Naruto, 'Frequentiamo la scuola guida tutti appassionatamente' di _AkAtSuKiNa

Frequentiamo la scuola guida tutti appassionatamente:

Fantasmi del passato

　
SCUOLA GUIDA AKATSUKI

« Posto a 25 metri prima dell'incrocio, il segnale STOP ti obbliga a fermarti in corrispondenza della linea trasversale, anche se non c'è nessuno, e a dare la precedenza ai veicoli provenienti sia da destra che da sinistra; può essere preceduto dal relativo segnale di preavviso »
" Che noia " pensa mentre emette un sonoro sbadiglio.
Con il gomito appoggiato sul bracciolo della sedia, Deidara a stento riesce a rimanere sveglio e a seguire la lezione. Per non appisolarsi, modella della plastilina che tiene sempre con sé e con la quale giocherella da circa un'ora.
" Speriamo che le prove di guida siano meno noiose. Perfino collaudare i miei esplosivi sulle marionette di Sasori era più divertente. E pensare che quando era in vita non ha mai sospettato che fossi io il colpevole! " si lascia sfuggire un sogghigno, mentre da sfondo ai suoi pensieri riecheggia la voce fastidiosa e monotona dell'insegnante.
« Prestate attenzione: ripassate bene gli incroci e i segnali di precedenza, pericolo, obbligo e divieto. Domani coloro che sto per elencare... »
" Così metto un po' d'ordine in casa; sbarazzarmi di tutta quella cianfrusaglia di un falegname mi permetterà di avere più spazio per le mie opere d'arte! Anche se mi sento un po' solo da quando è scomparso. Non che ci fosse più compagnia anche quando era presente, però... "
« ...e Deidara, siate puntuali! Dovete essere qui alle 8:00 poi, vi accompagnerò io alla motorizzazione dove terrete il test- »
« Pain, per fare cosa? » chiede ridestatosi da suoi pensieri
« Deidara eri di nuovo distratto? Domani ci saranno gli esami di teoria. Ricordati di rimanere sulla Terra quando ti consegneranno la scheda con i quiz! »
Scoppia un brusío generale e il biondo infastidito raggiunge in fretta l'uscita e si avvia verso casa.

ESAMI DI TEORIA

Il giorno dopo entrano in un edificio dall'ampia sala d'attesa. Sono molti coloro che seduti sulle scale d'entrata ripassano quanto più possibile.
Prendendosi beffa di quei poveri stolti, con una spudorata sicurezza e superiorità, si fa largo nella bolgia di esaminandi e attende che chiamino il suo nome per iniziare la prova scritta.
« Il signor Deidara? - gli fanno cenno di avvicinarsi - Mostri la sua carta d'identità, grazie... prego può andare a sedersi, numero 23 »
Consegnate le schede rosa danno il via all'esame, mentre l'esaminatore passeggia tra i tavoli circospetto.
" Che cavolata! " pensa il biondo dopo una prima occhiata " Posso considerarmi già promosso, uh. "
Prende la penna alla sua destra, ma mentre sta per cancellare la prima casella...
« Sembri molto sicuro di te, Deidara »
« Sì, lo sono » risponde con nonchalance
« Tieni davvero molto a questo esame? »
« Uh, è ovvio! »
« Proprio quello che volevo sentire ah, ah, ah! »
« Ma si può sapere che cosa vuoi? »
« Rivendicare qualcosa a cui tenevo molto »
« Cosa? - si volta esterrefatto per dirne quattro a quell'impertinente che ha osato disturbarlo, ma impallidisce alla sua vista.
« E io che ti credevo un vero amico, come hai potuto tradirmi? »
« Sa_sa_sa... posso spiegare » dice tremante
« Ormai è troppo tardi ah, ah, ah »
Risuona una risata agghiacciante, mentre degli occhi gialli si illuminano come fari e tutto intorno a lui diventa scuro.
« Ho perso le mie marionette, le hai distrutte, adesso ti farò perdere questo esame perché questa è la mia vendetta »
« No, no, no! - urla alzandosi dalla sedia - UN FANTASMAAA! »
Deidara corre verso l'uscita travolgendo i banchi degli altri esaminandi che gli imprecano contro.
« Signore, dove sta andando? » lo richiama confuso l'esaminatore dopo averlo visto parlare nel vuoto.
« Che scemo, se l'è pure fatta addosso! - dice Sasori osservando la sua sedia bagnata e ridendo sotto i baffi - Se ottengo questi risultati devo fargli visita più spesso! »

