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Autore: Tsu_Chan    02/05/2010    1 recensioni
Non ho mai avuto problemi con le donne, ho sempre avuto chiunque mi fosse passato per la testa, tranne persone morte ovviamente... dicono che posso conquistare anche un uomo... ma questo fino a che mi sono interessato a ragazze piccole, dolci, gentili e delicati... fino a quando non sono stato io ad essere messo al muro. Fino a quando non ho incontrato una come te...
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Reita
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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 29 marzo 2010... 4° giorno

E così sono quattro giorni che nella sala prove accanto alla nostra quelle cinque pazze provano canzoni su canzoni su canzoni… capisco che aprire un nostro concerto sia un grande onore, ma mi fanno sempre più paura, sembrano degli automi.
Ogni giorno arrivo e la ragazza coi capelli rosa è già li che aggancia la moto al solito palo, poi prende sale ai piani alti, inforca il basso, lo accorda e dalle 9:30 fino alle 15:00 del pomeriggio non c’è Kami che tenga non smettono di provare…
Piccolo particolare, non so se avete notato maaa… non so ancora quale sia il suo nome! E mi rimangono… 31-4... Ventino… 27 giorni per riuscire a portarmela a letto ne va del mio onore.
E non credete non è che sto facendo il passivo e non ci provo, io ci provo anche abbastanza spudoratamente ma quella bastardissima ragazza è fredda proprio come un automa,  o un qualche rettile a sangue freddo!
Il mio famigerato testosterone già inizia a precipitare a livelli abissali, presto mi troverò nelle stesse condizioni di una ragazzina delle superiori con il suo primo ragazzo.
Al contrario di quello di qualcun altro che sembra essere schizzato alle stelle: Kai quel piccolo batterista infido! Gli è bastato mezzo sorriso ed è stato accettato da tutte e cinque le ragazze in un colpo solo ed ora passa da una sala all’altra saltellando e fischiettando come il grillo di pinocchio.
‘Ragazzi, mi sento un incapace.’
‘Io invece impotente …’
‘REITA!’
Ups mi sa che stavo pensando ad altro, I’m sorry!
‘Scusa.’
‘Ma che diavolo ha quel piccolo pezzo di batterista da attirarle così tanto ? Guarda come gli ronzano intorno’
Siamo con il naso schiacciato contro la porta di vetro e stiamo ‘spiando’ dentro alla saletta dove il nostro caro Troto, nome coniato al momento per non essere offensivi, seduto in mezzo alla vocal e a una delle due chitarriste, di cui ovviamente non so il nome, sta prendendo una tazza di the con i biscottini, di quelli che colano di burro.
‘Lo odio’
‘Uru tu lo odi? Ma se sono io che tra 27 giorni mi devo fare frate mentre lui bazzica in mezzo a loro come bacco con le baccanti.’
‘Perché ti fai frate ?’
‘Cazzi miei no è?’
Siamo così tanto schiacciati uno sull’altro che a un certo punto sento la testa di Ruki che si fa spazio tra me e Aoi per poter arrivare in prima fila, o quanto meno non dover saltellare per guardare dentro.
‘Troto.’
‘Aaaah voglio entrare anche io!’
‘Se avete il coraggio.’
‘E perché non dovremmo ? Non c’è nemmeno il rottweiler di guardia a quanto pare’
Sento un dito che mi tambureggia sulla spalla sinistra, con insistenza,ma chi diavolo rompe mentre stiamo per affrontare la morte.
‘Chi cavolo mi vuol … e’
‘Rottweiler è?’
Di fronte a me la ragazza con i capelli rosa è appoggiata allo stipite della porta con le braccia incrociate e si sta mangiucchiando un unghia.
Inventati qualcosa, inventati qualcosa, inventati qualcosa!
Oh i ragazzi ci penseranno loro ad inventarsi qualcosa, perché noi siamo una squadra e nulla ci separerà mai nemmeno il timore verso a una rappresentate del gentil sesso che ora ci guarda in cagnesco mordendo quell’unghia come se fosse uno dei nostri colli!
‘Bagno’
‘Cellulare’
‘Emh … bagno in cellulare … cioè cellulare in bagno!’
