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Autore: Lady Numb    21/08/2005    12 recensioni
Billie Joe Armstrong,Mike Dirnt e Tré Cool: tre nomi che hanno inciso profondamente nella storia del punk,i mitici Green Day,ancora oggi amati da milioni di ragazzi in tutto il mondo...ma cosa succederebbe se fossero arrivati ad un punto di crisi tale da considerare l'ipotesi di uno scioglimento definitivo? Sarebbero in grado di riprendere in mano le redini della loro carriera e,soprattutto,sarebbero in grado di recuperare la loro amicizia?
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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2000:

NDA:PER QUESTA STORIA MI SONO ISPIRATA AD UN’INTERVISTA CHE HO LETTO RIGUARDO AD UN PERIODO DI CRISI DEI GREEN DAY, MA TUTTI I FATTI NARRATI SONO FRUTTO DELLA MIA FANTASIA,NON C’E’ ASSOLUTAMENTE NULLA DI VERO,NON CONOSCO I DIRETTI INTERESSATI NE’ LE LORO VITE PRIVATE!!

 

 

High Voltage

 

-Dedicata a Sabry & Nik-

Part one:

Crisis

 

Sometimes I feel like a prophet

Misunderstood under the guns

Like a new disease

 

Linkin Park,High Voltage

 

Gennaio 2001:

 

Billie Joe si chiuse la porta della camera dietro le spalle e prese la chitarra nera, si sedette sul letto e iniziò a pizzicare qualche corda.

Sua moglie, Adrienne, si affacciò sulla soglia, quando Billie era rientrato aveva a malapena salutato lei e Joey, segno evidente che qualcosa non andava.

Osservò la chitarra: nera, gran brutto segno.

Billie si accorse di lei, ma fece finta di niente, la ragazza però non si lasciò scoraggiare e si andò a sedere vicino a lui e aspettò che iniziasse a parlare, sapeva che prima o poi avrebbe iniziato a confidarsi.

Billie ricominciò a pizzicare le corde, poi di colpo si interruppe e si voltò verso Adrienne.

Billie ‘ho litigato di nuovo con i ragazzi’

Adrienne ‘che è successo stavolta?’

Billie ‘come al solito non si sa bene da cosa abbiamo iniziato...forse la solita cazzata di passaggio, non lo so,so solo che ci saremmo picchiati se James non fosse intervenuto (per chi non lo sapesse,James è il manager dei Green Day che mi sono inventata io e che è onnipresente nelle mie fic sui GD!^__^)’

Adrienne ‘possibile che non riusciate a risolvere i problemi da persone civili? Parlatene...’

Billie ‘è proprio quello il problema,Addie...noi non parliamo più,non ci riusciamo,urliamo e basta...’.

Adrienne non riuscì a replicare nulla:non riusciva a capire come,di punto in bianco,fra i tre ragazzi fosse subentrata quella crisi che stava abbattendo non poco Billie e che,ne era certa,faceva star male anche Mike e Tré.

Billie ‘lascia perdere,Addie...una soluzione alla fine si troverà,più o meno drastica’

Adrienne ‘lo so...ma spero sempre che non sia quella più drastica’

Billie ‘aspettiamo e vedremo’.

La ragazza lo abbracciò,poi si alzò e lo lasciò solo nella stanza.

Era la prima volta in dieci anni che i Green Day prendevano seriamente in considerazione l’idea di sciogliersi,effettivamente era innegabile che in quel periodo le tensioni fossero a dei livelli elevati,il perché poi non era chiaro a nessuno,ciononostante Adrienne non era sicura che sarebbe stata una buona idea.

Innanzitutto conosceva suo marito,senza la musica Billie non sarebbe stato lo stesso,perché Billie era una cosa sola con note e testi,ma la musica in sé era una cosa diversa dalla musica dei Green Day,Billie,anche se forse non lo avrebbe mai ammesso,avrebbe sofferto da morire nell’eventualità di uno scioglimento del gruppo.

In secondo luogo sia Billie sia gli altri ci avevano messo l’anima nei Green Day e lo dimostrava il fatto che dopo dieci anni avessero ancora fans di tutte le età,ragazzi ormai quasi trentenni che li seguivano dall’inizio della loro carriera e ragazzini che li conoscevano in quegli anni:anche in questo caso era certa che nessuno lo avrebbe mai ammesso,quei tre erano maledettamente orgogliosi,ma vedere il lavoro di dieci anni,i sacrifici di una vita,gli sforzi per realizzare quei sogni di gioventù cancellarsi di colpo senza un motivo più che serio li avrebbe feriti in modo non indifferente.

