Capitolo 10: Come spiare una ragazza alle terme.
Il capitan
Yamato aveva avuto proprio una brillante idea a fermarsi alle terme
quella
mattina.
-Dopo una
dura missione un rilassante bagno alle terme è proprio
quello che ci vuole! Non
trovate ragazzi?- Aveva domandato il Jounin.
Naruto e Sai
poco distanti da lui annuirono convinti.
-Beh, credo
che per me sia sufficiente. Io vado ragazzi, mi raccomando non fate
tardi, tra
un’ora si cena- disse il
capitano
uscendo dall’acqua bollente a avvolgendosi attorno
l’asciugamano.
Non appena
se ne fu andato, nella vasca rimasero Naruto e Sai da soli.
Il moro si
avvicinò al biondino.
-Non trovi
strano, Naruto-kun, che a separare le terme maschili da quelle
femminili sia
solo questo muretto più tosto basso?-
Naruto
guardò stupito il suo compagno.
Dove voleva
arrivare?
-Sicuramente
a quest’ora Sakura-san sarà immersa nel
più totale relax... Speriamo che non
faccia tardi per la cena-
-Aspetta,
Sai! Cosa vuoi dire con…- Naruto non concluse la frase dal
momento che Sai
velocemente uscì dall’acqua e dopo essersi avvolto
nell’asciugamano andò via.
Naruto
rimase solo.
Rifletté
sulle parole dell’amico.
Terme
femminili. Muretto più tosto basso. Sakura-chan.
Accidenti a
Sai che facendo quel discorso, a
proposito, aveva fatto nascere nella mente di Naruto una
malsana idea!
Infatti in
quel momento a causa della parole del moro la mente di Naruto fu rapita
da
pensieri perversi e decisamente poco casti.
In un attimo
il ragazzo con un sorrisetto stampato in faccia uscì
dall’acqua e si coprì con
l’asciugamano.
Poi di corsa
si avvicinò al muretto che lo separava dalle terme femminili.
Chissà
come
doveva essere carina la sua Sakura-chan immersa nell’acqua
bollente.
Per Naruto
iniziò ad esserci decisamente troppo caldo.
Era pronto a
scavalcare il muretto quando un pensiero gli fece raggelare il sangue
nelle
vene.
Se
Sakura-chan l’avesse scoperto poteva dire addio per sempre
alla sua giovane
esistenza.
Fu indeciso
sul da farsi per qualche secondo. Poi si prese la testa tra le mani.
“Oh,
insomma, Naruto!” si disse da solo.
“Sei o
no
l’allievo di Ero-sennin?! Se fosse ancora vivo cosa pensi
direbbe di te quel
vecchio pervertito?? Non ti sarai forse trasformato in una
femminetta?!”
Naruto prese
tutto il coraggio che aveva in corpo, e deciso scavalcò il
muretto.
Non aveva
fatto alcun rumore ma si affrettò a nascondersi dietro un
grande vaso.
Si
voltò
verso la grande vasca. Non c’era nessuno… Al di
fuori di… Sakura-chan!
Era seduta e
poggiava la schiena alla parete della vasca, i capelli mezzo umidi le
contornavano il viso disteso e rilassato: gli occhi chiusi, le guance
leggermente arrossate a causa del calore; con le braccia stringeva
delicatamente le belle gambe al seno.
Naruto a
quella visione divina, rimase inebetito.
La gola gli
si prosciugò completamente e il sangue iniziò a
pulsare forte nella testa e…
Lasciamo
perdere i pensieri perversi che seguirono quella visione…
Non appena,
qualche minuto dopo, Naruto ritornò sul pianeta Terra dopo
una breve capatina
in paradiso, si accorse di un piccolo particolare.
Sakura-chan
non era più nella vasca.
Il panico si
impossessò di Naruto. E adesso? Dov’era?
-Mmm,
vediamo.. dove ho messo il regiseno..?-
Cazzo! Era
la voce di Sakura-chan! Che pensando, ovviamente di essere sola, si
poneva
quelle domande a voce.
-Ah, che
stupida! L’avevo posato sopra quel grande vaso!-
Oddio! Si
stava avvicinando! Naruto aveva le ore contate!
Il giovane
poteva sentire chiaramente i suoi passi avvicinarsi sempre
più.
“Ti
prego
Ero-sennin, santo protettore dei ragazzi con gli ormoni in subbuglio
come me,
salvami la vita!”
-Eccolo qua-
la ragazza prese il reggiseno da sopra il vaso senza essersi
minimamente resa
conto del biondo.
