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Autore: Justice Gundam    28/04/2010    2 recensioni
Seguito di 'MegaMan Battle Network Transmission'. Ambientato dopo gli eventi di 'Battle Network 2' - Netto, MegaMan e i loro compagni hanno da poco sconfitto la NetMafia Gospel, quando altri strani avvenimenti cominciano a gettare ombre inquietanti sulla pace così faticosamente ottenuta. Tra Net-crimini in drastico aumento, e il tentativo di venire a capo di un mistero che risale all'origine stessa della rete, il gruppo di giovani eroi avrà a che fare con nemici spietati, nuovi alleati, pericolosi virus, un NetNavi solitario assetato di vendetta, inaspettati ritorni e colpi di scena... e invenzioni incredibili che li aiuteranno nela loro ricerca! Riusciranno i Net-Savers a salvare la rete ancora una volta, o il mondo è destinato a precipitare nel caos?
Genere: Generale, Azione, Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
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Alpha's Revenge-22

MegaMan Battle Network: Alpha's Revenge

Una fanfiction di MegaMan Battle Network / NT Warrior scritta da: Justice Gundam

Ehila'! Eccomi qui! Sono qui con un nuovo capitolo della mia fanfiction di MegaMan... in cui finalmente, dopo un po' di filler che, onestamente, non credo sia servito a cosi' tanto, la trama si sviluppa... e si sviluppera' in maniera assolutamente drammatica! La Neo-WWW si fara' sempre piu' feroce e spietata, e i nostri amici avranno il loro bel da fare ad impedire che si impossessino delle Quattro Chiavi...

Ma facciamo un pochino di riassunto: negli ultimi capitoli, Netto e i suoi allegri compagni hanno dovuto vedersela con l'attacco coordinato alla citta' che e' stato sferrato dai NetNavi dell'organizzazione di terroristi informatici. BeastMan, FlameMan e DrillMan hanno cercato di liberare i detenuti nel carcere di stato di Dentech City, in modo da distrarre i migliori NetBattler di SciLab e cercare di recuperare il loro scagnozzo Inukai... mentre PlantMan, DesertMan e FlashMan hanno sferrato degli attacchi apparentemente scoordinati alla rete di Dentech City, in modo da separare il gruppo e raccattare informazioni su dove sarebbe stato possibile andare a cercare oltre! E alla fine... beh, si puo' dire che siano riusciti a realizzare il loro obiettivo, almeno in parte. Perche', anche se l'evasione e' fallita, e due dei NetNavi criminali sono stati catturati, i nostri eroi non sanno che Tesla e MagnetMan stanno per estrarre dai dati ricevuti tutte le informazioni che servono loro! Lentamente, ma progressivamente, la Neo-WWW si avvicina al suo obiettivo...

Ma questo capitolo introdurra' anche un personaggio che avra' un ruolo interessante nel corso della storia. E, se devo dire la verita', anche nella backstory dell'intera saga di MegaMan Battle Network. Che cosa voglio dire? Non vi resta che continuare a leggere per saperlo! Vi dico soltanto che questi capitoli vi faranno capire a che livelli riesce ad abbassarsi la nuova WWW... poche storie, altro che Kenichi e compagni!

Ma adesso non anticipiamo altro. Vi posso dire soltanto che ormai siamo oltre il punto di non ritorno per i nostri eroi... e da qui in poi non si puo' fare altro che accelerare!

KillKenny: Hehehee... grazie, ho cercato di fare in modo che questi scontri fossero il piu' eccitanti possibili! Lo so, lo so, Tesla puo' sembrare una tipa isterica e ossessionata dall'eta', ma se si tralascia questo, il suo lavoro lo sa fare bene! Si', credo proprio che dara' un bel po' di filo da torcere ai nostri eroi...

Beh, certo, non voglio negare che ormai Sasuke sia diventato un personaggio indecente... ma ho dei motivi un po' diversi per pensare che Naruto sia anche lui un Gary-Stu. Per me lo sono entrambi, anche se per motivi diversi. Beh, ma credo che di questo possiamo discutere meglio via e-mail, non credi? ^_^

Comunque, grazie... e a presto! Daro' un'occhiata al tuo account di ff.net, perche' sono curioso di vedere cos'hai in mente per lui! ^_^

Kura92: Grazie mille! Come ho detto, volevo che questi scontri fossero abbastanza al cardiopalma... anche se questo vorra' dire che per quando i nostri affronteranno PlanetMan, Forte e... e qualcun altro... dovro' alzare non poco la posta in gioco! Devo ammettere che mi e' piaciuto scrivere di Meiru, Roll, Saloma e WoodMan che hanno dato ad Anetta e a PlantMan la lezione che meritavano! Ma quei due sono tenaci... e ti informo che non ci metteranno molto prima di tornare alla carica e di mostrare di quali bassezze sono capaci! Come ho detto, poi, Tesla non e' una stupida, e anche se non ha tutti i dati che le servivano, ne ha abbastanza per ricostruire cio' di cui ha bisogno a partire da quelli...

Bene, ragazzi, si riprende! In questo capitolo la storia si fara' decisamente piu' drammatica, vi avverto subito!

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Capitolo 22 - Incontro con Mamoru

Tesla si strofino' il mento con aria interessata, mentre continuava ad esaminare le informazioni che scorrevano sul suo schermo, sotto forma di grandi prismi verdi, viola e blu che fluttuavano nel cyber-spazio. Di tanto in tanto, MagnetMan afferrava alcuni di questi e li esaminava con attenzione... prima di magnetizzare alcune delle loro facce con un passaggio della sua mano-calamita e farle aderire tra loro. Il NetNavi calamita diede un'altra occhiata al suo lavoro... e un duro sorriso apparve sul suo volto - era evidente che tutti i dati che PlantMan, DesertMan e FlashMan avevano raccolto, pur essendo abbastanza inutili singolarmente, messe assieme davano quello che la Neo-WWW cercava!

"Confermo, signorina Tesla... le informazioni che abbiamo trovato combaciano alla perfezione! Siamo sempre piu' vicini al nostro obiettivo!" affermo' MagnetMan. "Entro stasera sapremo dove cercare le coordinate dei dati che ci servono!"

"Ottimo, MagnetMan... ottimo lavoro! Finalmente si arriva a qualche risultato!" si complimento' la donna, annotando qualcosa su un bloc-notes davanti a lei con una penna stilografica che aveva estratto dal taschino della sua giacca da businessman. "Okay, continuiamo cosi'... dice gia' qualcosa circa la zona in cui si trovano i dati sulle Quattro Chiavi?"

"Pare che si trovino nella zona costiera di Dentech City... presso il porto. Per adesso non posso dire altro, ma e' sicuro che si tratta di una zona piena di posti in cui i nostri dati possono essere nascosti." affermo' il Navi calamita. "Dobbiamo avere qualche informazione di piu', se vogliamo andare a colpo sicuro."

"Va bene. Ma intanto siamo sulla buona strada." commento' Tesla. "Questa volta... gli Ufficiali non sapranno neanche cosa li ha colpiti! A questo proposito... non sai per caso cosa abbiano in mente il signor Yamashita e VideoMan? E' un po' che non ho loro notizie..."

"VideoMan mi ha comunicato che tra non molto dovremmo avere dei nuovi collaboratori... o meglio, dei vecchi collaboratori, se ha capito cosa sto cercando di dire, signorina Tesla!" affermo' il NetNavi magnetico, sorridendo astutamente in risposta. La donna comprese subito cosa il suo NetNavi volesse dire, e sorrise a sua volta, pregustandosi l'effetto che avrebbe fatto quella loro mossa a sorpresa.

"Interessante... devo ammettere che il signor Yamashita e VideoMan sanno ome giocare le loro carte! Magari se ne trovassero cosi' spesso, di collaboratori esperti come loro!" commento'. "E sia, allora. Attenderemo ancora un po'... poi, quando colpiremo, l'effetto sara' ancora piu' devastante!"

"Puo' dirlo, signorina Tesla!" rispose MagnetMan. "Ora, se permette, riprendo ad assemblare i dati che PlantMan e gli altri hanno raccolto."

"Giusto. Perdona l'interruzione." concluse Tesla, con un gesto di nonchalance. MagnetMan annui' e riprese il suo lavoro, proprio nel momento in cui il padre di Tesla, il signor Gauss Magnets, entrava nella sala, come sempre vestito della sua tenuta da maggiordomo, e portando un vassoio con sopra un bricco pieno di tè fumante, con tanto di tazzina di porcellana bianca.

"Ti vedo molto soddisfatta, oggi, figliola." disse l'ex-presidente della Gauss Corp. "Mi sembra di aver capito che i progetti della Neo-WWW stanno raggiungendo il completamento."

