Storie originali > Drammatico
Ricorda la storia  |      
Autore: sickgirl    29/04/2010    1 recensioni
Inutile dar voce alla propria fantasia, cristallizzata. Niente di personale. Era solo uno dei talenti che ti elogiavano, anni fa. Non è il tuo quarto d' ora di celebrità. Nessuna telecamera è incollata al tuo volto. Qui nessuno ha una parte. Una certezza, la scandiva dal freddo che si propaga dai polpastrelli. La solitudine dipinge i tuoi confini.
Genere: Dark, Drammatico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
AH BOH

E lo scrittore si rassegnò.

Inutile dar voce alla propria fantasia, cristallizzata. 

Niente di personale. 

Era solo uno dei talenti che ti elogiavano, anni fa.

Non è il tuo quarto d' ora di celebrità. Nessuna telecamera è incollata al tuo volto.

Qui nessuno ha una parte.

Una certezza, la scandiva dal freddo che si propaga dai polpastrelli.

La solitudine dipinge i tuoi confini.

Segna quando tu hai inizio.

Colora di bianco, avvicina la morte.

Il silenzio si dilata nel bianco, come un foglio vuoto. 

Ceneri datate, deposte fra quel candore.

Lo chiamasti Turbamento, quando è solo rancore che si solleva dalla polvere che celi.

Posatasi da quando ogni colpo era divenuto il tuo mistico Credo.

Niente di personale.

Uccidermi o ucciderti, 

Perdonami per il disturbo.

L'eco si ridondante, all' interno delle pareti.

Quando io inizio?

Quando una pistola spara. 

- La mente Sanguina.

Dovrei essere commossa?

Voglio una parte, una sola.

Vogliamo nasconderci dietro fantomatici personaggi inventati.

Rendere le proprie ferite enigmatiche e lontane dalla propria persona, dalla propria natura.

O dalla propria vita, pensare come giovani menti brillanti. Quando in fin dei conti non puoi sperare che ci sia un domani risolutore.

Vizi, fumo, alchool che ha sporcato le nostre labbra e le nostre menti, offuscandole per brevi istanti.

Eppure ci troviamo a rimpiangerli, a desiderarli con impeto.

Quella lucidità nel riordinare i ruoli, i progetti, le idee.

Quella decisione nell’ accantonare castelli di fantasia, che resteranno tali, le certezze che non vuoi star a sentire per il resto del tempo. Terrorizza essere adulti.

Ti volti indietro e cerchi di capire il motivo per il quale decidi della tua vita da troppo tempo. Così tanto tempo che ti senti invecchiare precocemente, quasi a contare i segni del dolore.

Adulto.

Potrebbe essere una dolce ipocrisia, inghiottita per sentirsi alla pari, per rendere i tuoi arti più robusti, per rafforzare la tua volontà e non spegnerti mentre sei nel cammino.

Sei sempre in movimento, devi muoverti non puoi arretrare, né rifugiarti.

Cerca quel giorno, qual è stato quello decisivo. Come una scia di fumo tossico, avanza imperterrito verso la vastità dell’ infinito.

Quando è stato.

Inizio della Decadenza.

Perdere i sogni, era la tua indole. Accantona le menzogne, le illusioni da cui ti sei fatto trascinare per qualche passo.

Quando hai iniziato a sanguinare?

E’ stato forse un unico risveglio, o la somma dei giorni in cui hai cominciato a vedere le falle di quella vasta ragnatela, tessuta accuratamente da coloro che vegliavano sulla tua innocenza.

Ebbene il calore del sangue ti ha risvegliato.

O è stato il risveglio dal tuo peggiore incubo.

Verità, la fame di essa, al contempo il timore di possederla, farsi possedere da essa.

La morsa sicura, che riconosci ogni volta che giungi al limite.

Trova il coraggio delle parole che affollano la tua mente.

  
Leggi le 1 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Drammatico / Vai alla pagina dell'autore: sickgirl