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Autore: kia84    26/08/2005    0 recensioni
Ditemi come vi sembra. Pensate se Joey rimanesse sconvolta dal primo bacio di Pacey...
Genere: Romantico, Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Joey Potter, Pacey Witter
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Camera di Joey, dodici anni dopo.
Jen: Su Amy non fare i capricci…stai un po’ ferma.
Amy: Voglio giocare!
Jen: Lo farai dopo, adesso devi vestirti! Oggi è un giorno molto importante.
Amy: Perché si sposano?
Jen: Perché si amano.
Amy: Cosa vuol dire amore?
Jen: Un giorno lo scoprirai bambina mia, adesso sei troppo piccola per capire.
Amy: Non sono piccola, ho già cinque anni! Posso andare da papà?
Jen: Dopo Amy, dobbiamo aspettare zia Joey.
Joey: (entra in camera spingendo dentro tre bambini) Eccomi! Scusate il ritardo ma h dovuto prendere questi tre marmocchi prima che combinano un disastro.
Alex: Non è vero zia!
Lily: Stavamo solo giocando!
Joey: Zitti voi due o non arriverete ai quattordici anni!
Julian: Mamma (sbadiglia stropicciandosi gli occhi) ho sonno.
Joey: Amore dopo potrai dormire. (lo prende in braccio) Adesso andiamo altrimenti ci daranno per dispersi. (escono in fretta sistemandosi meglio i vestiti)
Stanza di Dawson.
Pacey: Hey amico calmati! È solo un matrimonio non la fine del mondo.
Dawson: Ma è il mio matrimonio! Come mi sta la cravatta?
Pacey: Se la stringi più forte rischi di non arrivare nemmeno all’altare dalla tua bella. Poi chi la vuole sentire Joey che si lamenta col testimone perché lo sposo non si presenta?
Dawson: Dimmi che sto facendo la cosa giusta!
Pacey: Non c’è bisogno che te lo dica io…tu la ami e lei ti ama, tu desideri questo matrimonio quanto lei. Vi conoscete da sempre, lei è quella giusta Dawson.
Dawson: Spero che Joey la pensi come te.
Pacey: Non dubitarne, adesso sposala. È l’ultimo passo che ti chiedo di fare…è difficile sopportarla ulteriormente a casa mia.
Dawson: La bacerò per te.
Pacey: No ti prego non lo fare…sarebbe come baciare una sorella.
Dawson: Scherza pure quanto vuoi. Andie e Jack sono arrivati?
Pacey: Non ancora…oggi Andie staccava più tardi in ospedale e Jack aveva un mucchio di compiti da correggere. Arriveranno tra breve, adesso andiamo. (lo spinge fuori casa)
Giardino dei Leery.
Jen: Pacey eccoti finalmente! Ti stavo cercando.
Pacey: Eccomi baby, sono tutto tuo.
Jen: Vorresti! Hai visto Jack?
Pacey: Il nostro professore arriverà a momenti con Andie.
Jen: Ah…tutto a posto con lei?
Pacey: Certo, abbiamo chiarito tutto dieci anni fa.
Jen: E’ per questo che avete avuto una ricaduta tre anni fa e ultimamente sembrava che ci volesse riprovare di nuovo?
Pacey: Adesso è tutto a posto, Andie lo ha capito. Undici anni fa, quando i Mcphee sono arrivati a Capeside, una scintilla d’interesse era scattata per poi finire li e successivamente, tre anni fa, abbiamo avuto un periodo difficile…ma non c’è stato alcun tradimento anche se io mi sentivo in colpa a uscire con lei. Adesso nulla potrebbe dividerci…
Jen: Buon per te, ti vedo finalmente felice…anzi più di ieri.
Pacey: Sai, una nottata di esercizio fisico ti rende migliore la giornata…specialmente perché ogni giorno che passa scopro di amarla sempre di più.
Jen: Che insensibile! Lo sai che è da quasi una settimana che non lo faccio e tu influisci pure.
Pacey: Riferirò a tuo marito di lasciar perdere i seminari e farsi vivo più spesso. Dov’è Amy?
Jen: E’ con Joey e gli altri bambini. È nervosa ed eccitata per oggi e i bambini la irritano di più. Cerca di rimetterli in riga per buttare petali di rosa e portare le fedi ma è un’impresa!
