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Autore: iosnio90    28/04/2010    5 recensioni
E' la mia prima storia quindi risparmiatemi... comunque...immaginate un matrimonio....Bonnie ed un misterioso quanto bellissimo nuovo vampiro prossimi alle nozze e Damon appena ritornato il cui unico obiettivi è impedire che si sposino...per gioco? per capriccio?....per amore? beh credo che lo scprirà presto... è una Damon-Bonnie in piena regola....la mia coppia preferita...speriamo abbiano un lieto fine.
Genere: Romantico, Fantasy, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Il linguaggio della resa'
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Capitolo primo

Il suo nome era Lucas Peterson, veniva da un qualche posto vicino Londra ed era nato la bellezza di 463 anni prima. Quando era stato trasformato aveva 20 anni. Era alto, robusto,capelli corti di un castano chiaro proprio come gli occhi. Era buono, amorevole, simpatico, beveva sangue umano solo di rado e sempre sangue rubato da un qualche centro trasfusioni…in poche parole era un idiota, un rammollito, un maledetto bastardo dal cervello di un moscerino, questo, naturalmente a detta di Damon.
Aveva passato un’intera settimana a scavare nella mente di tutti quei patetici umani per cercare di carpire quante più informazioni possibili, sperando di trovare almeno  un motivo valido che giustificasse la sua apparente estromissione dal clan a favore di quello nuovo, e invece si ritrova davanti un cretino.
- E poi si chiedono perché considero gli umani solo come cibo….è ovvio …sono dei tali imbecilli - pensò Damon.
Beh ma presto tutti avrebbero compreso il grande errore che avevano fatto.
Il sole era coperto da tonnellate di nuvole, pioveva e i lampi nel cielo annunciavano l’arrivo di un temporale coi fiocchi.
- Proprio il tempo ideale per rovinare un matrimonio - disse Damon tra sé ed un sorriso beffardo si formò sulle sue labbra.

Bonnie era alla finestra della sua stanza, osservava il cielo e non le piaceva per niente, avvertiva una strana sensazione e sapeva bene che il suo sesto senso non mentiva mai.
Ma in quel momento venne strappata via dalle sue riflessione da dei leggeri ma decisi colpi alla sua porta…sapeva di chi erano…Lucas…era arrivato.
Corse ad aprire la porta e non appena lo vide un senso di pace la invase tanto da farle smettere di pensare alle preoccupazioni di poco prima. Rimase a guardarlo restando sulla soglia della porta e lui ricambiava il suo sguardo sorridendo. Gli occhi di Lucas erano così dolci, la facevano sentire così bene…anche se, Bonnie doveva ammetterlo, quella sensazione di beatitudine e pace che provava quando guardava negli occhi Lucas non era niente in confronto alla totale e soverchiante eccitazione che anni addietro aveva provato ogni qual volta guardava l’altro vampiro con quei suoi occhi neri come una notte senza stelle in grado di imprigionarla alla prima occhiata e di trascinarla in un vortice di emozioni fortissime come paura, odio, passione, desiderio. Gli occhi di Damon.
Damon… quanti sogni ad occhi aperti aveva fatto su di lui Bonnie, quante notti era stata sveglia ripensando alla sua voce, al suo viso, sperando che almeno per una sola volta lui volasse da lei… ma questi erano solo sogni ed erano stati tutti infranti.
Lui se ne era andato senza neppure farle un saluto, aveva rifiutato ogni suo appello, ogni suo richiamo.
- Ma questo non importa Bonnie, non importa…risale ad un’ altra vita, un altro mondo e adesso il tuo mondo è solo Lucas - disse a se stessa, anche se ultimamente aveva sentito come dei piccoli sprazzi di Potere di tanto in tanto che sembravano proprio appartenere a…- Ma no, non devi più pensarci, numero uno: perché è impossibile, numero due: perché devi concentrarti sul vampiro sorridente di fronte a te, quello che stai per sposare… Lucas… L-U-C-A-S…è lui il tuo fututo, il tuo per sempre , il tuo vissero felici e contenti! E’ LUI! -
“ Entra pure” - gli disse sorridendogli.
“Grazie”- rispose lui entrando, afferrandole i fianchi e dandole un leggero bacio a fior di labbra.
Lei ricambiò felice pensando al loro primo incontro: Stefan li aveva avvertiti che in città era arrivato un nuovo vampiro ed erano tutti in tensione poiché non sapevano se sarebbe stato o no un nemico. Ma dopo un po’ di tempo fu chiaro a tutti che non era lì per fare del male. In breve era riuscito a conquistarsi l’amicizia di tutti, anche la sua. Passarono poche settimane che lui si dichiarò,- NON AVEVA MAI VISTO UNA CREATURA TANTO BELLA -le disse e  Bonnie sentì il suo cuore accellerare i battiti, presa insieme da gioia e sorpresa…era così abituata ad essere la seconda scelta, sempre dopo Elena, o Meredith o persino dopo Caroline, che essere desiderata come prima scelta le fece girare la testa.
Da quel momento fu tutto un rapporto in salita il loro: mai un litigio, mai un’ incomprensione. Era tutto perfetto.
Ed ora eccoli lì, ad un anno e mezzo di distanza, ad un passo dall’altare…quello sì che era un passo avanti per la piccola Bonnie.
“Sei pronta, amore? A cosa pensi?”- le chiese Lucas vedendola assorta.
“A nulla”- rispose lei- “Non preoccuparti…comunque …sì, sono pronta, andiamo, ci aspettano già tutti alla pensione”.
Prese la giacca, la borsa e le chiavi e con un gran sorriso sulle labbra prese la mano di Lucas, la strinse nella sua e così si incamminarono verso la macchina di lui diretti dai loro amici che quel giorno non solo li avrebbero aiutati con i preparativi, come ormai facevano a tempo pieno, ma avrebbero saputo finalmente i loro ruoli nella cerimonia.

