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Autore: Philalexandros    04/05/2010    6 recensioni
1370. In Irlanda governa il re Richard II Tudors, sovrano amato e rispettato dalla popolazione; suo figlio, Jared, è l'erede al trono, ma questa decisione non è ben accettata da tutti; starà al cavalier Colin difendere la vita del giovane principe e istruirlo a combattere.
Genere: Generale, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Quinto capitolo.

-Col, non sono capace di mentire! Lo sai!- esclamò Eamon.

Colin sbuffò e si appoggiò ad un albero.

Eamon era suo fratello maggiore, si portavano 4 anni di differenza, non erano pochi, ma neanche così tanti da non riuscire a trovare interessi in comune.

Ma comunque, prima di essere fratelli, loro erano amici.

Il fatto che li aveva uniti di più era stato che Eamon all'età di 15 anni aveva scoperto di essere omosessuale.

Questa scoperta aveva fatto nascere dei pregiudizi sulla famiglia Farrell; Eamon tornava a casa ogni volta con un occhio nero o qualche livido sul corpo.

Colin, nonostante fosse più piccolo, lo aiutava a curare le ferite e, quando poteva, lo difendeva coraggiosamente.

Fin da piccolo, aveva un animo da cavaliere.

-Il fatto è che non vuoi aiutarmi mai!-

-Ma Colin! Come puoi accusarmi di questo? Sai bene che ho fatto i salti mortali per farti entrare nel corpo armato Irlandese. Ma ora mi stai chiedendo di mentire davanti al re e suo figlio! Cioè...-

-Per favore Eamon! Ti rendi conto che è in ballo il mio lavoro? Se tu non verrai a palazzo e fingerai di avere un qualche malore... il re mi licenzierà!-

Colin si avvicinò al fratello cercando di assumere un espressione di completo dolore.

-Potevi pensarci, prima di scoparti quella...quella...-

-Sìsì, ho capito il concetto. Il guaio ormai è fatto comunque. Ora, o mi aiuti o mi prendi a vivere a casa tua-

Eamon alzò gli occhi al cielo, e sospirò rassegnato; gli sembrava di essere tornato a quando erano bambini, e lui non riusciva mai a negare niente al suo fratellino.

-E va bene Colin, ma...-

-Grazie, grazie, grazie! E poi...vedila così: vivrai nella reggia del re per un po'! Non ti sembra una prospettiva allettante?-

Colin gli diede una gomitata sorridendo complice.

-Non ho di certo intenzione di approfittare della gentilezza di quell'uomo e di suo figlio-

-Gentilezza di suo figlio? Certo, quel ragazzo è gentile come una spada nel...-

-Colin! Cerca di usare un linguaggio appropriato al tuo rango. E comunque sei l'unico in Irlanda a pensarla così; da quello che ho sentito, il principe è di una bellezza e di una dolcezza da lasciare senza parole, quindi se hai un problema con lui, è il caso che ti fai un bell'esame di coscienza e inizi a pensare che forse, e dico forse, sei tu quello scontroso e cinico-

Il cavaliere fece una puerile linguaccia al fratello e incrociò le braccia al petto.

-Beh, vedremo. Sono sicuro che dopo averlo conosciuto, cambierai idea.-

 

*********************

 

Eamon non cambiò propriamente idea.

O meglio, la cambiò, sì, ma in modo molto più positivo.

Arrivarono a palazzo verso il tardo pomeriggio; Colin sorreggeva per un braccio il fratello, mentre quest'ultimo fingeva un malore allo stomaco.

Bussarono alla porta e Francisco li accolse con uno sguardo preoccupato.

-Cavalier Farrell, cosa...-

Colin gli sorrise rassicurante e gli diede una pacca affettuosa sulla spalla.

Doveva dire la verità, aveva un bel rapporto con lui e con tutto il resto della servitù a palazzo, e a dirla tutta anche con lo stesso re aveva una bellissima amicizia.

L'unico che proprio non riusciva a comprendere era il principe, quel bellissimo principe, si trovò a pensare.

Suo fratello lo tirò per la giacca e lo riscosse dai suoi pensieri.

-Oh, ehm, sì, ora andiamo Eamon, tranquillo. Francisco, sai dove sono il re e suo figlio?-

Il giovane ci pensò un attimo e poi rispose:-Sì! Il re è andato ad una conferenza molto importante e mi ha detto che non tornerà prima della tarda notte, invece il principe Jared è in camera sua, cavaliere. Penso stia disegnando, vuole che glielo vada a chiamare?-

Colin sorrise.

-No Fran, non ti scomodare, tanto il principe aspettava il mio arrivo, quindi salirò da solo. Ah, comunque lui è mio fratello e vivrà qui a palazzo per un po'.-

Il servo salutò affettuosamente con un inchino Eamon, e quest'ultimo ricambiò.