"Mancano soltanto due frammenti di informazioni, e poi avremo tutto quello che ci serve per catturare Alpha... o quasi!" rispose la donna con una breve risatina a denti stretti. Prese la tazzina e il bricco di te', e si verso' un sorso con tutta calma, per poi aggiungerci un pizzico di zucchero. "E' vero, immagino che non saranno tanto facili da recuperare, ma a quello penseremo a tempo debito. A proposito, grazie per il te', padre. E' proprio il tipo che preferisco."

"Mi fa piacere, Tesla." rispose l'uomo, esattamente come un servizievole gentiluomo. "Vuoi qualcos'altro? Posso esserti utile in qualche modo?"

"In effetti, padre, avrei una piccola richiesta da farti." rispose Tesla. "Desidererei che per questa volta potessimo prendere il te' assieme. E' da molto tempo che non lo facciamo... e dal momento che il trionfo della Neo-WWW e' vicino, credo che sia un buon modo per festeggiare a modo nostro."

L'anziano signore sbatte' gli occhi meravigliato. Non era una richiesta che si aspettava dall'elitaria e arrogante figlia. "Huh? Tesla... ho... ho capito bene? Tu... vorresti che noi prendessimo il te' assieme?"

"Non hai sentito quello che ho detto, padre? Si', ho detto proprio cosi'. Consideralo il mio modo di festeggiare l'imminente riuscita dei progetti della Neo-WWW. Con Alpha nelle nostre mani, il resto del mondo seguira' entro breve, e la nostra organizzazione diventera' la piu' grande potenza militare della storia." rispose Tesla. "Credo che un po' di celebrazione tra padre e figlia sia il minimo, data la situazione. Quindi... per questa volta hai il mio permesso speciale."

L'uomo, nonostante cercasse di mantenere la sua professionalita' di maggiordomo, non riusci' ad impedire ad un largo sorriso di aprirsi sul suo viso. Considerando quanto fredda e distante fosse di solito Tesla, che lei facesse una simile proposta era segno che era davvero di buon umore. "Ehm... ma certamente, Tesla! Ne saro' molto lieto! Grazie per avermi fatto questa offerta!"

"Bene. Allora sbrigati ad appoggiare il te' sulla scrivania, e beviamo assieme, prima che si raffreddi." taglio' corto la giovane donna d'affari, tornando al suo tono tutto lavoro e distacco. Cio' nonostante, il signor Gauss non perse il sorriso, e si affretto' ad eseguire l'ordie, appoggiando il vassoio con la brocca di te' fumante davanti alla figlia, e poi andando a prendere un'altra tazza in modo da poter partecipare anche lui. Pochi minuti dopo, padre e figlia erano seduti alla stessa scriania, sorseggiando con tutta tranquillita' due tazzine di te' pregiato, e parlando con sorprendente normalita', anche considerando che i rapporti tra i due non sembravano proprio dei piu' tranquilli...

"Aaah... questo te' mi riporta alla mente un sacco di ricordi di quando ero il presidente della Gauss Corporations..." disse l'uomo, tornando con la mente a quella che era la sua situazione prima che lui decidesse di restare coinvolto nei traffici della Gospel... decisione che gli era costata l'azienda che lui aveva tirato su dal nulla col sudore della fronte. "Mi mancano quei tempi... sotto la Gospel, avrei finalmente potuto prendere la rivincita sulla societa' che mi spettava di diritto... e avrei dato una bella lezione anche a quel mio fratello degenere che si e' preso gioco della mia sfortuna!"

"Stai calmo, padre, e non pensare a quel perdente dello zio Jack..." lo consiglio' Tesla, senza cambiare espressione. Si riferiva, chiaramente, allo scagnozzo della vecchia WWW che rispondeva al nome di conte Jack Electel. "Anche lui dovra' scoprire che noi della Neo-WWW non siamo dei perdenti senza scopo come loro. Anche se... devo ammettere che se i nostri piani avranno successo, anche quei quattro idioti avranno la loro utilita'... e non se ne renderanno neanche conto finche' non sara' troppo tardi! Trovo che l'ironia di tutto cio' sia davvero... molto elegante! Non lo pensi anche tu, padre?"

"Hahahahaaa! Certo che si'! Non vedo l'ora di vedere la faccia di Jack quando si rendera' conto che lo abbiamo infinocchiato come un dilettante!" rise Gauss, ritrovando tutt'a un tratto il suo buon umore, e mettendosi a ridere con una mano davanti alla bocca.

"Tutto arrivera' a tempo debito, padre. Per il momento, facciamo i dovuti preparativi per quando avremo le informazioni che ci servono." disse Tesla, sorridendo subdolamente. Anche lei, seppur non agli stessi livelli del padre un po' troppo isterico, si stava pregustando il trionfo della sua organizzazione. "BubbleMan e i nostri NetNavi stanno gia' lavorando per elaborare un piano d'attacco... e ormai, non credo proprio che manchi molto!"

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Poco tempo dopo, in una sezione sconosciuta della nuova rete della WWW, un gruppo di NetNavi tanto misteriosi quanto potenti e crudeli stava esaminando le informazioni da poco arrivate... informazioni che BubbleMan e StarMan avevano appena consegnato loro, non appena gli altri NetNavi dell'organizzazione li avevano tradotti dal codice macchina. PlanetMan, come effettivo leader dell'organizzazione di NetNavi malvagi, era stato il primo ad esaminare i risultati... e per quanto sul suo volto non apparissero molte emozioni, era comunque chiaro a tutti i presenti che era molto soddisfatto di quello che stava leggendo, sotto forma di scritte luminose che fluttuavano senza peso davanti ai suoi occhi.

"Troviamo tutto questo molto interessante..." disse PlanetMan, la voce innaturale che rimbombava tra le pareti della sua sala principale. "E cosi'... le informazioni che cerchiamo si trovano proprio nell'ultimo posto in cui ci saremmo sognati di andare a cercare. Bisogna ammettere che gli Ufficiali non sono poi tanto stupidi, per degli esseri umani."

"La nostra augusta persona concorda in pieno con voi, splendido PlanetMan-sama." disse PharaohMan, assumendo un tono di sottomissione davanti all'unico essere che il NetNavi faraone reputava superiore a lui. "Ma ora ci serve un piano per impadronircene. Considerando il posto, lasorveglianza sara' ancora maggiore, e gli Ufficiali sanno di non potersi permettere di perdere questi ultimi due frammenti di codice."

"Il fatto che lo sappiano non gli servira' a molto!" sghignazzo' ferocemente NapalmMan, appoggiato ai lati della scalinata che portava al "trono" di PlanetMan. "Mi basta introdurmi in quella rete, fare un assalto lampo... e voila'! Il gioco e' fatto, e le informazioni che ci servono sono nostre! Per non parlare del fatto che si vedranno un po' di fuochi d'artificio."

Ma PlanetMan non fu d'accordo con la proposta di NapalmMan. "Non sara' cosi' che agiremo, NapalmMan." tuono', facendo serrare gli occhi per il sospetto al NetNavi di fuoco. "No, questa volta vorremmo utilizzare un approccio meno diretto, ma non per questo meno efficace. Sara' uno dei nostri inconsapevoli servitori ad andare, ovviamente accompagnato da una talpa che tenga bene d'occhio le sue azioni. Con la tua sortita ai laboratori di SciLab, NapalmMan, hai dato agli Ufficiali un assaggio del tuo potere, e noi preferiremmo che gli Ufficiali si trovino davanti un avversario di cui non sanno abbastanza da poter elaborare una strategia... Tu saresti fin troppo conosciuto, e anche il nostro ospite... beh, preferiremmo lasciare il meglio per ultimo!"

Da dietro PlanetMan si vide, di sfuggita, la sagoma di Forte.EXE, l'elmetto a due punte che scintillava nella debole luce, e il mantello sdrucito che ondeggiava lievemente ad ogni movimento che il misterioso guerriero faceva. Il misterioso NetNavi nero non disse nulla... e del resto, bastava dare uno sguardo ai suoi occhi rossi e ardenti per capire che si trattava di un personaggio a cui non servivano tante parole per promettere...

"Ehm... sommo PlanetMan-sama..." azzardo' BubbleMan, alzando una mano per farsi notare dal suo signore e padrone. PlanetMan, PharaohMan e NapalmMan guardarono nella sua direzione, e il piccolo NetNavi subacqueo, per un attimo colto dal nervosismo, si schiari' la voce prima di fare la domanda che voleva ai suoi superiori. "Ma... chi aveva intenzione di mandare, de puku... per una missione cosi' importante, de puku?"

Il sorriso sul volto di BubbleMan faceva chiaramente capire che sperava di essere scelto lui per questo incarico, in modo da ingraziarsi un po' i suoi superiori... ma sfortunatamente per lui, PlanetMan e i suoi due attendenti sembravano avere un'opinione molto diversa dalla sua.

