Fanfic su attori > Coppia Gyllenhaal/Ledger
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Autore: CarolPenny    30/04/2010    1 recensioni
Parlare con Jake, essere in sua compagnia erano dei piccoli momenti speciali a cui per nulla al mondo avrebbe rinunciato.
SCRITTA A QUATTRO MANI.
Genere: Commedia, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi
Note: AU, What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie '¿Love hurts'
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Si stupirono tutti delle 8 nomination ai Golden Globe.
Tanto che furono colti tutti alla sprovvista.
Ang gli aveva telefono di mattina presto, congratulandosi e ridendo, come sempre, seppur nervosamente. E lui, nervosamente ed emozionato, non parlò molto.
Terminata la chiamata non resistette a comporre subito il numero di Jake. Michelle lo stava aspettando in casa, ma altri pochi minuti non l'avrebbero di certo fatta preoccupare.

Pronto?
Ehy, Jakeee!
Heath! Mi ha telefonato Ang poco fa... non ci posso credere ancora.
Lo so. Nemmeno io.. sembra così strano.
Congratulazioni.
Jake sorrise teneramente, voleva dire di più.. ma insieme a lui c'erano sua sorella e il compagno di lei, Peter.
Anche a te. Ci vediamo là, allora?
Certo, fai le congratulazioni anche a Michelle.. ah prima che me ne dimentichi: ti saluta mia sorella.
Il moro guardò male Maggie, che si stava sbracciando per dirgli di mandare gli auguri a Heath.
Grazie, la saluto anch'io. A presto.. ti amo.
Anch'io sussurrò quasi Ciao.
...
Il 16 gennaio fu una serata coronata da emozioni: felicità, divertimento, nervosismo.. morse allo stomaco che si placarono volecemente; certe volte con soddisfazione, altre con piccole delusioni, che però non riuscivano a rattristire l'animo del cast di Brokeback Mountain. Perchè quello era il loro film e ne andavano tutti fieri, non importava altro.
Ma quando il premio per miglior film drammatico andò a loro, non seppero mai dire quanta emozione scorreva nelle loro vene e quanta soddisfazione possibile provarono.

...
L'after party stava andando davvero bene. Jake continuava a fare battute e a ridere con tutte le persone che gli si avvicinavano. Il ragazzo non era riuscito ad assistere alla premiazione e a tutto lo spettacolo dei Golden Globe, ma era arrivato in tempo per i festeggiamenti, soprattutto perchè non vedeva l'ora di riabbracciare Heath.
Jake, caro mio! Il regista gli si era avvicinato cauto, con il suo premio tra le mani. Era evidentemente emozionato, ma il suo volto era sempre adornato da quel grandissimo e sincero sorriso.
Congratulazioni, Ang. Te lo meritavi.. sei un regista coi fiocchi!
Lo abbracciò, per poi tendergli la mano per battere il cinque.
Ehm, per caso hai visto.. Heath e Michelle? Non voleva dirlo così direttamente, ma non stava più nella pelle e si vedeva.
Dovrebbero essere qua in giro.
E infatti i due erano appena arrivati al party, quando furono sommersi da colleghi e amici. Michelle si era dimostrata carina e disponibile con tutti, così come Heath, ma il ragazzo cercava tra i volti che lo circondavano dei grandi occhioni azzurri.. quei grandi DOLCI occhioni azzurri. Cercò di fare il più velocemente possibile con i saluti e le congratulazioni per la sua nomination e si separò dalla compagna, che era rimasta a chiaccherare con Philip Seymour Hoffman e la moglie di lui.
Il biondo si guardava intorno, dando pacche sulla spalla a chi gli capitava vicino, in segno amichevole, mentre sorrideva e mormorava qualche parola. Ovviamente si faceva anche strada tra le persone nella grandissima stanza, fermandosi poco.
E ad un certo punto, finalmente, distinse la risata di Anne Hataway che era vicinissimo a lui e che stava parlando con un ragazzo moro, riconoscibilissimo anche da dietro.. o almeno per lui era così.
Si avvicinò piano alla coppia di amici, scuotendo la testa e guardandoli teneramente. Gli mancavano le giornate passate insieme sul set e sembrava proprio essere ritornati là o quasi.
Anne lo notò subito e fece per aprire bocca per salutarlo, quando il biondo le fece cennò con il dito di non dire nulla. La ragazza iniziò ha parlare a vanvera, risultando un pò strana agli occhi di Jake, che le stava davanti.

