Il tuo passo è deciso. Stavolta si accorgerà di te, non ti passerà accanto senza vederti, non ti lascerà da sola sotto la pioggia e non ti tratterà come una qualsiasi ragazza. Stavolta hai fatto le cose per bene.
Indossi il tuo completo migliore, il tuo viso innocente è coperto da un leggero velo di trucco ed i tuoi capelli mossi ricadono ordinatamente sulle spalle e poi giù per la schiena. La tua bellezza non è mai stata tanto evidente, e ogni tanto, quando svolti un angolo noti delle teste che si voltano verso di te, al tuo passaggio, e degli sguardi che ti mettono in soggezione. Ma non ti importa. Tu vuoi solamente andare da lui.
Questa volta sarà tutto diverso, ti ripeti, questa volta riuscirà a vedermi. Ti fermi poco prima del cortile. Senti già il Sole sulle pelle, quasi riesci a vederlo, pallido, luminoso, circondato da candide nuvole. Senza neanche accorgertene, un sorriso ti dipinge il volto, spontaneo. Tiri un respiro profondo ed esci dal castello. E lo vedi.
Scorpius è lì, esattamente davanti ai tuoi occhi. Bello come sempre. Il tuo cuore s’arresta improvvisamente, quando ti accorgi che, in realtà, non è solo. No. Sorride malizioso ad una ragazza che conosci bene, con i capelli rossi come il fuoco e gli occhi verde smeraldo. È schifosamente bella, e nella sua mano tiene quella di Scorpius.
Lui sorride, un sorriso cosi radioso da poter illuminare l’intera scuola.
Il dolore ti fa quasi cadere a terra; riesci quasi a sentire il rumore del tuo cuore che si spezza.
Perché? Perché non ti guarda? Perché non ti vede?
Per quale dannato motivo non ti ama?
A quanto pare, ti eri sbagliata, piccola Rose. Il Sole non è caldo come credevi e le nuvole si addensano precipitosamente, coprendolo. Hai freddo, e non sai spiegartene il motivo.
Un tuono ti fa sussultare, tuttavia quando la pioggia comincia a cadere, tu rimani immobile. Neanche ti accorgi degli studenti che si affollano per tornare al castello. Ormai il tuo cuore non batte, dopo tutto il veleno che ha pompato nelle tue vene, si è arreso; dopo tutte le illusioni e le false speranze, ha ceduto.
Il trucco cola sul tuo viso, i capelli sono pieni d’acqua. Non è rimasto più niente di te, solo un guscio vuoto, o forse neanche quello.
«Tutto apposto?» domanda Scorpius passandoti accanto, sempre mano nella mano con Lily.
«Si… St-sto aspettando una persona», rispondi tu. Ogni parola è difficile da pronunciare. Una persona che non arriverà mai.
«Va bene. Allora noi torniamo dentro», dice, tirandosi dietro la ragazza. Ogni sua parola ti ferisce, trafiggendoti il cuore come un pugnale di ghiaccio.
Perché non riesce a vedere le lacrime che bruciano sul tuo volto?
E ti senti male. Perché, si, anche stavolta ti è passato accanto senza vederti, ti ha lasciata sola sotto la pioggia e non ti ha trattata come avrebbe trattato qualsiasi altra ragazza. Anche questa volta sei stata una stupida.
Le lacrime rigano copiosamente il tuo viso, confondendosi con la pioggia che ti graffia la pelle. Aspetti ancora qualcuno che venga a salvarti, ma sai benissimo che per te non ci sarà più nessuno. Perché, mi dispiace tanto ma dovrai aprire gli occhi, e la realtà è che la tua è una malattia mortale, che ti corrode l’anima.