo, era il suo modello d'ispirazione. Se non ci fossero stati quei maledetti confini sarebbe scappato dal fratellone e non sarebbe più tornato!


#23 Prato

Puglia, Gaspare Vargas/Basilicata, Annabella Vargas

Puglia fece sdraiare Basilicata nel campo di grano vicino a Taranto che il pugliese amava tanto. “Da qui volendo si può vedere la Grecia quando c'é bel tempo” esclamò Gaspare trionfo, causando una lieve risatina di Annabella. “Sì, e dai prati della Lucania saluto Egitto con la manina!” Avrebbe voluto ritenersi offeso, ma Gaspare dimenticava ogni ingiuria quando sentiva Annabella ridere.


#24 Fame

Trentino Alto Adige (Südtirol), Emanuel Vargas

Di certo Emanuel non era uno che pativa la fame, tra stürdel, ricotte, Sacher torte, bomboloni, crostate, miele, marmellate, krapfen e meringhe. Ancora si chiedeva come facesse a mantenere una linea quasi perfetta: merito delle scampagnate per le Dolomiti?


#25 Mafia

Sicilia, Rosalia Vargas/Campania, Giuseppe Vargas

Entrambi guardandosi negli occhi si chiesero quando sarebbe finita quella lotta che durava da troppo ormai. Quanti innocenti avrebbero dovuto soccombere ancora sotto il giogo di mafia e camorra? Quanto si sentivano inutili queste due Regioni che facevano sempre di tutto per combattere la malavita. Solo stringendosi la mano trovavano la forza per andare avanti


#26 Ferrari

Piemonte, Vincenzo Vargas

Oh, Vincenzo non amava solamente la Cinquecento, o la Punto, la Panda o la Bravo. Piemonte aveva un altra amabile passione, che lo soddisfaceva di tutto. Nessuna macchina era come la Ferrari!


#27 Partita

Lazio, Augusto Vargas/RealPerson!Francesco Totti

Il Derby era di certo l'avvenimento dell'anno più importante per Augusto Vargas. Il problema era che non sapeva chi tifare, e si mordeva le unghie per non cercare di deludere nessuna delle due sue squadre, Lazio e Roma. Poi davanti al posto d'onore che gli riservavano, vedeva il suo adorato Totti che gli faceva l'occhiolino. E allora sapeva a chi donare il suo tifo durante la partita!


#28 Sabbia

Emilia Romagna, Emilia e Sandra Vargas

Emilia se ne stava sotto l'ombrellone a farsi scorrere la sabbia tra le dita. Sandra uscì dall'acqua vedendo che non la raggiungeva e la fissò curiosa “Perchè non ti tuffi? Ti stai perdendo tutto il bello della Riviera Romagnola!” “Mia cara” Sbuffò l'Emilia “Il bello di Milano Marittima non è di certo la spiaggia!” “Maledetta truzza” sbottò la romagnola in risposta.


#29 Foglio

Campania, Giuseppe Vargas/ Calabria, Calogero Vargas

Che stai scrivendo fratellino?” Domandò Calogero vedendo che Campania era chino su di un foglio. “E' un segreto, fratellone!” rispose sorridendo malizioso, ma Calabria decise di ignorarlo, per il momento. Non sapeva che minuziosamente Giuseppe stava riportando su quel pezzo di carta la ricetta della pizza.


#30 Arte

Toscana, Lorenzo Vargas/Umbria, Francesco Vargas

Umbria in segreto aveva sempre ammirato l'arte di suo fratello Lorenzo. Certo nel medioevo anche lui aveva avuto i suoi grandi artisti, come Giotto per esempio. Ma nulla era paragonabile all'enorme patrimonio culturale che Toscana teneva nei suoi musei.

Francesco un giorno si era detto che avrebbe superato anche la magnifica Toscana, dimostrando che anche lui era capace di fare belle arti


#31 Maschera

Friuli Venezia Giulia, Giulia Vargas

Adorava il Carnevale di Venezia, e nascondendosi dietro la maschera perlata sorrideva a tutte le Nazioni e le Regioni suoi fratelli e sorelle invitate alla festa. Dedicava anima e corpo ogni anno per rendere il Carnevale ogni anno più bello, anche se rimaneva sempre e comunque meravigilioso.