Pacey: Le passerà, non preoccuparti dopotutto lei ama i bambini è solo nervosa per queste nozze. Sono arrivati i Mcphee andiamo.
La cerimonia iniziò: Gail sorride al figlio con orgoglio e con le lacrime agli occhi, Jack si mette a fianco di Pacey e all’inizio della musica si voltano per vedere i quattro bambini farsi avanti. Arrivano Jen e Joey vestite di turchese con i bouquet in mano. Dietro di loro comparve la sposa, Gretchen Witter, che sorrise a Dawson e al fratello per poi affiancare lo sposo trepidante. Quasi due ore dopo, durante il ricevimento nel giardino dei Leery iniziavano i festeggiamenti. Joey sta ballando con Jack quando Dawson li interrompe e chiede all’amica di ballare.
Dawson: Eccoci di nuovo insieme, Dawson e Joey come ai vecchi tempi.
Joey: Già, ventotto anni di amicizia…mi vengono i brividi al solo pensare a quelle due cifre. (si sorridono) Chi se lo sarebbe mai immaginato che il nostro regista preferito si sposava…e per giunta con Gretchen Witter.
Dawson: E’ successo così all’improvviso, è stata una fortuna rincontrarla tre anni fa a New York mentre giravo un film. Abbiamo iniziato ad uscire e adesso siamo qui, legati dalle nostre promesse per sempre.
Joey: Ma non è mai stato tutto rose e fiori, per nessuno…avrei voluto vederti mentre correvi all’aeroporto per non farla partire e poi le hai chiesto di sposarti.
Dawson: Per amore si combatte fino alla fine, ricordo ancora la prima volta che Gretchen tornò a Capeside durante il nostro ultimo anno di liceo…quella volta l’ho lasciata andare via così, senza fare niente. Non potevo ripetere l’errore una seconda volta.
Joey: Vedo che Gretchen ti ha reso felice.
Dawson: Non sai quanto. Dov’è Julian?
Joey: Amy lo sta trascinando a destra e a sinistra per giocare, quella bambina è turbolenta proprio come sua madre.
Dawson: Jen è molto cambiata…già dal secondo anno di liceo era più spregiudicata e ribelle, Amy sta prendendo da lei.
Joey: Ma è per questo che noi vogliamo bene a Jen ed Amy, comunque c’è Jack a farle tornare con i piedi per terra.
Dawson: Ricordo ancora quando Jack, dopo la fine della vostra breve relazione, ha iniziato a frequentare Jen finché non sono diventati amici inseparabili…c’è voluto parecchio tempo per farli mettere insieme.
Joey: Già, fortunatamente in quel periodo Henry aveva appena lasciato Jen. Solo che durante il primo anno di college Jack si è allontanato a causa della confraternita e tu hai ricominciato la storia con Jen per alcuni mesi…sei il solito rovina coppie. (si sorridono)
Dawson: Si…è successo pure tre anni fa con Gretchen e il suo uomo del momento…comunque poi si è messo in mezzo pure C.J., finché poi la malattia della nonna li ha fatti riavvicinare di nuovo, peccato che è morta quattro anni fa. Credo che Jack avrà un gran da fare con Amy, è molto precoce come bambina e non so fin quando Jack potrà stare tranquillo con sua figlia.
Joey: Quando avrai figli capirai molte cose, specialmente che non potrai mai stare tranquillo al 100% con loro.
Dawson: Strano che con una madre tanto filosofica Julian non abbia preso da te.
Joey: Misteri della vita…ma in alcune cose assomiglia a te. (si sorridono, Pacey tocca la spalla dell’amico)
Pacey: Scusa, che ne dici di scambiarci la ragazza? Sai mia sorella inizia a farmi le paternali e no credo di riuscire a subirla ancora per molto.
Dawson: Non so…forse sono ancora in tempo per annullare le nozze e sposarmi con Joey. Abbiamo riscoperto nuovi punti in comune, a meno che tu non voglia rubarmela di nuovo.
Pacey: Oh no, una volta mi è bastato e avanzato e poi non ho tutta questa gran voglia di ballare con Potter…ma è preferibile alla nuova signora Leery e ricordati che dovrà rimanere tale altrimenti quel famoso pugno te lo restituisco subito con gli interessi.
