Prefazione.

Non riuscivo a credere che tra le mie braccia vi fosse Edward Cullen. Era tutto così assurdo, tecnicamente lui non dovrebbe nemmeno esistere! Ma sapevo che tutto questo non era frutto della mia fantasia, lui era qui, davvero, e dalla vita non chiedevo nient’altro. Sorrise insinuandosi nella mia mente, purtroppo non avevo la sfacciata fortuna di Bella Swan, ma non mi importava. Lei aveva deciso di non filarsi Edward minimamente e se n’era andata con il suo caro amico Jacob, e io mi gustavo quel che avrebbe dovuto essere il suo vampiro secondo Stephenie Meyer. A proposito, dovevo andare a fare quattro chiacchiere con quella scrittrice dalla fantasia sfrenata! Sentii Edward ridere di gusto tra i miei capelli. « Vengo con te, dobbiamo fare un discorsetto a quella donna! Come può aver pensato che io potessi sposare Isabella Swan? Ci ha visti solo una volta quando eravamo a Biologia e si è immaginata chissà che! Che fantasia! » Era sempre un piacere sentire quelle parole, sono sempre stata gelosa di lui e della sua compagna di classe, d’altronde era comprensibile leggendo la saga di Twilight: sprizzavano amore da tutte le righe! « E poi tu sei di gran lunga più bella e il tuo odore è senza dubbio migliore: ho sempre odiato le fragole! » Aggiunse ridendo. « Beh su quello non c’erano dubbi, e poi hai visto che capelli? Dovrebbe usare uno shampoo anti crespo anziché uno alle fragole! » risposi, con forse un po’ troppa vanità e cattiveria verso quella ragazza. « Ma adesso non parliamone più » disse « sei una gran chiacchierona sai? Ma credo di conoscere il modo per zittirti » e mi diede uno dei suoi baci mozzafiato e che facevano ballare i miei poveri ormoni repressi.