NELLA STESSA STANZA NELL'ULTIMO BANCO A DESTRA

Con la testa china sul banco Kakashi Hatake rilegge freneticamente i quesiti del quiz lasciati ancora in bianco. Le nere pupille si muovono velocemente come se fossero impazzite ma, nonostante la sua agitazione, non lascia trasparire niente all'esterno; sembra il solito Hatake freddo e annoiato.
Gioca un po' facendo roteare la penna tra le dita dopodiché, la ferma sotto al naso coprendosi gran parte del viso con la sua mano.
Non si sa quanto questo gesto sia necessario... forse ha dimenticato di indossare già una maschera?
Con ancora gli occhi fissi sul foglio non si lascia sconcentrare neanche dopo la confusione avvenuta poco prima da un altro ragazzo che strillava di aver visto un fantasma.
" Forse era troppo stressato per via degli esami ed avrà perso la stesta " ha pensato senza abbandonare la sua posa. Non ha nemmeno sbirciato per assicurarsi sia stato vero.
Tutto ciò che gli accade intorno non ha importanza, esiste solo lui e quello stupidissimo test che ancora non è riuscito a compilare a 20 minuti dalla fine.
Ad un certo punto, un brivido lo attraversa lungo la schiena e gli fa cadere la penna sulla prima domanda con la punta rivolta verso la V (vero).
Con nonchalance la riprende e la riposiziona nella precedente posa. Dopo un minuto decide di segnare con una crocetta la casella F (falso).
Nuovamente gli scivola la stilo dalla mano picchiettando sulle risposte, e prontamente Kakashi segna quella opposta.
Alza lo sguardo verso l'orologio: ha ancora a disposizione 15 minuti per i restanti 25 quesiti.
Un'ombra dietro di lui si sbatte una mano in faccia disperato, mentre l'uomo dall'argentea capigliatura ragiona su come agire alla prossima domanda.
Nel pieno delle sue riflessioni...

" La bella Junko accetterà la proposta del valoroso eroe (V) o rinuncierà per non farlo morire buttando la sua vita in un pozzo profondo di solitudine e dolore (F)? "
« Questa si che è davvero difficile! » bisbiglia

...riceve una spinta che gli fa scarabocchiare la F.
" NOOOOOOOOOOO " urla nella sua mente in preda al panico " Ora la bella Junko dovrà vivere un'esistenza infelice a causa mia! "
Si gira intorno per riconoscere l'artefice di quel malefico gesto, ma dietro di lui non c'è nessuno solo l'esaminatore che passeggia nell'aula e che lo fulmina con gli occhi.
Shoccato Kakashi, rimane incosciente per diversi minuti e così, dietro di lui, una vocina incomincia a cantare:

Se vuoi superare il test batti le mani!

L'Hatake batte le mani e subito dopo si risveglia dalla trance.
Nel frattempo nell'aula tutti si voltano per guardarlo.
Non curante di questo la figura misteriosa continua il suo motivetto:

Se la sesta domanda è vera batti le mani

Se la settima domanda è falsa batti le mani

Se l'ottava domanda è falsa e tu lo sai e felice ti farai se nella nona domanda falso segnerai!

La canzone prosegue fino all'ultima frase in fondo alla pagina.
La presenza alle sue spalle sorride maligna fiera di sé, mentre Kakashi osserva il tutto con un sorriso sbieco.
« Chissà perchè ho mosso la penna a suon di canzone? Beh, menomale che alla fine ho seguito il mio istinto ed ho segnato le risposte corrette! » esclama gioioso tenendo la scheda tra le sue mani con un grande sorriso.
Dopo aver abbandono la sua espressione compiaciuta, l'ombra dietro di lui stringe forte un pugno in preda alla disperazione.

Finisce il tempo, e dopo che sono stati valutati i test, gli esaminandi si affretano a prendere i risultati.
« Cosa? BOCCIATOOO! » dice incredulo
« Mi dispiace signor Hatake, sarà per la prossima volta, arrivederci » lo saluta con un colpetto alla schiena il responsabile degli esami.
« Non è possibile. Il mio desiderio era fare quello che Obito non era riuscito a fare quando era in vita, e... lui sognava di prendere la patente. Come ho potuto fallire, ero così sicuro! »
« Sei uno stupido Kakashi - dice a denti stretti - Mi sono fatto in quattro per farti rispondere in maniera esatta e tu... tu hai fatto l'inverso di quello che ti ho suggerito. In futuro dimentica il mio aiuto. Eh pensare che ti ho salvato la vita, e così che mi ringrazi? »
« Eh - si volta - Obito... mi_mi dispiace » strilla mettendosi a piangere e buttandosi ad abbracciarlo.
Purtroppo per lui cade rovinosamente a terra.
« Stupido non vedi che sono un fantasma! »