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Autore: _moonlight    04/05/2010    8 recensioni
Ridicolo vero? Non sento nemmeno più il mio cuore spezzarsi e lo sai perché?
Perché il mio cuore non mi appartiene, non c’è.
Era quello che volevo scrivere, almeno in parte. Questa lettera non è venuta nemmeno come io volevo,
è un casino e le pagine sono anche bagnate. Purtroppo sono ancora un disastro umano.
Ma in sintesi, volevo dirti che...
Lily♥Scorps
Genere: Malinconico, Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Lily Luna Potter, Scorpius Malfoy | Coppie: Lily/Scorpius
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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dedicata ad una persona per il suo compleanno <3
anche con un ritardo tremendo, 
spero che ti piaccia

Quello che vorrei dirti

 

 Non sono la tipa che scrive queste cose smielate lo sai, ma c’è una prima volta per tutto, no? Sapere che non leggerai mai queste parole mi da coraggio.
Riuscirò a scrivere tutto senza aver paura che questa stupida lettera ti arrivi tra le mani. Dio che vergogna se leggessi, immagino la tua faccia compiaciuta ed un po’ perplessa, ma va bene così. Ti ricordi la prima volta che ci siamo incontrati? Mio padre, come anni fa lo zio Ron fece con Rose, mi raccomandò di non rivolgerti parola e di starti ben lontana; il motivo lo sai da te. Beh, non sono mai stata una ragazza obbediente, sapevo che se ci sarebbe stata occasione di metterti nei guai o fare qualcosa contro i Malfoy, sarei stata la prima. Quell’opportunità arrivò due mesi dopo al mio primo anno. Quando i nostri occhi s’incontrarono, sentivo perfettamente le scintille di rivalità che scorrevano da te a me così avidamente da eccitarmi. Ero solo al promo anno ed era già nata la rivalità tra noi; perché i miei undici anni non riuscivano a fermare la mia lingua tagliente, perché anche da così piccola riuscivo a tenere a bada te, Scorpius Malfoy. A quel tempo cominciammo ad insultarci solo a parole, a tirarci occhiatacce ed una volta alzammo la migliore battaglia di cibo mai vista nella nostra scuola. Era solo il primo anno eppure il mio carattere, così simile a mio nonno James era già ben formato. Tutti lo dicevano ricordi? “ Lily sei una malandrina perfetta!” oppure “ Potter vs Malfoy, questa non mi è nuova!”.
Esuberante, sfacciata, coraggiosa e orgogliosa. Rigorosamente Grifondoro.
Stronzo,  freddo, puttaniere e modesto. Tu eri Serpeverde.
Forse non ci hai mai fatto caso che noi siamo gli opposti di una stessa medaglia, ma nemmeno io ci ho mai pensato, fino a poco tempo fa.
Il mio primo anno, comunque, me l’avevi rovinato, ero così furiosa che ti avrei ucciso con molto piacere. Ti avrei affatturato, dato una pozione perfettamente sbagliata solo per vedere  su di te se provocava la morte. Scorpius Hyperion Malfoy tu eri la mia disgrazia.
Nel mio secondo anno ad Hogwarts, cercai in tutti i modi di pensare che papà aveva tutte le ragioni del mondo per dirmi di starti lontano. Ti giuro provai a farlo, ma tu eri una calamita. Ero arrivata al punto che se non litigavo con te mi sentivo vuota, la mia vita senza di te era monotona, spenta. Quell’anno però riuscii a conoscere un nuovo lato del mio Scorps, uno che non avrei mai immaginato di trovare in te.
Quando mi davi una mano in pozioni, lo so che non ti andava di farlo ma eri davvero bravo, capii davvero che tu eri diverso da tuo padre, dalla tua famiglia. Tu eri
speciale. Lo tenni per me quel segreto, era qualcosa che volevo tenere solo per me. Poi comciarono ad arrivarmi voci che tu ti eri fatto mezza scuola, “ Puttano” pensavo, “ stupido coglione”.
Ogni volta che le voci giravano, delle tue notti di fuoco, delle tue fidanzate, di tutte le tue esperienze ;mi  arrivavano fitta diritte al cuore che cercavo in tutti i modi di non sentirle. Non riuscivo a capire, ma forse non volevo.
Ecco, penso che anche quell’anno ti odiai a morte, specialmente quando tu mi feci  cadere dalla scopa. Ah, tanto per precisarlo, quel grande foruncolo che ti uscì in testa… era opera mia.
Il terzo anno però fu quello che mi ricorderò per tutta la vita. Saranno state le infinite litigate, le punizioni insieme, le volte dalla preside o in biblioteca dove ci rifugiavamo per scampare a Gazza. Sarà stato il fatto che per quanto ti odiavo, per quanto entrambi ci odiavamo, alla fine ci ritrovavamo sempre insieme, qualunque cosa succedeva… eravamo sempre noi due. Quando non ci parlavamo, cercavo sempre un pretesto per attirare l’attenzione su di me, ma anche tu lo facevi, me lo raccontasti tu. Forse sarà stato quest’insieme di cose a far scattare la scintilla.