"Come abbiamo detto, preferiamo mantenere l'effetto sorpresa, soprattutto per quanto riguarda gli Ufficiali MegaMan e ProtoMan e i loro Net-operatori." rispose PlanetMan, come sempre riferendosi a se' stesso al plurale. "Quindi, non sarai tu ad accompagnare la missione. StarMan andra' al tuo posto. Gli Ufficiali non sanno ancora abbastanza di lui da essere pronti a quello che e' in grado di fare, mentre tu hai dato gia' mostra dei tuoi poteri nell'assalto alla rete di SciLab. Per questa volta, tu resterai alla base. StarMan, questa volta ci affidiamo a te. Cerca di non deluderci, o ne subirai le conseguenze."

Mentre BubbleMan abbassava la testa e mormorava qualcosa di poco chiaro ma comunque poco lusinghiero, StarMan si alzo' in piedi di scatto e alzo' la mano vivacemente, come a dire ai suoi superiori che era pronto ad eseguire qualsiasi ordine. "Certamente, grande PlanetMan-sama! Io, il vostro fedele servitore StarMan, vi portero' le chiavi della nostra vittoria su un piatto d'argento!" esclamo'. "Vedrete che non saranno gli Ufficiali a darci fastidio, ne' qualsiasi trappola si possano inventare! Stavolta, li abbiamo in pugno!"

"L'entusiasmo non ti manca, StarMan. La mia regale persona si augura che dietro una tale sicurezza si celi anche attuale abilita'." taglio' corto il sepolcrale PharaohMan. "Per quanto riguarda l'agente a cui abbiamo pensato di affidare questa missione, la scelta e' stata molto facile. PlantMan e Anetta sono i piu' indicati, considerando che il luogo che dovranno attaccare e' caratterizzato da una forte presenza di vegetazione, che sara' facilmente controllabile una volta che PlantMan si sara' inserito nella rete. Anetta, poi, sara' in grado di infiltrarsi facilmente, grazie ad una serie di false attestazioni che inganneranno i dispositivi di riconoscimento. Possiamo dire che il nostro piano e' stato controllato in ogni particolare... e non ci sono possibilita' che fallisca!"

"Mi fa piacere saperlo, grande PharaohMan-sama..." affermo' umilmente NapalmMan. "Ma... se non vi dispiace, avrei una domanda da rivolgervi - e cioe', dove si trovano esattamente le informazioni che stiamo cercando? Consideratela una semplice curiosita' da parte mia."

NapalmMan pote' giurare che gli occhi senza pupille di PlanetMan si fossero ristretti in un'espressione di crudele trionfo... e sia BubbleMan che StarMan guardarono verso il loro signore e padrone con aria impaziente. Qualunque fosse la risposta, erano sicuri che gli sarebbe piaciuta...

"Una curiosita' legittima, NapalmMan. E noi la soddisferemo subito. Le informazioni che ci porteranno alle Quattro Chiavi si trovano... nella rete del Beach Hospital di Dentech City, l'ospedale piu' grande e piu' importante di Electopia!"

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Mentre, nei meandri della rete della Neo-WWW, questi piani diabolici continuavano ad essere intessuti, nella sede centrale di SciLab era in corso il rapporto degli agenti circa la risoluzione dei numerosi attacchi sferrati dall'organizzazione criminale ai numerosi obiettivi civili. Per il momento, sembrava che la situazione fosse sotto controllo, e l'evasione di massa dalla prigione di Stato di Dentech City era stata evitata, portando anche alla cattura di altri due NetNavi della Neo-WWW. Tuttavia, se gli Ufficiali conoscevano i metodi usati dall'organizzazione di Net-terroristi nei tempi piu' recenti, era probabile che quegli attacchi facessero parte di una strategia piu' vasta, che ancora non si era riusciti a delineare completamente.

"Capisco..." disse Meijin, ascoltando il rapporto assieme al professor Hikari. "E quindi... anche se siamo riusciti a catturare BeastMan.EXE e FlameMan.EXE, questi ultimi hanno rifiutato qualsiasi collaborazione. E inoltre, DesertMan, FlashMan e PlantMan si sono ritirati in un tempo e in un modo che fanno pensare che, fino ad un certo punto, siano riusciti a raggiungere il loro scopo."

"Cio' nonostante, hanno opposto una strenua resistenza... ma probabilmente questo era comunque da tenere in conto." affermo' Black Rose, ben memore del fatto che PlantMan aveva messo in serie difficolta' sia WoodMan che Roll... se il suo scopo era piu' quello di distrarli che di sconfiggerli, c'era da temere per gli scontri futuri! "E' comunque palese che stanno elaborando strategie avanzate e pericolose per affrontarci... e dobbiamo svilupparne anche noi di nuove, se vogliamo continuare ad avere il vantaggio su di loro."

"E sfortunatamente, l'identita' del leader dell'organizzazione permane sconosciuta." affermo' Enzan. "Stiamo facendo il possibile per scoprirla, ma e' estremamente ben coperta, e temiamo che ci vorra' ancora molto tempo per ottenere qualche risultato. Tuttavia..."

Il ragazzo dai capelli bianchi fece una breve pausa, come per raccogliere le idee... e quando, viste le espressioni di attesa degli altri agenti, il professor Hikari gli fece cenno di andare avanti, Enzan annui' e continuo' il suo discorso. "Mi sono permesso di esaminare alcune cartelle relative a recenti spostamenti di denaro e risorse tecnologiche e informatiche. Spostamenti che hanno qualcosa di sospetto, effettivamente. Nonostante le operazioni avvenissero con una certa segretezza, io e ProtoMan siamo comunque riusciti a ricostruire che la destinazione finale di tali spostamenti e'... la Gauss Corporation, la multinazionale dell'elettronica fino a poco tempo fa sotto la presidenza di Gauss Magnets, multimiliardario e membro della Gospel, oltre che uno dei privati piu' ricchi del mondo fino a poco tempo fa. Hikari, immagino che tu ti ricordi dell'incidente avvenuto pochi mesi fa, durante il volo di ritorno da Netopia."

Il ragazzino castano abasso' la testa e annui' pensosamente. Quello era stato uno dei momenti piu' concitati nella vita sia sua che di MegaMan... avevano visto la morte in faccia, grazie ad un attacco di MagnetMan contro il sistema informatico dell'aereo in cui si trovava. E quando avevano raggiunto MagnetMan e il suo operatore Gauss, responsabili di tutto il disastro, avevano ascoltato la storia del miliardario, e avevano scoperto la sua amarezza verso la societa' che gli aveva voltato le spalle... al punto che ormai l'anziano Gauss non riusciva piu' a gettarsi alle spalle il passato. Nonostante si fosse quasi reso responsabile di una terribile strage, Netto e MegaMan non riuscivano a non provare compassione per lui... E anche Meiru, Dekao, Yaito, Tohru e i rispettivi NetNavi, che erano venuti a sapere dai loro due amici come erano andate le cose, si rendevano conto che Netto e MegaMan erano rimasti molto colpiti da quella situazione...

"Si', ci ricordiamo bene di quell'episodio..." affermo' MegaMan. "Ma... credevamo che la Gauss Corporation fosse stata posta sotto sequestro, e che Gauss non ne fosse piu' il proprietario, in ogni caso. Visto che si e' reso responsabile di un atto di terrorismo."

"In teoria dovrebbe essere andata cosi', e' vero, ma non sempre la teoria e la pratica corrispondono." rispose Meijin. "Pare che la Gauss Corporation sia stata in qualche modo rilevata da un idividuo estremamente facoltoso, molto probabilmente con legami di consanguineita' all' ex-presidente Magnets stesso, e osta sotto la sua giurisdizione. Diciamo che e' stata pagata una cauzione per permettere alla compagnia di non essere del tutto smembrata... e adesso, la compagnia si e' ritirata nell'ombra, ma e' stato possibile seguire alcune delle sue operazioni sottobanco."

"In pratica... questo vorrebbe dire che molto probabilmente, a fare da base da appoggio per la Neo-WWW sarebbe la Gauss Corporation, nonostante il suo potere ridotto." fu la conclusione logica a cui giunse il comandante Biff. "Questo spiegherebbe molte cose, tra cui l'estrema capaita' di preparazione che la Neo-WWW ha dimostrato in questi ultimi giorni. Ma non credo che potremo avere la conferma tanto facilmente. BeastMan e FlameMan non collaborano ancora, e anche se lo facessero..."

"Potrebbero benissimo mentire per sviarci. Quindi non sono esattamente una fonte affidabile." affermo' il professor Hikari, per poi tirare un sospiro e massaggiarsi una tempia, con espressione leggermente esausta. "Beh, questa e' la situazione in cui ci troviamo. Devo dire comunque che, in ogni caso, voi ragazzi ve la siete cavata molto bene e avete dimostrato di aver imparato molto dalle battaglie che avete sostenuto. E l'aiuto del caporale Raika Antonovich e' stato estremamente rilevante, in questa situazione."

