Quel giorno ero
l’agitazione fatta persona.
Dopo aver svuotato
l’armadio circa 3 volte decisi di indossare semplicemente i
miei jeans
preferiti e una camicia lunga viola. “Che strano”
pensai “prima d’ora non avevo
mai fatto troppo caso all’abbigliamento..., non che ora
m’importi...”
Una volta pronta
mi misi davanti allo specchio, come sempre sorpresa delle mie nuove
forme. Ero
diversa, ero cresciuta, a soli 16 anni già avevo imparato
molte cose della mia
vita...
“Sei
bellissima...” sussurrò una voce calda alle mie
spalle, mentre il proprietario
della voce stessa mi cingeva in una abbraccio da dietro e mi baciava
sul collo,
facendo scivolare piano la mano sul mio pancione rotondo. Mi girai e lo
baciai,
e lui ricambiò il bacio, lentamente come solo lui sapeva
fare.
Persa nella
perfezione del momento, non mi resi conto che mia madre mi chiamava dal
fondo
delle scale.
-Ragazzi, siete
pronti? Dobbiamo andare!
-Eccoci mamma!
Presi il mio
ragazzo per mano, e insieme corremmo fuori dalla mia stanza, un ultimo
bacio
veloce e poi giù per le scale, incontro al futuro.
Coraggio Giusy Beltrán, non mentire a te stessa anche stavolta: questo è tutto ciò che hai sempre desiderato. Questa è la vita perfetta.
***Questa storia è in realtà un sogno che ho fatto qualche settimana fa... Questo è solo il prologo, ma vado avanti solo se me lo dite voi... BACI A TUTTI***
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PS: il titolo dovrebbe essere un pensiero di Giusy, ma in realtà è anche il mio, ho sempre desiderato vederli così...
BASTA-NON-DICO-PIù-NIENTE!!