Non
era mai stato facile vivere sulla terra per la loro
famiglia, eppure quello era decisamente un periodo felice. Da quando il
capostipite della famiglia Son era partito insieme al Drago Shenlong
non era
accaduta nessuna catastrofe intergalattica, tanto che lei e gli altri
erano
arrivati a scherzarci su, descrivendo Goku come calamita per disastri o
addirittura come Iettatore. Ovviamente il tutto con estremo rispetto,
semplicemente era più facile ormai scherzarci su. Anche
perché ormai ne erano
passati di anni: ben sette dalla lotta contro i sette draghi, da quel
lungo
viaggio nello spazio… Per lei era stata
un’esperienza magnifica. Aveva sempre
amato combattere, ma trovarsi a tu per tu con il nemico vero e proprio
era
stato fantastico. Aveva anche avuto modo di conoscere meglio Trunks, il
fratello di una delle sue migliori amiche, al quale era già
abbastanza legata.
Ovviamente, per continuare una storia già iniziata da tempo,
dobbiamo fare un
piccolo excursus sulle nuove vite dei nostri protagonisti. Ormai Pan
aveva ben ventidue
anni, e non era più la ragazzina di un tempo. Era maturata
sia nel fisico che
nel corpo, mantenendo comunque quel non so cosa che la rendeva
perennemente
allegra e pronta all’avventura. Portare i capelli
più lunghi non l’aiutava
certo ad essere più femminile, per quanto ne possano dire
Marron e Bra, ma le
piacevano. Ormai era diventata lo specchio di sua nonna Chichi, quando
aveva
più o meno la sua età. Le sarebbe tanto piaciuto
prendere gli occhi della
madre, però i geni del padre, evidentemente, erano
decisamente troppo
dominanti. Dire che era diventata una bella ragazza era poco, ma non le
importava più di tanto. Anche perché quando
girava insieme a Bra e Marron erano
tutte allo stesso livello. Erano unite dal profondo, da un legame
più forte
dell’amicizia. Forse perché loro facevano parte di
una grande famiglia
allargata, unita da amicizie primitive, da legami più forti
di qualunque altro.
Per quanto riguarda Bra, come sempre era la ragazza più
ambita dovunque lei
andasse: i suoi modi di fare femminili, la sicurezza che esprimeva in
ogni suo
gesto, la distinguevano da tutte le altre. Il tutto senza mai essere
volgare, o
sprezzante verso gli altri. Ovviamente a meno che non la trattassero
male,
stiamo sempre parlando della Principessa dei Saijan. Lei aveva ventitre
anni, e
tutto ciò che desiderava dalla vita era diventare una
stilista di moda. Non che
le riuscisse difficile in effetti, aveva sempre tenuto particolarmente
al look
la nostra Bra, e se c’era qualcosa che non andava in quello
che indossava… beh,
ovviamente lo migliorava immediatamente con semplici ritocchi qua e la.
Inoltre
si dilettava in piccole invenzioni e revisioni meccaniche, dono
ereditato dalla
splendida madre. Anche Marron dal canto suo si dava da fare. La
più grande
delle tre infatti studiava per diventare un politico, carriera
particolarmente
tosta, specialmente per lei che è sempre stata una persona
pacata e gentile con
tutti. Nonostante tutto, brillava in tutto quello che faceva,
specialmente perché
con i suoi modi aggraziati, riusciva ad ottenere le simpatie di
chiunque, e
voleva sfruttare questo suo punto di forza per migliorare il mondo. Pan
ovviamente
continuava nei suoi allenamenti, ma sapeva che non voleva diventare
come suo
Nonno Satan, anche lei aveva un sogno nel cassetto. Avrebbe dato
qualsiasi cosa
pur di diventare un medico, ma con le sue sole forze.
All’università aveva
nascosto a tutti il fatto di essere la nipote di ben due eroi mondiali!
Lei ce
l’avrebbe fatta comunque, anche senza l’aiuto della
fama dei due uomini. Dopotutto
è sempre un’orgogliosa Saijan.
Per quanto invece riguarda i nostri tre ragazzoni preferiti, sappiamo
bene come
sono messi. Goten è sempre il solito rubacuori, forse alla
ricerca della donna
dei suoi sogni che gli faccia battere ancora una volta il cuore. Eterno
studente all’università di Lettere, era seriamente
intenzionato a diventare un
giornalista, ma chissà per quale dei tanti motivi, ha
cominciato a scoraggiarsi
e da allora ha iniziato a fare un esame ogni due anni e mezzo. Uub
probabilmente è l’unico dei nostri tre eroi ad
essere realizzato: gestisce da
anni una palestra tutta sua, che va alla grande. Fa quello che ama e
riesce
anche a guadagnare per se stesso e per la sua lontana famiglia. Il suo
unico
problema in effetti sono le donne: eternamente inseguito da loro, non
riesce a
provare interesse per nessuna delle sue spasimanti, tanto che
è stato costretto
a prendere un aiuto insegnante per le richieste di allieve. Ovviamente
parliamo
di Pan: chi meglio di lei poteva aiutarlo a liberarlo da quelle arpie,
tenendo
i corsi femminili? Infine passiamo a parlare del nostro Trunks, forse
quello
più infelice. Uno spirito libero nascosto dietro ad un paio
di occhiali finti,
rinchiuso in un ufficio, incatenato ad una scrivania che non
riuscirà mai a
comprenderlo come un avversario durante una dura ed aspra lotta. Se non
fosse
che ama sua madre, prenderebbe baracca e burattini, chiudendo per
sempre la
Capsule Corporation. Peccato che anche lui ami tanto quel posto che
però lo fa
sentire come se avesse un cappio al collo. Qualcosa di molto simile ad
una
cravatta.
Mi direte voi, come fa ad essere così unito un gruppo
così disomogeneo; hanno
tutti vite diverse, certo, interessi opposti. Eppure trovano sempre
un’ora
libera per il pranzo, talvolta mangiando persino alle quattro del
pomeriggio
pur di far coincidere gli orari e farsi un po’ di compagnia,
lontani dalla
routine, lontani dagli obblighi e dalla gente che mai potrà
capire cosa li
leghi. Eppure, nonostante fossero così uniti, sapevano che
c’era qualcosa che
mancava. Sapeva che non servivano altre persone nel loro gruppo, erano
talmente
chiusi nella loro amicizia che allontanavano chiunque provasse ad
entrare,
suscitando gelosia e irritazione sia da parte del genere maschile che
da quello
femminile. Eppure… eppure qualcosa mancava. Qualcosa di
nascosto; qualcosa che
stava per sbocciare. Prima o poi qualcosa sarebbe accaduto.
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Salve a tutti!
Spero che questo capitolo vi abbia incuriosito! Più che un
capitolo sembrerebbe
una vera e propria prefazione, tanto per spiegare la situazione. In
effetti
forse è proprio così.
Comunque sia credo che aggiornerò molto presto, anche se
temo che sarà una
storia un po’ lunghetta.
Buon
divertimento!
*-._Kalie_.-*