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Autore: dany23    02/05/2010    3 recensioni
Justin e i suoi lavori richiamano l’attenzione. Chi non ne sarà contento? Brian e Justin si sono lasciati, ambientata dopo la 5.07.
Genere: Romantico, Commedia, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash, Yaoi | Personaggi: Altro Personaggio, Brian Kinney, Justin Taylor
Note: Traduzione, OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Autrice: Predec2

Traduttrice: dany23
Beta: LucyVanPelt
Pairing: Brian/Justin – Justin/Nuovo Personaggio
Rating: NC-17
Capitolo: 9/19
Note: alle recensioni risponderò la prossima settimana, per questo capitolo non sarò io a postarlo ma la mia adorata beta, poiché sono a Londra per qualche giorno, ma non volevo farvi aspettare ancora!

 

Capitolo 9: Realizzazioni

Brian guardava per l’ennesima volta il suo orologio sotto la luce di un lampione lì vicino in strada, stava ribollendo interiormente come se potesse immaginare con chi Justin era a cena in un ristorante a 5 stelle, per prima cosa. E sembrava incredibile, il fatto che non ci fossero macchine nel parcheggio significava solo una cosa – il coglione che aveva offerto 50'000 $ per avere la possibilità di passare del tempo con il suo ex amante stava cenando con lui. SOLI. Lo stronzo dovrebbe aver prenotato l’intero ristorante. Brian poteva solamente immaginare quanto quello potesse costare in più … E la sua immaginazione attualmente si stava scatenando, non appena pensava a quello che stava accadendo li dentro. Giuro, se il ragazzo non esce di lì al più presto, vado lì a prenderlo! Era giusto sorpreso di star pagando un poliziotto sotto copertura per farlo. L’uomo era semplicemente seduto nella sua Lincoln non contrassegnata che guardava la porta principale. Si chiese per cosa stesse pagando il poliziotto in borghese. Sarà di grande aiuto se questa persona prova a fare qualcosa dentro il ristorante, pensava nervosamente. Prese una sigaretta per provare a calmare i suoi nervi. Saltò giusto quando poi il suo cellulare squillò.

Al saluto di Brian, sentì il compagno di Debbie “Brian? Sono Carl. Dove sei adesso?”

Uh, oh. Beccato. “Perché me lo chiedi, Colombo?” si lamentò Brian.

“Perché il ragazzo che ho messo a pedinare Justin mi ha riferito giusto ora che una Corvette verde lo ha seguito dal diner, diretto al ristorante che sta attualmente sorvegliando. Vuoi dirmi che diavolo stai pensando di fare?”

“Potrei fare la stessa fottuta domanda. Che cosa pensa di fare con Justin se è giusto seduto lì sul suo culo mentre chi sappiamo noi è dentro quel posto?”

Ammonendolo, Carl replicò “Brian, usa il tuo buon senso. Non posso mandarlo lì e far arrestare una persona perché mangia con il tuo ex ragazzo una cena da chef. Devo avere una ragione per affrontarlo. Finora, riporta che è tutto tranquillo.”

“Bene. Fintanto che questo stronzo strangola Justin anziché sparargli, tutto è perfetto. Potrei fare un lavoro migliore di quanto possa fare questo poliziotto. Se solo sentissi un rumore da quel posto, sarò li così in fretta che tu non avresti nemmeno il tempo di dire ‘Book 'em, Danno’ ”

“Rimanine fuori Brian” lo avvisò Carl “Lascia che il poliziotto faccia il suo lavoro. Se Justin non esce da lì entro le 11, gli è stato detto di entrare nel ristorante e controllarlo. Prenditela con più calma”.

“Si” Brian disse a disagio “E’ facile per te dirlo. Io ne starò fuori per ora, ma non vado da nessuna parte fino a quando lui non esce da lì. Mi hai capito?”

“Si, ti ho sentito. Come ti ho detto, tuttavia, lascia fare al poliziotto il suo lavoro e stanne fuori” Brian chiuse il suo telefono prima che Carl potesse aggiungere altro. Guardando di nuovo il suo orologio, Brian notò l’ora, adesso erano solo le 10 passate da poco. Se tu non esci di lì nei prossimi 15 minuti, non mi interessa che cosa Carl mi ha detto. Cazzo, entro li dentro! Brian prese a tirar per le lunghe una delle sue sigarette e provando a calmarsi i nervi ancora una volta mentre continuava a fissare la porta principale.