Eppure,nonostante Adrienne fosse più che sicura che ne fossero consapevoli,continuavano a litigare,a urlare,a non ascoltarsi,a non dirsi ciò che pensavano l’uno dell’altro e a portarsi dietro in questo modo un fardello di risentimento e amarezza che sfogavano poi l’uno sull’altro.

Non sapeva esattamente a che livelli fossero arrivati i ragazzi,Billie non amava parlare della situazione e si teneva piuttosto sul vago,ma ad Adrienne bastava guardarlo in faccia per leggere tutta la frustrazione e la tristezza:Billie vedeva quella che fino a poco tempo prima era stata una delle cose più importanti della sua vita distruggersi e non riusciva a fare nulla per impedirlo,anzi,molte volte Adrienne aveva la sensazione che suo marito si sentisse in qualche modo colpevole di ciò che stava succedendo ai Green Day.

 

****************

 

Billie appoggiò la chitarra a terra e si sdraiò sul letto,con le braccia incrociate dietro la testa.

Adrienne aveva ragione,lui e i ragazzi avrebbero dovuto parlare,ma non era esagerato quando diceva che non ci riuscivano più.

Nessuno dei tre voleva ammettere i proprio errori,perché non aveva dubbi sul fatto che la colpa fosse da imputare a tutti tre,e la conseguenza era la creazione di una forte tensione fra di loro.

Quel pomeriggio probabilmente avevano toccato l’apice,perché,nonostante negli ultimi tre mesi le incomprensioni fra loro si fossero fatte più frequenti,mai avevano tentato di mettersi le mani addosso,e per fortuna Tré aveva mantenuto un minimo di autocontrollo e James era entrato in quel preciso momento,altrimenti non sapeva come sarebbe finita.

Non era vero,lo sapeva benissimo:conosceva Mike da quasi vent’anni e sapeva molto bene quanto fosse facile farlo arrabbiare fino al punto di fare a botte e molto probabilmente tutte le provocazioni che gli aveva lanciato contro erano volute,Billie per primo voleva arrivare a quel “punto di non ritorno”.

Persino Tré lo aveva fissato stupito,perché sapeva come era fatto Mike e sapeva che anche Billie ne era consapevole e aveva faticato non poco per impedire a Mike di “farlo a pezzi”,specie considerando che Billie non era intenzionato a dargli una mano in quel senso.

Billie si sentiva stupido,sapeva di essersi comportato in modo assolutamente insensato,ma era arrivato ad un punto di sopportazione massimo,era già abbastanza sorprendente che non gli fosse venuto un esaurimento nervoso,in compenso gli attacchi di panico si erano decisamente intensificati.

Eppure lui non voleva tutto questo,a quel paese l’orgoglio,lui ci stava proprio male.

Perché allora non riusciva a dire quello che pensava?

Perché non riusciva a dire che aveva paura di mostrare i testi che scriveva a Mike e Tré perché temeva il loro giudizio?

Chissà quanti lavori buoni o anche ottimi aveva cestinato in quei mesi e questo solo perché non aveva il coraggio,o meglio,era troppo orgoglioso,per dire la verità.

 

****************

 

Richiuse la porta della camera facendo attenzione a non fare rumore, e ridiscese in salotto.

Si sedette sul divano e,senza che lo volesse,lo sguardo gli si posò su una delle foto dei Green Day che teneva fra le sue preferite.

“Michael Ryan Pritchard,sei un idiota” pensò fra sé.

Non che fosse solo colpa sua,anzi,specie per quello che era successo quel pomeriggio Billie aveva una buona parte di responsabilità e normalmente anche Tré non scherzava.

Conosceva Billie da una vita ed era sicuro che non pensava davvero le cose che diceva e lo stesso valeva per Tré e anche per lui,diceva tante cose e non ne pensava nemmeno un terzo,tuttavia quando si trovavano insieme nella stessa stanza per più di cinque minuti la conclusione era inevitabilmente sempre la stessa:litigavano più o meno furiosamente.

La cosa che gli dava più fastidio era che un motivo vero non c’era,si saltavano addosso aggrappandosi a delle motivazioni una più assurda dell’altra.

Quel particolare pomeriggio si era discusso,fra le tante stronzate,della posizione di Billie all’interno del gruppo:teoricamente non era mai stato stabilito che uno di loro fosse il “leader”,ma era anche vero che a tutti veniva naturale considerare Billie come tale e non era mai stato un problema,né per lui,né per Tré.

Non sapeva esattamente quale virus si stesse facendo un giro nel suo cervello quel pomeriggio quando lo aveva definito “dittatore del gruppo”,lui non lo pensava davvero e sapeva che Billie ci sarebbe rimasto male,ma forse in quel momento era quello il suo obiettivo,fargli più male possibile.

