Fanfiction scritta tre anni fa (quando non era ancora uscito il settimo libro),
tanto per far notare che nel frattempo il mio modo di scrivere non è migliorato!
;)
I buoni motivi di Lavanda
Perché la vendetta femminile non ha limiti, come ci insegna Hermione.
Ognuno ha i suoi buoni motivi. Perché non io? Mi volete togliere anche
questo?
Calì odia il pesce perché non lo digerisce.
Harry odia
Voi-Sapete-Chi perché gli ha ucciso i genitori.
Neville odia i compiti di
Difesa di Piton perché sono una vera tortura (per lui e per tutti, oh, no, non
per tutti! La So-tutto-io non li adora, forse? Ma c’è qualcosa che non adora
quel mostro di saccenteria?)
Ed io odio Ron perché sì.
Perché mi ha fatto
innamorare, perché mi ha illuso, perché mi ha usata per imparare (quel brutto
scarafaggio, ignobile, insopportabile, lecchino, stupido…) a baciare (oh, ma non
sapete quanto faceva schifo all’inizio? Mi sbavava addosso! Riempiva la mia
bellissima bocca della sua saliva che, immancabilmente, colava giù fino al mento
trascinandosi dietro la sua buona dose di fondotinta). Inoltre doveva ben capire
com’è fatta una donna (tanto non lo ha ancora capito, tonto com’è).
Ma lui,
sapete, oh ma tanto lo sanno tutti!, lui è il migliore amico di Harry Potter,
sì, e nel contempo il più scemo del mondo (è stato davvero un bell’affare andare
con lui, oh sì!). Vai contro di lui e ti metterai contro tutta Hogwarts, ma che
dico, anche tutto il mondo magico! (soprattutto la famiglia Weasley che è una
buona fetta di quest’ultimo). E la tua popolarità cadrà a picco, nessuno ti
guarderà più, sarai il peggior esempio, l’antieroina della situazione:
Lavanda contro tutti.
Per non parlare poi della So-tutto-io, quell’oca
immensa, sarà anche bravissima a scuola, avrà tutto questo gran cervello ma è da
quasi sette anni che sbava dietro a quel cretino e non è riuscita a cavare un
ragno dal buco. Oh ma dimenticavo che se per tutto il resto del mondo una
situazione come quella sarebbe patetica, per loro è accettabile: loro sono i
grandi amiconi di Harry Potter, tutto è concesso.
Non li posso più vedere.
Potrei soffocare la So-tutto-io nel sonno sì, ma quelle bassezze possono solo
essere opera sua. Che imbecille. La mia unica gioia è il ricordo di quanto si
era arrabbiata perché Ron era venuto insieme a me (che sono molto meglio di lei,
io, eccome; carina, simpatica, socievole, attenta nel vestire, dolce e
soprattutto molto più esperta di lei). L’unica cosa che è stata capace di fare è
stata rivoltare contro Ron stormi di canarini! E sì che i ragazzi faranno la
fila per averti! Forse nessuno andava con la Granger perché mancavano i
canarini! E poi, che gusto dell’orrido! Dei teneri canarini che c’entravano in
tutta quella storia?
Se voleva andare con quello stupido poteva dirlo, no? La
merce al mercato non rimane esposta per un’eternità. Scusa, non ho mica fatto
nulla di male. Un paio di sguardi ben fatti al momento giusto e tutto è venuto
da sé (ecco, questo dovrebbe imparare Miss Granger, non tutte quelle tediose
–per quanto ai suoi occhi possano apparire adorabili- spiegazioni su come
muovere meglio la bacchetta perché invece di rose rosse ti appaiano tee. Perché
poi, Granger NON SA come si faccia a rimorchiare). E’ stato Ron a baciarmi
oltretutto (ma era da definire un bacio quella strana sensazione di soffocamento
per saliva altrui che mi occludeva la bocca?).
E poi Granger che si vendica
(patetica, ma non era lei quella intelligente, il genio, la razionalità fatta
persona?) rendendosi disponibile con chi? Con McLaggen? Il terribile Mister
Quidditch? E poi sono io in torto. Oh, certo, io ho rubato Ron alla Granger, Ron
che era intoccabile, perché dovevo vedere che erano fatti l’uno per l’altra, che
io ero di troppo. Ma sono forse quasi promessi sposi? Scusa, non sono riusciti a
concludere un bel nulla in sette anni. Patetici.
Ma non dimentichiamo che
loro sono i migliori amici di Harry Potter.
Oh, ma mi vendicherò, eccome se
mi vendicherò.
Perché Ron mi ha fatto piangere, mi ha fatto soffrire, mi ha
usata, mi ha fatto star male, ha fatto calare il mio profitto scolastico, perché
per due giorni non ho avuto la forza di truccarmi e chissà quanti ragazzi mi
hanno visto in quello stato. E il tutto perché? Perché lui non voleva di certo
andare con la So-tutto-io senza prima aver imparato! Come se io non soffrissi!
E’ stato così incosciente, immaturo, sconsiderato da non poter immaginare che
forse, io, di essere usata, ne avrei sofferto! Perché soffro e mi struggo! Mi
struggo e mi distruggo! Per uno stupido che non ha capito quanto io valessi,
quanto io potessi per lui essere meglio di un pappagallo ripetente che ti sa
sfornare dieci libri a memoria! Perché io valgo di più di lei! Per quanto lei
possa essere la sua compagna di avventure insieme a Potter, per quanto sia la
migliore studentessa della scuola, per quanto sia Prefetto, bravissima,
intelligentissima…
Io sono meglio. Nonostante io non abbia tutte queste
straordinarie proprietà che ha Miss Granger io sono meglio. Io… io lo farò
vedere al mondo intero, lo urlerò al mondo, e Ron si pentirà. Si pentirà di
essere andato con Hermione, di avermi sedotta e abbandonata.
Io troverò un
ragazzo che mi ama, che mi rispetta come lui non ha mai fatto, perché Ron
Weasley non mi ha mai rispettato. Realizzerò i miei desideri, magari non tutti,
ma qualcuno sì. Perché per quanto lui potesse considerarmi un po’ vuota e
frivola ho anch’io, come tutti gli essere viventi un’anima, che vive, che ha dei
sogni, che prova dei sentimenti e che mi ricolma di gioie e dolori.
Avrebbe
solo dovuto trattarmi meglio, come fa un uomo, non un ragazzino immaturo. Doveva
riuscire a capire una cosa tanto semplice che, tonto com’è, non riesce ancora a
vedere. Povero pazzo!
E perché quando mi ha visto con gli occhi arrossati,
che cosa stupida piangere e disperarmi per uno come lui!, non ha saputo far di
meglio che abbassare lo sguardo.
Perché quando ho urlato per dirgli le mie
ragioni, quando ho cercato di spiegargli, è solo riuscito a borbottare un “Era
una cosa così…”. Era una cosa così? Ah, sì? Beh, poteva dirmelo prima, prima che
mi illudessi, che mi innamorassi, quel pidocchio.
E li odio.
Li
odio.
Li odio.
Ma non è finita qui.
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