PENSIERI D’UN CAPITANO

Sono passati un paio di giorni da quando sono partito da Amazon Lily con Hancoc. Si è dimostrata una grande amica, aiutandomi a salire su questa nave. Sto fissando da ore l'oblò di una delle cabine; ancora non vedo l'isola all'orizzonte.
Hancoc per distrarmi, mi mostra un tavolo colmo di cibarie, ma non ho molta fame... anzi è da quando mi sono separato dai miei compagni che non tocco quasi più cibo.
Sono ancora dilaniato dai sensi di colpa per quello che è successo ai miei compagni. Da giorni, quella scena mi tormenta… impedendomi un sonno tranquillo.

“Davanti a me Orso della flotta dei sette. Lui è solo... noi siamo in nove... eppure nessuno di noi è riuscito a batterlo. Ho provato ad affrontarlo... riempirlo di pugni... senza riuscire a scalfirlo. Le spade di Zoro... i proiettili di Franky... o i calci di Sanji...gli avevano fatto il solletico.
L'avevo capito che era molto... troppo forte per noi... ho ordinato a tutti di scappare; separarsi in gruppetti e correre in direzioni diverse; ma Orso era troppo veloce. Li ha raggiunti.
Vedo i miei compagni sparire uno a uno, sotto i miei occhi...semplicemente toccati da quell'uomo.

A mano a mano che spariscono, ripenso a tutte le nostre avventure:
Il Capitano Kuru al villaggio Shirop;
Harlong a Coconat Village,
Crocodile ad Alabasta...
Eneru a Skypea...
La CP9 a Enies Lobby...
Moria a Triller Bark...”.
Credo che nessuna ciurma abbia affrontato tanti pericoli quanti ne abbiamo affrontati noi... mettendo a repentaglio le nostre vite...per salvare quelle di altri.
Ma non ho rimpianti, anche se quello che abbiamo combinato, ha provocato l'ira del governo.
Non ho rimpianti perché so di aver donato un sorriso e un futuro migliore...

“Rimasto ormai solo davanti a Orso... ho pianto come una fontana... ho sentito come se una gran parte di me, fosse sparita con loro... i miei compagni... la mia famiglia.
Non riuscivo a vedere il mio avversario; le lacrime mi annebbiavano la vista. Poi... ho sentito un vento freddo per tutto il corpo... e mi sono ritrovato sull'isola delle donne.”
Quell'uomo... doveva sconfiggerci ma non ci ha uccisi. Di questo sono certo... come me, si saranno trovati ognuno su un'isola diversa.

Ricordo ancora l'espressione di terrore di ognuno... e la paura dipinta sul volto delle ragazze, è quasi una maledizione; chiedevano il mio aiuto... gridavano il mio nome e protendevano la mano verso di me... ma non sono riuscito ad afferrare nessuna delle due. Fossi almeno riuscito ad afferrare Robin! E ora... sto per perdere Ace. Catturato da Barbanera e consegnato al Governo Mondiale, sarà giustiziato.
Ammetto che ho un po’ di paura… stavolta sono solo. Di tutte le battaglie che ho affrontato, questa, sarà la più difficile da vincere.

Vi chiedo perdono amici, ma devo salvare mio fratello, o lo uccideranno. Ma vi prometto che non vi lascerò soli; verrò a prendervi a uno a uno. Non so quanto impiegherò, ma ci volessero giorni, o mesi, non importa.
Non andrò nel Nuovo Mondo fino a che non saremo di nuovo tutti insieme.


FINE
Spero che vi sia piaciuta. In effetti, questa storia, dovevo pubblicarla tempo fa… beh, meglio tardi che mai.
Scrivetemi commenti al più presto!
Ciao a tutti!!