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Autore: nina and his smile    28/04/2010    19 recensioni
A Piton danno sempre delle Mary Sue assistenti di Pozioni; perché la McGranitt non può avere al suo fianco un palestrato Gary Stu?
Qualcuno deve rimediare a questa ingiustizia: ci pensiamo io e quel vecchietto completamente andato di Silente!
-Non importa, sono abituato all'Alzheimer: in Francia, paese nel quale ho vissuto fino ad ora dopo essere nato in Africa, facevo volontariato in una casa di riposo. Quello che il professore voleva dire è che ho da poco scoperto di avere un potere misterioso, probabilmente legato al mio quarto di sangue di Vampiro, che mi permette di cambiare forma mediante l'unione con i cinque elementi. Nel corso di quest'anno scolastico il Preside mi darà lezioni private per imparare a controllare il mio potere-
-Ooooh, interessante- cinguettò Minerva. Non capiva cosa le stesse succedendo: improvvisamente si sentiva una quattordicenne...
Genere: Parodia, Comico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Albus Silente, Altro personaggio, Minerva McGranitt, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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gary stu Un giorno, parlando dei cliché delle fan fiction e delle Mary Sue, Emily Darlington disse: "L'assistente di pozioni. Ma perchè??? A parte il fatto che Piton durante le lezioni si aggira a criticare e non mi sembra un lavoro che richieda assistenti, comunque perchè sempre lui ha bisogno di aiuti!? Perchè non c'è un assistente di Trasfigurazione per esempio!? (Ho appena avuto l'immagine di un GaryStu fighissimo, palestrato, in boxer che aiuta la McGranitt a trasfigurare bicchieri...)"
Ebbene sì, Emily, il tuo sogno si è avverato!
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-Api Frizzole!-
Il gargoyle si spostò di lato e Minerva cominciò a salire le scale che portavano all'ufficio del Preside. L'uomo le aveva appena mandato un messaggio urgente, dicendo di avere importanti novità da comunicarle al più presto.
-Albus, mi hai fatta chiamare?- chiese Minerva entrando.
Il Preside la guardò con aria interrogativa. -Ehm, no...?-
Minerva rimase interdetta. -Ma come? Non hai scritto tu questo messaggio?-
Albus prese la pergamena che gli veniva offerta e la lesse.
-Aaaaaah, ma certo!- esclamò poi. -Sì, sì, ti ho fatta chiamare io! Accomodati, mia cara-
Minerva sospirò, cercando di contenersi. Ormai Silente stava invecchiando, ma tutte le case di riposo si rifiutavano di accoglierlo...
-Ti ricordi quando ti sei lamentata di avere troppo lavoro?- chiese il Preside proseguendo il suo lavoro a maglia.
-Certamente. Gestire da sola tutte le classi di Trasfigurazione sta diventando un' impresa- rispose Minerva, cercando di ignorare il fastidioso ticchettio dei ferri.
-Bene, ho deciso di venire incontro alle tue esigenze-
Albus aveva un espressione compiaciuta che non piacque per nulla a Minerva.
-Cosa intendi dire?- chiese sospettosa.
-Ho deciso di assumere un assistente di Trasfigurazione!-
-Hai fatto cosa?!- esclamò Minerva, stupefatta. Da quando la scuola assumeva "assistenti"?! Lei voleva solamente un giorno libero...
-Ho assunto un assistente, mia cara. Comincerete subito a lavorare insieme!-
-Albus, io non voglio nessuno stupido assistente in mezzo ai piedi!- protestò la McGranitt.
Silente rise. -Coraggio, non essere timida... ti presento subito il nostro nuovo acquisto-
Il Preside battè le mani e la porta si aprì, rivelando un ragazzo che fece il suo ingresso nell'ufficio circondato da una misteriosa aura di luce.
Minerva spalancò la bocca.
L' "assistente" era un giovanotto di circa trent'anni, alto e con un fisico da urlo. Aveva stupefacenti e luminosi capelli castano chiaro, le cui sfumature andavano dal biondo cenere al rossiccio. Un ciuffo curatamente disordinato ricadeva morbido sulla fronte, sfiorando grandi occhi blu. Minerva notò che non portava una veste da mago, bensì un paio di jeans strappati e una maglietta di marca Babbana.