TROOTTIIIIIII! Perché mi abbandonate così non è giusto. E ora che cosa mi invento, sono solo a combattere contro un titano, la situazione è più o meno uguale a quella di quei 300 disgraziati che si trovarono contro ai persiani… erano i persiani poi? Boh …
‘Come ti chiami ?’
Fermo che razza di domande faccio anche io, devo dire qualcosa di logico non una puttanata così tanto per salvarmi le chiappette belle!
‘Vieni dentro …’
Sospira, alza gli occhi al cielo e si fa avanti per aprire la porta sulla quale sto ancora appoggiato: non sembra nemmeno tanto minacciosa vista così da vicino e con quel sorrisetto in faccia.
‘Beh ti levi dalla porta o cosa testa quadra ?’
‘Oh e si certo.’
Mi do una spinta e con molta agilità sposto il peso dalla porta di nuovo sulle mie gambe: molta agilità … a dire il vero se lei non mi avesse preso una mano e non mi avesse trascinato a forza dentro la sala sarei finito giù di spalle, facendo un’un ennesima figura del cavolo.
‘Haruuuuu …’
‘Tomo NO!’
Con un salto si catapulta sulla chitarrista che stava tranquillamente sdraiata per i fatti suoi su un divanetto a parte abbracciata  al suo strumento nero e bianco e inizia a tormentarla, facendola ridere come una pazza, scompigliandole i capelli e cercando di portarle via la chitarra. Kai si alza e mi da una pacca sulle spalle con uno di quei suoi sorrisi che se non fossi etero chiamerei tenero … SE non fossi.
‘Giù le mani troto o ti mordo.’
‘Tomoyo lascia stare Haru …’
‘Haha ti chiami Tomoyo allora!’
Tutti si fermano a guardarmi male, persino il mio batterista, cioè non mio mio, mio della mia band non loro loro della loro band… sembro babal babalbuziente. Si avvicinano come delle iene e iniziano a complottare qualche cosa tra di loro.
‘Uh  allora posso presentarvi io ?’
‘Kaiuccio a lei l’onore.’
‘Uiii!’
Le ragazze si allargano prendendo le distanze tra di loro come durante le lezioni di educazione fisica alle medie, tendendo le braccia e tirandosi anche qualche schiaffetto quando non riescono a mettersi d‘accordo su chi si deve spostare.
‘RAGAZZE ORDINE!‘
Kai sembra un generale intento a sistemare delle giovani leve inesperte le tiene sotto tiro come un avvoltoio.
‘ Da destra: Makoto, 21 anni, vocalist nelle Aka, band precedenti nessuna, ha studiato all’università 4 anni poi si è stancata.’
‘Piacere di conoscerti.’
‘Haru, 21 anni, chitarrista solista nella Aka, leader della band nonostante sia la più giovane, ha in piedi una lotta con le altre 4 per tenere in casa Spidy il suo pitone reale albino.’
‘Piacere.’
Ok allora non è una sola la persona strana tra di loro: un pitone albino chiamato Spidy!
‘E al terzo posto ti presento Koyo, 22 anni, chitarrista ritmica e addetta al mixer delle Aka, la vedrai cambiare colore di capelli ogni tre giorni, per esempio Giovedì era bionda ora è nera.’
‘E dopodomani mi faccio rossa!’
Non credo di voler sentire il prossimo profilo ho paura che la prossima sia una maniaca con passati in prigione o chissà! Mi giro a guardare Tomoyo, in effetti …
‘Ed ora la mia carissima collega di grancassa,  Eiko, 22 anni lei è abbastanza normale se non fosse che la metà del tempo la troverai a prendersi a schiaffi con Tomoyo.’
‘Ti stimo sorella!’
Sorvoliamo questo non dovevo dirlo, ma volevo solo dare dello spirito accidenti non c’è bisogno che mi guardate così male!
‘EEEE! Per ultima ma non meno importante, Tomoyo bassista nelle Aka 24 anni, band precedenti, un po’ che non ricorderò mai… sai una cosa caruccia, è come una mamma per le altre e le protegge anche a costo di prendere a pugni qualcuno.’
NO! ASPETTA! Mi vuoi dire che non è come sembra veramente? Mi vuoi dire che ci aveva trattato così male solo perché è una specie di creaturina iperprotettiva?

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Ok non sono manco lontanamente soddisfatta del risultato speriamo nei prossimi capitoli migliori un po' comunque questa era tipo un'introduzione giusto per studiare un po' i personaggi... emh ciao grazie a tutti!
   
 
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