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Autore: Ladychic    04/05/2010    1 recensioni
Se Sakura-chan l’avesse scoperto poteva dire addio per sempre alla sua giovane esistenza. Fu indeciso sul da farsi per qualche secondo. Poi si prese la testa tra le mani. “Oh, insomma, Naruto!” si disse da solo. “Sei o no l’allievo di Ero-sennin?! Se fosse ancora vivo cosa pensi direbbe di te quel vecchio pervertito?? Non ti sarai trasformato in una femminetta?!”
Genere: Romantico, Demenziale, Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Naruto Uzumaki, Sakura Haruno
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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Capitolo 10: Come spiare una ragazza alle terme.

Il capitan Yamato aveva avuto proprio una brillante idea a fermarsi alle terme quella mattina.

-Dopo una dura missione un rilassante bagno alle terme è proprio quello che ci vuole! Non trovate ragazzi?- Aveva domandato il Jounin.

Naruto e Sai poco distanti da lui annuirono convinti.

-Beh, credo che per me sia sufficiente. Io vado ragazzi, mi raccomando non fate tardi, tra un’ora si cena- disse il  capitano uscendo dall’acqua bollente a avvolgendosi attorno l’asciugamano.

Non appena se ne fu andato, nella vasca rimasero Naruto e Sai da soli.

Il moro si avvicinò al biondino.

-Non trovi strano, Naruto-kun, che a separare le terme maschili da quelle femminili sia solo questo muretto più tosto basso?-

Naruto guardò stupito il suo compagno.

Dove voleva arrivare?

-Sicuramente a quest’ora Sakura-san sarà immersa nel più totale relax... Speriamo che non faccia tardi per la cena-

-Aspetta, Sai! Cosa vuoi dire con…- Naruto non concluse la frase dal momento che Sai velocemente uscì dall’acqua e dopo essersi avvolto nell’asciugamano andò via.

Naruto rimase solo.

Rifletté sulle parole dell’amico.

Terme femminili. Muretto più tosto basso. Sakura-chan.

Accidenti a Sai che facendo quel discorso, a proposito, aveva fatto nascere nella mente di Naruto una malsana idea!

Infatti in quel momento a causa della parole del moro la mente di Naruto fu rapita da pensieri perversi e decisamente poco casti.

In un attimo il ragazzo con un sorrisetto stampato in faccia uscì dall’acqua e si coprì con l’asciugamano.

Poi di corsa si avvicinò al muretto che lo separava dalle terme femminili.

Chissà come doveva essere carina la sua Sakura-chan immersa nell’acqua bollente.

Per Naruto iniziò ad esserci decisamente troppo caldo.

Era pronto a scavalcare il muretto quando un pensiero gli fece raggelare il sangue nelle vene.

Se Sakura-chan l’avesse scoperto poteva dire addio per sempre alla sua giovane esistenza.

Fu indeciso sul da farsi per qualche secondo. Poi si prese la testa tra le mani.

“Oh, insomma, Naruto!” si disse da solo.

“Sei o no l’allievo di Ero-sennin?! Se fosse ancora vivo cosa pensi direbbe di te quel vecchio pervertito?? Non ti sarai forse trasformato in una femminetta?!”

Naruto prese tutto il coraggio che aveva in corpo, e deciso scavalcò il muretto.

Non aveva fatto alcun rumore ma si affrettò a nascondersi dietro un grande vaso.

Si voltò verso la grande vasca. Non c’era nessuno… Al di fuori di… Sakura-chan!

Era seduta e poggiava la schiena alla parete della vasca, i capelli mezzo umidi le contornavano il viso disteso e rilassato: gli occhi chiusi, le guance leggermente arrossate a causa del calore; con le braccia stringeva delicatamente le belle gambe al seno.

Naruto a quella visione divina, rimase inebetito.

La gola gli si prosciugò completamente e il sangue iniziò a pulsare forte nella testa e…

Lasciamo perdere i pensieri perversi che seguirono quella visione…

Non appena, qualche minuto dopo, Naruto ritornò sul pianeta Terra dopo una breve capatina in paradiso, si accorse di un piccolo particolare.

Sakura-chan non era più nella vasca.

Il panico si impossessò di Naruto. E adesso? Dov’era?

-Mmm, vediamo.. dove ho messo il regiseno..?-

Cazzo! Era la voce di Sakura-chan! Che pensando, ovviamente di essere sola, si poneva quelle domande a voce.