Anne, guarda che non sei mica tu che interpreti "la moglie che parla come una mitragliatrice"..
Ma poi sentì una persona dietro, coprirgli gli occhi. Gyllenhaal non riuscì a non sorridere, riconoscendo subito la "misteriosa" presenza. Il cuore iniziò a uscire fuori dal suo petto e trattenersi sarebbe stato difficile. I ricordi della loro giornata in casa della sorella si stavano facendo sempre più vivi nella sua mente.
Oooooh chissà, chi è... è scontato se per caso colui che mi sta coprendo gli occhi non è altro che il mio cowboy preferito? Cercò di calmarsi un pò, mentre una leggera adrenalina stava percorrendo il suo corpo.
Caspita che genio.. Jack fuckin' Twist!
Heath si mise a ridere, lasciando la presa e permettendo all'altro di abbracciarlo, cosa che, però, Jake non fece. O meglio.. più che abbracciarlo, gli si catapultò addosso, tanto che Anne rimase un attimo sorpresa.
Tesorooo! Jake, si era proprio scordato del resto del mondo e non riusciva nemmeno a calmarsi, cosa che era assai rara.
L'australiano rise di gusto, tentando di sorreggere l'amico che l'aveva fatta sbilanciare indietro. A nessuno sarebbe risultato strano la parola che l'altro aveva detto poco prima, ne era certo. Non si dette nemmeno il disturbo di risolvere la faccenda, tanto era tranquillo.

Beh, sembra di assistere alla scena del ritrovo dopo 4 anni di Ennis e Jack.. apparte il bacio, ovviamente. Da quant'è che non vi vedete? Anne soffocò un risolino, guardando i due avvinghiati fra di loro.
4 anni..
Sentenziò il biondo, ancora scherzando.
Jake rallentò la stretta, lasciando poi respirare l'amico, che gli mandò uno sguardo riconoscente.
Ma, Michelle dov'è?
Anne si accorse dell'assenza della compagna di Heath, facendola notare anche al moro, che si guardò attorno preoccupato.
Stava chiaccherando con dei colleghi quando l'ho lasciata... ma penso che sia dovuta andare in bagno, per sistemarsi il vestito. Ecco perchè ci mette tanto. Sapete ha avuto dei problemi con quel coso.. era troppo stretto.
Heath gesticolava come sempre...
Oh, allora io vado un attimo a fare quattro chiacchere con delle persone che ho visto entrare, mentre l'aspetto.. volevo salutarla.
Certo.. fai pure. Jake sorrise il più apertamente possibile, per mostrare che la cosa a lui non dispiaceva per niente.
Ci vediamo in giro
Heath fu più pacato e tranquillo. Per una volta, era lui quello che riusciva a controllare la situazione, avendo visto che l'altro non ne era in grado più di tanto.. e stranamente.
La ragazza si allontanò, lasciando i due a guardarsi con il loro solito gioco di sguardi.

Jake, ma cos'hai? Mi hai fatto prendere un colpo, quando mi sei saltato addosso!
Ledger guardò divertito l'amico, che si stava passando la lingua sul labbro inferiore. Adorava particolarmente quel suo vizio.
Approfitto del tempo in cui Michelle non ci vede.
E non perse quel tempo, spostandosi vicino ad una colonna ornamentale, sicuro che Heath l'avrebbe seguito.
Il biondo, seppur preoccupato dalla presenza vicina,ma ignota, della compagna, si fece accanto a lui.

Potremo andare qua dietro ai fiori disse velocemente Jake sono abbastanza fitti e nessuno ci vedrà.
Volse il suo sguardo impaziente dritto in quello dell'altro. Aveva bisogno di lui, in un modo o nell'altro ci sarebbero riusciti.
L'australiano lo guardava corrucciato, ma pur sorridendo non era ancora convinto di quello che gli proponeva il compagno.

Oppure più in là, c'è un'altra stanza.. non è chiusa a chiave, il che è strano. Ma ho controllato poco fa.
Il moro non capiva quello che Heath voleva intendere con quel suo sguardo misterioso e il suo non proferir parola. Ma chissà cosa gli stava passando per quella testa..
Ma che cosa ti passa per la testa, Jack fuckin' Twist!
Adesso il compagno aveva iniziato a ridere, e sembrava non voler tornare serio.
Jake lo osservò con sguardo stranito, mentre un sorriso, dettato un pò per divertimento e un pò per meraviglia, gli era comparso in faccia.
Quando l'australiano si riprese, sospirò forte e prese la mano di Gyllenhaal, nascondendola tra la colonna e la sua gamba.