Damon se ne stava appollaiato, sotto forma di corvo, su un ramo dell’albero di fronte alla finestra di Santo Stefano. Li aveva visti arrivare tutti, mancavano solo i due piccioncini, ed una volta arrivati loro lo show poteva finalmente cominciare.
Quell’ inglesino insignificante avrebbe visto come si faceva arrossire la streghetta, avrebbe capito con le buone oppure con le cattive che nessuno poteva mettere le sue sporche zampacce sul suo uccellino e sporcarlo, figuriamoci legarla a sé per sempre, nessuno poteva avere la streghetta, nessuno.
Fu in quel momento che Damon vide un auto parcheggiare proprio lì sotto.

Erano arrivati da poco e già Bonnie si sentiva esausta.
C’erano tutti quelle decisioni da prendere: fiori, vestiti, chiesa, invitati, inviti, menù…ed in più c’era ancora quella strana sensazione che lei non riusciva a spiegarsi, ma che non la lasciava in pace un solo secondo.
“Bonnie? BONNIE!”- Meredith la stava chiamando e cercava di attirare la sua attenzione agitandole le mani davanti agli occhi.
“Cosa c’è?”
“Cosa c’è? C’è che ci sono mille cose da decidere e tu non mi sembri molto attenta oggi”.
"Hai ragione, s
cusami” - disse Bonnie e le sorrise - “Ero un po’ distratta, ma da adesso in poi giuro di impegnarmi a fondo” - continuò con tono più deciso che ricordava vagamente un soldato che risponde ad un ordine.
“Bene, allora mettiamoci all’opera”- le sorrise Meredith.
Il tempo trascorse in modo così piacevole da quel momento che sembrò volare, il pomeriggio era passato e la notte era ormai arrivata, loro avevano fatto molto anche se  mancava ancora tanto.
 Quando la serata era quasi giunta al termine ecco che Elena si alza, fa due colpi di tosse e con fare allusivo  chiede : “E allora? Avete già scelto testimoni e damigelle?”
- Cavolo, ecco cosa stavo per dimenticare!!! - pensò Bonnie.
“Beh… a dire il vero una mezza idea l’avremmo” - fu Lucas a parlare ed accompagnò la frase con un sorriso così giocoso che lo illuminò tutto.
“Si” - continuò Bonnie - “ Mettiamola così: sarei onorata di avere le mie migliori amiche Meredith e ovviamente Elena, mascherata a dovere,come mie damigelle….mentre…”
“Mentre io sarei onorato di avere Matt e Stefan come miei testimoni” - concluse Lucas.
“Allora, che ne dite?” - chiese Bonnie e come tutta risposta si ritrovò stritolata dall’abbraccio delle sue amiche che ovviamente stavano gridando di si, mentre, con la coda dell' occhio, vedeva il suo fidanzato stringere la mano ai suoi due amici felici della proposta.
Sembrava che nulla potesse andare storto in quel momento, quando all’improvviso la finestra si spalancò, una folata di vento gelido entrò nella stanza subito seguita da una risata altrettanto gelida.
“Ed io che ruolo avrei in tutto questo?” - a Bonnie quel tono sembrò così familiare , era così arrogante, così ironico, così cinico, così da….
Damon!
Era lì, con la schiena appoggiata allo stipite della porta e le braccia incrociate sul petto, con il suo look rigorosamente total black, quei capelli neri  che avrebbero fatto invidia a chiunque immortale e non, ma soprattutto con quegli occhi, quegli stessi occhi a cui lei aveva pensato quello stesso pomeriggio….quegli stessi occhi che le coloravano le guance e la facevano tremare di terrore e piacere insieme…quegli stessi occhi che aveva creduto di non rivedere più e adesso erano lì e la fissavano, lui la fissava, la squadrava senza alcun pudore da capo a piedi con l’aria di chi apprezza parecchio ciò che vede.
Bonnie si sentì pervadere fino alle ossa da una sensazione che credeva di non poter più provare: un desiderio di averlo così totale, così selvaggio, così impossibile, così intenso che cominciò a tremare.