-Col, posso farle anche da solo le scale, ora non ci sta guardando nessuno!-

Disse Eamon mentre salivano le scale per arrivare alla stanza del principe.

-Ok, ok, non fare lo scorbutico però, sai che è per il bene di tuo fratello!-

-Quante volte dovrai ricordarmela questa cosa, Colin?-

-Finchè non ti deciderai a tacere e fare quello che ti dico.-

Eamon si fermò improvvisamente e incrociò le braccia al petto.

-Caro fratellino, ti ricordo che sono io il più grande e quindi sono io che do ordini.-

-Sì, ok. Ora siamo arrivati comunque, ti conviene rinviare la predica a quando saremo fuori di qui, non credi?-

Arrivarono davanti la camera di Jared, ma non bussarono.

-Ok, mi raccomando, fingi bene, mi fido di te, Eamon.-

-Sìsì, va bene Colin, vuoi bussare? Non ce la faccio più! Mi sta venendo davvero l'ulcera!-

Colin ridacchiò e bussò senza fare troppo rumore.

Lievi passi si avvicinarono alla porta.

Nello stesso momento in cui il principe aprì, Eamon rimase abbagliato da due stupendi fari blu.

No, stupendi era davvero riduttivo, pensò il fratello di Colin.

-Ow, Colin, cioè, cavalier Farrell! Non...non vi aspettavo-

Si vedeva lontano un miglio che Jared era sorpreso di vederlo lì.

-Beh, principe, mi avevate detto che potevo portare mio fratello, no? Eccolo qui. Lui è il malato Eamon- rise Colin.

Eamon gli diede una gomitata e sorrise dolcemente all'essere perfetto che aveva di fronte ai suoi occhi.

-Buonasera, principe. Mi dispiace averla disturbata ma...- si girò a guardare male suo fratello - mio fratello mi ha detto che potevo venire a curarmi qui a palazzo e...cioè, non sono un malato terminale, ho solo un po' di mal di stomaco che non mi lascia riposare in pace, purtroppo, e quindi...-

Jared non lo lasciò finire, lo prese per un braccio trascinandolo in camera e lasciandolo spiazzato.

-Oh, Eamon, giusto? Vieni, entra pure, e dammi del tu, ti prego. Chiamerò subito il medico di corte e vedrai che stanotte riuscirai a dormire benissimo, sai, è un medico davvero bravo! Comunque, resterai qui a palazzo quanto vorrai, davvero, sentiti il benvenuto e fai come se fossi a casa tua, ci tengo.-

Colin rimase più spiazzato del fratello.

Quello non poteva essere davvero il principe Jared.

Il principe era un essere cinico e senza cuore, che amava far imbarazzare le persone.

Non poteva essere quello che ora gli era davanti e si era inchinato per aiutare Eamon a sdraiarsi sul suo letto.

Forse...forse Eamon non aveva tutti i torti; era il momento che Colin si facesse un bell'esame di coscienza.

 

*******

 

Colin si rigirava ansiosamente nel letto ormai da due ore.

Non riusciva proprio a dormire.

Il cavaliere aveva sempre sofferto di insonnia, ma quella notte si sentiva particolarmente agitato.

E il fatto che il letto dove era sdraiato non fosse il suo, non aiutava di certo.

Dopo l'ennesimo sbuffo, decise che forse sarebbe stato meglio andarsi a fare un giro a cavallo, magari l'avrebbe rilassato e fatto sentire meglio.

Si alzò dal letto sfarzoso; indossò il suo inseparabile mantello blu ed uscì dalla stanza.

Sorrise, non appena chiuse la porta alla sue spalle. 

Quella camera era grande quanto casa sua e di Eamon messe insieme; eppure, il re non era un uomo altezzoso che amava il lusso e la ricchezza eccesiva.

Che paradosso: un uomo così buono ed umile era il re di un impero così vasto, uno dei più importanti d'Europa.

Ma si sa, la vita è piena di contraddizioni.

A Colin, però, in quel momento, ne venne in mente una sola: perchè il principe Jared si comportava così diversamente con lui rispetto a come era solito fare con gli altri?

Certo, magari gli poteva essere antipatico a pelle. Ma Colin sentiva che c'era di più in quel comportamento tanto sgarbato, che non era solo un antipatia tra giovani coetanei.

Sentiva che ogni qualvolta che si guardavano negli occhi, tra loro scorreva una scarica di elettricità superiore all' intensità di un qualsiasi fulmine.

E questo lo spaventava a morte, perchè il cavaliere era abituato a provare tali sensazioni contro coloro con cui combatteva, ma mai in vita sua aveva sentito tale adrenalina, solamente guardando un altro uomo negli occhi.

Ed il fatto che gli occhi di Jared erano i più belli che lui avesse mai visto, influiva di sicuro.

