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Autore: sbrilluccica    29/04/2010    2 recensioni
One shot su Scorpius e Lily, gli esami si avvicinano e non puà mancare l'ultima festa e perchè no l'ultimo ballo!!! HO APPENA RIPOSTATO LA STORIA PERCHE' MI SONO ACCORTA RILEGGENDOLA CHE ERA SENZA LE CORREZIONI CHE AVEVO APPORTATO E MI SCUSO CON CHI L'AVESSE GIA' LETTA.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Lily Luna Potter, Scorpius Malfoy
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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The last day... the first dance.

 

 

Quel pomeriggio di inizio Giugno i cortili di Hogwarts erano illuminati dalla calda luce del sole che creava splendidi giochi di colori sul lago nero mentre una leggera brezza estiva accarezzava i lunghi capelli rossi di una giovane ragazza che se ne stava seduta all’ombra di un grosso albero con un pesante libro tra le mani.

Lilian Luna Potter, questo era il suo nome, girava svogliatamente le pagine di quello che per lei era il suo peggior incubo, ovvero il suo libro di pozioni. Si sforzava davvero ma era più forte di lei, quella materia proprio non la capiva, nonostante ciò di lì a pochi giorni ci sarebbero stati gli esami per i GUFO e lei non aveva nessuna intenzione di fallire nemmeno in pozioni. Non che fosse una secchione, assolutamente no, era più che altro una sfida con se stessa.

 

Il rintocco del pendolo della scuola la fece sobbalzare tanto era assorta nella lettura, dopo essersi guardata intorno e aver deciso che per quel giorno aveva fatto abbastanza decise di abbandonare il fidato rifugio e raggiungere le sue amiche in biblioteca impegnate invece con trasfigurazione, materia in cui Lily non aveva proprio bisogno di ripetizioni, le veniva naturale e riusciva ad ottenere ottimi voti senza doverla nemmeno studiare.

 

Durante il tragitto la grifondoro non potè fare a meno di constatare come fosse strano camminare per quei corridoi stranamente deserti e silenziosi, le lezioni erano finite da un paio di giorni e tutti gli studenti, fatta eccezione per quelli del quinto e settimo anno, si stavano già godendo le vacanze. Non riuscì a non invidiarli almeno un po’mentre entrava in biblioteca.

“Ma che bel quadretto” Disse mentre si avvicinava alle sue due migliori amiche, Alice e Mary che sembrava stessero facendo tutto fuorchè trasfigurazione.

“Lily pensavamo che saremmo dovute venire a cercarti in qualche calderone nello studio di Lumacorno.” La prese in giro Mary.

“Davvero divertente” Rispose mentre si sedeva vicino a loro facendole una linguaccia.

“Ad ogni modo ci hai evitato una faticaccia tesoro.” Diede man forte Alice.

“Ok dateci un taglio. Piuttosto ne avete ancora per molto?”

“No abbiamo finito.” Risposero le due all’unisono chiudendo con un gesto secco i loro libri come se non aspettassero altro.

Tra una battuta e l’altra le tre si avviarono verso la torre di grifondoro per concedersi qualche ora di svago prima di cena.

***

Lily e Alice erano impegnate in una fitta discussione sulle agognate vacanze estive sedute sul letto della prima quando una Mary tutta elettrizzata le raggiunse di corsa.

“Ragazze ho una notizia meravigliosa, alzatevi da quel letto e tirate fuori i vostri abiti migliori stasera si va una festa.” Disse tutto così velocemente che le due amiche si dovettero impegnare non poco per capire di cosa Mary stesse parlando.

“Potresti spiegarti meglio e darti una calmata.” Chiese Alice mentre incrociava le braccia.

“Stasera andiamo a una festa.” Questa volta lo disse fin troppo lentamente come a voler prendere in giro le sue amiche.

“Questo lo avevamo capito, quello che ci sfugge e dove e chi l’ha organizzata.” Intervenne Lily con lo stesso tono sarcastico dell’amica.