Dawson: Se la metti così non mi resta che ballare con mia moglie. (sorride a Gretchen mentre si avvicina sornione per ballare con lei)
Pacey: Permette questo ballo signora?
Joey: Con molto piacere. (ballano) E così è finita, non sembra vero.
Pacey: Finita la tua eterna storia con Dawson?
Joey: Non fare lo scemo Witter. Oggi è finita l’epoca degli inseparabili amici di Capeside…iniziava già a sgretolarsi dopo il matrimonio di Jack e Jen, la morte della nonna, poi sono nati Amy e Julian e adesso si è sposato Dawson.
Pacey: So come ti senti è strano come dodici anni passano in fretta. Mi sembra ancora ieri quando noi tre giravamo il mostro della laguna. Comunque non per questo ci separeremo.
Joey: Ognuno ha la sua vita. Chi a Los Angeles, chi a New York e chi a Capeside. Ormai abbiamo preso tutti strade diverse, siamo cresciuti.
Pacey: Parla per te Potter, i sono rimasto lo stesso ragazzo di Capeside…tutti noi lo siamo rimasti in fin dei conti, pure tu Jo. Come sta Julian?
Joey: Ha ancora sonno. Per fortuna che ieri mattina la febbre si è abbassata…non ero molto convinta di farlo venire al matrimonio, per fortuna sta meglio.
Pacey: Già, stanotte è stato un incubo.
Joey: Se non volevi dormire al Bed and Breakfast potevi benissimo andare a dormire da tuo fratello Duog o da Dawson.
Pacey: Calmina Potter! Andare da Dawson equivaleva dire subirmi la sua eccitazione e il suo nervosismo per oggi, mentre entrare in casa di Duog sarebbe stato come visitare la casa dei misteri…non sai mai chi possa esserci in sua compagnia adesso che ha ammesso con il mondo la sua omosessualità.
Joey: C’erano sempre Jen e Jack…oppure Andie.
Pacey: Vedo che non hai perso il tuo senso dell’umorismo! Attualmente vivono tutti e tre insieme…quattro compresa Amy, mi sembrava sovraffollata quella casa anche senza la presenza di Jack. Anche se dormire con due donne è da sempre il sogno di ogni maschio.
Joey: Divertente Witter!
Pacey: Non mi perderei nessun momento con Julian, è il miglior assaggiatore e critico di New York che conosco.
Joey: Già ma forse devi diminuirgli la dose di assaggi visto che lo stai rimpinzando come un peperone e quando torna a casa e sempre sazio.
Pacey: Così proprio non va, dovrò dirglielo a suo padre.
Joey: Bene, quando lo vedi puoi dirgli che devo parlargli di una cosa molto importante?
Pacey: Importante quanto? Sai, tuo marito vorrà che gli faccia il riassunto…lo conosco troppo bene.
Joey: No, è meglio di no. Ne parlerò stasera a quattrocchi con il mio maritino, non vorrei attirare troppo l’attenzione e rovinare questo giorno. Oggi è la giornata di Dawson e Gretchen.
Pacey: Non so per quanto potrà resistere quel poveraccio di tuo marito.
Joey: Ah, sono cavoli suoi.
Pacey: Che sadica che sei. Io non ballerò più con te!
Joey: (ride al suo finto broncio) Fa pure. Cosa avete fatto di bello tu ed Andie ieri pomeriggio?
Pacey: Qualcuno doveva pensare alla prima notte di nozze degli sposi…sono sicuro che piacerà loro lo spettacolo che gli abbiamo organizzato, però domattina avranno da ridire per tutto il macello che dovranno riordinare in quella camera. Fortuna che non verranno a cercarci perché devono partire domani mattina alle undici. Se non ricordo male andranno ad Ibiza.
Joey: Si, riesco già ad immaginarmeli mentre prendono il sole in spiaggia e forse anche qualche insolazione. Comunque preferisco sempre il mio viaggio di nozze, quello rimarrà imbattibile e resterà nel mio cuore come altri momenti felici.