Naruto
esalò
un sospiro di sollievo.
Ora la
ragazza gli dava le spalle, a causa delle mani ancora bagnate non
riusciva ad
allacciarsi i gancetti del reggiseno e fu così che
quest’ultimò gli scivolò
dalle mani e cadde a terra.
Ora si che
Naruto era nella merda!
La ragazza
molto lentamente si girò e si inginocchiò per
raccogliere l’indumento tenendo
il seno coperto con un braccio. Tutto questo sotto gli occhi di un
Naruto più
spaventato che mai.
Sakura
dunque alzò lo sguardo in avanti molto lentamente…
Uno..
“Ti
prego fammi essere invisibile” Due… “Ti
prego non voglio morire” Tre…
-AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAH!-
In un lampo
gli occhi ormai assassini di Sakura si posarono sul corpo del giovane
che
cercava invano un qualche metodo di fuga.
-NARUTO!! IO TI AMMAZZO!!
SHANNAROOOOOO!!!-
Un trauma
cranico, sei costole rotte,
quattro vertebre inclinate, femore fratturato, caviglia destra
fratturata, setto
nasale fratturato, rotula destra rotta e tanti lividi dopo…
Camera
numero 45. Ospedale di Konoha.
-Come ti
senti oggi, Naruto?- chiese entrando nella stanza Kakashi-sensei.
Il ragazzo incrociò le
braccia al petto (azione seguita
da una smorfia di dolore) –Andrebbe decisamente meglio se a
curarmi fosse
Baa-chan e non degli apprendisti ninja medico! Ho rischiato di morire
io!-
-Beh,
Tsunade-sama ha categoricamente rifiutato di curarti una volta venuta a
sapere
da Sakura ciò che è accaduto alle terme. A dir la
verità era molto fiera del
comportamento della sua allieva ..-
-Cosa?!-
l’interruppe Naruto –Baa-chan non ha minimamente
sgridato Sakura-chan per
avermi quasi ammazzato?!-
-Ora che me
lo fai pensare si. L’ha sgridata perché, come hai
detto tu, ti ha “quasi”
ammazzato. Le ha detto qualcosa come “Oh Sakura,
l’avresti dovuto uccidere quel
Baka!”-
Naruto
svenne per qualche secondo.
-Coraggio
Naruto riprenditi!- disse Kakashi dandogli leggeri colpetti.
-Oh,
Kakashi-sensei! Sono un uomo morto! Sakura-chan mi ha quasi ucciso,
Baa-chan mi
vuole morto, in questo ospedale nessuno mi cura, mandano degli stupidi
ragazzini incompetenti che mi trattano come se fossi un criceto da
esperimento!-
iniziò il biondo.
-Forza,
forza, Naruto! Pensa al lato positivo!-
-Mi scusi,
ma quale sarebbe?- chiese confuso.
-Se ti
vedesse ora, Jiraya-sama sarebbe fiero di te!-
Il ragazzo
sorrise, aveva ragione!
-Ah, quasi
me ne dimenticavo.. Ti ho portato qualcosa da leggere durante la
convalescenza-
disse il maestro alzandosi e posando sulle mani di Naruto un libro.
-Cosa?! Il
“Paradiso della Pomiciata?!!”- disse Naruto felice
(anche se a dire il vero non
aveva mai ben capito di cosa parlasse quel libro)
-Credo sia
arrivato il momento che tu legga quel libro.. Sai, ci sono dei consigli
utili
al fine di evitare brutti incidenti come il tuo- disse tranquillo il
maestro
Kakashi.
TOC TOC
-Avanti-
disse il biondino.
Non ci
poteva credere! Sakura-chan era entrata nella sua stanza. Era la prima
volta
che la rivedeva dopo l’incidente delle terme…
-Ciao
Naruto…- disse la rosa timidamente. A vederla adesso non si
direbbe che fosse
proprio quella dolce ed esile ragazza la causa per qui due giorni prima
il giovane
Naruto Uzumachi è stato trasferito d’urgenza in
fin di vita all’ospedale di
Konoha.
-Ciao..
S..Sakura-chan- balbettò il biondo.
-Scusate
ragazzi, devo proprio andare, mi sono ricordato di avere un impegno
urgente..-
disse il maestro Kakashi tagliando la corda.
I due
rimasero soli.
La tensione
era alle stelle.. nessuno sapeva bene cosa dire.
-Scusami-
dissero entrambi nello stesso momento.
Scoppiarono
a ridere.