 Lucas le fu accanto in un attimo e la strinse a sé passandole una mano sui fianchi.
Non appena Lucas fece quel gesto, Damon lo guardò e cominciò ad avanzare verso Bonnie tenendola inchiodata con il suo sguardo. Quando le fu a pochi centimetri Bonnie sentì le sue guance avvampare e andare in fiamme, Damon le sorrise con quel suo sorriso odioso ma in grado di mandarle in tilt il cervello e non riuscire a mettere insieme neppure una frase sensata.
Per fortuna fu Stefan a parlare:
“Damon, bentornato, cosa ci fai qui? Ero convinto che non volessi più avere nulla a che fare con Fell Church e con noi?” - gli disse.
“Ciao fratellino, anch’io sono felice di vederti” - rispose Damon.
“Sul serio Damon…che ci fai qui?” - insistette Stefan.
“Beh…passavo di qua, ho sentito un’ aura strana e mi sono avvicinato credendo che tu, strazio di  un fratello che non sei altro, ti fossi rimesso nei guai, e invece chi trovo? Un nuovo amichetto che sta addirittura per sposare la mia streghetta. Così mi sono deciso a restare per verificare se sia all’altezza” - disse Damon senza staccare gli occhi da Bonnie.
“Avanti Damon, sii serio!” - lo incalzò Stefan.
“Ma lo sono, fratellino” - disse Damon, distogliendo lo sguardo da Bonnie e guardando il fratello - “Cosa c’è? Non posso preoccuparmi per i miei vecchi compagni di avventura?”  - continuò in tono beffardo.
“Beh se le cose stanno davvero così” - s’intromise Elena - “Allora sappi che non c’è nulla di cui preoccuparsi Damon. Lucas è un nostro amico, è un vampiro come te e Stefan, anzi più come Stefan che come te, fa parte di noi, noi tutti gli vogliamo bene e per Bonnie non c’è di che preoccuparsi: lui la ama e lei ama lui!”.
“Oh beh angioletto, vorrei che questo me lo dicesse la streghetta!” - fu allora che tornò a voltarsi verso Bonnie e le disse con quel suo fare ironico: “ Allora mio rosso uccellino, è vero? Lo ami? Ami lui?”.
“Si, lo amo!” - disse Bonnie e si stupì della decisione nella sua voce….era davvero difficile guardare in quegli occhi neri e dire di amare qualcun altro che non fosse Damon.

-SI, LO AMO!- gli aveva detto e per Damon fu come un paletto dritto nel petto.
Si sentì pervadere da rabbia, ira, delusione e amarezza tutte insieme a formare un mix micidiale. Allora era vero che lei lo aveva dimenticato; eppure l’ aveva vista tremare, l’aveva vista arrossire. Possibile che l’attrazione che provava per lui , non fosse nulla in confronto all’amore che provava per l’inglesino?
No, impossibile! Impossibile! Nessuno dimentica Damon Salvatore! Nessuno! Tanto meno la streghetta, lei era sua! Ma se voleva giocare allora….ok! Avrebbero giocato, lui avrebbe usato ogni sua arma e naturalmente avrebbe vinto….non erano ammesse sconfitte! Non questa volta!
Si avvicinò ancora di più a Bonnie fino a sfiorarle l’orecchio con le labbra, la sentì irriggidirsi, sorrise e le disse: “ Lo vedremo streghetta, ti assicuro che cambierai idea su quel bamboccio!”- detto questo si trasformò in corvo e volò via nella notte.




Nota:
Ciao a tutti ragazzi e ragazze, come ho già detto, questa è la prima storia che scrivo e sono molto felice per le recensioni fatte al mio prologo...mi fa molto piacere che sia stato apprezzato!!!!
Comunque spero vi sia piaciuto anche questo primo capitolo...vedete li scrivo di sera prima di andare a letto e la mattina dopo li pubblico, quindi scusate qualche errore di ortografia....Cercherò di aggiornare la mia storia di un capitolo al giorno, se riesco, ma anche se così non dovesse essere non proccupatevi perchè arriverò alla fine...ho già parecchie idee!!!
Per il momento è tutto...Grazie...iosnio90
   
 
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