Allora ... questa storia parla dei sentimenti di Slash dopo la morte per overdose di uno dei suoi migliori amici, fatto citato nella sua biografia.
I personaggi non mi appartengono in alcun modo, e ho solo cercato di  immaginarmi i suoi pensieri come meglio potevo... spero che vi piaccia!

In memoriam ...

Immagino che pensiate che i pensieri fottuti dalla droga di uno sballato casinista non abbiano niente di serio.
La stanza è buia, come non mai. Sento ancora il suo corpo caldo fra le mie braccia. Ma in realtà il calore sta svanendo e io sono solo. Oh, non sono nemmeno fatto e il dolore mi trapassa come una siringa sporca da parte a parte del mio cuore.
Come vorrei farli a pezzi, come vorrei uccidere con le mie mani quei fottuti uomini che l'hanno fatto morire.
“Che fregatura, è già morto … meno male che abbiamo fatto con calma”.
Quelle parole disgustose mi esplodono in testa come una bomba. Vorrei gridare dalla rabbia, ma sono muto, paralizzato, in ginocchio sul sudicio pavimento. Non credo che nemmeno la chitarra serva a qualcosa. Mi scordo della mia vita, per un minuto, o forse più.
Niente Guns n' Roses, niente chitarra, niente successo, niente. Sono come tutti gli altri. Ma soffro cento volte di più.
È morto, è morto … mi riecheggiano queste parole in testa. Non sono fatto, no, penso di averlo già detto, ma la mia mente è annebbiata. Cosa c'è da capire? Sto lentamente sprofondando in una specie di calmo e lento oblio che mi trascina in un circolo vizioso. Piango, dio, piango, non mi succedeva dall'età di sette anni.
Slash, Slash che piange, che fottuta follia. Dove sono andati i giorni di gloria e di divertimento?
Osservò una siringa abbandonata sul pavimento mentre un conato di vomito mi sale dallo stomaco. L'idea della droga il quel momento mi ripudia, andrò a disintossicarmi l'indomani. Se sarò ancora vivo. Voglio smettere, vorrei tanto che lui non fosse morto, ma siamo in America, nella grande America. Nessuno si è mai fottuto della vita degli altri, e tanto meno di quella dei drogati.
Odio anche la sua ragazza, se non lo avesse lasciato, così, a quest'ora sarebbe sempre con me, a ubriacarsi. Felice. Spero che stia male, che soffra dannatamente, che abbia sulla coscienza la morte di un uomo quella stronza. Più di quanta ne avranno mai quei due infermieri che meriterebbero di essere scuoiati vivi. Come può esistere della gente così, cazzo.
Sto bagnando di lacrime i miei pantaloni di pelle. È assurdo.
Fuori inizia a piovere a dirotto, oh non ho mai creduto in dio, ma forse lassù c'è qualcuno che piange per lui, o semplicemente qualcuno che piange con me.
Poi, improvvisamente, ricordo le parole di Axl su di una canzone a cui sta lavorando.
- Niente dura per sempre, nemmeno la fredda pioggia di Novembre . -
Quell'affermazione è così fottutamente strana. La vita di nessuno dura per sempre, ma non dovrebbe nemmeno finire così. Per cosa? Per l'indifferenza di qualcuno di insignificante.
Mi manchi … mi manchi fottutamente amico.
Il calore se né andato. La stanza è fredda e terrificante, vedo ombre che si muovono e non hanno niente a che fare con l'eroina. Mi ricordano che non ci sei più. Mi ricordano che sei morto con le vene piene di droga e che nessuno è venuto a salvarti.
Mi alzò lentamente, non sentendo la metà del mio corpo, come un fantasma e mi aggiro per la stanza, oh povera anima in pena.
Suona la tua fottuta chitarra e fammi vedere come riporti in vita i morti. Farò una canzone su di te, te lo prometto amico. C'è qualcosa che mi invita a prendere in mano la mia Gibson. È strano, è strano che l'unica cosa che sappia fare è suonare. Suono per scacciare gli incubi.
Amico, è tutto fottutamente freddo qui. Ma penso che tu stia bene al caldo dell'inferno o nel incertezza del purgatorio. Quando morirò voglio farlo pulito amico, nessuna droga, solo la mia chitarra e qualche buon amico, ma forse, mi accontento solo della chitarra. Fa che viva abbastanza per cambiare qualcosa … Fai qualcosa.
All we need is just a little patience ….
Serve solo un po' di pazienza …
Andrò a fare Rock n' Roll, e tutti i morti rivivranno al richiamo del suo grido. Vado a fare rock n' roll perché lo amo amico. Vado a farlo anche per te.
Perché gli stronzi piagano la tua porte sentendo le nostre canzoni e non sapendo che dentro ci sei anche tu.
Mi tiro sul divano. Nella più totale apatia. Voglio solo addormentarmi.
Oh, so che mi daranno la colpa, cazzo. Ma tu sai che sono l'unico che ti ha aiutato.
Addio, amico.
Vado per il mondo con il mio fottuto rock n' roll. Dormo con il mio fottuto rock n' roll.
Addio amico …
C'è qualcuno che ti ama lassù, o laggiù, chissà dove sei finito? …
Addio amico, farò che la tua morte non sia stata inutile. Farò si da non dimenticarmi mai il tuo caldo corpo morto fra le mie braccia, e dirò le cose in faccia a tutta la fottuta gente che troverò. Con la mia chitarra gli dirò di morire, per capire come ti sei sentito.
Addio amico. Mi graffio l'anima con la musica e vado avanti.
Abbi solo un po' di pazienza.
Arrivederci amico, mio, perché nessuno è mai morto davvero se la sua vita scorre attraverso quella di qualcun altro. E la tua passa nella pioggia, nelle pareti di questa stanza, e dentro la mia fottuta chitarra attraverso il mio corpo.