Scese piano le scale. Non voleva svegliare nessuno, specialmente il principe. Se solo lo avesse disturbato, chissà che bel siparietto avrebbe inscenato!

Passando davanti la camera dove alloggiava Eamon, si chiese se il fratello gliel'avrebbe fatta pagare presto.

Era sicuro di sì, ma adesso l'importante era tenersi stretto il lavoro.

E soprattutto andare d'accordo con Jared. Quest'ultima gli sembrava la cosa più importante e allo stesso tempo la più complicata. Praticamente impossibile.

Ma a Colin piacevano le cose impossibili, e sarebbe riuscito a conquistare anche quel principe. Gli serviva solo un po' di tempo e alla fine Jared sarebbe caduto davanti ai suoi piedi, come tutti.

 

Arrivato all'ultimo scalino, si accorse che la luce di una candela illuminava lievemente tutta la sala da ricevimento.

Incuriosito, si affacciò dietro il muro della sala e vide una figura sottile concentrata a dipingere.

Pochi secondi dopo, accorgendosi che quella figura apparteneva al principe, restò lì ad osservare il profilo del ragazzo, notando quanta passione e quanto sentimento mettesse nel disegnare quel quadro.

Passarono momenti interminabili, Jared illuminato solo dalla fioca luce del candela e Colin nella penombra a guardarlo ammaliato.

La magia finì, quando il principe si accorse che qualcuno lo stava fissando, e quindi si girò. Colin arretrò subito di qualche metro e arrossì violentemente.

Sperò con tutto se stesso che non l'avesse visto. Sarebbe voluto ritornare dietro il muro, così da poterlo continuare a vedere: era bellissimo con quella luce che gli illuminava i capelli castani e gli rendeva la pelle ambrata.

Ma decise che si era esposto anche abbastanza quella sera, e non avrebbe mai accettato il fatto che, forse, quell'elettricità che sentiva nei confronti di Jared, non era solo adrenalina.

Scosse la testa come per scacciare quel pensiero, che però, purtroppo, rimase lì dov'era.

Ora la cavalcata era diventata indispensabile.

Si avviò velocemente alla porta principale e sparì dietro di essa.

Non si sentì nessun altro rumore, apparte dei passi leggeri che rientrarono nella sala da ricevimento.

 

 

 I personaggi non ci appartengono e non scriviamo a scopo di lucro ùù

Allora,devo ammettere che questo capitolo mi piace un sacco,e posso dirvelo tranquillamente perchè l'ha scritto interamente Vav XD

Sì,io sono Ils,ci incontriamo ufficialmente per la prima volta! Che emozione *-*

Scusate per il ritardo di quest'aggiornamento ç__ç impegni vari,la mia ispirazione che è andata a farsi un bel giro lungo (ultimamente mi è servita solo per scrivere le note della pagina Philalexandros qui su EFP XD),ringraziate il cielo che esiste Vav,io lo faccio ogni giorno XD

Allora,dobbiamo ringraziare assolutamente le 10 fantastiche persone che preferiscono questa storia e le 8 che la seguono,e uno speciale benvenuto a Klah,la mia cugì ( RACCOMANDATAAAAAA! XD) ♥

Ma quanto sarete fantastici?!

E ringraziamenti a parte vanno poi a quelle santissime anime che oltretutto recensiscono!

AKURA:  ahahah,non ti piace Jonathan? Strano XD Scherzo,abbiamo delineato questo personaggio proprio con questa consapevolezza,anche se non nascondo che io i personaggi come lui li amo XD Per risvolti tra i nostri due amati...beh,qualcosina qui c'è,no? XD Però non avere fretta,ogni cosa a suo tempo ùù Grazie della recensione,un bacio!

redangel250492: woah,il tuo nick mi ha fatto sudare sette camicie *il famoso copia-incolla è un optional* sono contenta che ti sia piaciuto il capitolo,e urla pure anche se è tardi,pazzia rulez! *^* A presto ;)

mizzbimbadolse: piacere,nuova lettrice! Lieta che sia approdata anche tu in questa gabbia di matti! *okay,la più matta sono io* sono felicissima che ti piaccia così tanto,e ti posso assicurare che,anche se gli aggiornamenti magari tarderanno,questa fic NON cadrà nel vuoto. Ci teniamo davvero troppo :) Grazie <3

Ginny_Potter: grazie per i complimenti,eccolo qui il seguito,piaciuto? ^__^

billie_the_prophet: okay,piccolo commento personale,hai un nick davvero ganzo XD Grazie anche a te per i complimenti,anche noi odiamo le abbreviazioni,potete star sicuri tutti che da noi non ne avrete mai! XD

Viamiamoviamiamoviamiamo! Ci amiamo anche e amiamo pure Colin e Jared e Eamon e Tomo e Shannon e Jonny e Francisco,in realtà,ma AMIAMO VOI ♥

A presto,si spera! ^__^

 

 

  
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