Hai controllato proprio tutto eh? Ma non abbiamo proprio tempo.. te ne rendi conto?
Lo guardò teneramente, come si guarda un bambino ingenuo, ma a cui si vuole un gran bene.
Jake si ribellò dalla stretta alla mano, che l'altro gli aveva "inflitto".

Non mi guardare in quel modo! Non sono mica uno stupido..
Assunse un atteggiamento da offeso. Se Heath avesse voluto di tempo ce ne sarebbe stato a sufficienza. Ma avevano già affrontato quel discorso e di certo non voleva discuterne più.
Il biondo lo prese per il braccio e lo trascinò dietro ai fiori.
Sentiva anche lui quel bisogno che scorreva in Jake, ma non avrebbero potuto quella sera e doveva farglielo capire.

Non possiamo.. almeno non ora. Non capisco come ti sia venuta in mente un'idea del genere.
Adesso il moro non lo guardava più in faccia, aveva il viso rivolto alla parte destra del muro e non intendeva smuoverlo di lì.
Ma a quello ci pensò Heath, che gli prese il volto fra le mani e lo girò a suo piacimento, ridendo.

Eddai.. non fare l'offeso. Non sto mica rifiutando il tuo invito, non lo farei mai.
Jake sospirò. Heath aveva ragione, era stato troppo trasportato dalla passione del momento.. rivolse gli occhi al ragazzo che gli stava davanti. Già averlo lì, con il suo viso vicinissimo e le labbra che stavano per "contattare" le sue, con Michelle nei paraggi.. beh, era un grande traguardo.
Scusa.. non avrei dovuto essere così aggressivo prima.
Sorrise, sperando che l'altro lo zittisse subito, già prima di iniziare il discorso che stava per fare.
Come se lo leggesse nella mente, Heath penetrò dolcemente nella bocca del compagno, facendo durare il bacio per un tempo che pareva infinito.
Poi si staccò lentamente, ancora con gli occhi socchiusi. Il tempo di stare dietro a quei fiori, era finito.

Meglio andare.. lo disse a malincuore, ancora con il suo tipico sguardo sognante che assumeva nei momenti intimi condivisi con Jake.
Sarà meglio.. altrimenti ci sgamano di sicuro.
Il moro prese un fazzoletto di carta dalla sua tasca, quando Heath lo guardò in modo interrogativo.
Ehm, credo di essere allergico a questo tipo di fiori..
Si soffiò il naso piano, per passare inosservato.
Scommetto che questo non l'avevi previsto eh!
Il biondo soffocò una fragorosa risata, attutita dalla sua mano.
Gyllenhaal gli fece una linguaccia, per poi uscire dal loro nascondiglio provvisorio. Si guardò intorno: pareva che nessuno l'avesse notato più di tanto, ma quasi subito fu avvicinato da George Clooney, che stava bevendo una coppa di champagne poco più in là. Quindi, anche l'altro uscì nervosamente e incerto da dietro i fiori e, controllando le persone vicine, raggiunse Jake e il collega, infiltrandosi nella chiaccherata.
Sembrava così strano, che Michelle non l'avesse ancora cercato, ma poi si ricordò che Anne voleva fare quattro chiacchere con lei e probabilmente, la ragazza la stava ancora trattenendo.
Si accorse che non era così, visto che Jake si era diretto dietro di lui, dicendo:

Michelle, che piacere rivederti!
Il biondo si massaggiò un attimo le tempie, visto che lo champagne preso lo aveva confuso un pò. Si girò, verso i due, ancora abbracciati. Jake sembrava così.. sincero. Ma era sicuro che volesse bene alla ragazza.. anche se gli aveva portato via lui, non l'avrebbe mai odiata.
A Jake balenò finalmente in testa Matilda.