Sai Scorpius, ero così cieca e così stupida da non capire già allora che mi piacevi. Mi piacevi da morire. I tuoi capelli biondi, i tuoi occhi di ghiaccio, il tuo corpo e il  carattere che era così perfetto abbinato al mio. Solo io ero in grado di farti ragionare, di capirti, riuscivo a far uscire il peggio e il meglio di te. Anche a quel tempo mi piacevi Scorps, forse mi sei sempre piaciuto e non l’avevo mai ammesso. Dal primo anno o forse da sempre.
Eppure mi sembra così assurdo, così surreale quello che provo per te, sembra la storia di “Romeo e Giulietta”. Se ci penso mi viene da ridere, anche il finale e simile alla nostra storia. E tu che continuavi a dire di non paragonarci a quegli stupidi bambini babbani,  alle prese con le prime cotte. Cretino. Quei bambini eravamo noi.
Sai che Il nostro primo bacio, mi fece perdere sensibilità alle gambe? Il secondo invece mi fece perdere i sensi, e poi il terzo, il quarto, il quinto e ancora, ancora, tanto che ora dei nostri baci ne ho perso il conto, mi fecero innamorare ancora più di te.
Amavo quei momenti, amavo anche quando litigavamo perché fare la  pace con te era davvero la cosa più bella che potesse capitarmi. Pensavo che quello che stessi vivendo fosse una finzione, era tutto così puramente imperfetto, così sbagliato da essere vero. Al nostro fidanzamento ufficiale ce ne volle di tempo. Quanti tradimenti, quanti pianti, anche lì ti odiai Scorpius. In un certo senso di odio ancora oggi.
A volte ti penso, penso a noi, a quello che abbiamo condiviso insieme e poi penso che insieme abbiamo condiviso tutto. Eravamo divertenti, tristi, passionali. Eravamo Proibiti e così innamorati. Tu lo eri di me, vero? Ti ricordi la prima volta che ti dichiarasti davvero?
Quel ‘ti amo’ detto a stento, sussurrato appena. Ah mi ricordo ancora tutta la frase:
“ All’incirca ti amo. No, facciamo solo che ti amo”
Ti sorrisi e non dissi niente, rimasi con te per tutta la notte.
Anche il mio primo ti amo, era stato per te. Sotto l’acqua quando ci eravamo appena lasciati. “ Ti amo stronzo” urlai.
La mia prima punizione  era stato per te.
La mia prima volta era stata con te.
I primi pianti erano stati per te.
Le mie speranze, i miei rancori, tutti per te. Tutto tuo.
Ti eri preso tutto di me…
Quello che dissi quella notte, quello che dissi sotto la pioggia, quello che ti ripetei per tanti mesi, vale ancora sai? Ti amo, ma fa male.
 Fa male quando non ci sei, quando sento odore di tabacco e mi ricordo di te, quando vedo i gigli in un negozio di fiori e penso che tu me ne hai regalato uno  per San Valentino, fa male quando mi accorgo che ti vorrei con me, fa male perché sono senza di te e quando guardo la pioggia, anche quella  fa male. Guardo la nostra foto e sento un dolore al petto. Il mondo che va avanti senza di noi Scorpius, è questa la cosa più brutta.
Ero convinta che senza di te sarei andata avanti comunque, che il tempo avrebbe lenito ogni ferita. Ma non è così, il tempo non ti aiuta, le ferite restano. Tutto questo tempo è servito solo a farmi capire quanto tengo a te, che sono stata una stupida, che davvero farei tutto per te.
Come scrivere questa stronzata e cento volte peggio.
Ma ho capito, solo adesso, che senza di te sono persa. Non m’importa chi sei o cosa sei. Non m’importa il tuo cognome, sarò la tua Giulietta solo se tu sarai il mio Romeo. Questa stupida lettera doveva servire a sfogarmi, a farmi sentire meglio, eppure piango come una stupida e dicendomi di smetterla perché non sono più una ‘mocciosa’.
Scorpius, se tornassi indietro nella nostra storia cambierei sono il finale, perché tutto quello che abbiamo provato, tutto quello che c’è stato, tutti gli sbagli, TUTTO è stata la cosa migliore che abbia fatto in tutta la mia vita! Se tornassi indietro rifarei tutto. Perché sapere che non sei con me, mi fa morire. Rifarei ogni singola cosa con te, senza rancore, senza pensarci nemmeno una volta.
Vorrei anche solo dirti “Grazie”.
Ridicolo vero? Non sento nemmeno più il mio cuore spezzarsi e lo sai perché?
Perché il mio cuore non mi appartiene, non c’è.
Era quello che volevo scrivere, almeno in parte.  
Questa lettera non è venuta nemmeno come io volevo, è un casino e le pagine sono anche bagnate. Purtroppo sono ancora un disastro umano.
Ma in sintesi… volevo dirti:

 

Grazie.

 

 

 

Ps. Ti amo ancora e ti amerò sempre, anche quando avrò un marito e dei bambini. Quando avrò la pelle rugosa e i capelli bianchi, quando finirò di respirare, anche allora ti amerò. PER SEMPRE.
 Ti amo Scorps.

 

 

  Lily

   
 
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