Commenti dell'autrice: Mh, niente. No, è solo che non mi viene in mente niente..Beh, mi piacerebbe molto se recensiste, indubbiamente :D quindi siate buoni, e Babbao Natale vi porterà tanti regali! (?)
P.S. è una nonsense, credo...sì, in realtà non ha molto senso :D
Credits: I personaggi appartengono a mamma Rowling, ovviamont D:

***

« Voglio comprarmi un cane. »
Sirius spalancò la bocca e si girò, scioccato, verso la fonte di quella malsana notizia.
« Prego? »
Remus sorrise pazientemente, ripetendo con enfasi -giusto per consolidare il concetto- :
« Voglio comprarmi un cane. »
Black sospirò, melodrammaticamente afflitto di un morbo incurabile quale gelosia-barra-insoddisfazione-barra-qualsiasi altra cosa vi venga in mente.
Si girò, imbronciato, e lanciò uno sguardo supplichevole all'indirizzo di Remus.
« Non ti basto, io? » domandò lamentosamente, scandendo con cura le parole per rendere ancor più melodrammatica la sua reazione, nascondendosi il viso dietro ai capelli.
Remus alzò gli occhi al cielo, mormorando chiaramente "bambino" e scuotendo la testa lentamente.
« Il cane che voglio prendere è di una di quelle razze bastarde..sì insomma, l'ho visto al canile e ho chiesto al responsabile di tenermelo da parte. »
Sirius sbuffò, stizzito.
« Cos'è, sei andato al supermercato e hai comprato un pezzo di carne? » si riferiva ovviamente all'espressione tenermelo da parte.
Remus tergiversò. Non ci aveva fatto caso, non intendeva certo quello.
« Beh, sai che mi serve qualcosa con cui distrarmi dopo il lavoro » esordì, in imbarazzo, agitando le mani al vuoto.
Sirius fece un mezzo sorriso.
« Già, altrimenti diventi paranoico » ridacchiò « Però, se vuoi qualcosa che ti prenda tempo, potresti occuparti di me. »
Remus scosse la testa, scettico.
« La mia vita è dedicata quasi completamente a te, Sir » proferì, terribilmente serio « Faccio il tuo bucato, preparo da mangiare, talvolta ti imbocco persino » e gi lanciò un'occhiata eloquente, alzando le dita a mo' di abaco « e non si può dire che tu non ti lavi abbastanza. » Certo, puzzi un po', ma non è poi questo gran problema, avrebbe voluto aggiungere, ma si limitò a sorridere serenamente. « Un cane ha bisogno di essere portato a spasso, di essere lavato, nutrito, amato, pulito..e beh, sai, quel genere di cose »
Sirius preferì non esprimersi su questo punto. Remus non sapeva niente di come accudire un elfo domestico, figuriamoci un cane! E poi di quale portata sarebbe stato il suo calo di interesse nei suoi confronti? Sicuro che il cane sarebbe stato lasciato da qualche parente-barra-zia amorevole senza figli, capitolò.
« E sia. Come hai intenzione di chiamarlo? » fece, ancora vagamente polemico.
Remus sorrise, aprendo la bocca per rispondere. Aveva già pensato ad un possibile nome per il cane, sicuro che Sirius prima o poi si sarebbe detto d'accordo, ed era arrivato ad un compromesso abbastanza ragionevole. Ma Sirius lo interruppe sulla sillaba iniziale con un basso ringhioe lo guardò in cagnesco.
« Fuori discussione » lo anticipò « Non ci sarà un altro Sirius in questa casa »
Remus sospirò, afflitto. Forse non aveva avuto una così buona idea.
« Allora non lo so proprio » confessò.
Sirius sembrò pensarci su qualche secondo, poi si illuminò di luce propria esordendo:
« Geppi! Oh, sì! Chiamiamolo Geppi! »
Geppi? Remus assottiglio gli occhi, irritato. Per iniziare, Geppi è veramente un nome orribile da dare ad un cane. E poi da quando il cane era loro? Il cane era suo!
« Mi rifiuto caegoricamente » esclamò stizzosamente « è orrendo! » Senza contare che il povero cane sarebbe rimasto traumatizzato per il resto della sua miserabile vita, aggiunse mentalmente.
Calò il silenzio.
Sirius, nuovamente imbronciato, abbassò lo sguardo e cominciò a girarsi i pollici per passare il tempo.
Remus, dal canto suo, stava rimuginando sul nome -possibilmente non traumatizzante- che avrebbe potuto dare al suo cane.
Ebbe l'illuminazione all'improvviso.
« Perchè non lo chiamiamo semplicemente "Cane"? » propose.
Sirius bloccò la sua attività altamente costruttiva e lo guardò, sollevando un sopracciglio.
« Cane? Mh, l'idea è abbastanza singolare » considerò, più seriamente di quanto non volesse « Sì, suppongo che si possa fare » sorrise radiosamente e gli scoccò un dolce bacio, sorridendo sulle sue labbra.
Cane, eh? Beh, tutto sommato non era poi così male.



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Ringraziamenti: Grazie a chi recensirà, e a chi ha recensito la mia ultima storia su questo paring. Grazie, grazie infinite.