Libri > Harry Potter
Ricorda la storia  |      
Autore: Dils    26/04/2010    9 recensioni
"Di fronte alla prospettiva di dover affrontare la guerra al fianco di Ron, tutto si faceva meno difficile."
Raccolta di venticinque piccole, piccolissime, pillole di vita su Ron e Hermione.
Spero vi piacciano :)
Genere: Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Hermione Granger, Ron Weasley | Coppie: Ron/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Mi mancheresti anche se non ti avessi conosciuta.

 

 

 

A Ron ed Hermione perché, anche se mi hanno fatto aspettare

anni per uno stramaledetto bacio, ho sempre creduto in loro.

 

1) Hate?

Ron Weasley non era mai stato una di quelle persone che si possono definire brillanti eppure aveva fin da subito capito che Hermione Granger non sarebbe mai potuta essere sua amica. Quello che non sapeva, però, era che quello che c’era tra di loro non era odio, bensì qualcosa di ben più complesso.

 

2) Wait.

Hermione Granger era stanca. Era davvero stanca di aspettare.

Non era mai stata un persona, come dire, paziente, questo è vero, ma quella volta era sicura di non essere nel torto. Ronald Weasley era in ritardo, un ritardo così clamoroso che avrebbe fatto prima a non presentarsi proprio.

Hermione se ne stava appoggiata alla porta della biblioteca, con le braccia incrociate al petto, e uno sguardo che avrebbe fatto intimidire perfino Lord Voldemort in persona.

Aspettò per dieci minuti buoni poi, stufa, decisa di andarsene.

Ma, proprio in quel momento, Ron arrivò. Aveva il fiato corto, come se avesse corso, i capelli –deliziosamente- spettinati e un –dolcissimo-  sguardo che implorava pietà.

«Quanto sono nei guai?»

Hermione non rispose, fece solo cenno di entrare nella stanza.

Hermione Granger, mentre seguiva Ronald Weasley dentro la biblioteca, si rese conto che, dopotutto, lo avrebbe sempre aspettato, perché sapeva che, prima poi, sarebbe sempre arrivato.

                                                                                 

 

                                                                                 

3) Fearless.

Hermione Granger era sempre stata coraggiosa, eppure in quel momento sembrava essere la persona più vile del mondo. «In realtà pensavo di invitare te alla festa di Lumacorno.» Lo aveva detto con tono piatto, come se non le importasse, quando in realtà il cuore sembrava esploderle.

 

 

4) Attention.

Ronald Weasley non era mai stato uno studente modello. Quell’anno, però, era sicuro che non fosse completamente colpa sua. Come poteva prestare attenzione alla lezione di Pozioni con il profumo di Hermione così vicino?

 

 

5) Fault.

Ronald Weasley aveva un sacco di difetti. Era rumoroso, arrogante, chiassoso e decisamente poco sensibile. Hermione lo sapeva, eppure non poteva fare a meno di sorridere quando si offriva di aiutarla a portare i libri*.

 

6) Magic.

Hermione Granger aveva studiato ogni tipo di magia, da quella più pura a quella oscura, eppure ebbe la percezione che non ci fosse magia più potente della forza che la mano di Ron nella sua le trasmetteva.

 

7) Be afraid.

Non era mai stato quel che si definiva un “cuor di leone”, eppure sapeva che, finché ci fosse stata Hermione al suo fianco, sarebbe riuscito a fare qualsiasi cosa.

 

8) Something more.

Sempre più spesso Harry Potter aveva la sensazione di essere di troppo quando era con Ron ed Hermione. Sembrava, infatti, che dietro ai loro litigi ci fosse qualcosa in più. Non si poteva vedere ma, ne era certo, c’era qualcosa di impercettibile in quella loro assurda gelosia.

 

9)Invisible.

Harry Potter era, da qualche anno a quella parte, abituato ad essere sempre al centro dell’attenzione. Eppure sapeva che, quando era con i suoi migliori amici, l’ultimo dei loro pensieri era quello di prestare attenzione proprio a lui, erano troppo occupati a guardarsi l’un l’altro.

 

10) With him.

Di fronte alla prospettiva di dover affrontare la guerra al fianco di Ron, tutto si faceva meno difficile.

 

11) More than a kiss.

Lo aveva baciato, e tutto si era fermato. Entrambi sapevano che in quel gesto c’era molto che due paia di labbra congiunte. C’erano tutti loro.

 

12)Books.

Hermione Granger era sempre riuscita ad evadere dal mondo grazie ai suoi amati libri, eppure nell’ultimo periodo non riusciva più ad identificarsi in quei grossi tomi che sempre le erano stati amici. Si era più volte chiesta cose le stesse succedendo, senza mai capire, poi un giorno le capitò di osservare attentamente il suo migliore amico dai capelli vermigli e si ritrovò a pensare che, forse, la realtà era migliore della fantasia.

 

13) Jealousy.

Ronald Weasley, come era risaputo, aveva la sensibilità di un cucchiaino, eppure sapere che Hermione sarebbe andata alla festa di Lumacorno con Cormac gli provocò uno strano moto di rabbia infondo allo stomaco, sensazione che conosceva molto bene**, ma a cui non riusciva dare un nome.

 

14) Something different.

