Going under

 

Ad Ale perché ogni giorno si dimostra un’amica speciale e perché  semplicemente se la merita.

A Clow perché è una persona fantastica, e perché mi ha fatto scoprire le dramione.

Ad Annalisa perché con le sue storie mi fa sognare.

 

I'm dying again 
I'm going under 
Drowning in you 
I'm falling forever 
I've got to break through 
I'm going under

 

Occhi ormai privi di speranza scorrono su un pezzo di carta,

la mano scivola lenta, priva di volontà.

Questa non è una banale lettera. Oh no.

E’ l’ennesima testimonianza d’amore, è una lettera d’addio.

L’ultima battaglia è alle porte.

La fine di tutto è vicina, il principe delle serpi lo sa.

Lo percepisce quasi quanto il suo battito cardiaco,

lo sente come il sangue che gli scorre nelle vene. Puro.

Finchè non si è macchiato di un peccato mortale.

Nella sua vita Draco aveva amato una sola donna. Non una donna qualunque.

Era la regina dei Grifondoro, lei: Hermione Granger.

Era il principe delle serpi, lui: Draco Malfoy.

Tanto lontani, eppure così vicini da potersi scrutare, sfiorare, amare.

Quella ragazza l’aveva intossicato al punto da rinnegare il proprio nome.

Poco importava se suo padre non lo aveva più riconosciuto come suo figlio quando aveva scoperto la verità.

Se c’era lei nei paraggi, il resto del mondo poteva andare tranquillamente a farsi fottere.

Se con lui c’era il suo ossigeno personale allora poteva continuare a vivere.

Perché la Granger era come l’aria nei polmoni: necessaria per la sopravvivenza.

L’aveva persino portata all’altare quella scocciatura.

Una scocciatura, che in fin dei conti, a Draco non dispiaceva affatto sopportare.

E ora che la fine stava giungendo, al principe rimaneva un unico rimpianto:

“Grazie al cielo ti ho incontrata” *

Almeno questo avrebbe voluto dirle.

Perché di una cosa Malfoy era sicuro.

Molte volte nella vita aveva rimpianto cose che aveva detto senza pensare.

Ma non ha mai rimpianto quello che ha detto, come quello che ha taciuto.

 

*****

“Ritornerai presto vero?”

“Granger, lo sai anche tu che spesso queste cose vanno per le lunghe.”

Lo avevi detto con non curanza, con la solita sigaretta consumata tra le labbra.

“Se continui con tutto questo fumo ti ucciderai e-”

Neanche il tempo di finire la frase che le tue labbra si avventano prepotenti sulle mie, imprigionando il mio grido di sorpresa.

Dopo pochi tentativi di resistenza, mi ero arresa.

Mi sono lasciata andare alle tue premure e mi hai condotta in camera.

Per essere più precisi sotto le lenzuola.

Tra noi due finiva sempre così.

Il mattino dopo, ancora assonnata e con la testa appoggiata al tuo petto,

ti  avevo solo detto di fare attenzione e che se ti fosse successo qualcosa al tuo ritorno avresti fatto i conti con me.

Poi ti sei alzato, vestito, e, al momento di andare via, non mi hai sussurrato ti amo,

non mi hai abbracciato come si vede al film strappa lacrima di turno;

e io non sono affatto scoppiata a piangere.

Mi dicesti semplicemente, al tuo ritorno, di prepararti un bel tiramisù, come quelli che so preparare solo io.

Poi hai varcato la soglia di casa e te ne sei andato.

Certo non potevo immaginare che però da quella porta non ti avrei più visto tornare.

Ti immagini sempre che l’ultima volta che vedi una persona sia speciale.

Che si debba per forza dire qualcosa di significativo, come un “ti amo”,

 oppure “sei stata la persona più importante della mia vita”.

Invece Draco era uscito dalla mia vita con un sorriso appena accennato

e il monito di ricordare di fargli il tiramisù.

A detta di molti testimoni, era morto da eroe,

forse per salvare un’altra vita umana.

A me di lui però era rimasta solo una lettera e qualche vestito recuperato.

Con addosso ancora l’odore di fumo.

Alla fine della lettera due parole che mi terranno compagnia per l’eternità.

Alzo gli occhi al cielo, e prego.

Una preghiera che sa di liberazione,

di speranza per un futuro,

e di promessa.

Andrò avanti, so che ci vorrà del tempo,

che verserò un milione di lacrime, ma ce la farò.

Perché io voglio così.

Perché lui avrebbe voluto così.

Rimango ancora un po’ aggrappata alla vita.

Se non si perde la speranza il domani arriva sempre.*

 

 

**Frasi tratte dal manga di Nana, che per l’appunto io adoro *_*

La canzone è Going Under degli  Evanescence *ç*

Note autrice: Buonasera^^  Piccola shot senza pretese. E’ la prima volta che scrivo su Draco ed Hermione, e la primissima che scrivo sul fandom di Harry Potter. Mi sono voluta buttare ecco. Draco ed Hermione stanno ormai insieme e sono cresciuti, lui però parte per la guerra. Quando si rende conto che la battaglia sta per volgere al termine, scrive una lettera d’addio ad Hermione. La prima parte,il pov Draco è scritto in terza persona, mentre il pov Hermione è scritto in prima persona. Non c’è un motivo preciso, ma mi trovavo meglio a fare così…^^ *Comincia a scavare una fossa*. Spero che qualche anima pia commenti, in modo che io possa migliorare in modo costruttivo. Se ci sono anche delle correzioni che volete fare, non esitate a farmele notare! Un ringraziamento particolare a Saku_chan, alias Saretta che mi ha dato dei suggerimenti importanti per la riuscita della storia. Grazie tesoro! ^^

Detto ciò, mi eclisso.

Baci

Aki96