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Autore: ElseW    26/04/2010    16 recensioni
Si dice che quando stai per morire, tutta la tua vita ti passi davanti agli occhi.
È davvero così?
Ecco cosa, secondo me, Fred Weasley ha pensato e visto prima che la morte lo portasse via,
proprio nel bel mezzo della sua ultima risata.
Genere: Triste, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Fred Weasley
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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-Nick: ElseW
-Titolo: Regole di vita
-Citazione Scelta: 
Quando hai solo diciott'anni quante cose che non sai. Quando hai solo diciott'anni, forse invece sai già tutto, non dovresti crescer mai
-Personaggi principali: Fred Weasley 

 

 

 

 

 

Regole di vita

 

 

 

Quando hai solo diciott’anni, si ha l’impressione di essere in bilico tra la fine di qualcosa e l’inizio di un’altra. Si lascia l’infanzia alle spalle e l’età adulta si apre davanti a te, assumendo le forme di un sentiero buio e sconosciuto. Per me è sempre stato difficile fare questo passo…sono un bambino troppo cresciuto, io!

Quando hai solo diciott’anni, ti senti abbastanza grande da andare a vivere da solo, trovarti un lavoro e comprare dei bei mobili per la camera da letto…

…ma ti senti ancora troppo piccolo per rinunciare ai pranzi della mamma, alle tirate d’orecchie di papà, agli abbracci rubati sulla soglia di casa e alle raccomandazioni ogni volta che metti un piede fuori dalla porta.

Quando hai solo diciott’anni, bisogna ricordarsi che c’è ancora tempo per smettere di divertirsi! Io ovviamente non smetterò mai, ma queste sono regole che vanno applicate in generale, magari c’è qualcuno di voi che deciderà di farlo e a questo punto, meglio fargli sapere che potrà smettere più in là! Il divertimento è un bisogno primario, non dimenticatelo mai!

Quando hai solo diciott’anni vorresti avere il mondo in pugno!

Quando hai solo diciott’anni però, ogni cosa sembra scivolarti tra le dita, effimera…come la neve di fine inverno.

Quando hai solo diciott’anni, hai l’impressione di aver corso troppo. Non è poi così bello essere grandi: sempre di corsa, sempre nervosi, sempre arrabbiati, per le mutande di Minnie! Che bisogno c’è?!

Quando hai solo diciott’anni, hai l’impressione di essere ancora terribilmente piccolo. Tutti non fanno altro che ripeterti “Eh…quante cose che non sai!” e io penso “perché? Bisogna per forza avere più di vent’anni per sapere ogni cosa? È obbligatorio? Ricevi una sorta di illuminazione divina o chessoio?”

Quando hai solo diciott’anni, le uniche persone con cui riesci a condividere questi dubbi sono gli amici.

Quando hai solo diciott’anni, l’amicizia è qualcosa di straordinariamente prezioso. Ma per me questo non è mai stato un problema: Vero George?

Quando hai solo diciott’anni, i consigli dei tuoi amici sono sempre i migliori. E tu non fai un’eccezione. Quando ti ho mostrato tutte le mie domande hai detto solamente “Quando hai diciott’anni, forse invece sai già tutto, non dovresti crescere mai! Gli adulti però hanno paura che ce ne accorgiamo e decidiamo di voler smettere di comportarci da grandi…sarebbe un disastro per loro! Così continuano a ripeterci che non sappiamo niente, tanto per farci aver voglia di crescere per scoprire queste ‘cose’ che in realtà sappiamo già”

Quando hai solo diciott’anni, ragionamenti come questi filano alla perfezione. Soprattutto se li fa il tuo migliore amico.

Quando hai solo diciott’anni, è elettrizzante combattere per una giusta causa! Sai che sarebbe meglio che non ci fosse un motivo per combattere ma…cavolo, l’adrenalina che ti scorre nelle vene è impagabile!

Quando hai solo diciott’anni e ti chiami Fred Weasley, ridere è una sorta di regola di vita.