Pacey: Beh, tutto merito di tuo marito che ha scelto bene facendoti una sorpresa. Dobbiamo congratularci con lui per aver tolto il muso alla piccola Joey.
Joey: E per avermi dato tutto quello di cui avevo bisogno per essere felice e amata. Si, credo proprio che dovrò ringraziarlo a modo mio…scusa ma vado a cercalo. (gli sorride interrompendo il ballo e dirigendosi verso la sorella che aveva in braccio Julian)
Bessie: Ho visto che parlavi con Pacey.
Joey: Già, è quello che praticamente facciamo da una vita. Come sta? (indica il bambino che dorme)
Bessie: Bene è solo un po’ stanco. Cosa hai intenzione di fare stasera?
Joey: Quello che progetto da una settimana, è ora di dirglielo prima che sia troppo tardi. Ti disturba se…
Bessie: Non dirlo nemmeno, fa quello che devi e divertiti a Julian ci penso io…Jen mi lascerà pure Amy per stanotte, mentre Alex andrà a dormire da Lily ma non so se dovrei fidarmi.
Joey: Fidati. Guarda me e Dawson.
Bessie: Appunto guardando te e Dawson mi sorgono le preoccupazioni, guarda i casini e gli incroci che avete fatto in dodici anni. Adesso quei due anno rispettivamente 10 e 13 anni.
Joey: Ma io e Dawson siamo felici, fidati di loro…magari si metteranno insieme e ci resteranno fino al loro matrimonio.
Bessie: Non voglio pensarci. (Julian si sveglia)
Joey: Amore, ben svegliato. Hai ancora sono non è vero?
Julian: Un po’. Quando torniamo a casa?
Joey: Presto Julian, domani saremo di nuovo a New York. Stasera dovrai rimanere con zia Bessie, zio Bodie ed Amy. Io e papà usciamo.
Julian: Posso venire con voi?
Joey: No amore, la prossima volta. Stasera dobbiamo parlare di qualcosa di importante.
Julian: Che cosa?
Joey: Te lo dirò domani.
Julian: Farete in tempo a raccontarmi una storia?
Joey: Forse, ma ti prometto che faremo il possibile per esserci prima che tu vada a dormire.
Julian: Rimarrò sveglio.
Joey: (accarezza con dolcezza la testa del figlio e scambia un sorriso con Bessie) Vedremo. Adesso dobbiamo andare a salutare zio Dawson e zia Gretchen perché vanno via. Vieni. (lo prende per mano e si dirige tra la folla in cerca di uno spazio libero per salutarli)
Mezzora dopo, auto di Jack.
Andie: Più tardi esco, non preoccupatevi se farò tardi…forse torno domani mattina.
Jack: Perché? Cosa ti salta in testa sorellina?
Andie: Voglio lasciarvi soli ai vostri affari amorosi visto che non vi vedete da una settimana.
Jack: Hey, non esagerare.
Jen: Beh, dopotutto ha ragione.
Jack: Vi siete messe d’accordo?
Jen: Ti dispiacerebbe?
Jack: No…ma Amy?
Andie: E ti accorgi solo adesso che tua figlia non è salita in macchina? Ti credevo un padre migliore. (lo prende in giro facendogli la linguaccia)
Jack: Spiritosa.
Jen: L’ho lasciata con Bessie fino a domani mattina. Così potrà giocare anche con Julian e salutarlo prima che riparta per New York.
Jack: Mi dispiace che tornano a New York, sarebbe stato bello se tutti abitassimo qui a Capeside.
Jen: Hai ragione ma non si può far nulla.
Andie: Comunque per farti capire che non girerò da sola per le strade di questa cittadina, stasera ho un appuntamento.
Jack: E chi sarebbe il fortunato? (la sorella sorride enigmatica e Jen si gira verso di lei guardandola sorpresa)
Jen: E’ lui, non è vero?
Giardino Leery.
Doug: E’ stato un bellissimo matrimonio.
Pacey: Si, Gretchen era bellissima e Dawson non connetteva più nell’ultima ora prima di arrivare all’altare. Ma hai visto papà portarla all’altare? Non lo vedevo così felice da tanto tempo.
Duog: Non è cambiato molto, ma finalmente ha capito di quanto sia stupido il suo comportamento con i figli. Adesso lo ha accettato ed è orgoglioso di noi tre e delle nostre scelte di vita.
