Fanfic su attori > Cast Twilight
Segui la storia  |       
Autore: Cicci 12    03/05/2010    3 recensioni
Elettra Bertani, una ragazza italiana, da poco trasferitasi a Los Angeles, ma con tanta voglia di fare nuove esperienze e di conoscere gente nuova. Ed è proprio quello che le accadrà, anche se nel suo piano non era previsto un certo attore famoso dagli occhi cristallini che tante volte l’ha fatta sognare. Si incontrano per caso, sotto il sole californiano; come si dice, quando il destino ci mette lo zampino....
------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
- Scusami, non volevo. Tutto bene?- chiese una voce roca e profonda. Sollevai gli occhi per guardarlo in viso e il cuore mi si fermò per quelli che mi sembrarono almeno 5 secondi. Due occhi azzurri e profondi mi osservavano con un misto di preoccupazione e fastidio. Ma quello che mi fece rischiare l’infarto fu il fatto che io conoscevo quegli occhi, anche se li avevo sempre e solo visti in fotografie, film e programmi TV. Quegli stessi occhi azzurri che spesso tormentavano i miei sogni da ormai 2 anni, da quando li avevo incrociati nel film cult dell’anno precedente, “Twilight”. Quelli erano gli occhi di Robert Pattinson, il mio sogno proibito ed impossibile. (Capitolo 2)
Salve a tutti!! Bè, negli ultimi tempi le ff su Robert si sprecano,
Genere: Generale, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Robert Pattinson
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Cap. 30 L'amore è nell'aria

Titolo: What do you live for? I live for you
Genere: Generale, Romantico, Sentimentale
Autrice: Cicci 12
Capitolo: L’amore è nell’aria
Personaggi: Robert Pattinson e Altro Personaggio inventato da me

 

What do you live for? I live for you

…L’amore è nell’aria…

Cap. 30 L'amore è nell'aria

 

Camminavo per le strade della città senza una meta precisa; ma in fondo come avrei potuto, non conoscevo quasi niente di Firenze, tranne quelle poche cose che mi aveva illustrato Elettra quella mattina, prima che la nostra giornata venisse rovinata da… quell’essere.

Quando l’avevo visto afferrare la ragazza con rabbia, la prima volta avevo cercato di mantenere la calma, permettendo ad Elettra di cavarsela da sola, ma quando l’aveva strattonata in quel modo, la rabbia aveva cominciato ad offuscarmi la vista e se la mia priorità non fosse stata quella di portarla via, probabilmente l’avrei preso a pugni.

Sbirciai Elettra, a cui tenevo ancora la mano, con la coda dell’occhio e notai che quasi doveva correre per tenere il mio passo; fu solo allora che mi resi conto che stavo quasi correndo, così rallentai, sentendo il respiro di entrambi affannato.

Camminammo per un po’ senza proferire parola e senza osare guadarci negli occhi; era una situazione molto intima quella in cui ci trovavamo e io non avevo la più pallida idea di come comportarmi.

Alzai gli occhi da terra quando mi resi conto che il sole non riusciva più a raggiungere la nostra pelle, ostacolato da qualcosa, e mi resi conto che ci trovavamo esattamente nel parco in cui il giorno prima avevo fatto il servizio fotografico.

Improvvisamente mi sentii tirare la mano e mi resi conto che Elettra si era fermata, senza tuttavia sollevare lo sguardo da terra.

- Mi dispiace. Ho rovinato la nostra giornata.- sussurrò piano, con la voce rotta da un pianto imminente.

- Ehi, non dirlo neanche per scherzo. Non è colpa tua, non potevi saperlo.- cercai di rassicurarla, tornando sui miei passi per avvicinarmi di più a lei.

Lei scosse semplicemente la testa, facendomi capire che nulla di quello che avrei potuto dire, l’avrebbe aiutata a sentirsi meno in colpa.

Vidi le prime lacrime rigarle il volto e le spalle scosse dai singhiozzi: mi faceva male vederla così e non potei fare a meno di accarezzarle un braccio, cercando di regalarle un po’ di conforto.

- Piccola, che succede? Perché piangi?-

- S-scusa, io… non pensare che sia per Claudio. O meglio, è a causa sua, ma non nel senso che intendi tu.-

Perché cercava di giustificarsi con me? Perché temeva che potessi pensare che il suo pianto fosse a causa dei suoi sentimenti per il ragazzo che aveva amato?

Avrei voluto porle quelle domande, ma preferii tacere e aspettare che proseguisse.

- È solo che… avrei preferito m’ignorasse e basta. Perché mi deve cercare ancora? Perché continua a ripetermi che mi ama, dopo tutto il male che mi ha fatto?-

Le sue lacrime aumentarono, mentre il suo dolore si riversava anche su di me.