-Ah, che stupida! L’avevo posato sopra quel grande vaso!-

Oddio! Si stava avvicinando! Naruto aveva le ore contate!

Il giovane poteva sentire chiaramente i suoi passi avvicinarsi sempre più.

“Ti prego Ero-sennin, santo protettore dei ragazzi con gli ormoni in subbuglio come me, salvami la vita!”

-Eccolo qua- la ragazza prese il reggiseno da sopra il vaso senza essersi minimamente resa conto del biondo.

Naruto esalò un sospiro di sollievo.

Ora la ragazza gli dava le spalle, a causa delle mani ancora bagnate non riusciva ad allacciarsi i gancetti del reggiseno e fu così che quest’ultimò gli scivolò dalle mani e cadde a terra.

Ora si che Naruto era nella merda!

La ragazza molto lentamente si girò e si inginocchiò per raccogliere l’indumento tenendo il seno coperto con un braccio. Tutto questo sotto gli occhi di un Naruto più spaventato che mai.

Sakura dunque alzò lo sguardo in avanti molto lentamente…

Uno.. “Ti prego fammi essere invisibile” Due… “Ti prego non voglio morire” Tre…

-AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAH!-

In un lampo gli occhi ormai assassini di Sakura si posarono sul corpo del giovane che cercava invano un qualche metodo di fuga.

-NARUTO!!  IO TI AMMAZZO!! SHANNAROOOOOO!!!-

 

Un trauma cranico, sei costole rotte, quattro vertebre inclinate, femore fratturato, caviglia destra fratturata, setto nasale fratturato, rotula destra rotta e tanti lividi dopo…

Camera numero 45. Ospedale di Konoha.

-Come ti senti oggi, Naruto?- chiese entrando nella stanza Kakashi-sensei.

Il ragazzo  incrociò le braccia al petto (azione seguita da una smorfia di dolore) –Andrebbe decisamente meglio se a curarmi fosse Baa-chan e non degli apprendisti ninja medico! Ho rischiato di morire io!-

-Beh, Tsunade-sama ha categoricamente rifiutato di curarti una volta venuta a sapere da Sakura ciò che è accaduto alle terme. A dir la verità era molto fiera del comportamento della sua allieva ..-

-Cosa?!- l’interruppe Naruto –Baa-chan non ha minimamente sgridato Sakura-chan per avermi quasi ammazzato?!-

-Ora che me lo fai pensare si. L’ha sgridata perché, come hai detto tu, ti ha “quasi” ammazzato. Le ha detto qualcosa come “Oh Sakura, l’avresti dovuto uccidere quel Baka!”-

Naruto svenne per qualche secondo.

-Coraggio Naruto riprenditi!- disse Kakashi dandogli leggeri colpetti.

-Oh, Kakashi-sensei! Sono un uomo morto! Sakura-chan mi ha quasi ucciso, Baa-chan mi vuole morto, in questo ospedale nessuno mi cura, mandano degli stupidi ragazzini incompetenti che mi trattano come se fossi un criceto da esperimento!- iniziò il biondo.

-Forza, forza, Naruto! Pensa al lato positivo!-

-Mi scusi, ma quale sarebbe?- chiese confuso.

-Se ti vedesse ora, Jiraya-sama sarebbe fiero di te!-

Il ragazzo sorrise, aveva ragione!

-Ah, quasi me ne dimenticavo.. Ti ho portato qualcosa da leggere durante la convalescenza- disse il maestro alzandosi e posando sulle mani di Naruto un libro.

-Cosa?! Il “Paradiso della Pomiciata?!!”- disse Naruto felice (anche se a dire il vero non aveva mai ben capito di cosa parlasse quel libro)

-Credo sia arrivato il momento che tu legga quel libro.. Sai, ci sono dei consigli utili al fine di evitare brutti incidenti come il tuo- disse tranquillo il maestro Kakashi.

TOC TOC

-Avanti- disse il biondino.

Non ci poteva credere! Sakura-chan era entrata nella sua stanza. Era la prima volta che la rivedeva dopo l’incidente delle terme…

-Ciao Naruto…- disse la rosa timidamente. A vederla adesso non si direbbe che fosse proprio quella dolce ed esile ragazza la causa per qui due giorni prima il giovane Naruto Uzumachi è stato trasferito d’urgenza in fin di vita all’ospedale di Konoha.

-Ciao.. S..Sakura-chan- balbettò il biondo.

-Scusate ragazzi, devo proprio andare, mi sono ricordato di avere un impegno urgente..- disse il maestro Kakashi tagliando la corda.