Come sta la bambina?
Michelle abbassò lo sguardo sorridendo, per poi rivolgerlo ad Heath, che si gongolava e emozionato, sospirava.
Chiedelo al papà, va ancora più pazzo di lei dall'ultima volta che ci hai fatto visita.
La ragazza prese la mano al compagno, mentre quest'ultimo si ricompose o, meglio dire, ci provò.
E' sempre più bella.. e sta benissimo, Jake. Davvero, sono così contento.
Il moro rimase un attimo impassibile, nascondendo un pò di amaro che gli aveva lasciato l'atteggiamento della coppia, con un sorriso.
Bene, sono sicuro che.. diventerà un orgoglio per il papà.
Si mise le mani in tasca, sgranando gli occhi e stringendo le labbra.
Oh... è per la mamma, ovviamente.
Sbottò in una risata, allargando le braccia, quando vide che la ragazza si era messa a ridere. Poi si fece passare una coppa di champagne, per tranquilizzarsi un pò.
Quella sera non riusciva a dominare il suo nervosismo e la cosa lo disturbava.

Heath si schiarì la gola, notando l'attegiamento del compagno.. molto fuori dal comune, ancora una volta.
Ehm.. tesoro rivolgendosi a Michelle, alzò le sopracciglia, curioso Tutto bene, con il vestito?
Sì, me lo sono sistemato in bagno poco fa.. è stato terribile.. Michelle si girò verso Jake, per spiegargli l'accaduto, ma notò che sulla camicia del moro vi era una grande macchia di.. champagne.
A proposito di vestiti.. mi sa che devo andare in bagno, anch'io per sistemare la camicia.
Jake alzò le spalle divertito, mentre Michelle fece un risolino.
Vuoi che ti aiuti? esordì la ragazza, gentile.
Mi piacerebbe, ma credo che tu non possa entrare nel bagno degli uomini.
Gyllenhaal, sorrise.. e assunse una faccia da cucciolo smarrito e preoccupato. Ovviamente sapeva cavarsela con la pulizia dei vestiti, ma questo Michelle non lo sapeva.
Oh, Heath ci vai tu ad aiutarlo?
E se il piano stava funzionando,doveva tutto a Michelle.
Il biondo guardò un attimo Jake e poi si rivolse alla ragazza, dicendole che l'avrebbe fatto.. con molto piacere.
I due si allontanarono verso il bagno, in fila indiana. Una volta dentro, chiusero la porta a chiave, sperando che nessuno sentisse il bisogno di usarlo.

Guarda che caso..
sentenziò l'australiano,osservando la camicia del compagno.
Che posso dire.. mi piace giocare col fuoco! Rise, il moro, avvicinandosi all'altro, risentendo il bisogno represso di poco prima.
Soprattutto se quel fuoco si chiama Michelle!
Heath gli prese il colletto della camicia, per poi tirare a sè l'amico, maliziosamente.
Sapeva che Gyllenhaal non si era macchiato per sbaglio, ma questo non potè che fargli piacere. Il desiderio che provò era indescrivibile.. e anche se ci avrebbero messo il tempo necessario, cioè davvero lungo, non gliene importava niente.

Ehy, adesso sei tu che mi fai prendere dei colpi!
Jake si scostò per poco dal biondo, che ancora gli stringeva il colletto della camicia.
Non era questo il tuo scopo? Rise Heath, ancora fremente.
No.. il mio scopo era quello di farti eccitare.. ma SOLO quello, visto che tu avevi detto che non potevamo farlo. E l'idea me l'ha data addirittura Michelle! Comunque vedo che ho fatto effetto! Oh ma che cosa parlo a fare?! La vogliamo pulire "questa macchia sulla camicia"?
Si fece trascinare dall'altro in quel bagno, che a nessuno servì in quei minuti che ci passarono. Una volta raggiunta Michelle i due le spiegarono che avevano provato in tutti i modi, ma quella macchia non voleva saperne di andare via.. mentre un'altra macchia del loro desiderio era stata pulita in modo soddisfaciente. Ma di quella preferirono non parlarne più di tanto.
...

Si ritrovarono giorni dopo in un unico camerino.
Jake era arrivato per primo, per puro caso o forse no.
Erano stati invitati lui, Heath e le due ragazze del cast per un'intervista da una delle più importanti presentatrici della tv americana, Ophra.
La cosa bella è che nei primi 20 minuti ci sarebbero stati solo lui e l'amico, seduti vicini su una poltrona, solo loro due... beh, con Ophra e il pubblico, ovviamente. Altrimenti non si sarebbero limitati a parlare e a guardarsi negli occhi come avrebbero dovuto fare.
Al moro l'idea di come usare quella poltrona in modo più utile e piacevole gironzolò nella mente finchè la porta del camerino non si riaprì.