"Ringrazio per l'encomio, Hikari-hakase, anche se non penso che io e SearchMan abbiamo fatto nulla di cosi' eclatante." rispose il giovane soldato di Sharo. "Semplicemente, abbiamo cercato di aiutare come ci era stato ordinato di fare."

A Yuuichiro venne un po' da sorridere al sentire il tono severo e professionale di un ragazzo che aveva soltanto tre o quattro anni piu' di Netto, ma si tenne per se' ogni commento. "Comunque, i ringraziamenti sono d'obbligo per il modo in cui hai contribuito alla buona riuscita di questa operazione. E a questo proposito, caporale Raika... spero di non essere troppo indiscreto se ti pongo una domanda. Per pura curiosita' personale."

Vagamente sorpreso, Raika fece comunque un cenno affermativo. "Assolutamente no, Hikari-hakase. Come mio superiore, e' nel suo pieno diritto."

Netto e MegaMan, come se avessero avuto un presentimento sull'argomento della domanda, guardarono incuriositi verso Raika... "Molto bene. Volevo semplicemente che tu esprimessi un parere personale circa le prestazioni di mio figlio Netto e dell'agente Enzan Ijyuin, gli Ufficiali con cui hai partecipato all'odierna operazione anti-WWW."

Raika ignoro' le espressioni sbalordite, chi piu' chi meno, del gruppo di Netto, e diede la sua risposta, anche se con un pizzico di riluttanza. "Voglio essere franco con lei, Hikari-hakase. Non credo che una sola prova sia sufficiente per valutare gli agenti di Electopia... tuttavia, per quanto abbia apprezzato la professionalita' e l'efficienza dell'agente Ijyuin, devo confessare di non avere ancora inquadrato nella maniera giusta suo figlio Netto, i suoi compagni, e il gruppo dei Net-Agents. Lei capira', non si tratta esattamente del tipo di persone con cui sono abituato a lavorare. Da un lato, non posso fare a meno di annotare la mancanza di professionalita' di alcuni di loro... e nel caso di suo figlio, senza offesa, ho notato mancanza di disciplina e impulsivita'. Due caratteristiche che non mi predispongono molto bene."

Mentre Netto corrugava la fronte in maniera comica, punto sul vivo dalle parole del ragazzo di Sharo, il professor Hikari ridacchio' giovialmente. In fondo, Raika non aveva torto a dire che Netto era indisciplinato, per quanto MegaMan cercasse di trattenerlo...

"Hehehee... non si preoccupi di offendermi, caporale Raika. Essendo io il padre di Netto, lo conosco abbastanza bene da dire che e' cosi'!" affermo' il giovane ricercatore. "Si', e' vero... devo ammettere che i metodi che Netto, MegaMan e i loro amici usano a volte sono... poco ortodossi, per usare un termine appropriato. Pero'... e' proprio questo loro modo di fare che spesso permette loro di essere cosi' efficaci! Sono convinto che, una volta che tu e SearchMan avrete visto con i vostri occhi di cosa sono capaci, capirete anche voi il perche' Netto e MegaMan, asieme ad Ijyuin e ProtoMan, sono considerati gli assi di SciLab! Hanno... qualcosa che a molti manca."

Enzan fece un mezzo sorriso ironico. "Devo ammettere che Hikari-hakase ha ragione. Io stesso non avevo molta fiducia in Hikari-kun all'inizio... ma anch'io mi sono reso conto che loro due avevano qualcosa in piu', rispetto a molti altri NetBattler che ho incontrato... e affrontato." affermo'. "Non sono gente da sottovalutare, questo e' certo."

"Enzan-kun..." mormoro' Netto, sapendo quanto il ragazzo con i capelli bianchi fosse di manica stretta sia per quanto riguardava i complimenti che i sorrisi.

"In ogni caso, la situazione e' questa... abbiamo due membri dell'organizzazione per le mani, ma nessuno dei due sembra disposto a collaborare." riassunse Misteryu, facendo il punto della situazione. "E a causa della confusione provocata dall'assalto generale, ci vorra' qualche ora affinche' tutti i sistemi di Electopia tornino al loro normale funzionamento. Se non altro, per adesso abbiamo scongiurato danni peggiori, e sappiamo qualcosa di piu' sugli agenti della Neo-WWW. Questo ci da' un minimo di vantaggio su di loro."

"Se solo sapessimo quale sara' il loro prossimo obiettivo, sarebbe ancora meglio... per adesso siamo ridotti a giocare sulla difensiva..." riflette' ad alta voce il comandante Biff. Il professor Hikari e Meijin non poterono fare altro che annuire, in accordo con lo stravagante comandante dei Net-Agents. La partita tra loro e la Neo-WWW era rimasta ad un punto di stallo... e da come apparivano le cose, erano i loro nemici quelli che piu' probabilmente avrebbero fatto la mossa con cui avrebbero sbloccato tutto...

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"Allora, dottore... mi dica, che possibilita' ci sono...?"

Un sospiro. "Signor Urakawa... nmi creda stiamo facendo tutto il possibile, ma... lei lo sa bene... le persone affette da questa malattia molto raramente superano i tre anni di eta'... Mi dispiace di dirglielo cosi', ma... la verita' e' che suo figlio sta vivendo con il tempo contato..."

"Ma qualcosa si potra' pur fare, maledizione! Non potete dirmi che e' finita cosi' e basta..."

"Siamo desolati, Urakawa-san, mastiamo facendo tutto il possibile... ma... fino a poco tempo fa non esisteva neanche una cura per questo morbo... anche quella che e' stata sviluppata... non e' ancora sicura al cento per cento. Anche se... dovesse avere successo... potrebbero esserci delle conseguenze!"

"Io... noi... vorremmo tentare comunque! Mamoru... e' sopravvissuto cosi' a lungo, e non si arrendera' certo adesso..."

...

...

Disteso su un lettino d'ospedale, circondato da spaventosi macchinari che costantemente controllavano il suo ritmo cardiaco, la sua pressione sanguigna e altri parametri vitali, un gracile ragazzino dai capelli castani apri' lentamente gli occhi, sentendo il familiare e odioso bip bip degli strumenti che, come ormai era abitudine, gli dava la sveglia. Era riuscito a sentire, di sfuggita, i discorsi che venivano fatti all'esterno... e tutto quello che avrebbe avuto da dire in proposito era... che ormai, tanto, non aveva piu' senso... Non aveva anche lui il diritto di arrendersi? Non poteva semplicemente smettere di soffrire e di far soffrire? Tanto... nessuno era mai sopravvissuto a quella malattia...

Che senso ha tutto questo...? Io... voglio solo che finisca... non saro' piu' un peso per nessuno...

Il suo esile corpo, in quei momenti, gli sembrava soltanto un peso... un peso di cui avrebbe voluto liberarsi... per non provare piu' quel dolore...

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"Uff... e cosi', se n'e' andato un altro giorno..." sospiro' Dekao, dopo essersi sgranchito la schiena, mentre teneva per mano il fratellino Chisao. Il piu' piccolo dei fratelli Ooyama sembrava molto contento della giornata che aveva passato... e del resto, vedere dal vivo i laboratori di SciLab era un'esperienza che non tutti fanno cosi', da un giorno all'altro. In effetti, lui era l'unico del gruppo di Netto a non sembrare preoccupato per i prossimi giorni... il resto dei ragazzi, pur soddisfatto di aver scongiurato una grave minaccia alla sicurezza del paese, si stava comunque arrovellando su quale sarebbe stata la prossima mossa dei Net-criminali.

"Gia'... e alla fine, non e' che siamo in una posizione molto migliore di quella in cui eravamo all'inizio... fwaaaaah!" Yaito apri' la bocca e sbadiglio', con abbastanza foga da sembrare che potesse ingoiare un melone intero! "Mah, c'est deplorable... tutto quello che voglio fare stasera e' tornare a casa e farmi almeno un paio di bicchieri di latte alla fragola! Quello si' che mi fa tornare il buon umore!"

"Beata te, Yaito-chan..." mormoro' stancamente Tohru, dopo essersi scambiato un'occhiata con IceMan, che sembrava altrettanto stanco e spossato. La battaglia con gli EleBee di FlashMan lo aveva sfiancato non poco... "Almeno tu sai cosa fare per tirarti un po' su quando sei giu' di corda... Se non altro, pare che tra qualche giorno faremo dei nuovi test per verificare la nostra attitudine alla Cross-Fusion..."

"Netto-kun, Dekao-kun ed Enzan-kun sono gia' abili, mi sembra di aver capito..." disse Roll, ricordando quello che le era stato detto alcuni giorni prima, quando i loro amici avevano ricevuto i risultati degli esami. "Ma... la tecnologia non e' ancora stata completata, e ci sono delle possibilita' di errore. A SciLab preferiscono non rischiare, e se devo essere onesta penso che abbiano ragione."

