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Autore: whitevelyn    30/04/2010    7 recensioni
Sibilla e Robert. Una transenna a dividerli. Due minuti di purissimo ed illogico amore. Una vita per annegarci dentro e struggersi. Fino all'ultima molecola.
Genere: Erotico, Malinconico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Robert Pattinson
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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..magari dietro la luna sarai,
come il sogno più nascosto che c'è..
non lo vedi che io vivo di te?
dove sarai..
dove sarai?

Stella gemella. Gemelli Diversi.



SIBILLA POV

Nel dolce tuo respiro, io vivo. E poi muoio. E poi vivo. E poi piango. E poi brucio.
E poi sogno. Ogni notte, la tua pelle. Ogni notte, i tuoi capelli. Ogni notte, i tuoi occhi. E nei tuoi occhi, mi fermo. Mi perdo. Mi scompongo.
Ma ogni notte, più che mai, la tua bocca. Amore, sempre, ogni notte, la tua bocca. Che è rossa di peccato, ma dolce ed incontaminata. Che sa di frutta e cielo, sulla mia, se chiudo gli occhi.
E le tue mani, mi disegnano. M'incendiano. Mi afferrano e mi scollano, strappandomi via, da questo cielo di cartapesta che è la mia città, la mia vita.
Nel dolce tuo respiro, io volo. Via, con te. E nel tuo respiro, respiro. Svanisce il buio, disintegrandosi intorno a me, squartato senza pietà dal tuo candore.
E da questo amore invincibile. E dal dolce tuo respiro, che è il vento in cui danzano gli angeli.
E non torno più, coi piedi a terra, non torno più.
Nell'aria che mi tocca, e s'intrufola sotto la maglietta, ci sei tu, e sono una pazza visionaria incompresa, ma riesco persino a sentire un brivido.
Due brividi, tre brividi, mille brividi. E poi un'infinità. Che nell'aria, ci sei tu, che mi scuoti, e ne sono certa. Mi dispiace per chi non ti sente e non lo sa, che sei tu l'amore.
Sei tu, sempre, comunque, dovunque. Quel vento che scuote le cime più alte e sottili degli alberi. Quel vento che agita gli animi e che poi ribolle il sangue nelle vene.
Stanotte, ti ho visto, un miraggio, nel pulviscolo delle luci stroboscopiche. Una scheggia di luce sfuggita al regno dei sogni.
Bello come un dio, ma con lo sguardo pulito, terso e cristallino, privo di qualsivoglia delirio d'onnipotenza. Denso di trasparenza, denso di fiducia e speranza.
Che se la tua vita osasse deluderti o disilluderti, dovrebbe vedersela con me.
E il tuo sorriso è la mia sola salvezza. La mia isola, il mio paradiso.
E dicevo, che ti ho visto, anche se, come ogni volta, non potevi essere sfiorato, che sennò il vuoto t'inghiottiva.
E però agli occhi, ti concedevi.

Immobile, con le braccia molli lungo i fianchi, ti lasci sfilare la camicia. Un bottone dopo l'altro, la tua pelle chiara e liscia si rivela.
Sotto i fasci di luce azzurra, risplendi magnifico. Nei tuoi occhi, che dovrebbero apparirmi come due misteri, ma non lo fanno mai, scorrono scie di stelle, come durante la notte di San Lorenzo. E nei tuoi occhi, le notti, non son mai fatte di tenebra. Nei tuoi occhi, l'inferno, non fa poi così paura.
Nei tuoi occhi, ogni emozione s'annulla e si trasforma in pulsione. Che se solo mi guardi, tutto, dentro, mi si scioglie.
E non c'è più niente da fare, inesorabile è il destino, inesorabile è la fine, che lenta fa la tua camicia, quando cade a terra. E non ti resisto, non ce la faccio, non son nata per questo.
E se tu fossi di qualcun altro, questa notte, ucciderei. Dimmi di chi sei. Dimmi di nessuno. Dimmi che non ti lascerai prendere, che non ti lascerai andare, se non tra le mie braccia fragili.
E adesso che le mie dita son su di te, sento il cuore soccombere. E sei così indescrivibile che non so se ce la farò, neppure ad amarti.
Che sai cosa sento? Che se mi avvicino ancora, mi volatilizzo. E non ce la faccio, neppure ad amarti. Tienimi stretta, tienimi stretta.
"Tienimi stretta." Il tuo braccio destro scivola dietro la mia vita e la stringe, io m'incollo a te anche con gli occhi. Non sembra possibile tornare indietro, da questo amore.
Che adesso che il mio cuore rimbalza contro il tuo, è tutto come deve essere, e non ci sono vie di fuga, e non ne voglio.
Non voglio spiragli, non voglio spifferi, d'aria che non sia il dolce tuo respiro.
Vivere di te, morire di te. Nel dolce tuo respiro.
"Ti tengo." La tua voce è il colpo di grazia che stavo aspettando
"Non lasciarmi." Il tuo sorriso diventa un bacio.
Ed è un bacio che riscrive l'amore, la sua genesi, la sua conformazione, la sua struttura molecolare, ma non il suo epilogo.
C'è che solo tu puoi baciare a questo modo.
"Non ti lascio." Nel tuo sussurro più rauco, svengo, e forse perchè so di poterlo fare, di potermi fidare, che me l'hai promesso, che non mi lasci.