-Benvenuto, mio caro- disse Silente ridacchiando.
-Buongiorno, Preside. Professoressa, è un piacere conoscerla-
Il ragazzo aveva una voce calda, profonda e virile. Minerva guardò la mano che le veniva porta, cercando di riprendere il controllo di sè.
-Pia...piacere- balbettò la donna stringendo la mano, grande e forte. -Sono McGrerva Minanitt... ehm, cioè, Minerva McGranitt-
Il ragazzo sorrise, rivelando denti bianchissimi e perfetti. Minerva si sentì svenire.
-Il mio nome è Tristan Ettore Jean-Louis Costantino Viktor Edward Samir Maximus Decimus Meridius Parker-Gascoyne, ma lei può chiamarmi Tristan Ettore Jean-Louis -
Alla lunghissima frase, pronunciata con un piacevole accento americano, il ragazzo aggiunse un occhiolino che portò la pressione di Minerva ai limiti consentiti.
-Il professor Parker-Gascoyne ha già insegnato a Beauxbatons- spiegò Silente, -ma il suo stipendio non bastava più. Purtroppo entrambi i suoi genitori, ricchi proprietari terrieri Purosangue, sono stati uccisi dai Mangiamorte, lasciando così Tristan Ettore Jean-Louis ad occuparsi dei suoi otto fratelli minori. Inoltre io e il professore dovremo lavorare molto durante quest'anno scolastico, quindi averlo qui al castello sarà molto più comodo!-
-Ehm, su che cosa dovete lavorare?- chiese Minerva, cercando di distogliere lo sguardo dai pettorali dell'assistente.
-Lavorare? Chi deve lavorare?- chiese Silente con aria persa.
-Albus, l'hai appena detto tu- sospirò esasperata Minerva. Ci mancava solo un altro vuoto di memoria... -Hai detto che tu e... Tristan Ettore Jean-Louis dovrete lavorare molto quest'anno-
Silente continuò a fissarla con espressione smarrita. -Chi è Tristan Ettore Jean-Louis?-
Minerva si voltò a guardare il ragazzo con espressione di scusa, ma lui sorrise benevolo.
-Non importa, sono abituato all'Alzheimer: in Francia, paese nel quale ho vissuto fino ad ora dopo essere nato in Africa, facevo volontariato in una casa di riposo. Quello che il professore voleva dire è che ho da poco scoperto di avere un potere misterioso, probabilmente legato al mio quarto di sangue di Vampiro, che mi permette di cambiare forma mediante l'unione con i cinque elementi. Nel corso di quest'anno scolastico il Preside mi darà lezioni private per imparare a controllare il mio potere-
-Ooooh, interessante- cinguettò Minerva. Non capiva cosa le stesse succedendo: improvvisamente si sentiva una quattordicenne...
-Forse è a causa di questo potere che mi sono sempre interessato alla Trasfigurazione. Ho finito la scuola con il massimo dei voti in questa materia, e il Ministro Francese in persona mi ha consegnato una medaglia al valore per aver salvato un bambino orfano e povero trasfigurando i Mangiamorte che volevano ucciderlo-
-Oooh, che cosa eccezionale- mormorò Minerva con voce mielata, arricciandosi sul dito una ciocca di capelli sfuggita alla crocchia.
-Ora devo andare- disse dolcemente Tristan Ettore Jean-Louis. -I miei fratellini mi aspettano e lasciarli soli non è prudente: Grayback mi ha giurato vendetta dopo che ho sventato a mani nude il suo attacco alla mia famiglia-
-Beh, allora... arrivederci- disse Minerva, delusa.
-Ci rivedremo presto- la rassicurò Tristan Ettore Jean-Louis, facendole il baciamano. -Arrivederci, Professore!- disse poi in direzione di Silente.
Il Preside lo salutò allegramente con una mano e lui uscì, lasciandosi alle spalle un intenso profumo di fiori e una Minerva sconvolta.
-Che fondoschiena...- mormorò la donna, osservando il punto dove fino ad un istante prima c'era stato il giovane.
-Simpatico questo commesso di Mielandia- esclamò Silente guardandosi intorno, -ma dove ha scaricato le casse di Gelatine Tuttigusti+1?-

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Cosa ne dite, la continuo? Fatemi sapere!
Nina
  
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