“Dei ragazzi del settimo anno per salutare Hogwarts, per quanto riguarda il posto è il solito di ogni festino, la stanza delle necessità.” Disse come se fosse ovvio Mary.

“Cosa c’entriamo noi con i ragazzi del settimo anno?” Chiese confusa Lily senza neanche sapere perché aveva posto una domanda tanto stupida.

“E’ una festa organizzata da loro non esclusivamente per loro.” Rispose Mary con voce annoiata, si aspettava una reazione diversa, lei adorava le feste e fino a prova contraria anche quel terremoto di Lily.

“Io ci sto, ho proprio bisogno di distrarmi.” Disse Alice mentre si alzava dal letto e scavava nell’ armadio, evidentemente già alla ricerca dell’abito perfetto.

“Io non lo so, sono abbastanza stanca e poi chi hai detto che ha organizzato questa festa?” Insistette Lily facendo definitivamente saltare i nervi a Mary.

“Lily ma chi se ne importa di chi ha organizzato la festa!!! Sono settimane che il nostro rapporto sociale si limita ai libri, sono addirittura tre giorni che tu non litighi con Malfoy, la vita sta diventando noiosa.”

“Cosa centra quella serpe? Vuoi andare a quella festa e festa sia.” Disse Lily scaldandosi all’improvviso e imitando l’amica alla ricerca dell’abito perfetto.

“Mary ma chi ti ha detto della festa?” L’unica risposta che però Lily ebbe fu una potentissima cuscinata in pieno viso.

 

***

 

Lily si diede un ultimo sguardo allo specchio prima di decidere che andava bene così. Indossava un abito rosso, il suo preferito, scollato dietro mentre avanti ricadeva morbido. In vita portava una cintura argentata abbinata alle scarpe alte. I capelli aveva deciso di lasciarli sciolti e un po’più mossi rispetto a come li portava normalmente. Il trucco era leggero infatti si limitava a un po’ di phard sulle guance chiare, una passata di mascara che metteva in risalto i suoi occhi marroni di una profondità assurda ed infine un tocco di lucidalabbra solo per risaltarle.

Anche Alice e Mary erano particolarmente belle quella sera, la prima aveva optato per un abito nero senza spalline mentre la seconda sempre dedita a colori sgargianti indossava poco di meno che un vestito giallo, Lily strabbuzzò gli occhi più di una volta. Niente da obiettare quel vestito era bello e le stava bene però ci voleva coraggio.

“Direi che possiamo andare?” Disse Mary mentre cercava per l’ennesima volta di aggiustarsi la frangetta.

“Direi che dopo tre ore di preparativi è il minimo” Rispose Lily in modo scherzoso.

“Un giorno mi ringrazierai.” Disse ancora Mary imitando la Cooman.

“Ne dubito ma ti do il beneficio del dubbio, adesso andiamo altrimenti mi addormento.”

“Quante storie.” Intervenne per la prima volta nella conversazione Alice mentre si apprestava seguita dalle amiche ad uscire dal dormitorio femminile.

 

 

Quando Lily e le sue amiche varcarono il grande portone della stanza delle necessità quello che gli si presentò davanti fu uno spettacolo senza precedenti. Avevano ricreato quella che a detta di Mary era una discoteca babbana. Sul soffitto c’era una strana sfera argentata che creava dei pazzeschi giochi di colore sulla pista rotonda che stava al centro della sala. Tutto intorno un po’ in disparte c’erano dei divanetti bassi bianchi con dei tavolini altrettanto bassi, non poteva mancare poi la zona bar con tanto di sgabelli e cannucce altre un metro. Ma la cosa più scioccante era la vetrata che c’era in fondo alla sala, questa si affacciava su un immenso terrazzo dal quale si poteva vedere parte di Hogwarts e della foresta proibita. Le fiaccole illuminavano questo spazio insieme a delle strane candele che Lily non seppe identificare, potè invece notare come anche lì fossero stati messi dei comodi divanetti, tra l’altro ampiamente provati da McCarthy e la sua fidanzata. Quei due si disse Lily non avevano pudore.