-Non fa
niente..- risposero nuovamente all’unisono e nuovamente
scoppiarono a ridere.
-Beh,
Sakura-chan, potevi andarci un pochino più leggera..!- disse
sorridendo il
ragazzo.
-Ma.. ecco..
te lo sei meritato!- disse arrossendo la ragazza, probabilmente in
colpa per
aver ridotto Naruto in quello stato.
-Scommetto
che Tsunade-sama non ha fatto venire nessun ninja medico a curarti..- continuò la
giovane posando leggera la mano
sull’addome fasciato del ragazzo.
Il ragazzo a
quel contatto così spontaneo da parte della sua compagna di
team non poté che
arrossire. Fece di no con la testa.
-Ho capito..
Coraggio, non sono venuta qua solo per scusarmi. Hai bisogno di essere
curato
decentemente- Affermò Sakura.
Naruto
felice come non mai si lasciò curare
dalle mani ,questa volta, dolci e delicate della sua
Sakura-chan. Se era
questo quello a cui andava incontro alla fine, allora doveva farsi
prendere a
pugni più spesso!
-Ahi!-
gridò
Naruto. Evidentemente il disinfettante sulle ferite mal curate doveva
bruciargli parecchio.
-Avanti
Naruto, non è niente.. Non fare il bambino!- disse lei
sorridendo e cercando di
fare ancora più dolcemente possibile.
-Ma mi
brucia tantissimo!- protestò lui.
-Allora, se
fai il bravo poi ti do una caramella!- rispose Sakura ironica.
-Ah?
Davvero??- domandò Naruto emozionato!
La giovane
si portò una mano sulla fronte e alzò gli occhi
al cielo!
Anche se
adesso aveva preso il vizio di spiarla alle terme quel Baka era rimasto
sempre
il solito.
-Ma no! Lo
dico sempre quando visito bambini di massimo otto anni! Adesso stavo
scherzando!-
-Uffa! Ci
sono rimasto male! Prima mi prometti un premio e poi non me lo dai!-
disse
Naruto fingendosi offeso.
-Mmm.. bene
allora vediamo.. forse questo è un premio più
adatto per te- disse la ragazza
sfiorando con le labbra la guancia di Naruto e donandogli un dolce
bacio.
Naruto era
scioccato! Ma subito dopo il suo viso assunse un espressione ebete.
Sakura non
poté fare altro che sorridere a quella tenera visione.
Poi i suoi
occhi furono catturati dal libro che stringeva il ragazzo tra le mani.
-Il paradiso
della Pomiciata..- esclamò Sakura prendendo in mano il libro
e iniziandolo a
sfogliare.
Naruto
iniziò a sudare freddo. Di qualunque cosa avesse parlato
quel libro,
sicuramente Sakura non l’avrebbe approvato!
-Mmm..
l’ho
già sentito.. Ma si! E’ quello scritto da
Jiraya-sama! Il libro preferito di
Kakashi-sensei!-
-E
gia…-
disse Naruto spaventato.
-Mi sembra
un libro abbastanza sciocco... Capitolo 1: Come conquistare una
ragazza,
capitolo 5.. come sedurre una ragazza.. capitolo 8 capire i gusti di
una
ragazza.. capitolo 10…- la ragazza si bloccò di
colpo facendo cadere a terra il
libro.
-Oh Naruto!
Brutto baka che non sei altrooo!!!- urlò Sakura dando un
pugno al giovane.
Poi
uscì
dalla stanza.
Naruto una
volta ripresosi dal colpo subito si domandò confuso cosa mai
ci fosse stato scritto
nel capitolo dieci per aver fatto infuriare così tanto la
ragazza.
Non appena
lo lesse rimase pietrificato.
“Capitolo
10: Come spiare una ragazza alle terme”
FINE
Angolino
(proprio INO perché
sono di fretta!) dell’autrice:
Cosa ve ne pare?
Come potete
vedere mi
sono ispirata all’episodio dello Shippuden (ora non ricordo
bene il numero) nel
quale Yamato concede ai ragazzi una giornata alle terme. Proprio in
quell’episodio
Naruto voleva spiare Sakura, ma è stato prontamente bloccato
da Yamato che gli
raccontò il triste episodio di Jiraya, ridotto quasi in fin
di vita da Tsunade
proprio per aver spiato alle terme!
Spero tanto vi
sia
piaciuta un pochino e spero anche in qualche piccolo
commentino…
Grazie comunque
a tutti
quanti!
Un bacio, Chiara.