#32 Bolle

Sicilia, Rosalia Vargas/Sud Italia, Lovino Vargas

Rosalia si divertiva moltissimo a fare le bolle per poi scoppiarle in faccia al Sud Italia, che poi sbuffava contrariato. Ma Sicilia amava vedere il visino imbronciato di Romano, era così eccitante!


#33 Tradizione

Toscana, Lorenzo Vargas

Il palio di Siena era una tradizione antica a cui non rinunciava mai. Davanti a tutti era la sua festa preferita, ma dentro di sé nascondeva con un po' di vergogna che amava più di ogni altra cosa andare al Lucca Comics and Games


#34 Acqua

Lombardia, Loris Vargas/Veneto, Filippo Vargas/Trentino Alto Adige (Südtirol), Emanuel Vargas

Tutti e tre amavano il loro Lago di Garda, il più grande di Italia, e in teoria avrebbero dovuto esserne orgogliosi. E mentre Lombardia e Trentino litigavano sempre per il dominio su un non so quale territorio -con imprecazioni in tedesco che Emanuel lanciava con ira- Filippo si chiedeva che motivo avevano per scannarsi per un po' d'acqua.


#35 Eccitazione

Piemonte, Vincenzo Vargas/Valle d'Aosta, Claude Martino Vargas

Vincenzo non ne poteva più dei continui tentativi di molestarlo della Val d'Aosta, aveva

voglia di appenderlo alla funivia di Courmayeur e abbandonarlo lì, ma poi ci ripensò. Non c'era nulla di eccitante nel vedere Claude congelare!


#36 Vestito

Sardegna, Mattia Vargas/Piemonte, Vincenzo Vargas

Quando erano riuniti sotto il Regno di Sardegna, Mattia e Vincenzo erano sempre in disaccordo. Piemonte pensava che Sardegna fosse solamente un pastore buono a nulla, mentre lui era il ricco industriale che mandava avanti il Regno. Il Sardo sbuffava ad ogni offesa, e non esitava mai a dimostrargli quanto fossero furbi anche i pastori, facendolo sempre inciampare nel letame delle sue pecore, sporcandogli il suo bel vestitino da industriale


#37 Camino

Marche, Marco Vargas/Abruzzo, Alberto Vargas

Erano sempre stati uniti in tutto e per tutto Marco e Alberto, anche nelle piccole cose, anche davanti al camino della casa di Marche, ad Ancona, dove quando faceva freddo d'inverno si riscaldavano, e non solo grazie al fuoco.


#38 Triangolo

Marche, Marco Vargas/Abruzzo, Alberto Vargas/Molise, Riccardo Vargas

A Riccardo non piacevano le cose sconce, ma Marco e Alberto riuscivano sempre a trascinarlo in disgustosi ma dannatamente perversi triangoli amorosi


#39 Donne

Emilia Romagna, Emilia e Sandra Vargas/Friuli Venezia Giulia, Giulia Vargas/Basilicata, Annabella Vargas/Sicilia, Rosalia Vargas

Era difficile essere le uniche donne in casa Vargas, contro diciannove uomini sempre pronti a nasare sotto le loro sottane e a piangere loro addosso. Anche se però era faticoso gratificava sempre quando, per la festa della donna, i loro fratelloni le riempivano di regali.


#40 Navigatori

Liguria, Cristoforo Vargas/Spagna, Antonio Fernandez Carriedo/Sud Italia, Lovino Vargas

Un minimo di rispetto per lui che aveva scoperto l'America insieme al suo omonimo Colombo nessuno glielo dava. Il merito se lo prendeva sempre Spagna, non era giusto!

E Sud Italia se ne approfittò del rammarico del fratello per donargli una piccola vendetta, e una rivincita per se stesso, con sommo dispiacere degli stinchi di Antonio.


#41 Isole

Sardegna, Mattia Vargas/Sicilia, Rosalia Vargas

Mattia e Rosalia erano le due più grandi isole del Mediterraneo, e ne andavano fieri facendo sempre mostra di sé quando incrociavano Cipro e Creta per strada. Sì, le due isole italiane erano grandi anche in vanità.


#42 Repubblica

Liguria, Cristoforo Vargas/Friuli Venezia Giulia, Giulia Vargas/ Campania, Giuseppe Vargas/Liguria, Lorenzo Vargas

Pisa, Genova, Amalfi e Venezia, erano un tempo le loro capitali, quando erano famose in tutto il mondo per essere le temute Repubbliche Marinare. Ma ormai quei gloriosi tempi erano finiti, non che a loro dispiacesse vivere insieme a Lovino e Feliciano. Però tutti avevano sempre nostalgia dei bei vecchi tempi, e la voglia di salpare per luoghi lontani era sempre crescente in loro.