Quando hai solo diciott’anni però…non immagini neanche che ridere sarà l’ultima cosa che farai.

Quando hai solo diciott’anni e stai per morire, il tuo ultimo secondo di vita si dilata a dismisura e cogli ogni più piccolo particolare.

Quando hai solo diciott’anni e stai per morire, ti sembra di morire dieci volte più dolorosamente cogliendo lo sguardo di totale confusione, sconvolgimento e dolore della persona a cui hai voluto più bene nei tuoi diciott’anni di vita.

Io ho solo diciott’anni, sono morto e voglio dire qualcosa che so con assoluta certezza:

la morte non è poi così male George. Io gli ho riso in faccia.

 

 

Quando hai solo diciott’anni sai già tutto, vero George? E non dovresti crescere mai, giusto? Beh…sto per scoprirlo George. Tu cresci. Cresci e vivi.

Vivi George.

Vivi anche per me.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Spazio Autrice:

(**)

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Oooooh yes ** il primo contest! Aaaah che bello!

Oh beh, ecco qui i voti e i giudizi di Vogue91 u.u gentile e precisa!

 

4°Classificata: ElseW 
“Le Regole di Vita” 


-Grammatica e Sintassi: Grammatica (4.5); Sintassi (4.5) 
Errori grammaticali non ce ne sono. Completamente. L’unica pecca da questo punto di vista è un utilizzo improprio delle virgole in alcune parti della storia (in alcuni periodi sono troppe, in altri troppo poche) e il mancato spazio dopo i puntini di sospensione, che appesantisce la forma. Oltre questo, nessun altro appunto. Dal punto di vista lessicale, il registro usato è molto semplice. E del resto, si può sposare perfettamente col personaggio, anche se forse data la situazione sarebbe stato indicato qualcosa di un po’ più elaborato. 

-Stile: 9/10 
Lo stile è avvincente. La lettura è scorrevole, grazie al modo in cui hai deciso di costruire la tua fic. Alcuni periodi sono un po’ confusionari, ma nel complesso è una storia lineare. Spezzi le frasi in modo che rende alla perfezione i pensieri di Fred. 

-Originalità: 8/10 
Dal punto di vista della scelta del momento, e del narratore, è sicuramente una storia originale. E anche il modo in cui hai deciso di rendere gli ultimi pensieri di Fred verso il fratello. Quello che non mi convince del tutto, è il contenuto in sé. Certe frasi, certi appunti, certe scene rievocate, non mi sono sembrate particolarmente avvincenti. Mentre altre invece sono la differenza fra quello che in punto di morte potrebbe pensare chiunque, e quello che effettivamente pensa Fred. 

-IC: 10/ 10 
È Fred Weasley. Senza ombra di dubbio. Il ragazzo che affronta la morte con il sorriso, e che con il sorriso rivolge i suoi pensieri al fratello, non rievocando momenti teneri, dolci o tristi... ma rievocando tutta quella gioia di vivere che ha avuto in vita, senza rimpianti. È come immagino che Fred avrebbe reagito se a descriverlo fosse stata la Rowling. Perfetto. 

-Attinenza alla citazione: 15/15 
La citazione è utilizzata alla perfezione. L’hai inserita in modo originale, e l’hai giustificata con i pensieri di Fred. C’è davvero poco da dire, perché io stessa non riesco ad immaginare un modo migliore in cui avresti potuto rendere la situazione affine a quella frase, a prima vista semplice, ma piena di sottointesi che ti sei preoccupata di spiegare nel migliore dei modi. 

-Giudizio personale: 4/5 
Piccolo appunto. Ho pianto per quasi mezz’ora quando ho letto della morte di Fred in Harry Potter e i Doni della Morte. E ogni volta che l’ho riletto, l’ho saltata. Ciò significa che io detesto il fatto che Fred sia morto... ma che le fanfiction sulla sua morte, per qualche paradossale motivo, mi piacciono molto. Mi ha intristita, ma è comunque riuscita a farmi sorridere. Complimenti. 

Totale: 55/60 

Besos

 

*Moony

   
 
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