"Beh, se non altro, questo significa che abbiamo un po' di giorni a nostra disposizione..." affermo' MegaMan. I ragazzi erano tornati proprio in quel momento nel quartiere di ACDC Town dove vivevano Netto, Meiru, Dekao e Chisao, e i quattro si separarono da Tohru e Yaito con un po' di riluttanza. "Beh... immagino che adesso ci dobbiamo salutare. Ci vediamo domani a scuola, okay?"

"Va bene, MegaMan... Allora a domani, ragazzi, e stateci bene!" saluto' Yaito. Lei, Glyde, Tohru ed IceMan rimasero a salutare per un po', finche' Netto e il resto dei suoi compagni non si furono allontanati abbastanza, poi iniziarono a dirigersi verso le rispettive abitazioni. Poco dopo, anche Chisao, Dekao e GutsMan si fermarono davanti a casa Ooyama e diedero appuntamento al giorno dopo a Netto, Meiru e ai loro NetNavi... e pochi minuti dopo, a tornare alle loro case giusto in tempo per la cena, restarono soltanto i due amici d'infanzia, in un'atmosfera che ad entrambi sembrava stranamente pesante. L'emergenza di quel giorno, e l'incertezza su cosa sarebbe successo da quel momento in poi, sembravano aver esaurito fisicamente i due bambini e i loro amici virtuali.

Per fortuna, Meiru riusci' a pensare a qualcosa per rompere un po' il ghiaccio. Quando ormai mancavano pochi metri alle loro case, la bambina dai capelli fucsia guardo' verso il proprio PET, e vide Roll che le faceva un occhiolino e il segno di vittoria, come per dire che era il momento giusto per fare la sua mossa. Prendendo un bel respiro, Meiru si schiari' la voce, attirando l'attenzione di Netto.

"Hm? Si'... dimmi pure, Meiru-chan, c'e'... qualche problema?" chiese il ragazzino.

Meiru mosse una mano davanti a se'. "No, no, Netto-kun, assolutamente niente! E' solo che... ecco... volevo chiederti una cosa, se sei disponibile domani..."

Netto rimase un po' sorpreso da quela domanda, ma non lo diede a vedere, e penso' se per caso non avesse degli impegni per il giorno dopo. No, non che lui ricordasse... ma forse era meglio chiedere a MegaMan, visto che dei due era lui quello con la memoria migliore. "Hmm... non mi sembra, Meiru-chan... Hey, MegaMan, per caso, non ti ricordi se ho degli impegni per questo sabato?"

Il NetNavi azzurro, un po' piu' accorto del suo operatore per certi versi, fece un mezzo sorriso ripensando al motivo per cui Meiru avrebbe voluto invitarlo fuori a fare una passeggiata, ma non disse nulla e si limito' a consultare il blocco note del suo PET, senza trovare nulla che riguardasse il giorno dopo. "Hmmm... aspetta un attimo, Netto-kun... no, assolutamente niente, a parte i compiti per casa." rispose. "Se vuoi uscire per un appuntamento con Meiru-chan, sei assolutamente libero di farlo! Heheheee..." E concluse la frase con un significativo occhiolino, che fece venire un po' di rossore alle guance del ragazzino!

"Eh? Hey... hey, MegaMan, aspetta un momento!" esclamo' il ragazzo, con delle buffe gocce di sudore ai lati della testa. "Non e' mica come pensi, questo... ehm... non e' un appuntamento!"

"Okay, okay, non discuto!" disse MegaMan, continuando a sorridere come per dire che la discussione, in ogni caso, l'aveva vinta lui! "Comunque... no, non hai nessun impegno questo sabato, quindi... fai un po' come vuoi!"

Netto sospiro' prima di voltarsi nuovamente verso la ragazzina dai capelli fucsia e annuire in sua direzione. "Va bene, Meiru-chan, per me non ci sono problemi!" rispose. "A che ora ti e' piu' comodo?"

"Ah... ehm... magari alle quattro, visto che prima devo fare anch'io un po' di compiti!" rispose Meiru, illuminandosi all'improvviso. Se doveva essere sincera, non osava sperare che la sua proposta andasse cosi' bene! "Magari vicino agli studi della DNN, che ne dici?"

"Va bene!" Netto annui', sollevato dal fatto che, se non altro, la sua amica avesse scelto un posto abbastanza ben conosciuto. "Allora... domani alle quattro li' davanti! Faro' in modo di non essere in ritardo, questa volta!"

Sia MegaMan che Meiru ridacchiarono innocentemente, ben sapendo che il giovane campione di NetBattling non era il massimo quando si trattava di puntualita'. "Hehehee... d'accordo, Netto-kun! Allora a domani! Ciao, e buona notte!"

"Buona notte, ragazzi! Buona notte, Mega! Ci vediamo domani!" saluto' Roll dal suo PET, dirigendo a sua volta un occhiolino al NetNavi in tuta blu, che si gratto' la guancia un po' imbarazzato. "Mi raccomando, vi aspettiamo!"

"Ah, ehm... va... va bene, Roll! A domani!" rispose MegaMan con un pizzico di imbarazzo. Delle due amiche, Roll era quella piu' estroversa, e a volte questo suo modo di dire le cose come stavano coglieva di sorpresa il NetNavi azzurro.

"A domani, ragazze! Buona notte!" concluse Netto, continuando a salutare finche' Meiru non fu arrivata alla porta di casa sua. La ragazzina si volto' e saluto' un'ultima volta prima di rientrare in casa, accolta dai suoi genitori, e Netto e MegaMan sospirarono stancamente per poi dirigersi verso casa loro, dove la loro mamma, Haruka, li stava sicuramente aspettando con ansia...

Se non altro, quella giornata era finita bene, e la Neo-WWW non era ancora riuscita a fare progressi. Per il momento, era sufficiente questo, e il fatto di potersi rilassare e stare un po' con la loro mamma... e poi, sperabilmente, il giorno dopo sarebbe stato un giorno rilassante da passare in compagnia delle loro amiche...

Con un mezzo sorriso, MegaMan ringrazio' tra se' Meiru e Roll per la loro gentilezza. Evidentemente, le due avevano notato che Netto e MegaMan, forse piu' di ogni altro, sentivano lo stress delle molte battaglie sostenute. Stare con loro avrebbe aiutato sia lui che Netto a mettere da parte il problema della Neo-WWW...

"Beh, Netto-kun, se non altro domani promette di essere una giornata tranquilla." disse MegaMan, cercando di ravvivare un po' l'atmosfera. "La Neo-WWW dovra' attendere un po' di tempo prima di fare la sua prossima mossa... almeno spero... e passare un po' di tempo con Meiru-chan e Roll non potra' che aiutarci ad alleviare la fatica!"

"Hai ragione, MegaMan... speriamo solo che vada tutto bene come dici..." affermo' Netto, tirando uno stanco sospiro mentre si avvicinava alla porta di casa. Stava per allungare la ano e aprire la porta... quando quest'ultima ebbe uno scatto e si apri' lentamente da sola, rivelando il viso giovanile e dolcemente sorridente di Haruka Hikari.

"Bentornati, ragazzi." affermo' la giovane mamma. "Siete arrivati giusto in tempo, la cena e' quasi pronta."

"Ah! C-ciao, mamma!" esclamo' Netto. "Come... come hai fatto a sapere che stavamo..."

Haruka ridacchio' gentilmente. "Hehee... beh, chiamatelo pure istinto materno, giovanotti!" rispose con tutta calma. "Comunque... ho seguito le notizie dell'ultim'ora alla televisione... e devo dire che voi e i vostri compagni siete stati davvero in gamba! Sono orgogliosa di tutti voi! Adesso forza, venite dentro, ragazzi! Dopo tutto quello che è successo, credo proprio che vi meritiate una serata di riposo. Tanto piu' che domani non c'e' neanche scuola..."

I due fratelli gemelli rimasero un po' interdetti per un attimo... prima di ricambiare il sorriso di Haruka. "Grazie, mamma! Ci fa sempre piacere!" rispose MegaMan per tutti e due, mentre Netto andava ad abbracciare sua mamma...

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"Hmm? Quindi... sarebbe questo il nostro obiettivo?" chiese Anetta, sinceramente stupita. La sua missione, quella di permettere alla sua organizzazione di creare l'arma informatica definitiva, aveva la priorita' su ogni sua considerazione, ma questo non voleva dire che la ragazza non provasse un minimo di ritegno quando aveva a che fare con simili azioni... "Davvero... hanno nascosto le informazioni in un posto come questo? Mi sembra un po' strano..."