Mi avvicinai ancora di qualche millimetro, posandole un dito sotto il mento e facendole sollevare il volto, fino ad incrociare i suoi occhi azzurri.

- Non piangere, ti prego, odio vederti così.- le sussurrai piano, senza distogliere lo sguardo dalle sue iridi.

Sentii un piccolo brivido percorrerle la schiena, mentre i suoi occhi si incatenavano ai miei, e il suo respiro accelerare, allo stesso ritmo del battito del suo cuore.

Nessuno dei due parlò, mentre le lacrime continuavano a scendere.

I nostri visi erano così vicini che potevo sentire il soffio del suo respiro sulle labbra, così dolce e profumato.

Il mio cervello continuava ad urlare No! Non farlo! È troppo vulnerabile!, ma il mio cuore non gli diede ascolto, come sempre, e le nostre labbra cominciarono a muoversi le une verso le altre, come due calamite che si attraggono.

E dopo un tempo che mi era parso infinito, finalmente riuscii a sentire la morbidezza delle sue labbra, il sapore inebriante della sua bocca e il suo respiro delicato sulla lingua.

Non fu un bacio lungo, anzi, fu fin troppo breve, ma la ragione era riuscita a far breccia nel mio cuore e a darmi la forza d’interrompere quel contatto.

- Ele, s-scusa… io… non avrei dovuto. Perdonami, davv…-

Ma non feci in tempo a finire quella frase, che le sue labbra furono di nuovo sulle mie, questa volta più prepotenti.

Risposi al bacio con passione, una passione che non aveva niente a che fare con il bacio casto che c’eravamo scambiati pochi secondi prima.

Le circondai la vita con un braccio, mentre una mano si posava sulla sua guancia, impedendole di allontanarsi da me anche solo per pochi secondi, mentre le sue braccia si allacciavano a loro volta dietro al mio collo, prolungando quel contatto che tanto desideravo.

Dopo alcuni secondi ci separammo, per riprendere fiato, ma i nostri occhi non si allontanarono.

- Elettra…- sussurrai con voce roca, a causa del desiderio che invadeva ogni singola cellula del mio corpo.

- Sssh.- mi zittì lei, posandomi un dito sulle labbra.

Poi riavvicinò la sua bocca alla mia per riprendere quel bacio ci cui entrambi avevamo bisogno.

 

* * *

 

Sentii le sue mani vagare sulla mia schiena e l’ultima cosa che avrei voluto fare era interrompere quel contatto così eccitante: il suo tocco mi faceva correre brividi di piacere lungo tutta la colonna vertebrale.

Ma dovevo farlo, dovevo interrompere quel bacio, almeno per il momento.

Dovevo parlargli, dovevo assicurargli che tutto quello che stava succedendo non accadeva a causa della mia debolezza, non l’avevo baciato solo perché avevo bisogno di conforto, ma perché lo volevo sul serio.

Mi allontanai dalle sue labbra morbide di pochi centimetri, giusto lo spazio necessario per guardarlo negli occhi, ma senza perdere il contatto con il suo respiro.

- Rob…-

Anche io avevo la voce roca, proprio come la sua, quando aveva sussurrato il mio nome.

- Mmmh?- mugugnò lui, chiudendo gli occhi e appoggiando la fronte alla mia.

- Dobbiamo parlare.- sussurrai, chiudendo gli occhi a mia volta, incapace di resistere al richiamo della sua bocca rossa e sensuale

Ma dovevo riuscirci, dovevo solo metterci un po’ di buona volontà.

- Non ce n’è bisogno…- rispose, posandomi un altro bacio sulle labbra, pronto a ricominciare.

- No, Rob, sul serio. Ne ho bisogno. Ho bisogno di dirti quello che provo.- insistetti, ritraendomi a fatica a quel contatto.

Lui capì la mia necessità e si allontanò ancora un po’, incatenando il suo sguardo al mio.

Mi fissò con i suoi occhi azzurri aspettando che proseguissi, ma senza mettermi fretta.

- Io… non voglio che pensi che ti ho baciato solo perché ho bisogno di conforto o cose del genere. Claudio è ormai un capitolo chiuso della mia vita. Se l’ho fatto è perché lo volevo.-

La sua espressione non cambiò, nei suoi occhi leggevo sempre lo stesso desiderio di poco prima.

- Non l’ho mai pensato neanche per un secondo.- mi rispose lui, con la sua voce sensuale.

Sentii un brivido corrermi lungo la shiena; Robert sapeva l’effetto di quel tono su di me e cominciai a sospettare che lo facesse apposta.

- Sul serio?- gli chiesi, quasi stupita.

