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Autore: toadynaton    25/04/2010    6 recensioni
Blblblblblblblbl.
Forse ero vero a quel tempo o lo ero solo in relazione a te.
Genere: Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Piccola premessa dell'autrice ^___^
Aloooora, dire che sono una super fan della coppia Col/Jay è davvero dir poco però fino ad ora mi sono limitata a leggere, leggere, leggere e ancora leggere storie sui due pucci e non mi era ancora balenato per la mente di scriverne una io xD.
Ed invece eccomi qua. La colpa di questa storia è solo e ripeto solo di Colin Farrell. Anzi, per essere più precisi è colpa di questa foto qua (http://img43.imageshack.us/img43/3364/col710.jpg).

Disclaimer: Detto questo aggiungo le solite cose del tipo che né Colin Farrell né Jared Leto mi appartengono, che ciò che ho scritto è frutto della mia fantasia, che non c'è niente di reale (ma chi lo sa xD) e bla bla bla.



Pensieri d'acqua



Blblblblblblblbl.

Ormai sono giorni (giorni?) che sento questo suono. E' come se nelle mie orecchie non filtrasse nient'altro che questo incessante, cantilenante, ostruente rumore che non mi fa neppure capire se è reale o se l'ho davvero superato quel varco che viene chiamato pazzia.

Blblblblblblblbl.

Cerchiamo di fare un punto della questione. Non dovrebbe essere difficile: basta fermarsi un attimo; staccare la spina dalla solita routine quotidiana; raccogliere i propri pensieri; tentare di dargli una forma razionale; raggrupparli in parole, frasi, interi periodi; annotarli in un angolino della memoria e poi, a conti fatti, rendersi conto di dove si è arrivati. E di come ci si è arrivati.

Blblblblblblblbl.

E' sempre stato il mio compito questo. Quello del razionale, del coglione che voleva avere la fottuta situazione sotto controllo. Mai una virgola fuori posto, mai un qualche elemento che potesse portare quel puzzle a farsi scoprire più del dovuto da occhi che non fossero i nostri. I nostri.

Blblblblblblblbl.

Che poi per quale diavolo di motivo io stia qui (ma qui dove?) a pensare a quel mito ormai sfumato davvero non lo so. E' quella tua maledetta canzone che mi risuona nella testa? Le tue foto nei giornali scandalistici che sembrano sbattermi in faccia la realtà? Cristo, sono ormai passati anni, sei lunghissimi anni! E fosse solo quello il problema... Gli anni portano insieme con sé il tempo, ed il tempo è da sempre compagno dell'oblio, della lontananza, di una vita diversa con persone diverse.

Blblblblblblblbl.

Sai che qualche volta neppure mi riconosco più? Non riesco a capire dove sia finito quello stupido irlandese che perse la testa per quei due oceani blu quel giorno, sotto il sole cocente del Marocco.
Forse ero vero a quel tempo o lo ero solo in relazione a te.
Ma adesso, adesso sento appiccicarmisi al volto quella maschera patinata che ti impongono qua ad Hollywood. La maschera della perfezione, del buon costume, del mettere la testa apposto, dell'avere sempre la parola giusta. Del... Tutto quello che non ero e che, diamine, non avrei mai voluto essere.

Blblblblblblblbl.

Qualche volta mi capita di ripensarti, quando meno me lo aspetto, e il pensiero di te mi coglie impreparato come un discepolo stolto... No, quella è la tua battuta e non sono mai stato bravo con le similitudini.
Lo sai vero che non è possibile abbandonarti? Lo si può fare fisicamente, posso aver infranto quella bellissima bugia che ci univa ma il pensiero, Jared, il pensiero quello no che non si può fermare. E così corre, corre, incurante delle mie resistenze, ed arriva a te, a quel qualcosa di tuo che mi è rimasto per sempre. Il ricordo.

Blblblblblblblbl.

Io ti ho voluto lasciare andare. Io ho voluto che vivessi la tua vita senza di me. Io ho voluto lasciare Alessandro ed Efestione dove sono sempre stati. Nella storia. Inaccessibili ai più. Amati dai pochi che come noi hanno avuto la forza di soffrire. Io ho sempre voluto tutto. E probabilmente non mi sono neppure mai fermato a pensare a cosa tu volessi realmente fare di noi. A dove avresti voluto condurre quella nostra corsa contro tutto. Così meravigliosa e così altrettanto effimera al contatto col resto del mondo, fuori dal set, fuori dalla finzione.
Ma di una cosa non ero riuscito a rendermi conto. Di una cosa non avevo previsto lo sviluppo, una cosa che non volevo: poter vivere solo nel tuo ricordo.

Blblblblblblblbl.

E' questo che mi ossessiona in questo mondo di perfezione che mi sono creato. Questa gabbia d'oro nella quale mi trovo a vivere come un animale in cattività. Una gabbia sì, ma che mi sono voluto e che ho costruito pezzo pezzo, faticosamente, cercando di far attenzione che ogni più piccolo frammento collimasse nel modo migliore con quello che gli stava accanto. Ma non c'è castigo più crudele e feroce di quello che ci si è auto imposti.

Blblblblblblblbl.

Ed ancora questo rumore. Quest'acqua...
C'è solo lei adesso. Ed è reale.

Acqua.



Rieccomi!

Solo una piccola noticina finale..

Ringrazio tutti quelli che hanno letto questa storia, che hanno la forza di lasciare un commento e anche solo che hanno apprezzato mentalmente ^__^!

A presto (spero ò_ò)

   
 
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