PlantMan, sullo schermo del suo PET, non sembrava altrettanto sorpreso, e si limito' a pettinarsi le liane avvolte attorno alle braccia e alle gambe, con fare vanitoso. "Si', forse e' un luogo un po' inaspettato per nascondere i dati che ci servono... ma se MagnetMan-sama e la signorina Tesla hanno individuato questo posto, non e' che possiamo cambiare le cose, giusto?" chiese il NetNavi-fiore. "Tutto quello che noi dobbiamo fare e' andare la', intrufolarci nella rete, e scappare con le informazioni. Tutto qui."

La ragazza dalla pelle scura si arriccio' una ciocca di capelli rossi attorno ad un indice, guardando lo schermo del suo PET con espressione vagamente dubbiosa. Era una sensazione che non ricordava di aver mai provato fin da quando era entrata a far parte della Neo-WWW... in effetti, non le era mai stato chiesto di compiere un'azione cosi' drastica. E nonostante sapesse che il suo scopo di fondo, come quello della Neo-WWW, era giusto... non poteva fare a meno di provare un po' di ritegno per quanto si apprestava a fare...

"Oddio... lo so, PlantMan, e' una cosa che va fatta..." affermo' la giovane, sfregandosi il mento dubbiosa. "Pero'... pero'... voglio dire, cosi' facendo potremmo provocare molte vittime! Hai idea di quante persone ci sono la' dentro che non potrebbero sopravvivere se la rete venisse a mancare all'improvviso?"

Dal tono di voce di Anetta, che per una volta sembrava preoccupata di qualcosa che non fosse soltanto la natura e le piante, si poteva capire che quanto era stato loro ordinato di fare era qualcosa di davvero grave, che avrebbe messo a rischio molte vite... ma PlantMan non dava l'impressione di essere preoccupato da tutto questo, e anzi reagi' quasi con noia, come se si trattasse di un particolare di poco conto che andava ignorato.

"Anetta... mi sembrava di ricordare che avevi detto che in nome della conservazione di Madre Terra, tu avresti fatto qualsiasi cosa, non è cosi'?" chiese il NetNavi-pianta... al che Anetta annui', seppure un po' dubbiosamente. PlantMan sorrise come un serpente che sta per mordere e prosegui' con il suo discorso. "Bene. Allora, devi essere pronta anche a fare delle cose che, in circostanze diverse, sarebbero sgradevoli. La conservazione della natura e' sicuramente molto piu' importante del progresso della rete, non ti sembra? O anche della conservazione della civilta'. Dobbiamo essere disposti a compiere dei sacrifici in nome del bene maggiore. Se moriranno delle persone... sara' un sacrificio triste, ma inevitabile. Le generazioni future... ringrazieranno la Neo-WWW per averle liberate dalla schiavitu' della rete e per aver restituito loro un mondo pulito."

Era tutto quello che Anetta aveva bisogno di sentire. Con rinnovata determinazione, la ragazzina dai capelli rossi guardo' di nuovo negli occhi PlantMan, e annui' energicamente, con un pugno stretto davanti a se'. "Hai ragione, PlantMan! Come quelle orribili fabbriche e quegli impianti chimici che inquinano l'aria e l'acqua, e che abbiamo fatto chiudere con le nostre eroiche azioni... dobbiamo fare quello che e' necessario per proteggere la natura, anche a costo di fare del male a qualcuno! In fondo... facendo cosi' salveremo molte piu' vite di quante ne danneggeremo!" esclamo', con convinzione quasi feroce. C'era un lampo di fanatismo negli occhi della ragazza dalla pelle scura, una luce inquietante che avrebbe fatto venire i brividi a qualsiasi NetNavi fosse stato al posto di PlantMan...

Ma PlantMan non era tipo da essere spaventato da una cosa cosi' banale. Per lui, il fatto che Anetta fosse cosi' terribilmente determinata non voleva dire altro che il fatto che lui l'aveva manipolata come doveva, e l'aveva convinta a gettarsi in quella missione... da cui, senza ombra di dubbio, ne sarebbe uscita con le mani sporche di sangue innocente! Il NetNavi vegetale era crudelmente fiero di se'... bastava convincere quella sempliciotta parlandole di ambiente o natura, e quella subito abbandonava ogni pensiero razionale! A volte, nonostante fosse lui ad essere nel PET, aveva l'impressione di essere lui a tenere Anetta in mano e ad inserirle le Battlechip...

"Cosi' mi piaci, Anetta... questo e' lo spirito con cui lavoriamo noi della Neo-WWW!" affermo'. "Bene... allora, possiamo iniziare a preparare un piano d'attacco. Ne avremo bisogno, per colpire con efficacia e andarcene prima che gli Ufficiali ci raggiungano."

"Giusto! E io vi daro' una mano ad architettarne uno!" esclamo' una vocetta gioviale, appartenente ad un NetNavi che era apparso da un'altra sala del network a cui PlantMan era connesso. Il NetNavi-fiore, senza cambiare espressione, si volto' in quella direzione, e vide che StarMan si stava avvicinando con fare giocoso, facendo volteggiare una piccola stella dorata a cinque punte sulla punta di un indice.

"StarMan!" esclamo' Anetta, sorpresa. "Come mai anche tu sei qui?"

Il NetNavi-stella raggiunse PlantMan e guardo' verso Anetta, strizzando uno dei suoi grandi occhi neri a mandorla, e i suoi capelli biondi a punte scintillarono mentre iniziava a parlare. "Hehehee... ordini dall'alto, mia cara Anetta!" rispose. "Plan... ehm, volevo dire, MagnetMan-sama mi ha ordinato di affiancarvi in questa missione. Io portero' con me un po' di virus, tra cui anche qualche nuovo modello che abbiamo sviluppato, e distrarro' i NetNavi di guardia quel tanto che basta per consentirvi di entrare nella rete e fare... quello che dovete fare! Ovviamente, mi aspetto impegno anche da voi... quindi cercate di non deludere ne' me, ne' la signorina Tesla! Non ora che siamo cosi' vicini alle Quattro Chiavi, per lo meno!"

"Certo, non mancheremo..." rispose PlantMan, tranquillo. "E... per quanto riguarda la nuova operazione? Avete gia' definito un piano per come portarla a termine?"

StarMan si copri' la bocca con una mano, sghignazzando nuovamente. "Heheheee... non avere tanta fretta, PlantMan, la nostra operazione decisiva e' ancora allo stadio embrionale! Ci vorra' del tempo per definirla completamente... anche se, quando l'avremo completata, ci permettera' di dare il colpo di grazia agli Ufficiali, e all'intera Net Society!"

"Non vedo l'ora! Grazie ad Alpha, riusciremo a cancellare l'intera rete!" disse Anetta, di nuovo con la sua aria tranquilla e svagata. "E il bello e'... che gli Ufficiali non potranno fare niente per impedircelo! Avrei una voglia di vedere le loro facce quando si renderanno conto di essere sotto scacco..."

"Oh, sono sicuro che le vedrai, mia cara Anetta... le vedrai moooolto presto!" esclamo' StarMan, mentre PlantMan ghignava a labbra serrate...

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Il suono dei tasti che venivano premuti era tutto quello che si sentiva nello studio personale di Enzan Ijyuin, mentre il ragazzo dai capelli bianchi e il suo NetNavi continuavano a lavorare ai file della sicurezza, e ai profili di BeastMan e FlameMan, i due NetNavi catturati nel corso delle operazioni del giorno prima. Come sempre, Enzan si era portato il lavoro a casa e ci stava dietro... ma l'osservante ProtoMan vedeva bene che il suo operatore non era molto concentrato, o almeno non lo era come al solito. Ovviamente, ProtoMan sapeva che non stava a lui fare commenti in proposito, e si astenne dal fare qualsivoglia riferimento alla cosa... ma tra se', il NetNavi spadaccino spero' che il ragazzo non se la stesse prendendo a male per l'occasione che si stava avvicinando...

Enzan prese un respiro profondo e sposto' alcuni file in un'altra cartella, salvandone poi la posizione. Poi, si sgranchi' la schiena e diede al suo NetNavi il segnale che potevano staccare, almeno per quella sera. "Credo che per stasera possa andare bene cosi', ProtoMan." affermo'. "Domani daremo un'altra occhiata a questi file, e vedremo di trarre qualche informazioni in piu'."

"Certamente, Enzan-sama." rispose ProtoMan... poi, dopo essere rimasto per un attimo a pensare, prosegui'. "Se non sono indiscreto, Enzan-sama, vorrei ricordarle che domani dobbiamo andare ad accogliere suo padre, il signor Shuuseki Ijyuin, di ritorno dal suo viaggio a Netopia.". Mentre diceva questo, ProtoMan si dispiacque per il fatto che l'espressione stoica di Enzan, per qualche istante, venne attraversata da un'ombra non meglio definibile. Non era un segreto, per lui, che i rapporti tra il suo operatore e il patriarca della famiglia Ijyuin non fossero il massimo, da quando la signora Ijyuin era venuta a mancare...

