Libri > Un ponte per Terabithia
Segui la storia  |       
Autore: Set_WingedWarrior    02/05/2010    3 recensioni
Salve! Questo è un'altro finale alternativo, so che potrebbe sembrare scontato, ma vi prego di darmi una possibilità! XD
Cosa sarebbe successo se Jess fosse fuggito dal museo? Sarebbe arrivato in tempo per salvare Leslie? Leggete e scoprite! Buona lettura! ^^
Genere: Romantico, Drammatico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Jesse’s Pov

Corsi a perdifiato con Leslie tra le braccia finché non raggiunsi casa Burke. Entrai in casa spalancando senza troppi complimenti la porta d’ingresso, ma in quel momento non era della porta che mi dovevo preoccupare. Il signore e la signora Burke mi guardarono stupiti dopo la mia entrata in scena, stupore che si trasformò ben presto in preoccupazione e ancora dopo in terrore nel vedere la loro bambina in braccio a me e realizzando che era ferita. Suo padre si affrettò a chiamare un’ambulanza, mentre sua madre fissava me e sue figlia sbigottita e con la faccia bianca come un lenzuolo. Temevo che potesse svenire da un momento all’altro, in che non era opportuno in quella situazione. Penso che la signora abbia capito al volo, perché cercò di calmarsi e controllarsi.
-Co-cos’è successo?- mi domandò con la voce rotta da un pianto che stava sicuramente per arrivare, mentre posavo la ragazza sul divano il più delicatamente possibile.
-Ora non c’è tempo, ho bisogno del suo aiuto, dobbiamo assolutamente pulirle e disinfettarle la ferita!- replicai io quasi disperatamente. –Le spiegazioni a dopo!-
-Sì sì, certo. Mi raccomando, fate presto!- disse il signor Burke al telefono. –Hanno detto che tra poco saranno qui. Possiamo sapere cos’è successo???-
-Va bene, però voi intanto pensate alla ferita!- insistetti io, quasi, anzi, sicuramente più preoccupato di loro; quindi raccontai brevemente loro della mia fuga in taxi e la corsa per la foresta e quindi quello che doveva essere capitato alla mia amica. Amica, chissà perché, ma chiamarla così iniziava a darmi fastidio, come se quel termine non c’entrasse nulla col nostro rapporto.
Presto arrivò l’ambulanza, come presti mi ci ritrovai dentro stringendo la mano di Leslie tra le mie e correndo a tutta velocità verso l’ospedale più vicino seguiti a ruota dai Burke tramite auto. Avevano pensato anche a chiamare i miei per avvertirli ed ero certo che ormai anche loro partecipassero a quella folle corsa.
Mi concentrai di nuovo su Leslie e le strinsi la mano più forte.
-Coraggio, sei una ragazza forte, ce la farai!- le incitai guardandola. Sembrava stesse solo dormendo, se non fosse che ci trovassimo in un’ambulanza.
-Non si preoccupi, faremo il possibile per far stare bene e guarire la sua ragazza.- mi rincuorò un’infermiera, sorridendomi dolcemente.
-Grazie.- la ringraziai sorridendole di rimando, finché non mi resi conto di quello che mi aveva detto. –Aspetti un momento, ma lei non è la mia ragazza! È solo la mia migliore amica!!!- dissi io imbarazzato per l’equivoco. Probabilmente ero anche arrossito, ma comunque lei mi ignorò completamente tornando al suo lavoro.

La mia ragazza? Pensa che siamo fidanzati? Ma Leslie è solo la mia migliore amica, come fa a dire che siamo fidanzati??? È vero che sono molto preoccupato per lei, e che probabilmente la stavo guardando intensamente mentre la incoraggiavo, ma non vuol dire proprio niente… oppure sì? E se mi fossi innamorato di lei, della mia migliore amica? (Ma che bravo, ci è arrivato, e persino da solo! N.D. me) L’infermiera si era accorta del mio comportamento e per questo deve aver pensato… ma no, no! Fermati, stop! Non è possibile, ho appena pensato una grande, grandissima stupidaggine! (Come non detto, pura illusione! -.-‘) Non devo preoccuparmi di nulla! È solo suggestione! Credo…