I due rimasero soli.

La tensione era alle stelle.. nessuno sapeva bene cosa dire.

-Scusami- dissero entrambi nello stesso momento.

Scoppiarono a ridere.

-Non fa niente..- risposero nuovamente all’unisono e nuovamente scoppiarono a ridere.

-Beh, Sakura-chan, potevi andarci un pochino più leggera..!- disse sorridendo il ragazzo.

-Ma.. ecco.. te lo sei meritato!- disse arrossendo la ragazza, probabilmente in colpa per aver ridotto Naruto in quello stato.

-Scommetto che Tsunade-sama non ha fatto venire nessun ninja medico a curarti..-  continuò la giovane posando leggera la mano sull’addome fasciato del ragazzo.

Il ragazzo a quel contatto così spontaneo da parte della sua compagna di team non poté che arrossire. Fece di no con la testa.

-Ho capito.. Coraggio, non sono venuta qua solo per scusarmi. Hai bisogno di essere curato decentemente- Affermò Sakura.

Naruto felice come non mai si lasciò curare  dalle mani ,questa volta, dolci e delicate della sua Sakura-chan. Se era questo quello a cui andava incontro alla fine, allora doveva farsi prendere a pugni più spesso!

-Ahi!- gridò Naruto. Evidentemente il disinfettante sulle ferite mal curate doveva bruciargli parecchio.

-Avanti Naruto, non è niente.. Non fare il bambino!- disse lei sorridendo e cercando di fare ancora più dolcemente possibile.

-Ma mi brucia tantissimo!- protestò lui.

-Allora, se fai il bravo poi ti do una caramella!- rispose Sakura ironica.

-Ah? Davvero??- domandò Naruto emozionato!

La giovane si portò una mano sulla fronte e alzò gli occhi al cielo!

Anche se adesso aveva preso il vizio di spiarla alle terme quel Baka era rimasto sempre il solito.

-Ma no! Lo dico sempre quando visito bambini di massimo otto anni! Adesso stavo scherzando!-

-Uffa! Ci sono rimasto male! Prima mi prometti un premio e poi non me lo dai!- disse Naruto fingendosi offeso.

-Mmm.. bene allora vediamo.. forse questo è un premio più adatto per te- disse la ragazza sfiorando con le labbra la guancia di Naruto e donandogli un dolce bacio.

Naruto era scioccato! Ma subito dopo il suo viso assunse un espressione ebete.

Sakura non poté fare altro che sorridere a quella tenera visione.

Poi i suoi occhi furono catturati dal libro che stringeva il ragazzo tra le mani.

-Il paradiso della Pomiciata..- esclamò Sakura prendendo in mano il libro e iniziandolo a sfogliare.

Naruto iniziò a sudare freddo. Di qualunque cosa avesse parlato quel libro, sicuramente Sakura non l’avrebbe approvato!

-Mmm.. l’ho già sentito.. Ma si! E’ quello scritto da Jiraya-sama! Il libro preferito di Kakashi-sensei!-

-E gia…- disse Naruto spaventato.

-Mi sembra un libro abbastanza sciocco... Capitolo 1: Come conquistare una ragazza, capitolo 5.. come sedurre una ragazza.. capitolo 8 capire i gusti di una ragazza.. capitolo 10…- la ragazza si bloccò di colpo facendo cadere a terra il libro.

-Oh Naruto! Brutto baka che non sei altrooo!!!- urlò Sakura dando un pugno al giovane.

Poi uscì dalla stanza.

Naruto una volta ripresosi dal colpo subito si domandò confuso cosa mai ci fosse stato scritto nel capitolo dieci per aver fatto infuriare così tanto la ragazza.

Non appena lo lesse rimase pietrificato.

“Capitolo 10: Come spiare una ragazza alle terme”

FINE

 

 

 

 

 

Angolino (proprio INO perché sono di fretta!) dell’autrice:

Cosa ve ne pare?

Come potete vedere mi sono ispirata all’episodio dello Shippuden (ora non ricordo bene il numero) nel quale Yamato concede ai ragazzi una giornata alle terme. Proprio in quell’episodio Naruto voleva spiare Sakura, ma è stato prontamente bloccato da Yamato che gli raccontò il triste episodio di Jiraya, ridotto quasi in fin di vita da Tsunade proprio per aver spiato alle terme!

Spero tanto vi sia piaciuta un pochino e spero anche in qualche piccolo commentino…

Grazie comunque a tutti quanti!

Un bacio, Chiara.

  
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