 

Dopo aver salutato alcuni amici Lily decise di seguire Mary in pista e scatenarsi con lei mentre Alice si era intrattenuta con un ragazzo corvonero del settimo anno per il quale nutriva una cotta segreta da diverso tempo, ma non era mai riuscita a dichiararsi.

Ad un tratto Lily si sentì afferrare da dietro da due braccia forti, si voltò per ritrovarsi di fronte Logan Larring, un grifondoro del settimo anno con cui era uscita diverse volte e che reputava molto carino, lui le sorrise prima di invitarla con un cenno della mano a ballare, ballo che Lily accettò con gioia prima che partisse un lento e si trovò un po’ troppo stretta a lui.

Mentre ballavano Lily si chiese come mai tra loro sembrava non funzionare, c’era attrazione si ma non era abbastanza, quando usciva con lui si divertiva ma poteva dire lo stesso dei suoi cugini e fratelli.

Tra una parola sussurrata e una risata Lily ebbe la strana sensazione di sentirsi osservata, era una sorta di richiamo che la costrinse a voltarsi per trovare il punto dal quale partisse quella strana connessione e lo trovò. Scorpius Malfoy, seduto da solo su uno di quei divanetti bianchi con le braccia incrociate dietro la testa dove appoggiava la testa, la fissava con uno sguardo che non gli aveva mai visto, nessuno l’aveva mai guardata in quel mondo. Nonostante ci stesse provando non riusciva a interrompere quel contatto, nonostante la stretta di Logan si rafforzava intorno ai suoi fianchi lei aveva la strana sensazione che da un momento all’altro le sue gambe non avrebbero retto più. Quegli occhi la stavano facendo sentire nuda, fragile e viva allo stesso tempo e lei non era sicura di poterlo sopportare, aveva guardato quegli occhi infinite volte in quei cinque anni, complici i continui battibecchi, ma stasera sembrava vederli per la prima volta.

Approfittò della fine della canzone per tornare in se, si scusò con Logan e andò al bar per prendere qualcosa da bere, doveva cercare di tornare in sé. Nonostante fosse consapevole di non reggere l’alcool e di aver combinato diversi disastri in passato dopo averne fatto usò scelse comunque di bere un bicchiere di whisky incendiario.

“Fossi in te eviterei.” Una voce suadente la colse alle spalle facendola sobbalzare, un po’ per la bellezza e un po’ per aver riconosciuto il proprietario. Si ridestatò all’istante.

“Fossi in te mi farei i fatti miei.” Rispose indispettita come sempre quando parlava con lui.

“Non voglio litigare, non stasera.” Disse Scorpius prendendo posto sullo sgabello vicino al suo e mettendola in difficoltà, da quando lui non voleva litigare?

“E’ strano sai? Il fatto che tu non voglia litigare, che c’è hai intrapreso la strada del pentimento?” Gli chiesi facendolo ghignare.

“Mai, io sono questo e lo resterò per sempre, ma questa è l’ultima festa e non voglio passarla a litigare con te.” Rispose pacato mentre buttava giù in un colpo solo un bicchiere di whisky.

“Allora puoi benissimo tornare da dove sei venuto, nessuno ti ha chiesto di stare qui con me.” Rispose Lily alzando il tono, facendolo sorridere stavolta.

“Non ho detto che non voglio stare con te, ho detto semplicemente che non voglio litigare.” Rispose come se stesse dicendo qualcosa di normale.

“Ma è impossibile.” Gli feei notare  azzardando un sorriso.

“Ci hai mai provato?” Le chiese lui con un espressione talmente seria da farle venire i brividi. Invece di rispondere provò a rifugiarsi in quel bicchierino ancora intatto davanti a lei.