Ci vediamo dopo
Quel vocione inconfondibile, rivolto a qualcuno che era esterno alla stanza, fu accompagnato da un'entrata immediata da parte di un certo ragazzo biondo, che richiuse la porta, rigirandosi con le spalle attaccate al legno ruvido dell'entrata.
Mi avevano detto che eri già qui, Jack fuckin' Twist!
Ad Heath sembrò che l'altro fosse molto più tranquillo e sereno, dalla scorsa volta in cui si erano incontrati.
Si precipitò verso il moro, che lo anticipò prendendogli il colletto della giacca tra le mani e infilandogli la lingua tra le labbra, più violentemente del solito.

Buon pomeriggio anche a te! rise Heath, dopo essersi ripreso dall'eccitamento di poco prima.
Jake lo guardò malizioso, mordendosi il labbro; ancora una volta stava per scoppiare a causa della passione che lo stava tormentando nuovamente.

Sei venuto con Michelle?
Ormai quella domanda era quasi sempre automatica.
Sì, ma non penso resterà nel suo camerino a lungo, visto che Anne arriverà tra poco. E sai come sono fatte le donne.
Gli fece una linguaccia, rimettendosi a posto la giacca marroncino chiaro, che era un pò sottosopra. Poi, però, pensò che quel gesto non sarebbe servito a niente.
Mmm, questa cosa mi piace. Se sarà occupata a chiaccherare, non penso sentirà il rumore che verrà da qui.
Ormai l moro era abituato ad approfittare di ogni singolo momento libero dalla compagna dell'altro e il tempo che li era concesso bastava.
...
Erano seduti su quella poltrona da almeno 5 minuti e si stavano divertendo da matti, soprattutto Jake, che si stava mostrando sicuro di sè. Finalmente il suo autocontrollo era ritornato.
Parliamo del bacio, ragazzi!
Ophra aveva suscitato scompiglio tra il pubblico, lo sguardo birichino di Jake e un sottile sorriso di Heath.
Quale bacio intendi? Quello del film o uno dei tanti che ci siamo dati senza la macchina da presa davanti? L'australiano ridacchiò sotto i baffi a quel pensiero, tanto ironico, quanto bello.
...
Dopo la seconda pubblicità entrarono Michelle ed Anne. Tutto era andato bene fino a quel momento, anche troppo. Il moro sentiva che il suo umore sarebbe stato forse rovinato.
Già da quando l'australiano si era fatto più dolce e aveva assunto quello sguardo sognante da perfetto innamorato, nonchè compagno FEDELE, Jake aveva voglia di sputtanarlo di fronte a tutti. Ma nascose la sua disapprovazione con nonchalance e la sua solita (per fortuna ritornata) capacità di improvvisazione, mossa dalla speranza di un cambio di comportamento di Heath.

...
Cazzo, cazzo, cazzo!! Le ho pure detto come si sono innamorati! Sono uno stupido oppure sono stato troppo buono! Non c'è che dire, bravo Jake! Ma io me la sono cavata fin troppo bene! Il caro stronzo qua dovrà spiegarmi e giustificarsi, adesso!
Se sembrava distratto, mentre tornavano nei rispettivi camerini, era per il troppo pensare. La testa gli stava scoppiando.
Fate i bravi lì dentro! la ragazza mora non si potè trattenere, prima di prendere Michelle per mano e portarla nel loro camerino. Anne era sempre la solita.
Il biondo si mise a ridere, nel tempo in cui entrò nella stanza, consapevole del rabbuiamento interiore dell'altro, il quale non mostrava affatto il suo disappunto, ammiccando alle due ragazze.
Poi chiuse la porta piano.

Bella intervista, eh'
L'australiano prese le sue cose da uno scaffale vicino allo specchio.
Già
Jake sospirò, alzando le sopracciglia, mentre abbozzava un sorriso.
Fino a che non sono arrivate quelle due e ti sei comportato da vero coglione, con il tuo fare gongolante e..e.. da bastardo!
No, non lo disse. Ma la mente con cui lo pensava era più tagliente della sua lingua, per ora innocua.
Sei incazzato?  chiese con tono pacato il biondo.
Heath lo conosceva fin troppo bene per essere ingannato dal comportamento falsamente gentile del compagno.
L'altro abbassò lo sguardo. Caspita, come faceva il biondo a capirlo così bene?