Forse era stato proprio per non mostrarsi ferito che Billie aveva iniziato a provocarlo sempre più insistentemente,pur sapendo benissimo come sarebbe finita,Billie Joe Armstrong sapeva perfettamente quanto fosse irascibile Mike ed era un mago nel fargli perdere le staffe.

Mike dovette però riconoscere che normalmente Billie odiava arrivare alle mani,quindi evidentemente anche il cantante era furibondo in quel momento.

Pensò che era una fortuna che Estelle fosse con lui quel weekend,per lo meno la bambina avrebbe portato i suoi pensieri lontano da quella situazione e soprattutto gli avrebbe impedito di vivere costantemente nel terrore di ritornare in studio il lunedì.

 

****************

 

Tré si alzò e si allontanò dalla batteria,decisamente distruggerla non sarebbe servito a nulla se non a farlo incazzare ulteriormente,era già sufficientemente arrabbiato con se stesso e con gli altri senza bisogno di nuovi pretesti.

Arrabbiato con se stesso,perché,nonostante non sopportasse più quell’assurda situazione,sembrava fare di tutto perché si protraesse,tirando fuori certe battutine maligne che sorprendevano lui per primo.

Arrabbiato con gli altri ,perché anche da parte loro non c’era il minimo sforzo di porre fine a quella lotta assurda e tentare di salvare i Green Day.

Loro erano amici,su quello non c’era dubbio,allora perché non riuscivano a risolvere pacificamente i loro problemi,come delle persone civili,parlandone,perché non erano in grado di farlo?

Non solo stavano gettando ai rovi il lavoro di dieci anni,un gruppo che avevano tanto voluto e che con tanta fatica,sopportando tante voci maligne e tanta invidia, avevano portato sulla cresta dell’onda,ma stavano perdendo qualcosa di molto più importante,la loro amicizia,quella che aveva permesso che tutto il resto accadesse, perché se non fossero stati prima di tutto amici sarebbero finiti come tanti altri gruppi,sicuramente molto dotati,ma che cadevano alla prima difficoltà.

Per loro invece non era stato così,anche quando erano stati accusati,alla pubblicazione di Dookie,di essersi venduti,loro avevano risposto continuando a fare quello che avevano sempre fatto,a fare musica e a farla insieme,non importava quello che gli altri pensavano,loro sapevano bene quale era il loro obiettivo e la loro amicizia era la chiave che gli avrebbe permesso di realizzarlo.

Alla fine ce l’avevano fatta,avevano sfondato,erano un esempio per molti gruppi,l’idolo di milioni di fans,erano un nome nel mondo della musica,ma Tré sarebbe stato pronto a rinunciare a tutto questo anche subito,perché senza i suoi amici non aveva alcun significato.

Quelli che vedeva ormai ogni giorno non erano più i Green Day,erano semplicemente tre ragazzi,a volte piuttosto infantili,che si saltavano addosso a vicenda per ogni minima sciocchezza e che erano troppo orgogliosi per guardarsi in faccia e dirsi la verità,dirsi che non ce la facevano più,perché Tré era sicuro,o forse voleva convincersi,che era così,che non era l’unico a stare male per quella situazione.

Ripensando ai fatti di quel pomeriggio questa convinzione iniziava però a vacillare,perché sia Billie,sia Mike gli erano sembrati molto seri,considerando la fatica non indifferente che aveva fatto per tenerli lontani l’uno dalle mani dell’altro e soprattutto la cattiveria con cui Billie aveva provocato Mike e l’ironia pungente delle risposte di quest’ultimo.

Cercando di scacciare questo sgradevole pensiero dalla sua mente,si diresse verso la sua stanza e dopo poco fu raggiunto da sua moglie Claudia.

La ragazza non disse nulla al momento,ma vedendolo girare nervosamente qua e là per la stanza senza uno scopo decise di indagare molto cautamente.

Claudia ‘Frank?’

Tré ‘sì?’

Claudia ‘tutto ok?’

Tré ‘certo...come sta Ramona?’

Claudia ‘ha ancora un po’ di febbre,ma sta meglio...ti cercava,se vai da lei adesso la trovi ancora sveglia...’

Tré ‘ok,vado a salutarla’ e uscì dalla stanza,lasciando Claudia sola a chiedersi quanto sarebbe andata avanti ancora quell’assurda situazione.

 

***************

 

Quando uscì dal bagno,Billie vide che Adrienne era già a letto e sembrava che stesse già dormendo,ma non ne poteva essere certo,dato che gli dava le spalle.

Il ragazzo si sdraiò vicino a lei e appoggiò la testa sulla sua spalla e provò a chiamarla.

Billie ‘Addie?’

