Autore: Nana°
(nanaosaki93 su efp)
Titolo della
fic: La promessa.
Tipologia
della fic: Flash.
Personaggi
principali: Shikamaru Nara, Kiba Inuzuka.
Genere: Romantico
(?)
Avvertimenti: AU,
Flashfic, Shonen-ai
Raiting: Verde
La promessa.
Un anziano dai
capelli ancora stranamente di un nero vivo camminava al rallentatore.
Aveva la
schiena ricurva e in mano alcuni semplici fogli di carta.
Da giovane
doveva essere parecchio alto visto che nonostante
l’età appariva ancora
imponente e con poco sforzo riuscì ad appendere con dei
chiodini i volantini
all’apposita bacheca.
Nonostante la
porta trasparente fosse chiaramente chiusa, qualcuno ancora cercava di
forzare
la maniglia maledicendo la lentezza di quel bidello funesto che si
avvicinava
lentamente e faceva segno di allontanarsi.
« Se non fate
tutti almeno due passi indietro la porta non la apro. »
gridò per far arrivare
la voce dall’altra parte.
Obbedirono
quasi tutti e chi rimase fermo indispettito dai ricatti del signor
Keisuke
anche dopo il diploma non concluse nulla, tranne il farsi calpestare i
piedi
dalle persone che gli erano davanti.
Sorrise
compiaciuto, il vecchio, e aprì la porta ormai piena di
impronte lasciate dalla
mani sudate dalla tensione e dalle guance premute per vedere meglio.
Sì, erano in
ansia. Aspettavano quei risultati da mesi ma nessuno era nervoso come
un
ragazzo dai capelli castani completamente scompigliati dalla rissa che
aveva
dovuto combattere per ottenere la prima fila.
Eppure, una volta
aperte le porte non aveva il coraggio di avvicinarsi.
Guardava la
gente che si spingeva, che urlava, che rideva, piangeva, saltava e
avrebbe
voluto esserci lui nella massa ma le gambe non si muovevano.
« Che fai, non
vai? »
Shikamaru, gli
si era appena avvicinato e nonostante quei risultati includessero anche
il suo
nome e il suo futuro sembrava non avere nessuna curiosità.
« Certo che ci
vado, e tu ricordati la tua promessa. »
la Con testa
piegata verso di lui e un’espressione annoiata,
annuì iniziando a camminare
verso quell’ agglomerato di gente che si stava iniziando a
diradare. Per
stargli dietro, una volta raccolto tutto il coraggio, Kiba dovette
quasi
correre per affiancarlo davanti la bacheca.
Poi iniziarono
a leggere insieme.
“Campionati di
atletica leggera. Primo
classificato:
Kiba Inuzuka.”
Un sospiro
pesante dettato dal sollievo e dalla felicità per poi
passare al secondo
foglio.
“Olimpiadi di
matematica e fisica. Primo classificato:
Shikamaru Nara.”
Un secondo sospiro
più leggero e sollevato. Ce l’avevano fatta
entrambi e ora quel geniaccio dei
suoi stivali doveva mantenere la sua promessa.
Si girò verso
quella testa munita di codino che lo guardava di rimando, sorridendo.
Ora
poteva spingersi, urlare, piangere, saltare e ridere col cuore
tranquillo anche
lui.
« Siamo dei
grandi! Ce l’ho fatta. Ce l’ho fatta, capisci? Ora
il mio viaggio in giro per
l’America non me lo toglie nessuno. Ho vinto!
» la scuola tremava sotto le urla del giovane Inuzuka.
Avevano vinto
entrambi e l’immagine di loro nella loro macchina nuova
esaltava più di ogni
vittoria a chissà quale concorso.
« Il nostro viaggio in
giro per l’America,
Inuzuka. Il nostro.»
E a quel punto
non resistette più, lo prese per un braccio e lo
tirò a sé, baciandolo con
foga.
« Ah, se ti
amo! »
527 parole.
Fine.
Note
dell’Autore: Allora, nella formazione base che la giudicia
aveva messo non
esistevano le note d’autore ma io ne ho bisogno per spiegare
un paio di cosette
ma l’ho messa alla fine per non rovinare la fic.
La mia
citazione è stata una dannazione, ho molte volte pensato
all’abbandono e fino a
domenica ero convinta del ritiro poi una mia amica mi ha fatto venire
questa
specie di lampo di genio e ho scritto la fic in mezzora, più
o meno. Quello che
voglio spiegare però è come io ho interpretato la
citazione perché senza
interpretazione personale sarebbe stata inutilizzabile.
Mettiamola
così: Kiba è l’immaginazione, Shikamaru
l’intelligenza –abbastanza ovvio
questo- e la vittoria nella competizione è solo una parte
del trionfo. La vera
vittoria sarà il viaggio in giro per l’America e
l’essere riuscito a schiodare
quel pelandrone e a portarlo in giro per il mondo.
Grazie per
aver letto.
E sono
contenta di aver scritto questa fic, nonostante il basso posizionamento
in
classifica.
Nana :)