#43 Voglia

Emilia Romagna, Emilia Vargas/Lazio, Augusto Vargas

Ogni tanto Emilia riusciva a scappare da Sandra e raggiungere Augusto, per fargli capire che non esisteva solo il calcio nella vita. C'erano altre cose interessanti da fare e Lazio se ne accorgeva benissimo quando Emilia lo veniva a visitare. E una voglia cresceva sempre dentro di lui:

Emilia, me fai na piadina?!”


#44 Moda

Lombardia, Loris Vargas/Piemonte, Vincenzo Vargas

Vincenzo, non sarai mai un uomo alla moda se continui a vestirti come un pinguino” Sbottò Lombardia facendo notare la poca eleganza dei vestiti del fratello. “A me non serve seguire la moda, Loris” “Dillo alle ragazze, magari ti vedono da lontano e pensano ''mmh che uomo sexy'', poi si avvicinano vedono come sei vestito e scappano!”

Lombardia, dimmelo subito che vuoi che indossi la tua nuova collezione primavera estate invece di fare così tanti giri di parole!”

#45 Soldi

Campania, Giuseppe Vargas/Calabria, Calogero Vargas/Puglia, Gaspare Vargas

Non erano Regioni ricche come i loro fratelli del Nord, eppure loro avevano i loro modi di guadagnare i soldi e al contempo divertirsi; questo quanto Gaspare tirava fuori il Monopoli.


#46 Fucile

Trentino Alto Adige (Südtirol), Emanuel Vargas/Germania, Ludwig/Svizzera, Vash Zwigli

Per anni aveva vissuto in casa di Svizzera e di Germania, era diventato un mezzo tedesco pure lui, anzi a volte si sentiva più tedesco che italiano. Eppure se c'era una cosa che aveva imparato da Vash era puntare il fucile contro gli invasori, cosa che faceva ogni volta che vedeva Germania avvicinarsi ai suoi impianti sciistici.


#47 Macerie [Collegata alla 13]

Marche, Marco Vargas/Abruzzo, Alberto Vargas/Nord Italia, Feliciano Vargas

Veneziano piagnucolava davanti alle rovine terremotate dell'Aquila, e saltò addosso a Marco appena lo vide. “Abruzzo... Abruzzo è lì sotto!” Marche non se lo lasciò ripetere, e cominciò a scavare con le mani via i detriti che ricoprivano il luogo in cui si trovava Alberto, o almeno sperava. Si ruppe le unghie e le dita gli sanguinavano, ma non gli importava “Ti tirerò fuori di qui, ad ogni costo! Queste macerie non saranno la tua tomba!”


#48 Divano

Campania, Giuseppe Vargas/Lazio, Augusto Vargas

Lazio si buttò a capofitto sul divano, mentre Campania lo fissava malizioso da sopra lo schienale. “Ti va di giocare Augusto?” domandò sorridendo “Nun me rompe, Giù, so stanco” Ma Giuseppe era convinto che quella sera si sarebbe divertito. Prese una piuma che teneva nascosta e cominciò a solleticare il naso del fratello, per poi in seguito subire la sua ira: era bello giocare a rincorrersi con Lazio!


[attenzione, rating Arancione da qui in poi]


#49 Vino

Emilia Romagna, Emilia e Sandra Vargas/Toscana, Lorenzo Vargas/Liguria, Cristoforo Vargas

Quando portavano il Lambrusco da Liguria e Toscana Emilia e Romagna si ubriacavano sempre, e con loro anche i loro fratellini. Entrambi erano amanti delle belle arti, e consumando il loro rapporto constatarono che nulla era più bello delle due sorelle.


#50 Gelosia

Sicilia, Rosalia Vargas/Sud Italia, Lovino Vargas/Belgio

Rosalia gettò senza riguardi Lovino sul letto, e lui la guardò sorpreso. “Si può sapere che ti prende?” “Lo sai quanto detesto che quella dannata Belga ti giri intorno” esclamò la siciliana cominciando a sbottonargli la camicia “Tu sei mio, e nessun altra donna ti deve anche solo guardare” Non lo ammetteva, ma Romano amava quegli scatti di gelosia della sorella

  
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