“Lo sai che poi ti senti male.” La fermò una seconda volta. Ma non fu il gesto a farla bloccare stavolta piuttosto una cosa che prima non aveva notato.

“Si lo so, ma tu come lo sai?” Chiese incuriosita, lui cosa ne sapeva di quale effetto faceva a lei l’alcool.

“Io so tante cose Potter” Disse prima di lasciarla sola, confusa e assettata, assetata fino a quando Mary non la raggiunse offrendole un bicchiere d’acqua? Ad ogni modo quell’acqua aveva un sapore strano, ma alla fine presa com’era da altri pensieri non se ne curò.

Mentre si guardava intorno Lily capì che finalmente Alice aveva trovato il coraggio di aprire il suo cuore al bel corvonero, o almeno lo ipotizzò dal modo in cui si stavano baciando. Quella scena le lasciò uno strano senso di vuoto che la spinse a cercare un po’ d’aria, fu così che si ritrovò a vagare per l’immensa terrazza godendosi il panorama finchè non lo individuò. Scorpius se ne stava stranamente da solo appoggiato alla ringhiera con lo sguardo perso nel vuoto, notò il suo abbigliamento a cui prima non aveva fatto caso, indossava un pantalone e una camicia entrambi neri che creavano un contrasto con i suoi capelli così biondi e la sua carnagione così chiara davvero ipnotizzante, un po’ come i suoi occhi di ghiaccio.

Lily dovette ammettere che Scorpius era davvero bellissimo e non poteva certo biasimare le mille ragazze che cadevano ai suoi piedi.

Ad ogni modo più lo osservava e più aveva voglia di raggiungerlo, stava combattendo contro se stessa ma sapeva che era una guerra persa quindi si arrese e lo raggiunse.

 

“Quando non parli sei davvero bello, lo sai?” Disse senza riuscire a fermare le parole. Come diavolo le era venuto in mente. Stupida, ecco cos’era, una stupida. Lui si voltò di scatto e la guardò incuriosito per poi sorridere mestamente.

“Alla fine hai ceduto?” Rispose con tono canzonatorio.

“A cosa?” Lily era piuttosto confusa, mica si riferiva al suo fascino? No vero?

“All’alcool mi sembra ovvio.” La prese in giro Scorpius.

Rimasero entrambi in silenzio a rimirare ancora una volta l’immensa distesa che c’era sotto di loro, anche la capanna di Hagrid era perfettamente visibile da quel punto e se prestavi attenzione potevi scorgere le ombre dei centauri ed altri animale che abitavano la foresta proibita. Erano stranamente vicini in quel momento e perché no forse anche un po’ complici, o forse lo erano sempre stati?

“Deve essere triste avere la consapevolezza di dover lasciare questo posto?” Domandò a un certo punto Lily voltandosi verso di lui.

“Un po’ ma infondo è anche una cosa normale, una sorta di ciclo, e io il mio l’ho fatto. Non posso dire che non mi mancherà, ma in questo momento lasciare Hogwarts non mi spaventa in confronto al dover rinunciare ad altre cose. Ci saranno cose di questo posto che mi mancheranno ma dovrò farmene una ragione, d’altronde l’ho sempre saputo che non mi appartenevano e non l’avrebbero mai fatto.” Concluse rassegnato. Lily dovette ammettere di non averci capito molto, ma quel discorso l’aveva colpita.

“Ci sono cose di questo posto che pur non potendoci portare indietro ci apparterranno sempre, non credi?” Domandò Lily cercando di capire il significato delle parole di Malfoy che sorrise, ma non c’era traccia di felicità in quel sorriso.

“No piuttosto sarò io a lasciare qualcosa qui.” E inspiegabilmente rise ancora ma di nuovo non c’era gioia.

“Cosa?”Lily ormai non riusciva a frenare le domande, guidata da uno strano istinto si addentrava in una conversazione sempre più strana.