Enzan resto' in silenzio per qualche secondo, evidentemente rimugiando su quello che il suo NetNavi gli aveva detto... ed era chiaro che non gli aveva fatto per niente piacere sentirsi dire questo. Per fortuna, il momento non duro' molto, e il ragazzo, senza rivolgere lo sguardo a ProtoMan ma proiettandolo verso il pavimento, annui' lentamente. "Lo so, ProtoMan. Ho... gia' fatto preparare tutto. Grazie per avermelo ricordato, comunque." disse.

ProtoMan permise, per un istante, ad un espressione di costernazione di segnare il suo viso, prima che Enzan lo disconnettesse dal PC. "Per oggi abbiamo finito. Domani sara' un'altra giornata di lavoro, quindi... meglio andare a riposare." disse il ragazzo dai capelli bianchi, ancora con tono distratto. ProtoMan annui' prima di disconnettersi dalla rete, e poco dopo Enzan spense il computer e si aggancio' il PET alla cintola, dirigendosi verso la sua camera da letto... accompagnato solo dal suono dei suoi passi e dall'oscurita' che regnava nel suo appartamento...

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Il pomeriggio dopo...

L'isola artificiale dove sorgeva il porto di Dentech City, uno dei piu' grandi siti di commercio, smistamento e trasporto merci di tutta Electopia. Un luogo che, per definizione, era frequentato giorno e notte, e che attirava turisti da ogni parte di Electopia e del mondo, grazie anche alle sue innumerevoli attrazioni. Una grande ruota panoramica che svettava su quasi tutti gli edifici del quartiere, o la spettacolare torre della stazione televisiva DNN... o ancora, le spiagge dorate battute da un rinfrescante vento oceanico e permeate dell'odore del sale.

In questo panorama, sicuramente perfetto per un'uscita con gli amici, Meiru Sakurai e Roll stavano aspettando con pazienza l'arrivo dei loro amici, che loro avevano gia' calcolato che sarebbero stati in ritardo... "Sigh... stai a vedere che Netto-kun si e' di nuovo fermato a guardare le Battlechip del negozio di Higure-san..." commento' la graziosa NetNavi rosa, con un sorriso di una che la sapeva lunga. "Quel negozio ha su di lui lo stesso effetto di una calamita, sarei pronta a giurarlo!"

Meiru sorrise, rassegnata. Del resto, Netto era fatto cosi' e la cosa non sarebbe cambiata tanto facilmente! "E che ci vuoi fare? Intanto, restiamo qui e aspettiamo... sono sicura che arriveranno presto, in fondo hanno detto di si' l'altro giorno!" rispose.

"Gia'..." rispose Roll, dando un'occhiata alla sua operatrice, e sorridendo astutamente. "E... vedo che ti sei proprio organizzata bene per questo... appuntamento, Meiru-chan! Hehehee..."

Meiru arrossi' e si guardo' i vestiti. In effetti, la ragazzina dai capelli fucsia si era messa un completino davvero elegante per quell'uscita - indossava una camicetta bianca dalle maniche lunghe, decorata con un fiore rosso appuntato sul petto, una gonna lunga fino a meta' coscia dello stesso colore, un paio di collant semitrasparenti, delle graziose scarpette bianche... e un cappellino dalle larghe falde che le dava un'aria da signorina dell'alta societa', con un nastro rosa legato tutt'attorno. Si era messa anche un pochino di trucco... le sue guance sembravano un po' piu' lucide del solito, e le sue labbra erano tinte di un rossetto poco visibile che comunque riusciva a renderle le labbra piu' lucide. Tutto considerato, la piccola Sakurai faceva la sua bella figura.

"Ehm... si... si vede proprio, eh, Roll-chan?" chiese retoricamente, immaginando che del resto non ci volesse neanche l'abilita' intuitiva della NetNavi rosa per capire che Meiru sperava anche di fare un po' colpo sul suo amico d'infanzia. "Beh... si', insomma... ho pensato che anche Netto-kun e MegaMan avrebbero gradito, e poi... e poi... insomma, sono stata io a fare la proposta, no? Il minimo che io possa fare e' presentarmi in maniera almeno decente..."

Roll fece l'occhiolino alla sua amica umana. "Lo so, lo so... tranquilla, sono sicura che la giornata andra' benissimo!" rispose, per poi guardare in lontananza, verso la strada principale... da dove stava arrivando di corsa, facendosi strada tra la gente con un buffo slalom, proprio il giovane Netto Hikari, vestito dei suoi soliti abiti con il giubbetto arancione sopra di essi! Con un po' di difficolta', si destreggio' tra la folla e raggiunse finalmente l'ingresso degli studi televisivi, dove la sua amica lo stava aspettando... poi, si fermo' a riprendere fiato per un secondo prima di salutare Meiru.

"Uff... uff... ciao... Meiru-chan... scusa... il ritardo!" affermo' Netto, sentendosi come se avesse gia' vissuto quel momento un altro paio di centinaia di volte. "Ho... fatto un po' tardi... a prendere... la Metroline e... uff... comunque... eccomi qui!"

"Ciao, Netto-kun!" gli rispose Meiru, mettendogli una mano sulla spalla per rassicurarlo... e dirgli di riprendere fiato. "Tranquillo, tranquillo, non c'e' nessun problema... tanto sono abituata al fatto che tu e MegaMan vi prendete sempre un po' di ritardo!"

"Immagino che a questo punto dovrei dire una cosa del tipo: te l'avevo detto, Netto-kun... ma mi asterro' dal farlo!" rispose MegaMan, con un sorrisetto sicuro. "Comunque... Meiru-chan, Roll-chan... siamo contenti di vedervi, e speriamo che non abbiate dovuto aspettare troppo a lungo!"

La NetNavi rosa scosse la testa gentilmente mentre Netto riprendeva fiato e il suo battito cardiaco tornava a livelli normali. "Tranquillo, MegaMan! Non e' poi un ritardo cosi' grande! Oh... e poi, avete notato una cosa?"

"Beh..." affermo' MegaMan, per poi gettare un'occhiata a Meiru e ai suoi vestiti. "Heheheee... in effetti, e' una cosa che ho notato anch'io..."

Anche Netto, che di solito non era molto percettivo per queste cose, vide subito che Meiru aveva un aspetto molto diverso dal solito... e, con sua sorpresa, si ritrovo' a pensare che fosse molto carina vestita cosi'! Chissa' come mai aveva deciso di cambiare vestito... pero' le stava bene, questo non lo si poteva negare! "Ah... a proposito, Meiru-chan... devo dire che... quel vestito ti dona molto! Hai... ehm... avuto una buona idea a mettertelo!" disse, non capendo bene perche' si sentiva imbarazzato a dirlo...

Questa frase del tutto inaspettata fece quasi trasalire Meiru, che non si era aspettata un complimento tanto esplicito dal ragazzo... ma Meiru riusci' in qualche modo a mantenere la calma. "Ah! Ehm... Dici... dici davvero? Voglio dire... ehm... beh, ho pensato che sarebbe stato carino da parte mia vestirmi in maniera un po' elegante... visto che sono stata io a chiederti di scomodarti per venire! A... a proposito, va tutto bene? Ci... sono notizie da SciLab sugli ultimi avvenimenti?" chiese, cercando di non restare troppo sullo stesso discorso.

"Ancora nessuno... ho sentito dire che stanno analizzando i dati che abbiamo raccolto nell'ultima operazione, e stanno cercando di farsi dare delle informazioni dai due NetNavi che sono stati catturati... FlameMan e BeastMan... ma, per adesso, si rifiutano di collaborare." rispose Netto, sfregandosi la nuca. "Ma... per oggi non parliamo di queste cose, okay?"

"Hai ragione, Netto-kun! Oggi pomeriggio pensiamo solo a stare assieme e a divertirci!" disse Meiru... per poi restare del tutto spiazzata quando Netto le prese gentilmente la mano, indicandole la strada che costeggiava la spiaggia di Dentech City!

"Perche' non facciamo una passeggiata lungo la spiaggia, Meiru-chan? Il vento del mare e' fantastico!" affermo' il ragazzino. L'espressione stupita di Meiru si illumino' un istante dopo, lasciando posto ad un sorriso radioso, e la ragazzina si fece condurre dal suo amico d'infanzia verso la spiaggia battuta dal vento, usando la mano libera per tenersi il cappellino sulla testa! Meiru non stava in se' per l'eccitazione... quell'appuntamento era cominciato ancora meglio di quanto lei avesse previsto!

Nei loro PET, MegaMan e Roll si guardarono e fecero il segno dell'okay. Anche per quanto riguardava loro, quell'uscita tra amici era cominciata con i migliori auspici! Non c'era assolutamente nulla che potesse rovinare quel pomeriggio...