Non ero molto convinto, ero confuso ed immerso in quei pensieri eravamo arrivati all’ospedale. Tutti fecero in fretta, sistemarono quella specie di lettino e portarono Leslie all’interno della struttura. Nell’edificio li seguivo senza che nessuno mi dicesse nulla, ma alla soglia di una particolare porta mi fermarono. Non potevo entrare con loro in quella stanza. Ero quindi molto curioso di sapere di che stanza si trattasse per non potermi far entrare! La risposta fu immediata, perché pensando ciò avevo alzato gli occhi al cielo e sbiancai quando lessi quello che c’era scritto: reparto rianimazione.
Rimasi lì, fermo immobile a fissare quella scritta, per chissà quanto tempo, quando sentii una mano adulta sulla mia spalla. Mi voltai. Era mio padre.
-Senti Jess...- iniziò lui –Mi dispiace per la tua amica, davvero. Se hai bisogno di essere consolato, beh, io ci sono.- No, a quelle parole non potevo starmene lì impalato ad annuire, infatti sentii una grande rabbia risalirmi in corpo.
-Adesso mi dici così?!? Adesso dopo anni che hai passato a trattarmi da schifo, vieni a dirmi che ci sei se ho bisogno di te!?! Ci voleva una situazione del genere per farti capire che avevo bisogno di un padre!?!- ormai ero fuori controllo –Un padre che fosse in grado di sostenermi e darmi l’affetto di cui ho sempre avuto bisogno!?!-
-Jess, sta calmo, io…- iniziò lui, ma non poté continuare perché strattonai violentemente la spalla per levarci la sua mano.
-Mi fai SCHIFO!- gridai e corsi via, verso il parcheggio. Avevo gli occhi lucidi, stavo sicuramente per piangere, ma non l’avrei mai fatto davanti a lui e quello era il luogo più tranquillo dove potessi sfogarmi.
Arrivato alla meta ripresi fiato, mentre qualche lacrima iniziò a scendere giù dalle mie guance, quando sentii una presenza dietro di me. Mi voltai, pronto a rispondere male a mio padre, ma non fu lui che mi ritrovai davanti, ma il signor Burke. Lui mi sorrise tristemente, e quel punto non riuscii più a resistere e lo abbracciai iniziando a piangere.
-Perché è qui? È tutta colpa mia, solo colpa mia!Lei dovrebbe odiarmi!- dissi, quasi gridai tra le lacrime.
-Dai Jess, non dire così!- mi consolò con voce rotta. Probabilmente anche lui era in lacrime –Non è stata colpa tua! So che è dura anche per te, ma devi farti forza!- mi incoraggiò.

Dovrebbe essere il contrario.

-Forza, che ne dici di tornare dentro? Magari hanno finito di fare i test a Leslie.- mi disse cercando di sorridere. Feci altrettanto, quindi mi asciugai le lacrime e rientrammo in ospedale, dove proprio il medico della mia amica (???) (Fanno classe i punti di domanda, non vi pare? N.D. me) ci stava aspettando, o meglio, aspettava il padre della sua paziente. Quindi ci venne incontro.
-Dottore, come sta mia figlia???- chiese preoccupato come può esserlo solo un genitore.
-Signor Burke… sua figlia ha subito un trauma cranico e… dovrà affrontare un intervento.-

Heilà gente! Con vostra immensa gioia sono tornata! XD Scusate il ritardo, ma tra i miei vari progetti, la scuola e la preparazione agli esami (devo fare quelli di terza media, che seccatura -.-‘) non ho avuto proprio tempo. Comunque, cosa ne pensate? Sono stata un po’ tragica per caso? XD Beh, spero però che sia riuscito bene il finale ad effetto, volevo lasciarvi di sasso! XD Vabbè, passiamo ai ringraziamenti:
soral:-Ciao! Sono contenta che la fic ti piaccia! Hai notato, eh? Nonostante io odi italiano a scuola nello scrivere me la cavo bene e sono piuttosto scrupolosa riguardo agli errori di grammatica e alle regole in questo sito. Comunque grazie di avermi detto dell’errore nell’introduzione, capitano gli errori di battitura, ma grazie lo stesso, come avrai potuto notare l’ho corretto. Grazie anche (Wow, quanti ringraziamenti XD) per aver messo la fic tra le seguite, spero possa andare anche tra le preferite un giorno! XD Vabbè, spero che questo capitolo ti sia piaciuto e che continuerai a seguirmi, alla prossima! ^^
Vorrei ringraziare anche piccola_puffola per aver messo anche lei la fic tra le seguite, mi auguro di ricevere un tuo commento, accetto anche le critiche, purché costruttive e inoltre vorrei sapere cosa ne pensi e se hai dei suggerimenti anche sulla storia, perché sinceramente è un po’ improvvisata sul momento. XD Bene, ora la vostra pazza autrice vi saluta, alla prossima (si spera XD)!!!
   
 
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Un ponte per Terabithia / Vai alla pagina dell'autore: Set_WingedWarrior