Pacey: Detesto ammetterlo ma quell’infarto gli ha giovato al caratteraccio che si ritrovava. Per fortuna adesso sta bene.
Duog: Sta arrivando la consorte dell’uomo nero. (arriva Joey)
Joey: Ciao Duog, guarda che ho sentito!
Duog: Non capisco perché hai scelto proprio lui tra tutti gli spasimanti che avevi. Boh, adesso è meglio che vada. Ci vediamo Joey, Pacey. (va via)
Pacey: Come mai ancora qui? Credevo che te ne fossi già andata.
Joey: E come? Ti ricordo che siamo venuti con la tua macchina.
Pacey: Potevi aver chiesto un passaggio a Bessie e Bodie…oppure potevi usare il tuo solito metodo, vedo che c’è ancora la tua barca legata al pontile.
Joey: Non ho l’energia di una volta, figurati che l’ultima volta che ho salito la scala per raggiungere la camera di Dawson ho sbattuto e fortunatamente sono caduta dentro ma mi sono fatta male. E pensare che questo è successo solo l’altro ieri.
Pacey: E che ci facevi nella camera di Dawson? L’ultima rimpatriata prima delle nozze?
Joey: Divertente Witter!
Pacey: Cosa posso fare per te baby?
Joey: Dammi un passaggio al molo.
Pacey: Al porto? E che ci devi fare?
Joey: Poche domande ed esegui gli ordini. Ho un appuntamento…e prima che mi chiedi con chi ti dico fin da ora che è chiuso l’interrogatorio. Andiamo. (salgono in macchina)
Pacey: E Julian?
Joey: E’ con Bessie. Adesso metti in moto.
Molo di Capeside.
Pacey: Adesso mi vuoi dire cosa devi fare?
Joey: Scendi e seguimi.
Pacey: E l’appuntamento? (Joey tace e lui la segue stupito dei suoi modi misteriosi. Si fermano dov’era un tempo posteggiata la True Love) Perché siamo qui?
Joey: Ti ricordi questo posto?
Pacey: E’ ovvio, qui è dove mettevamo la True Love.
Joey: Già…e quella è la strada dove al terzo anno di liceo mi hai baciata durante il nostro tragitto verso casa.
Pacey: Ricordo anche quello…avevo mollato Andie all’inizio dell’anno scolastico per varie ragioni, la principale era perché ti amavo ancora ma non sapevo come dirtelo e poi non ce la facevo più a tacere i miei sentimenti…
Joey: Così hai fermato la macchina, sei sceso e mi hai baciato. Da lì è ricominciato tutto quello che non è mai finito. In questo molo invece ci siamo scambiati promesse d’amore e pure alcuni litigi. Questi posti hanno visto l’evolversi della nostra relazione.
Pacey: Si, ricordo. Qui è dove ti chiesi un giorno di partire con me…se non ricordo male è stato otto anni fa.
Joey: Si, io avevo appena fatto il mio primo viaggio a Parigi e tu ti facesti trovare nella mia stanza a lume di candele profumate e petali di fiori dovunque…mi avevi persino preparato un bagno caldo. Abbiamo discusso su molte cose…tu avevi già progettato tutto e l’indomani mi hai riportata qui, mostrandomi la nuova True Love e mi hai chiesto di viaggiare con te almeno fino all’inizio del college. Abbiamo mollato tutto e tutti e siamo partiti per tre settimane in giro per l’oceano. E’ stato meraviglioso come il nostro primo viaggio alla fine del terzo anno di liceo, non me lo dimenticherò mai.
Pacey: E’ sempre stato così tra di noi. Abbiamo fatto tira e molla per anni ma siamo sempre tornati insieme.
Joey: Per essere precisi ci siamo solo mollati due volte…escludendo una breve pausa di riflessione tre anni fa per una discussione.
Pacey: Che adesso ritengo alquanto stupida e grazie al cielo non ci ha fatti lasciare. Ma ancora non capisco perché mi hai portato qui, non avevi un appuntamento?
Joey: Rifletti Witter. Cosa ti dissi anni fa proprio in questo posto?
Pacey: Che ero un idiota ma mi amavi lo stesso?