- Sul serio. Quello a doverti chiedere scusa dovrei essere io, per averti baciata in un momento in cui eri così vulnerabile. Ma non ci riesco, perché era esattamente quello che volevo fare. Erano mesi che volevo che accadesse. Anche se forse potevo scegliere un altro momento.- rispose Robert, facendomi ridere per la sua ultima osservazione.

- Invece non potevi scegliere momento migliore.-

E riappoggiai le mie labbra sulle sue, senza più l’urgenza di pochi attimi prima, ma solo per il gusto di farlo; ora c’eravamo solo io e lui, e nessun’altro.

- Ti amo.- sussurrò piano lui, allontanandosi dalle mie labbra di pochi millimetri.

Due semplici parole che fecero galoppare il mio cuore, lasciato libero di correre, senza temere che lui mi sentisse.

- Anch’io ti amo.- risposi così piano, che per un momento temetti non mi avesse sentito.

Ma mi sbagliavo, aveva udito ogni singola parola e lo capii quando le sue labbra si curvarono in un sorriso bellissimo, solo per me.

- Pensi che Kellan organizzerà un festino?- mi chiese poi Robert, divertito, mentre io lo fissavo senza capire.

- Non hai idea di quanto diventi stressante quando ci si mette.- mi spiegò lui, ridendo.

- Posso immaginarlo. – commentai, ridendo a mia volta.

La sua risata si affievolì, mentre un sorriso radioso gli illuminava gli occhi.

Mi accarezzò una guancia, scostandomi una ciocca di capelli dal volto.

Mi alzai sulle punte dei piedi per posargli un piccolo bacio sulle labbra, prima di allontanarmi da lui ed afferrargli la mano.

- Che ne dici, diamo un argomento a Kellan e Nikki su cui spettegolare?- gli domandai, trascinandolo verso l’uscita del parco.

- Mi sembra un buona idea. Se non li mettiamo subito al corrente delle novità, rischiamo il linciaggio.- mi rispose Robert, regalandomi la sua risata più bella.

E così ci dirigemmo verso l’albergo, mentre gli alberi che ci stavamo lasciando alle spalle erano ebbri del nostro amore.

 

= = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = =

 

Ed eccomi tornata con il capitolo tanto attesoooooooooooo!!!

Finalmente i nostri piccioncini ce l’hanno fatta, eh? ;)

Bè, il passo più grande l’hanno fatto, ora la strada sarà tutta in discesa, anche se ci saranno salite pendenti e pericolose che Elettra e Robert dovranno affrontare.

Ma lo faranno nel migliore dei modi.

Vi chiedo perdono fin da adesso se aggiornerò a rallentatore, ma inizia il periodo degli esami e…. potrei spararmi! -.-

No, a parte gli scherzi, il tempo sarà quel che sarà, quindi non linciatemi; io vi ho avvertito!! XD

Cris91: giàààà!!! Inutile essere!!! Peccato che ce ne siano parecchi così in giro. -.- mentre ce ne sono pochissimi come Rob. Anzi, direi che si sono proprio estinti. -.- Ed ecco, finalmente, il capitolo tanto atteso! Finalmente si sono dichiarati! Non sono carinissimi?? *.* Un bacioneeeee ^^

Lyla_:  tesorooooooooooooooooooooooooo!!!! Eccoti il capitolo che aspettavi tanto!!! Ti prego, non cadere dalla sedia quando vedi l’aggiornamento. XDXD allora, come ti è sembrato?? È come te l’eri immaginato??? Ora, nei prox cap, vedremo bene bene i nostri piccioncini. In questo cap hanno solo compiuto il grande passo… era anche ora, vero??? XDXD tesoro adorato, aspetto con ansia il tuo commento!! Ti adoroooooooooo!!!! Un bacio grandissimissimo! :* ps: eh, magari esistessero ragazzi così, sarebbe tutto più facile. -.-

Zizzicullen: oooh, bene, un’altra pazza come me allora! :P sono stra contenta che ti piaccia il personaggio di Elettra. ^^ bè, si, si, può dire che sono io, in un certo senso. Diciamo che se mi trovassi al suo posto (magariiiiii!!!!) mi comporterei come lei. Però fisicamente non mi assomiglia; io non ho gli occhi azzurri (purtroppo! -.-) un bacioneeeee

 

Ps: ho deciso di fare un po’ di pubblicità occulta, quindi, chi ne avesse voglia, potrebbe leggere la mia ultima one-shot e lasciare un commentino anche piccolo piccolo… mi farebbe tanto piacere!! ^^ un bacio a tutti

  
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su attori > Cast Twilight / Vai alla pagina dell'autore: Cicci 12