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Autore: S_marti_es    30/04/2010    4 recensioni
Questa è la seconda storia che scrivo ed effettivamente è la seconda storia che ha come protagonista Severus Piton...ma ora non fraintendete: io adoro James Potter e naturalmente tengo la sua parte per quanto riguarda la questione "chi conquisterà il cuore di Lily Evans", però, davvero, mi ha colpito profondamente il personaggio di Severus Piton del settimo libro. Una storia straordinaria su questo triangolo, che la Rowling non ha approfondito, ma che meriterebbe tanto. E così ho provato, di getto, a scrivere ciò che a mio parere Piton provava...non che sia un'esperta di psicologia e in effetti ho scritto questa storia molto velocemente, forse troppo, ma sta a voi giudicare, nel bene e nel male. Magari, anzi, quasi sicuramente mi pentirò di averla pubblicata perchè è davvero acerba e scritta un po' alla cavolo, però è da settembre che non pubblico e mi mancava efp...
Genere: Introspettivo, Sentimentale, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Severus Piton
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
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DISCLAIMER: Questi personaggi non mi appartengono, ma sono proprietà della straordinaria J. K. Rowling;  questa storia è stata scritta senza alcuno scopo di lucro

 

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“Cruel to the eye
I see the way he makes you smile
Cruel to the eye
Watching him hold what used to be mine…”
(Breathe easy, Blue)


E’ davvero masochista da parte mia starti a guardare.
Ora.
Ora che tutto è diverso, ora che tutto tra noi è cambiato…ora che tu… sei… sua.
E lo sei davvero. Ti conosco abbastanza da rendermi conto che tu di lui sei davvero innamorata. Me ne accorgo ogni maledetta volta che alzo lo sguardo sulla vostra coppietta e tu sorridi, con le labbra e con gli occhi, quando incroci il suo sguardo.
Ormai dovrei rassegnarmi, ormai dovrei avere capito da tanto tempo che tu hai scelto lui, ma, Dio, non riesco ad impedire alla mia mente di immaginare quanto la mia vita sarebbe completa se al posto suo ci fossi io.
Non so se quell’idiota sa di essere tanto fortunato, se sa che averti accanto è incredibile…
Forse, sai, il fatto che più mi dà sui nervi è che lui in realtà lo sappia.
Lui l’aveva capito quanto tu fossi speciale, sin dal quarto anno, quando ti chiese di uscire per la prima volta.
Io ho sempre odiato Potter, ma fu da quel momento che iniziai ad avere davvero paura di lui, perché, anche se quella volta tu lo rifiutasti davanti a tutta la scuola, io sapevo che non si sarebbe arreso. Che ci avrebbe provato ancora. Glielo lessi nello sguardo.
Sapevo che per lui tu eri diversa dalle altre, così come lo sapevano gli amici di Potter o chi lo conosceva bene.
E infatti lui ritentò, ritentò e ritentò ancora, sempre fingendo che non gli importasse nulla dei tuoi rifiuti, ma sempre sperando che tu accettassi.
E ogni volta che lui ci riprovava, io sentivo un vuoto dentro improvviso, una paura assurda e inspiegabile, perché anche se tu mi ripetevi in continuazione quanto Potter fosse arrogante e prepotente, ognuna di quelle volte io avevo davvero il terrore di perderti. Mi chiedevo cosa sarebbe successo se un giorno, non si sa bene per quale ragione, tu avessi accettato di uscire con lui.
Me lo sentivo davvero che presto o tardi quel momento sarebbe arrivato ed ero sempre più geloso. Geloso e terrorizzato per il momento in cui lui avrebbe fatto di tutto per allontanarmi da te.
Perché so che lui lo ha sempre saputo, più di te e più di tutti, quanto io sia innamorato di te.
E allora immaginavo i miei futuri sentimenti…la paura che lui riuscisse a separarci, la speranza che tu ti saresti talmente arrabbiata con lui che avresti scelto me al posto suo, quando lui ti avrebbe chiesto di prendere una decisione…insomma io ero confuso, ma già pronto, per qualsiasi cosa sarebbe successa in futuro, a dare la colpa a Potter.
Non avrei mai immaginato, invece, che l’esistenza me la sarei rovinata da solo.
Con un piccolo aiuto da parte di Potter, certo, ma il grosso l’ho fatto io.
So perfettamente che non riuscirai mai a perdonarmi e non voglio tentare di giustificare il mio comportamento, ma quella volta, davvero, ero completamente fuori di testa.
Potter e Black continuavano a prendermi per i fondelli, la gente intorno rideva di me e poi… sei arrivata tu.
Ho visto perfettamente, tutti l’hanno visto, come lo sguardo di quel verme si sia acceso al solo sentire la tua voce. Tu lo insultavi e lui ti rispondeva: stavate litigando, ma ai miei occhi sembravate tanto una giovane coppia di fidanzatini che prima di dichiararsi amore eterno devono fingere di odiarsi. E allora non ci ho visto più. Mi sembrava che tu mi stessi tradendo, che ti importasse più di litigare con Potter che di schierarti dalla mia parte. E in più, come al solito, stavo facendo la figura del cretino sfigato davanti ai tuoi occhi mentre, ancora una volta, venivo difeso da una ragazza.
Ho fatto quel che ho fatto e ora non posso più rimediare.
Ma non posso fare a meno di pensare che ti ho persa per sempre e che, oltre che colpa mia, sia stata anche colpa sua.
Chissà quanto gode adesso quel verme, adesso che sa di averti solo per sé, adesso che la sua vita è perfetta… perché non si è accontentato di essere popolare, osannato sia dalle ragazze che dai ragazzi che dai professori, temuto dai nemici… no, tutto questo non gli è bastato… ha dovuto anche rovinarmi la vita.
Lo odio ora perché se l’è presa con me continuamente, non lasciandomi mai un attimo in pace, mi ha sempre affibbiato nomignoli e scherzi idioti, mi ha sempre fatto sentire inferiore a lui.
Ma soprattutto, la cosa che non riuscirò mai a perdonargli e con cui davvero mi ha completamente demolito l’esistenza: ti ha portata via da me, Lily.

   
 
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