No, non lo sono.
Ok.. sei incazzato!
O forse un pò di senso di colpa ce lo aveva. Dall'atteggiamento di Heath non si notava affatto, visto che mentre parlava aveva sfoderato uno dei tanti sorrisini che sembravano una presa per il culo.
Ti ho detto di no! Perchè dovrei?
Jake continuò con le sue bugie, ma nei suoi pensieri si sfogava, mentre il nervosismo cresceva.
Mi rispondo da solo: perchè sei stato una testa di cazzo, Heath!
Adesso il moro non sorrideva più, era evidente che era arrabbiato,ma voleva continuare a nasconderlo, non sapeva nemmeno lui perchè. I suoi pensieri erano spesso contrastanti in quel periodo.
Sei incazzato perchè ho detto delle cose che ti hanno ferito.
L'australiano continuava a sorridere, anche se si sentiva in colpa enormemente, non voleva iniziare una discussione dove tutti e due si sarebbero arrabbiati.
E invece no! Mi sono ormai rassegnato alle tue moine e al tuo fare da stronzo, testa di cazzo e tutto quello che vuoi, quando c'è  Michelle! La cosa non mi ha dato nessuna noia, ma proprio no! Mi ha fatto solo incazzare, scusa se è poco! E più vai avanti così, più...
La rabbia lo stava domando come non mai, tanto che Jake si accorse solo dopo di aver detto quelle parole. Iniziò a respirare affannosamente, cercando di calmarsi, ma si stava irritando troppo.
Heath. lo guardò con un misto di preoccupazione e sentimento di colpa. Si sentiva lo stronzo della situzione, ma non voleva vedere Gyllenhaal così.

Più ti ferisco. Lo so. Ma cos'altro potevo dire? Che in realta amo te e non Michelle? Che non è vero che m'innamoro sempre di più della mia.. bambina??!!
Ledger scosse la testa, cercando di mostrarsi comprensivo, anche se quando in ballo c'era Matilda riusciva a stento a trattenersi.
Potevi parlare solo di Matilda.. non di Michelle.. non sai quanto soffro mentre ti sento dire certe cose su di lei, vorrei che parlassi di me! Non è mica colpa mia se non posso darti un bambino!
Il moro sentì pizzicare gli occhi. Sarebbe scoppiato da un momento all'altro se Heath non lo avesse fatto ridere, con il suo fare interrogativo, volutamente fatto apposta per farlo divertire.
Scusami Jake, ma ho dovuto dire quelle cose.
Gyllenhaal non voleva più mostrarsi vulnerabile, dopotutto Heath aveva la maggiorparte della ragione. Almeno, così era per ora.
Lo so, per favore abbracciami.
Il moro si asciugò velocemente gli occhi, quando l'altro lo strinse forte a sè.
Solo io e te, sappiamo la verità, tesoro mio. Per adesso, va bene così.
Il biondo si staccò e gli prese le mani, baciandolo teneramente, per poi accarezzargli il viso.
Andiamo, ti ho sottratto anche troppo tempo alla tua donna.
Fu Jake a decidere per tutti e due, ridendo rincuorato, anche se l'altro avrebbe voluto restare con lui ancora un pò per le coccole dovute.
Ma io preferisco il mio uomo!
Un uomo molto virile, specifica, visto che è anche un cowboy.
Sospirando Jake aprì la porta. Si sentiva un pò sollevato, ma la rabbia di poco prima lo aveva fatto rattristire leggermente. Ma cosa poteva fare? Avrebbe dovuto rassegnarsi anche per quella volta, arrabbiarsi non serviva a nulla.
Che ne dici di mangiare un boccone stasera?
Ledger lo fissò teneramente, mentre con la coda dell'occhio vide Anne uscire dal camerino.
Tutti insieme, suppongo disse il moro, sorridendo, per non insospettire la ragazza seguita da Michelle.
Ehm, lo sai che... ehee, sì.
Jake lo sapeva, ma per trascorrere tempo con Heath, anche solo qualche ora in più, poteva sopportare tutto.

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Parte scritta da Ally. Scusate per l'attesa, ma oltre agli impegni con l'università, ho avuto problemi con Nvu, il programma con cui scrivo e pubblico la fan fiction. Per fortuna ora è tutto risolto. Spero che anche questo capitolo vi sia piaciuto.
Il prossimo è "l'ultimo" riguardante gli eventi pubblici, quindi ci avviciniamo anche alla fine della fan ficion, ma non vi dico ancora quanti altri capitoli ci sono, anche perchè ancora li dobbiamo scrivere xP.
Alla prossima!!!
   
 
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