 

Il corpo di Lane stava per andare in sovra eccitazione mentre continuava a baciare appassionatamente l’angelo biondo che stava tenendo comodamente tra le sue braccia. Le sue mani vagavano sul dietro affusolato di Justin salendo ai suoi morbidi capelli. Si sentiva così sorpreso, era in estasi. Tirandosi leggermente indietro dalle labbra piene, ora gonfie, prese un respiro breve prima di cominciare a elargire baci leggeri sul viso di Justin. “Justin” mormorò nel suo orecchio, mentre cullava gentilmente la testa bionda tra le sue mani.

Justin, ancora, era temporaneamente sopraffatto dai sentimenti che si agitavano dentro di lui. Era sorpreso dal modo quasi riverente in cui Lane lo teneva. E i passionali ma gentili baci che lo sommergevano gli provocarono una ridda di emozioni; eccitazione, desiderio, e la sensazione di essere prezioso. Per pochi minuti, si permise il lusso di essere trattato come se fosse l’uomo più desiderato sulla Terra.

Quando Lane sollevò la giacca di Justin e inizio ad aprirgli la maglietta, comunque, Justin bruscamente tornò alla realtà. Aveva appena incontrato quest’uomo. Che cosa stava facendo? Questo ragazzo pensa che fosse venuto il momento per Justin di fare sesso perché aveva pagato 50'000 $ per il privilegio?

Lui stava quasi per spingersi lontano dall’uomo più vecchio quando Lane improvvisamente risolse il dilemma al posto suo. Ancora tenendo Justin vagamente tra le sue braccia, si tirò a parecchi centimetri dall’artista per guardarlo in faccia, dicendo sottovoce “Per quanto ti voglia proprio ora, angelo, voglio farlo in modo corretto. Significa molto per me. E voglio che questa sia una decisione reciproca. Voglio che tu mi voglia quanto ti voglio io. E se noi facessimo l’amore, voglio che sia in un qualche posto speciale” guardando dentro gli occhi di Justin, Lane prese un respiro prima di aggiungere “Voglio vederti ancora, Justin, e permettermi di conoscerti meglio. Ma la decisione spetta a te. Che cosa dici?”

Questo NON era quello che si aspettava. Lui credeva che non avrebbe mai più rivisto quest’uomo di nuovo, una volta che Lane avesse scoperto che Justin non era disposto a stare al suo gioco quella notte in cambio dello scandaloso ammontare che aveva pagato per il suo quadro e per la cena in un esclusivo ristorante. Nonostante Brian fosse sempre stato buono con lui durante gli anni, non era abituato ad essere corteggiato in questo modo portandolo in un buon ristorante. Sono confuso, pensava. Non sono certo di quello che devo fare. Si sentiva bene ad avere qualcuno che lo trattava in modo così speciale.

Guardando dentro gli occhi verdi fissi nei suoi, Justin finalmente rispose “Mi piacerebbe” disse, sottovoce. Lane sorrise in cambio “Questo è ciò che speravo dicessi, ho già pagato il conto. Vogliamo andare allora? Non voglio che i tuoi amici pensino che ti abbia rapito o peggio”

Justin lo guardò, in qualche modo imbarazzato “Si, devo ammettere che loro erano sorpresi che qualcuno pagasse così tanto per me per cenarci insieme. Immaginavano ogni sorta di cose” disse, sorridente. Anche io, ammise.

“Bene, Sarà meglio che ti riporti a casa prima che pensino ti abbia fatto del male. Posso avere il piacere di darti un passaggio?” Lane non voleva separarsi dal suo compagno, non ancora.

“Sarebbe bello” rispose Justin,sentendosi ancora improvvisamente timido. Lane posò una mano sulla sua schiena non appena uscirono fuori dalla stanza dirigendosi verso la porta. Individuando Emile, Lane lo salutò appena il cameriere aprì la porta per la coppia. “Arrivederci Mr. Prescott, Mr. Taylor. Spero di rivedervi presto di nuovo” disse facendo l’occhiolino a Mr. Prescott.

“Grazie, Emile, per il fantastico pasto e l’eccezionale servizio” riconoscendo il complimento con un inchino, Emile tenne aperta la porta mentre Lane e Justin uscivano.

 