Adrienne ‘mmh?’

Billie ‘dormivi?’

Adrienne ‘no’

Billie ‘senti...mi dispiace per oggi...’.

La ragazza si voltò verso di lui e lo fissò dolcemente negli occhi.

Adrienne ‘ti dispiace per cosa,non hai fatto niente mi pare’

Billie ‘e invece no,ti ho praticamente ignorato tutto il giorno solo perché ero incazzato con gli altri’

Adrienne ‘era comprensibile,Billie...’

Billie ‘e invece no,tu non c’entri e non avrei dovuto fare così...’

Adrienne ‘non c’è nessun problema,davvero...’

Billie ‘lo sai che ti amo,vero?’

Adrienne ‘certo che lo so Billie,e anch’io ti amo...e per questo vorrei solo vederti un po’ più contento’

Billie ‘piacerebbe anche a me,ma non credo che sia il periodo adatto...’

Adrienne ‘sarò un’inguaribile ottimista,ma io confido sempre nel fatto che risolverete...vi conoscete da dieci anni,non siete i primi tre che passano per strada’

Billie ‘adesso non ci voglio pensare...’ e l’abbracciò.

La ragazza decise di lasciar cadere il discorso,Billie aveva ragione,era tardi e lei per prima non aveva voglia di discutere di quell’argomento e cacciò dalla mente qualsiasi cosa che non fosse la mano di Billie fra i suoi capelli.

 

***************

 

Eccomi alla fine della prima parte!

Se vi è piaciuta spero che mi lascerete una recensione,anche semplicemente una o due paroline!!!

Ovviamente l’invito è valido anche se non vi fosse piaciuta,perché se secondo voi è fatta malissimo,ma non me lo dite,come posso migliorare?

Volevo fare un paio di ringraziamenti a cui tengo particolarmente...

 

La prima dell’elenco è sicuramente Meggie:grazie per le tue splendide recensioni,grazie perché scrivi (e credimi,sei bravissima!) e...che altro posso dire,resta sempre come sei!!^__^

 

Un altro ringraziamento va ad una grande fan dei Green Day che spero gradirà questa mia piccola storiella...sì,Silvia Nott,sto parlando proprio di te,mia cara omonima ^__^!! Billie Joe Armstrong for president!

 

Un altro grazie a Sh4D0ws_g1rL , Bellatrix e Fergie per le loro recensioni a Broken (pubbicità occulta?!Io?!^__-).

 

Un particolare ringraziamento va a Sweet Bee per la recensione che ha lasciato a “Why I wrote that song”, perché mi ha detto delle cose veramente molto belle,il massimo,a mio parere,che uno scrittore possa sentirsi dire è che sa calarsi bene nei personaggi e quindi mi ha fatto davvero un gran piacere ed è stata proprio la sua recensione che mi ha dato la spinta per cominciare questa nuova storia!!

 

Un altro ringraziamento enorme va a tutti quelli che hanno lasciato una recensione o più alle mie storie e sono (in ordine casuale,per non fare torto a nessuno ^__^): Mademoiselle_Scarlatte, Claire 1987, Xela, Yue, linkin park, maron-chan92, taty james, NoOdLe, Harriet, moccy, MaryJane, Giulix, Valina89, mikybiky, Estel 21, avril-sofy, PunkRockPrincess, Melly, sissichi, MASTERWORLD, Lolly, nemesis_tm, Keira... spero di aver citato tutti,siete davvero tanti,molti più di quanto mi sarei mai aspettata,GRAZIE!

 

Un altro ringraziamento (ebbene sì,ce ne sono ancora!^__^) va a tre persone che hanno fatto tanto e continuano a fare moltissimo per me e spero che se ne rendano conto:Kia,Fede e Miry,vi voglio bene!!

 

Un megagrazie va anche a Saretta mia,che si è sorbita per nove mesi tutti i giorni i miei deliri e nonostante questo non mi ha mai tirato un banco in testa e in più si interessa anche della mia attività di scrittrice a tempo perso,tvtb stellina!!

 

Per concludere (stavolta sul serio) un grosso,enorme GRAZIE va alle due persone a cui questa storia è dedicata e che sono davvero molto importanti per me:Sabry (anche se so che sto rischiando la vita per questo...ciao mamma!) e Nik (ehy,fratellino!), che oltre ad essere due lettori (e la mia famigliola felice ^__^) che mi danno tante soddisfazioni sono anche due grandi, grandissimi amici e ci sono sempre quando ho bisogno di loro,grazie davvero!!

 

Bene,credo proprio di avere concluso con i ringraziamenti...

Vi aspetto alla seconda parte!!!

Un megabacione a tutti!!!!!

 

Lady Numb

   
 
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