"Trovami." Solo questo riesco a dire adesso, che ho smesso di vederti.
Non prometti più, e nei punti in cui mi hai toccato, adesso, sento solo lividi. Dimmi di chi sei, dimmi quando piangi, se piangi.
Dimmi di chi ti accarezza, di chi ti bacia, di chi ti spoglia. Dimmi se lo sopporti, perchè io no.
Non lo sopporto. Non sopporto il pensiero, nè la sensazione, di altre mani su di te, di altre bocche sulla tua, e di una saliva estranea che cancella il tuo sapore.
Chiunque sia, mandala via.
"Mandala via."
Pensarti uccide. Ma è dolce, dolce come questo alcool rosa che mi è stato versato da non so chi nel bicchiere, ed in cui mi sembra d'annegare. Ma non è come nei tuoi occhi.
Non è mai come nei tuoi occhi, in cui anche annegare ha un senso, che sul loro fondale ci ho lasciato me stessa, quella parte che non riesco più a sentire.
Mia stella gemella, te ne vai in giro chissà dove ogni giorno, e non lo sai, che mi hai rapita, che ti stai portando a spasso il mio cuore. O la sua sostanza.
Mia stella gemella, da quando mi hai lasciata sola dietro quella transenna, solo una cosa mi è restata. Il dolce tuo respiro s'è impigliato al mio.
E per questo lo so, che quando io respiro, tu respiri.
E nel dolce tuo respiro, ad ogni respiro, io vengo.

ANGOLINO DELL'AUTRICE
Scritto alle cinque di stamattina, prima di addormentarmi con la testa sulla scrivania. Mi è uscito un SIBILLA POV, quando avrebbe dovuto essere il turno di Robert.
E vabbè, niente di chè dai. Credo che le chiacchere delle mie amiche mi abbiano turbata più del necessario, e di quanto sul momento non abbia sospettato. Cioè, smettete di parlare di Robert e Kristen come se stessero davvero insieme, no? Fatelo per la mia salute mentale, che io a sta cosa, e a tutte le chiacchere che lo riguardano in generale, sono sempre rimasta estranea, perchè mi rifiuto e mi ribello, a questa smania che tutti hanno, come mai mi pare sia accaduto prima nei confronti di nessun altro attore o cantante o cazzo ne so, di farsi i fatti i suoi e di credere di sapere quello che vuole, ma soprattutto quello che sente. E se le parole non le sento uscire dalla sua bocca, e non vedo le sue labbra articolare quelle sillabe, io non solo non credo, ma neppure mi preoccupo di prenderle in considerazione, le minchiate che si leggono sui giornali, i giornali che tra l'altro non compro, o i siti, quei siti che tra l'altro non visito.
E fanculo a quelle cazzo di foto ritoccate. E non lo so se son diventata davvero tanto stupida da essere persino gelosa di lui, diciamo che non lo voglio sapere.. ma io, io non lo so, che mi prende, solo che mi si è chiusa la vena, ecco. E non mi arriva ossigeno al cervello.
E vorrei che le mie amiche rispettassero almeno il mio desiderio di non credere alle chiacchere. E anche che la piantassero di parlare di lui, perchè non lo sopporto e non le sopporto. E magari ho anche torto, ma di avere ragione non m'interessa proprio. Voglio che lo capiscano una volta per tutte, che mi son fottuta l'anima per lui, e che certe cose non le voglio sentire, perchè, anche se questo mi rende ridicola, mi fan male e vorrei, davvero, che non fosse così, ma è così e non ci posso fare niente. E niente, vabbè, che tacessero insomma.
Ma tanto a loro che importa, loro il cervello ce l'hanno ancora sano, il cuore integro e tutto quel che riescono a pensare quando si parla di lui è oddio potessi scoparmelo uno così.
Ecco, per me, non è uno così. Per me in giro non ce ne sono di fatti così. E non serve a niente sapere che quelle normali sono loro, non serve a niente sapere che quel che sento è a dir poco assurdo e fuori luogo e.. boh, impossibile. Non serve a niente, perchè sapere, non impedisce di sentire.
E va bè suvvia, chiudo. Scusate lo sfogo, ma credo sia l'unico luogo in cui mi è permesso farlo, senza subir linciaggio, o almeno ci spero.
Ecco, è il momento dei saluti e dei ringraziamenti, che vanno a tutte quelle ragazze splendide che mi seguono, a quelle che mi comprendono, ma anche quelle che non lo fanno e si limitano a compatire, ma almeno ad apprezzare ciò che scrivo. Un bacio a tutte, specialmente a Morane, Romina, Katy, Ginevra, SummerRain, ed Annina... sai anche a me piacerebbe potervi abbracciare.<3
  
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