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Autore: Silvar tales    05/05/2010    6 recensioni
Chi l'avrebbe mai detto che, in quella giornata di 5 maggio, tutto dovesse ancora accadere?
Genere: Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Akasuna no Sasori , Deidara | Coppie: Sasori/Deidara
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Naruto Shippuuden
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~ 5 Maggio

Il mukenin si lasciò cadere sul letto, bagnato dalla testa ai piedi.

Aveva corso, aveva corso tutto il giorno sotto la pioggia per poi far saltare in aria un obiettivo, quello errato.

Da lontano aveva scambiato la semplice capanna di un taglialegna per il covo dei ribelli.

Costretto poi a tornare alla base a causa dell'ora tarda, si era dovuto sorbire una lavata di capo da parte del leader, temutissimo per il suo essere insopportabilmente prolisso.

Una giornata come le altre, forse addirittura più stancante.

Era definitivamente esaurito, distrutto, battuto su tutta la linea.

Si era davvero illuso che qualcuno gli avesse donato un 5 maggio diverso, che qualcuno gli avesse dato una prova tangibile del fatto che quel giorno fosse speciale per tutti, non fosse solo un pretesto per far felici i bambini.

Ma, in fin dei conti, pazienza.

Non voleva certo fare la figura del poppante.

Era inaccettabile che lui desiderasse sul serio una felicità più appagante di quella che poteva raggiungere completando brillantemente una missione o dimostrando a chicchessia di cosa fosse capace la sua arte.

Toc toc...

posso entrare?”

Non è possibile, non sono ancora finite le scocciature per oggi?

avanti...” mormorò stanco.

Capelli rossi, sguardo gelido e corpo minuto: Sasori-danna, l'ultima persona che in quel momento avrebbe voluto vedere.

Non aveva per niente voglia di litigare, battibeccare come al solito sul concetto di arte o, peggio, subire rimproveri per il fallimento della missione.

Che vuole, Danna?” Chiese il mukenin, alzandosi a sedere in una posizione più decorosa.

L'Akasuna si avvicinò con fare irritato al compagno di squadra, facendo poi un giro su se stesso per mostrargli le macchie di fuliggine e polvere che gli imbrattavano la divisa e le bruciature che la rovinavano agli angoli.

Ti sembra possibile che basti una di quelle tue maledettissime fottute esplosioni a ridurmi così il vestito? Ti consiglio di ridimensionare la portata, ragazzino.”

Già, quel giorno non poteva essere speciale, ormai se n'era reso conto, ma addirittura peggiore degli altri...!

Ridimensionare la portata? Come puoi chiedermi una cosa simile?! Di certo la mia arte non prende ordini da te! Solo il suo creatore, cioè io, la può ammansire!”

Parole intrise d'odio, di disprezzo reciproco, sempre e comunque.

Era stufo di litigare, lui che non avrebbe mai voluto smentire il suo Danna nemmeno una volta, lui che non avrebbe mai voluto litigare.

Deidara amava litigare con tutti tranne che con lui.

Litigare con Sasori non gli dava quella soddisfazione e quel senso di superiorità, al contrario, lo metteva sempre a disagio, lo costringeva a sputare cattiverie che proprio a lui non avrebbe mai voluto dire.

Sasori invece, a quanto pareva, si divertiva a battibeccare con l'energico biondo, visto che il suo sport preferito era provocarlo e, una cosa a cui Deidara non riusciva proprio a stare indifferente, erano le provocazioni.

Ancora ti ostini a chiamare arte quei giocattoli per bambini che fabbrichi? Hai un bel coraggio anche solo pretendendo di confrontarli con l'eternità delle mie creature”

Deidara lo guardò allibito e incredulo, quasi incapace di controbattere.

Perchè oggi gli toccava anche questo?

Perchè il destino lo prendeva letteralmente in giro?

Perchè la sua vita era tutta un continuo litigare, combattere, fuggire, attaccare e difendersi?

Perchè non gli era mai concessa una tregua, nemmeno se quel giorno era battezzato come 5 maggio?

Sasori ti prego vattene. Non ho proprio voglia di litigare con te, voglio solo stare un po' solo e un po' in pace, ti prego almeno oggi”

E il marionettista incredibilmente gli accordò la resa, forse soddisfatto o forse anch'egli stanco.

Così, dopo avergli rivolto un'ultima occhiata velenosa, uscì dalla camera sbattendosi la porta alle spalle, lasciando finalmente Deidara alla sua tanto agognata solitudine.

Il ragazzo biondo non aspettò un attimo di più e, dopo essersi spogliato in fretta e furia ed aver gettato gli abiti alla rinfusa, si infilò sotto le coperte del suo letto: fredde.

Scomodamente fredde e inospitali.

Non gliene andava bene una.

Perchè si era ricordato che quel giorno sarebbe dovuto essere speciale?

Avrebbe benissimo potuto dimenticare la data corrente, come del resto gli succedeva quasi sempre.

Tutto gli sembrava più ingiusto, se faceva riferimento a quel piccolo e insignificante particolare.

5 maggio.

Una data che avrebbe volentieri rimosso dal calendario.

Si rannicchiò ancora di più all'interno di quel giaciglio, passandosi una mano sul viso, asciugandosi le lacrime.

Che vergogna se i suoi compagni l'avessero visto in quello stato!

Ma d'altronde, litigare con Sasori gli faceva sempre questo effetto. Se a questo si aggiungevano poi tutte le altre disavventure giornaliere, beh...

Scusami, mi ero dimenticato di una cosa”

Voce nel buio.

La voce di Sasori...?

Era nella camera...?

Come aveva fatto ad entrare senza che lui se ne accorgesse...!?

Non doveva assolutamente vederlo così...

Sa...”

Si interruppe.

Fissò (impaurito?) la sagoma del marionettista appena visibile nell'oscurità che lo sovrastava, era a cavalcioni su di lui...

Sasori si chinò, senza lasciare nemmeno il tempo di fare una mezza domanda.

Si chinò fino a raggiungere il viso dell'altro, ancora umido dalle numerose lacrime che vi erano passate.

Catturò cacciatore le dolci labbra del biondo, non con un arco ma con un bacio, profondo e superficiale, innocente e ingannevole, casto e lascivo, tenero e lussurioso.

Un pezzo di vetro trasparente e colorato di mille emozioni.


Buon compleanno, Dei”


Chi l'avrebbe mai detto che, in quella giornata di 5 maggio, tutto dovesse ancora accadere?


~ ~ ~


Note dell'Autrice:

Una piccola fic, assolutamente senza pretese. Giusto un pensiero, per il compleanno di Deidara, interamente partorita e pubblicata il giorno della ricorrenza, il 5 maggio.

Da questo punto di vista sono stata fedele, su :)

Ci tenevo davvero tanto a scriverla, perchè è da troppo, davvero da troppo tempo che amo questo personaggio, e amo la coppia SasoDei, così un pensiero va anche a loro due.

È naturalmente la dedico a lui, al mio piccolo sognatore.

Buon compleanno, Dei



   
 
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