Joey: Oltre…ti do un aiutino, è successo…
Pacey: Julian! Mi dicesti che eri incinta!
Joey: Ti sta tornando la memoria. Tu sei il mio amante giusto?
Pacey: Tra le altre cose…hai anche omesso il fatto che sono uno dei tuoi migliori amici.
Joey: Giusto. Adesso ti propongo di fare un’altra stanza e metterci il lettino di Julian…lui potrà avere un letto nuovo. Se ovviamente non vorrai spostare il lettino in camera. Che ne dici?
Pacey la stringe forte a se, incapace di esprimerle verbalmente quello che provava, e sorrise felice tra le lacrime nascondendo il viso tra i suoi capelli e Joey, non riuscendo a trattenersi nemmeno lei, lo imitò sentendosi al settimo cielo.
Bed and Breakfast
Joey entra silenziosamente nella camera di Alex sentendo delle voci familiari parlottare tra di loro. Vede Julian straiato nel letto del nipote intento ad ascoltare Pacey che gli leggeva una storia imitando le diverse voci dei personaggi. Era bello vederli insieme, padre e figlio.
Joey: Mi sembra di vedere un ometto che a quest’ora deve essere già nel mondo dei sogni.
Julian: Ma la storia non è finita!
Joey: Ormai la sai a memoria visto che è la tua preferita.
Pacey: Ma il finale è sempre il pezzo migliore. La sirenetta sconfigge Ursula riportando tutto alla normalità ma è triste perché sa che riottenendo le sue pinne avrebbe dovuto rinunciare per sempre al suo amore e alla possibilità di essere felice. Non riuscendo a vedere sua figlia in quello stato, Tritone le donò le gambe facendola tornare umana e finalmente la sirenetta poté coronare il suo sogno con il principe Eric e tutti finirono felici e contenti. Adesso chiudi gli occhi e dormi, altrimenti la mamma si arrabbia con me. Notte campione. (lo bacia)
Stanza di Joey
Joey: Non devi assecondarlo in ogni suo capriccio.
Pacey: E’ mio figlio e poi dimmi come si fa a resistere a quegli occhini che ha preso da te?
Joey: E quando ti chiedere un’auto? Oppure i preservativi per andare con la prima ragazza? O il primo tatuaggio o il piercing? Cosa farai?
Pacey: Calma Potter, ha ancora tre anni. Visto che siamo in tema di ricordi, dodici anni fa proprio in questa camera…proprio questo giorno cos’è successo?
Joey: Abbiamo dormito insieme per la prima volta…tu avevi un livido sull’occhio e io ero ancora mezza sbronza. Ti dissi che finalmente avevo capito che fare. L’indomani mi svegliai nel momento stesso che ti stavi dando alla fuga lasciandomi un biglietto di ringraziamento per averti offerto il letto. Ti fermai appena in tempo…
Pacey: E mi baciasti per zittire le repliche e le scuse, precisando ovviamente che quel bacio era molto l’importante e che io ero la tua scelta…o per meglio dire, colui che amavi veramente e che ti capiva forse anche meglio di Dawson.
Joey: Togli il forse, ne sono certa. Ricordo che da quel giorno in poi siamo diventati inseparabili e qui, sempre in questa stanza otto anni dopo, mi hai chiesto di sposarti.
Pacey: Si e tu hai rifiutato per poi chiedermelo a tuo modo. Hai fatto un murales con la richiesta di matrimonio. Dirti che sei una copiona è dir poco.
Joey: Che c’è di meglio che copiare un idea di mio marito? Anche se tu quella volta mi hai chiesto scusa volendo che ti perdonassi perché mi amavi ancora…il messaggio era un po’ lungo ma la conclusione era che volevi ricominciare chiedendomi di restare a Capeside e alla fine sei riuscito nel tuo scopo, anche se siamo partiti insieme per tre mesi con la True Love.
Pacey: Già, abbiamo fatto più o meno lo stesso giro per il viaggio di nozze anche se l’ultima meta è stata Parigi. Scommetto che sarà femmina.
Joey: Abbiamo ancora sette mesi per saperlo. Ti amo.
Pacey: Anch’io, per sempre. (si baciano e la scena sfuma)

   
 
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