Brian ne aveva abbastanza. Basta, pensava. Vado lì dentro e lo trascino fuori, se necessario. E se lui o lei gli ha fatto qualcosa, ucciderò lo stronzo. Stava per aprire la porta della Vette quando riconobbe immediatamente il suo ex amante uscire finalmente dal ristorante. Appena fece un sospiro di sollievo, Brian si sorprese di rendersi conto di riconoscere anche l’uomo che stava camminando accanto a Justin. C’era sufficiente luce proveniente dal vicino lampione della strada per identificare l’uomo piuttosto alto, scuro di capelli che aveva messo possessivamente una mano sulla schiena del biondo. Lane Prescott. Brian continuò a restare a bocca aperta alla vista del suo ex in compagnia del nuovo acquisto della Kinnetic, quando la sua rabbia esplose. Che diavolo? Non posso credercio. Come due treni che quasi si scontrano uno contro l’altro, Brian non avrebbe potuto guardare altrove, continuava a osservare Justin e Prescott camminare fino alla limousine nera parcheggiata davanti al ristorante. Guardava mentre loro due entravano insieme nella limousine, iniziando ad allontanarsi. Brian vide anche la Lincoln non contrassegnata iniziare a seguirla da una discreta distanza non appena, anche lui, non accese la Vette e si riallineò con la macchina della polizia. Alla fine, dopo circa 30 minuti, Brian realizzò dove fossero diretti. Accostò proprio di fronte alla casa appena acquistata da Michael e Ben. Non appena l’autista aprì la portiera, e Justin scese dalla limousine, il poliziotto fu evidentemente soddisfatto che il giovane uomo non fosse più in pericolo e iniziò ad allontanarsi dal marciapiede. Brian, comunque, che era parcheggiato a parecchia distanza dalla limousine non avrebbe potuto staccarsi dal guardare come Lane, uscito anche lui dalla limousine, stava davanti a Justin, che era appoggiato contro un lato della macchina.

 

“Bene, è tutto” disse Justin goffamente. Era improvvisamente a corto di parole, dopo tutto quello che era accaduto quella sera. Ricadendo nelle sue maniere da country club, riuscì giusto a dire “Grazie per la magnifica cena e per la donazione alla Vic’s House. È stato un piacere incontrarti.”

“Justin…” riprendendo l’attenzione di Justin appoggiando tutte e due le mani sulla limousine ai lati del corpo di Justin, Lane si appoggiò più vicino all’uomo più giovane. “Quando posso vederti ancora?” supplicò “Hai detto che ti sarebbe piaciuto, ricordi? Non ti perdo di vista fino a che non mi dai una risposta.” Disse persuasivamente. Lui doveva vedere ancora questa bellezza – presto. Lane non poteva crederci. Io, il CEO di una multinazionale multimilionaria, ridotto a implorare quest’uomo. Ma quando Lane voleva qualcosa, lui poteva diventare davvero persistente. E lui voleva quest’uomo – maledettamente. “Che ne pensi di domani sera, Justin dì di si” disse persuasivamente.

Justin arrossì ancora sotto l’intenso sguardo che vide nei verdi e indulgenti occhi che lo fissavano intensamente. “Lane” iniziò timidamente. Lui era ancora così confuso, le sue emozioni in subbuglio. Era la cosa giusta da fare, dicendo si a questo? Ma lui non meritava di essere corteggiato? Accetterei di vederlo ancora, realizzò.

Justin prese fiato “Okay” disse alla fine.

Lane sorrise, sollevato. “Bene. Se ti venissi a prendere qui intorno le 6?”

“Okay” ripeté Justin “Che cosa dovrei indossare?”

“Solo qualcosa di confortevole” sorridendo ancora, disse “Che ne dici di una maglietta della Prescott con un paio di pantaloni abbinati?”

Justin finalmente sorrise in cambio “Che cos’altro dovrei indossare?” lo prese in giro. Notando che Ben o Michael avevano giusto lasciato accesa la luce fuori del portico, Justin aggiunse “Sarebbe meglio che io entrassi prima che i miei amici si preoccupino per me”

“Giusto” replicò Lane “Buonanotte allora, Justin” Lane disse sottovoce, prima di tendersi a baciare le labbra soffici del biondo. Justin esitò brevemente, prima di posare le sue mani leggermente sulla vita dell’uomo. Lane riluttante lo spinse lontano, spostando le sue braccia dalla macchina per permettere a Justin di allontanarsi. Lane gli fece segno nonappena Justin camminò verso i gradini della porta principale. Justin si volse a guardare Lane prima di aprire la porta e sparire dentro la casa.

Lane rimase ancora un po’ fuori dalla limousine, prima di rientrare nel veicolo. Dopo parecchi secondo iniziò ad allontanarsi.

 

Brian stava seduto lì in uno sbalordito silenzio. Non poteva credere a quello che aveva appena assistito. Non solo il suo ex amante aveva baciato qualcun altro, ma aveva baciato l’ultimo cliente di Brian. E questo non era un cliente qualunque. Era Lane Prescott. Per la prima volta, Brian realizzò di essere in seri guai. Questo non era un violinista da quattro soldi che andava dietro al suo amante. Era un uomo potente e influente che avrebbe potuto probabilmente dare a Justin ogni cosa volesse. Qualunque cosa lui potesse sognare. Come avrebbe potuto competere con quello?

  
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