NOTE
Ecco
qui, una schifezzuola che in teoria segue “A
pomegranate lamp”, ma che si può leggere anche
separatamente. Non chiedetemi che senso abbia, perché la
risposta che potrei darvi sarebbe “Non ha un senso, ma avevo
voglia di postare qualcosa” XD
Scritta qualche mese fa,
quando nel mio cervellino girava ancora un misero barlume di
ispirazione...Per eventuali spiegazioni ulteriori – se proprio
voleste farvi del male – vi consiglio di leggere le note al
fondo di A
pomegranate.
Detto
ciò, torno a studiare che è meglio.
A presto! (forse)
Flea.
Collateral damage
Hogwarts, 25 settembre 1971.
“Scusami!
Non ti avevo visto...” Si affrettò a raccogliere i libri
che erano caduti allo studente, e glieli porse. Solo in quel momento,
quando i loro occhi si incontrarono, parve riconoscerlo, ed arrossì.
Prima di sollevare di nuovo il viso, indugiò per un istante di
troppo sulla spilla da Prefetto appuntata sulla divisa.
“Non
ti preoccupare, non ti toglierò dei punti,” la rassicurò
Lucius, riponendo il manuale di Pozioni nella borsa. “Anche se
sei una Grifondoro,” precisò poi, con un sorriso
ironico.
“Io non-”
“La prossima volta stai
attenta, ragazzina,” le consigliò, lasciando che la sua
voce diventasse più severa, quasi tagliente. Si avvicinò,
fino a ridurre la distanza che li separava a poco più di un
passo. “Altrimenti dovrò essere più
cattivo.”
“Lucius?” Narcissa apparve al suo
fianco come un'ombra, uscendo dalla biblioteca. “Andiamo? Siamo
in ritardo per la riunione dei Prefetti.”
Il ragazzo le cinse
la vita, annuendo. “Arrivo subito, Cissy,” disse. “Mi
ero solo scontrato con lei,” spiegò.
Lo sguardo gelido
di Narcissa si posò sulla studentessa che le stava di fronte.
“E tu chi sei?” domandò, sprezzante.
“Lily.
Mh... Lily Evans, di Grifondoro,” ribatté lei,
intimidita.
“Ah.” La giovane parve soffermarsi su ogni
particolare di quella figura minuta, prima di stringere le labbra in
una smorfia. “Dieci punti in meno per Grifondoro, Lily
Evans,” sibilò,
voltandosi.
Prima di seguirla, Lucius le rivolse una frase
silenziosa.
Lily rimase immobile, osservandoli mentre si
allontanavano lungo il corridoio. Non era riuscita a leggere quelle
poche parole, ma la scintilla che aveva colto negli occhi del ragazzo
le suggeriva che la clessidra della sua Casa non avrebbe perso
neanche un rubino.
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