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Autore: Tsu_Chan    28/04/2010    3 recensioni
Non ho mai avuto problemi con le donne, ho sempre avuto chiunque mi fosse passato per la testa, tranne persone morte ovviamente... dicono che posso conquistare anche un uomo... ma questo fino a che mi sono interessato a ragazze piccole, dolci, gentili e delicati... fino a quando non sono stato io ad essere messo al muro. Fino a quando non ho incontrato una come te...
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Reita
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Mi hanno detto che sono un cattivo ragazzo di quelli che dopo una notte di passione, per quanto sia forte lascia la ragazza di turno sola nella camera d’albergo… però con il conto pagato … a volte, quando non sono a secco o lascio in giro il portafoglio, o ho speso tutti i soldi dell’ultima busta paga per i miei due piccoli bimbi; la mia moto e il mio basso.
Tutte mi dicono che a volte sono così carico di testosterone che potrei far impazzire chiunque con una semplice occhiata o un tocco anche solo accennato… anche uomini se voglio dicono… qualcuno comunichi alle mie fan che non sono un gay, per favore! Anche se a volte mi metto a spupazzarmi uno degli altri non vuol dire un emerito cazzo, Cazzo!
Ma tornando alla mia storia…
Anche io mi sono sempre ritenuto un grande conquistatore di donne, chiunque voglio cade ai miei piedi, almeno fino a quando mi sono trovato attratto da ragazze piccole, docili e tenere e non aggressive, stronze e bastarde.
Sono scemo direte voi, ed avete ragione, ma dal primo momento che ho incontrato quella ragazza, il mio testosterone è sceso sotto i tacchi e mi sono trovato a fare di quelle cose che nessuno e dico nessuno mi avrebbe mai immaginato a fare. NESSUNO!

25 Marzo 2010... 1° giorno

Non fa ancora tanto caldo, ma ogni scusa è buona per tirare fuori la mia bimba dal garage, e anche mezzo raggio di sole mi basta ad inforcare il casco e sgommare per le strade con il basso ben stretto sulle spalle nella sua custodia rigida.
Tanto mi eccita una donna quando il vento e a velocità che sparisco con la mia moto.
Peccato che il viaggio è sempre troppo corto e sono già all’ultimo semaforo prima della casa discografica, gioco un po’ con l’acceleratore per ignorare l’attesa, quando dal fondo della coda mi si affianca una moto di grande cilindrata, di un bel modello stradale di quelli pesantissimi.
Risponde al mio motore con un rombo molto più basso come una specie di grosso gatto che fa le fusa.
Scatta il verde e a grossa moto brucia i primi cento metri in un nanosecondo prima di piegare come in un motoGP nello stesso parcheggio dove devo andare io.
Dopo essermi perso un po’ di insulti dagli automobilisti in coda dietro di me per non essere partito subito, la raggiungo in fretta e monto la moto sul cavalletto affianco a dove l’impervio centauro, con il giubbotto di pelle ben chiuso fino a sotto i casco stava incatenando la grossa moto a un palo qualsiasi.
‘Bella moto’
Mi tolgo il casco e mi muovo i capelli mentre guardo l’altro che si alza su un paio di gambe lunghe e affusolate, però è magro forte e si porta in giro un mostro di cilindrata da due tonnellate.
‘Grazie, anche la tua’
Da sotto il asco la voce mi arriva disturbata ma colgo subito il tono sarcastico delle parole.
‘Beh ci vediamo.’
Si tolse il casco e ne fece scivolare fuori una lunga coda di capelli castani infuocati da punte rosa, slacciò il giubbetto di pelle e solo ora mi si illumina un mondo: Cazzo! Una donna! Cazzo una donna centauro! Cazzo una donna centauro che mi ha bruciato al semaforo! Cazzo!
Dopo dieci minuti di imbambolamento, mi riprendo e corro dentro alla casa discografica, scapicollandomi sulle scale come un pazzo dato che il tempo materiale di prendere l’ascensore non ci sta.
‘Ryo! Vieni a vedere!’
Ruki non fa in tempo ad addocchiarmi che mi afferra e mi trascina dove già Uruha, Kai e Aoi stanno sbirciando dentro a una porta di vetro.
‘Guarda’
‘La nuova band di sostegno è arrivata’
Afferro Uruha e lo scanso dimostrando tutto il mio carattere buono e delicato, per poter guardare dentro: ciò che vedo mi sconvolge.
5 ragazze di non più di 23-24 anni ognuna con il suo strumento si stanno esibendo davanti al nostro manager che sorridente come un’ebete continua a far ciondolare la testa. Mi sento mancare quando la bassista, a ragazza con i capelli castani e rosa mi lancia un’occhiataccia da dietro un ciuffo di capelli ora sciolti che gli cade davanti a un occhio azzurrissimo.
‘Ragazzi vi presento le Aka’
‘Wow rosso è un bel colore, acceso vivace e… sensuale.’
Ruki fa quello che gli riesce meglio ovvero sfruttare quella voce melodiosa per provarci con una delle due chitarriste che ora lo sta guardando con un filo di sorpresa.
‘Se la tocchi ti spacco il culo, sono stata chiara ?’
Che cazzo donna, centauro, bassista bravina ed aggrassiva? Cazzo se non me la sbatto prima del mese prossimo mi faccio frate!
‘E tu chi sei la guardia del corpo ?’
‘No, una con il porto d’armi …’
OH CAZZO!
   
 
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