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Poco tempo dopo, Netto e Meiru stavano camminando lentamente vicino alla battigia, a poca distanza dalle onde che lambivano la spiaggia. Per quanto fosse autunno, la temperatura era ancora gradevole, grazie soprattutto alla vicinanza dell'oceano, e anche soltanto guardandosi in giro, si potevano vedere molte cose interessanti che rendevano quel posto allegro e vitale. Bambini che giocavano sulla spiaggia, navi che passavano in assoluto silenzio... o lo spettacolo della citta' vista da li', e dei treni monorotaia che si avvicendavano sulle linee ferroviare. Anche restando nella quotidianita', c'era sempre qualcosa di bello da vedere, da quelle parti...

"Uff... certo che era da un po' di tempo che non venivamo qui..." disse Meiru, cercando di fare un po' di conversazione. "Con tutto quello che e' successo ultimamente, non ci siamo mai presi il tempo di guardarci attorno e... beh, sai cosa voglio dire, no?"

"E' vero... a volte ci dimentichiamo quasi di cio' che ci circonda, e di quanto possa essere rilassante prendersi un po' di liberta'... e andare a fare una passeggiata senza una meta!" disse MegaMan, d'accordo con la ragazzina. "Ogni tanto, è giusto staccare un po'..."

"Certo che guardando Dentech City da qui... mi stupisce pensare che tutto questo sia stato realizzato grazie alla rete! Ha... davvero migliorato molto le nostre vite!" affermo' Netto, strisciando la sabbia con un piede, indifferente alle grida di un gruppo di bambini piu' piccoli che gli passavano dietro in quel momento. "A volte mi chiedo davvero cosa... ow!"

Qualcosa ando' a sbattere contro la gamba sinistra del ragazzino, senza fargli male, ma cogliendolo comunque di sorpresa. Netto si volto' in quella direzione, stupito... e vide che ad urtarlo era stato un bambino di qualche anno meno di lui, con i capelli castani chiari un po' spettinati... costretto su una sedia a rotelle elettrica che si muoveva senza fare alcun rumore sulla sabbia. Il piccolo si mise una mano davanti alla bocca, imbarazzato e sinceramente dispiaciuto per l'incidente. "Oh... scusa... ti ho visto, ma non sono ancora molto bravo ad usare questa carrozzella... non... non ti sei fatto male, vero?" chiese frettolosamente.

Netto provvide subito a rassicurare il piccolo... e in quel momento, lui, Meiru e i loro NetNavi si accorsero che indossava un pigiama azzurro da ospedale, sotto una vestaglietta grigia legata in vita, e che la sua carnagione era stranamente pallida, anche per un Electopiano. E guardandosi attorno un po' meglio, il giovane NetBattler si rese conto che lui e la sua amica, senza neanche accorgersene, erano arrivati vicino all'ospedale sulla costa, un grande edificio che pero' dall'esterno non dava il senso di modernita' e tecnologia avanzata che era tipico di altri edifici di Dentech City. "Tranquillo, non mi hai fatto niente... davvero!" affermo' Netto, chinandosi verso il piccolo. "Sei... sei uscito anche tu a prendere una boccata d'aria, vero?"

Il bambino piu' piccolo sorrise timidamente. "Ehm... si'! Io... ero stanco di stare chiuso nella mia camera d'ospedale, e allora... ehm... lo ammetto, mi sono allontanato per un pochino! Ma... torno dentro tra poco! Volevo... solo stare un po' in riva al mare. Guardare il mare... mi piace..."

Roll sorrise gentilmente. "Gia', posso immaginarlo..." rispose, sentendosi in pensiero per quel bambino. Era chiaro, a guardarlo cosi', che doveva essere affetto da qualche malattia che gli impediva di fare una vita normale... e quindi, per lui, ogni occasione di stare un po' fuori era speciale. "In qualche modo... manda via tutti i brutti pensieri, vero?"

"E' vero..." rispose il bambino piu' piccolo, malinconicamente. Poi, scuotendo la testa e ammonendosi di non deprimersi davanti a degli sconosciuti, il piccolo cerco' di fare un po' di chiacchiere, giusto per passare il tempo e conoscere meglio i due ragazzi piu' grandi. "A... a proposito, il mio nome e' Mamoru! Mamoru Urakawa! Piacere di conoscervi!"

"Oh, il piacere e' tutto nostro, Mamoru-chan!" rispose Meiru con un sorriso. "Il mio nome e' Meiru Sakurai... e lei e' la mia NetNavi, Roll-chan!"

"Ciao, Mamoru-chan! Piacere di conoscerti!" rispose la NetNavi rosa.

Netto si schiari' la voce. "Io invece... mi chiamo Netto Hikari! E... il NetNavi che e' con me, beh..."

"Mi chiamo MegaMan.EXE... e sono anch'io felice di conoscerti, Mamoru-chan!" rispose il NetNavi azzurro con un piccolo inchino... anche se a dire la verita', c'era qualcosa che gli ronzava in testa.

"Urakawa... questo ragazzino si chiama Mamoru Urakawa... non so perche', ma mi sembra di aver gia' sentito questo nome..."

Tuttavia, la notizia di avere di fronte Netto Hikari e MegaMan.EXE, a modo loro due celebrita' nel mondo delle battaglie virtuali, sembro' accendere una luce sul viso di Mamoru. "Che... che cosa? Dite... davvero? Voi... voi siete... i famosi Netto Hikari e MegaMan.EXE? Wow! Ho sntito parlare cosi' tanto di voi... e voi due... Meiru Sakurai e Roll.EXE... siete due NetBattler cittadine, giusto? Vi siete distinti contro la WWW-Dash e la Gospel!"

I volti di MegaMan, Roll e Meiru si accesero di rosso, e il NetNavi azzurro inizio' a giocherellare nervosamente con gli indici. "Ah... ehm... ecco... in realta' non e' che... insomma... non... non pensavamo di essere davvero cosi' famosi!"

"Heheheee... adesso sei tu quello che si imbarazza, eh, MegaMan?" ridacchio' Netto. Mentre il suo NetNavi borbottava qualcosa a denti stretti, il giovane campione si rivolse di nuovo a Mamoru. "Quindi, Mamoru-chan... anche tu sei un appassionato di NetBattling, come me?"

"Si', lo adoro!" esclamo' Mamoru, eccitato. "Tutti sono uguali durante una Net-Battle! Anche chi e' debole come me... mi dispiace solo di non poterle sostenere io stesso, dal momento che sono cosi' debole di costituzione..."

"Mi dispiace..." disse Meiru, con un piccolo sospiro. "Per quanto riguarda me e Roll-chan... beh, non siamo proprio delle entusiaste di battaglie, ma mi fa piacere dire che adesso ce la caviamo meglio di sei mesi fa, quando non eravamo neanche interessate! Hehehee..."

Mamoru si mise una mano davanti alla bocca e ridacchio'... ma subito dopo, con grande orrore dei suoi nuovi amici, i suoi occhi si dilatarono in un'espressione di orrore e sofferenza, e la sua pelle sbianco' ancora piu' di quanto gia' non fosse, mentre Mamoru si accasciava nella sua sedia a rotelle con il respiro affannoso.

"Cos... Oh, mio dio... Mamoru-chan, che succede?" esclamo' Netto, inchinandosi vicino al suo amico... che non rispose nulla e continuo' ad ansimare, con la pelle orribilmente fredda al tatto e la fronte sudata. Non c'era bisogno di essere medici per capire che era qualcosa di molto serio... e MegaMan, per qualche motivo, ammutoli' cupamente...

"N... Netto-kun!" esclamo' Meiru, affannata. "Io... io vado all'ospedale qui vicino a cercare aiuto! Tu... tu resta con Mamoru-chan!"

"Va bene!" esclamo' Netto, mentre gia' la sua amica correva verso l'ospedale alla massima velocita' che le fosse possibile. "Fai presto, Meiru-chan!"

"Deve fare molto presto..." disse MegaMan, terribilmente serio. "Se... se continua cosi', Mamoru-chan non vivra' a lungo..."

"Come?" esclamo' Netto, sentendo il sangue ghiacciarsi nelle vene mentre cercava di sbottonare la maglietta del pigiama di Mamoru per farlo respirare meglio. "Di... di che cosa stai parlando, MegaMan? Tu... sai di cosa si tratta, per caso?"

"Purtroppo si'..." rispose cupamente il suo NetNavi-fratello gemello. "Mamoru-chan... e' affetto dalla HBD... la stessa malattia che mi ha ucciso quando ero Saito Hikari!"

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CONTINUA...

Note dell'autore: Inserirei delle note a fine capitolo, ma sinceramente non ho molto da dire. Spero solo che questo capitolo non sia arrivato troppo tardi (e' mezzanotte adesso mentre sto finendo di scrivere...), e che ve lo siate goduto. La prossima parte della storia sara' parecchio seria... e temo, anche un po' deprimente... comunque, vi do apuntamento alla prossima volta per sapere di piu'! Ci vediamo!

Justice Gundam

  
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