Hermione Granger si ritrovò a chiedere conforto tra le braccia di Harry Potter, ancora una volta, e si chiese perché Ron non riusciva a darle le stesse sicurezze che le dava il moro. E poi capì: Ron non ci sarebbe mai riuscito perché l’abbraccio che lui gli avrebbe potuto dare aveva un significato del tutto diverso da quello di Harry.

 

 

15) Red hair.

Ed eccoli lì, Harry Potter, il Bambino-che-è-sopravvissuto, e Hermione Granger, Miss-so-tutto-io, seduti sulle scale a cercare di riparare i propri cuori infranti, pur sapendo che quel compito non apparteneva a nessuno dei due, bensì a due persone dai capelli rossi che portavano il medesimo cognome. ***

 

 

16) Enemy.

Perfino Draco Malfoy si ritrovò a notare che tra il Pezzente e la Mezzosangue c’era qualcosa e si chiese per quanto ancora li avrebbero fatti penare con quelle stupide litigate da sposini.

 

 

17)Firts kiss.

Hermione Granger mentre Viktor Krum si stava avvicinando verso le sue labbra si ritrovò a chiedersi cosa stesse facendo Ron, e non si sorprese più di tanto quando ebbe l’inevitabile desiderio che al posto di Viktor ci fosse qualcun altro.

 

18)Bulgaria.

«Mamma, Harry può passare l’estate da noi?»

Molly Weasley guardò dubbiosa suo figlio e si chiese quando si sarebbe deciso ad ammettere a se stesso che quella che voleva realmente invitare era qualcu’altro. «Oh, certo caro. Che ne dici di invitare anche Hermione?» R         on fece una strana smorfia e poi disse, come se fosse qualcosa di assolutamente disgustoso «Passa l’estate in Bulgaria». ****

 

 

19)White dress.

Ronald Weasley aveva sempre pensato che la sua migliore amica fosse bellissima, anche con quei suoi terribili maglioni, eppure ritenne che non fosse mai stata così perfetta come in quel momento: sembrava essere nata per indossare l’abito bianco e avanzare verso di lui.

 

 

20)Peace.

Non era cambiato molto da quando si erano, finalmente, dichiarati l’uno all’altra, l’unica differenza era che, ora, una volta litigato, fare pace non era mai stato così piacevole.

 

 

21)Quidditch.

Ronald Weasley, come era risaputo, aveva l’autostima pari a quella di una lumaca e, mentre il cacciatore dei Serpeverde stava volando verso di lui, era certo di non riuscire a parare la pluffa. Poi, da lontano, sentì una voce a lui familiare incitarlo e, inaspettatamente, riuscì a parare quella dannata palla.

 

 

22)Night.

Nonostante la guerra e la lontananza dalla sua famiglia, Ronald Weasley ebbe la percezione di non aver mai dormito bene come quella notte, con Hermione vicino e le loro mani congiunte.

 

 

23)Our moments?

Negli ultimi mesi erano successe molte cose: la guerra, la ricerca degli Hocrux, la paura che alleggiava per tutto il paese, e poi c’erano loro due. Ron e Hermione. Ormai entrambi sapevano che tra di loro c’era qualcosa che andava ben oltre l’amicizia, eppure sapevano che quello non era il momento giusto per loro. Ron si chiedeva se mai ci sarebbe stato e leggeva la medesima domanda negli occhi di Hermione.

 

 

24) Lose control.

In quell’attimo, per la prima volta in vita sua, Hermione Granger perse il controllo e sentì, contemporaneamente, l’irrefrenabile voglia di spaccare la faccia a Lavanda Brown e scappare via, il più lontano possibile da quei due.

 

25) Happiness.

Ronald Weasley guardando sua moglie cercare di addormentare la loro bambina, capì che non gli serviva nient’altro che quello per essere felice. Niente ricchezza o potere, solo loro due e tutto sarebbe stato perfetto.

 

 

 

 

 

 

*Non ricordo se sia realmente successo in qualche libro, anche se mi sembra di ricordare qualcosa del genere in Harry Potter e i Doni della Morte, ma mi piace pensare di sì <3

**Parlo di Krum, naturalmente.

*** Mi riferisco, ovviamente, a quando, nel film, Harry consola Hermione dopo che ha beccato Ron con la vacc.. *tossicchia* Lavanda Brown.

**** Non ricordo, come prima, se Hermione abbia mai passato un’estate in Bulgaria, e non credo proprio… ma facciamo finta di sì u.ù

 

 

Note di questa pazza, pazza, d’autrice.

 

Non so bene cosa abbia scritto, là sopra, perché in realtà non ero io a scrivere, ma Ron e Hermione stessi (e hanno pure litigato perché Hermione diceva che Ron non sa scrivere, e Ron si è offeso… ma questa è un’altra storia u.ù)…! Quindi rifatevela con loro, ecco, non è assolutamente colpa mia.

Okay, il fatto è che mi mancavano, questi due, mi mancava scrivere su di loro, così ho provato a buttare giù questa… cosa. Se vi state chiedendo cosa siano quelle robe scritte là sopra, ecco, sono delle frasi (ma va?), dei piccoli sprazzi di vita, di sentimenti e sensazioni. Questi sono semplicemente Ron e Hermione, come piacciono a me: semplici nel loro essere complicato (o meglio, nel loro complicarsi :D). Spero vi siano piaciute. Altrimenti, bè, io ci ho provato :)

Bacioni,

Diletta.

 

  
Leggi le 9 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: Dils