“Non vuoi saperlo davvero fidati.” Rispose lui tornando di nuovo freddo

http://www.youtube.com/watch?v=YJRucKq6VYw

 

Nel frattempo le note di una vecchia canzone babbana li raggiunse. Lily la riconobbe all’istante e si chiese come fosse possibile che qualcuno l’avesse messa nella playlist della serata.

Occhi dentro occhi e prova a dirmi se
un po' mi riconosci o in fondo un altro c'è sulla faccia mia
che non pensi possa assomigliarmi un po'

mani dentro mani e prova a stringere
tutto quello che non trovi
negli altri ma in me
quasi per magia
sembra riaffiorare tra le dita mie

potessi trattenere il fiato prima di parlare
avessi le parole quelle giuste per poterti raccontare
qualcosa che di me poi non somigli a te

potessi trattenere il fiato prima di pensare
avessi le paorle quelle grandi
per poterti circondare
e quello che di me
bellezza in fondo poi non è

bocca dentro bocca e non chiederti perchè
tutto poi ritorna
in quel posto che non c'è dove per magia
tu respiri dalla stessa pancia mia

potresti raccontarmi un gusto nuovo per mangiare giorni
avresti la certezza che di me in fondo poi ti vuoi fidare
quel posto che non c'è
ha ingoiato tutti tranne me

dovresti disegnarmi un volto nuovo e occhi per guardarmi
avresti la certezza che non è di me che poi ti vuoi fidare
in quel posto che non c'è
hai mandato solo me
solo me solo me solo me solo me..

 

“Adoro questa canzone” Disse Lily per spezzare la tensione che si era improvvisamente creata tra di loro dopo le ultime parole di Scorpius, ed era la verità.

“Vuoi ballarla con me, non sarò quel polipo di Larring ma me la cavo.” Le domandò con i suoi soliti modi, modi che stranamente quella sera non la infastidirono nonostante avesse sputato il nome del suo amico in un modo che lei in un’altra circostanza, sicuramente non in quel momento, avrebbe sindacato.

“Si.” Rispose afferrando la mano che lui le porgeva.

Ballarono stretti l’uno abbracciato all’altro, il loro abbraccio all’inizio impacciato e timido divenne via via sempre più forte e necessario, sembrava che i loro corpi non aspettavano altro da sempre.

Scorpius la guardò dritto negli occhi come a volerle mostrare un altro lato di lui che non aveva mai mostrato a nessuno. Cominciò a carezzarle con la mano destra la sua schiena creando dei disegni immaginare che ebbero su di Lily lo stesso effetto di una scarica elettrica, mentre con la sinistra prese la sua mano e se la portò all’altezza del suo cuore, che Lily poteva notare batteva furioso.

“Cosa lascerai?” Chiese Lily mentre la canzone finiva con la voce che le tremava.

“Te” Rispose Scorpius prima di posare le sue labbra su quelle di Lily.

“Ma io e te staremo sempre insieme.” Disse Lily mentre una lacrima bagnava i suoi occhi, si sentiva inspiegabilmente al settimo cielo, finalmente anche lei aveva ascoltato il suo cuore.

“In quel posto che non c’è io ti apparterrò sempre Scorpius.” E finalmente lui sorrise felice prima di baciarla ancora e ancora.

 

THE END

Ciao a tutti rieccomi con una LilyxScorpius, che dire mi è venuta quest'idea e ho cominciato a scrivere(forse un pò troppo) ed è venuto fuori questo.

Riguardo la canzone,causa mia incapacità, non sono riuscita a postarla ma ho messo comunque il link per chi non la conoscesse e volesse ascoltarla(oltre al testo). La scelta della canzone è stata piuttosto istintiva, l'ascoltavo mentre scrivevo e in alcune parti mi è sembrata azzaccata. Questo è tutto!!!

A presto!

 

 

 

  
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