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Autore: SummerRestlessness    08/05/2010    1 recensioni
La storia di due mondi che si incontrano, ma che forse non sono fatti per incontrarsi...
"So I guess this is the ending or a beautiful mistake.
And if we both agree that we shouldn't be together why does it hurt so much?
And you know I would jump into the fucking ocean if it meant I was truly capable of being satisfied.
Well I ever be?
Did I just give up the best thing I ever had?"
(The Ataris, A Beautiful Mistake)
Update: Ho aggiunto il cap 20 Just You perchè me l'ero dimenticato!! E va prima del 21 Just me, vabbè.
Update del 6 maggio: aggiunto il capitolo "Mandy", inserito dopo il 20esimo, "Just you"...
Update del 25 settembre: piccolo aggiornamento nell'ultimo capitolo per informarvi della nascita di una serie di missing moments legati a BM... spero vi piaccia!
Genere: Commedia, Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Beautiful Memories'
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Lena aveva capito dallo sguardo di Alison che stava dicendo sul serio. Prese il suo cellulare e compose in fretta il numero dando alla centralinista le informazioni che le servivano, mentre l’altra correva giù dalle scale con in mano la sua coperta.
Drew era ancora lì, la situazione non era cambiata e per la strada non passava nessuno, né a piedi, né in macchina. Alison coprì Drew e rimase lì seduta di fianco a lui a tremare con lui e a sperare che l’ambulanza arrivasse in tempo.
Poco dopo apparve Lena spense il cellulare e si abbassò verso di lei: 
- Arrivano subito…ma cosa…?-
Alison si alzò e l’abbracciò scoppiando in lacrime, mentre Lena tentava di consolarla: - Stai tranquilla, andrà tutto bene… Faranno in tempo, vedrai… Non può andare così…-.

Dopo qualche minuto arrivò finalmente l’ambulanza, a sirene spiegate. Scese un ragazzo piuttosto giovane che chiese subito ad Alison cosa fosse successo successo; ma lei si ritrovò di nuovo in lacrime a dover ammettere che non sapeva niente.
Misero Drew su una barella e chiesero alle ragazze se volevano salire con lui.
Lena disse ad Alison: - Vai tu…io vi seguo in macchina…ci vediamo là…- le diede un bacio sulla guancia, l’abbracciò di nuovo forte e Alison salì sull’ambulanza. Si mise di fianco a Drew tenendogli la mano gelata: lui ad un certo punto aprì un po’ gli occhi e la guardò sussurrando: -Alison…- con quello che poteva sembrare un sorriso, poi richiuse gli occhi. Lei continuava a piangere in silenzio tenendogli la mano e il ragazzo dell’ambulanza le mise una mano sulla spalla dicendole:
- Non si preoccupi, signorina, se la caverà… Non ha per niente voglia di lasciarla, mi pare…-

Alison stava seduta fuori dalla sala di rianimazione e non si era neanche tolta il cappotto. Tremava ancora.
I dottori non le avevano ancora detto niente, perché diavolo non le facevano sapere qualcosa? Lena arrivò qualche minuto dopo, le sorrise e si sedette in silenzio di fianco a lei. Dopo altri minuti uscì un’infermiera dalla sala e Alison scattò in piedi:
- Come sta?-
- Non benissimo…ma ha una gran forza di volontà…fra poco potrà vederlo…-
- Ma cosa…?-
- Overdose…- sentenziò l’infermiera prevenendo la sua domanda: - Dobbiamo ancora accertare quale sostanza l’abbia causato, però… Faremo il possibile. - e se ne andò sorridendole compassionevole, mentre lei si accasciava di nuovo sulla sedia.
Poi, istintivamente, mise le mani in tasca. Solo quando la sua mano toccò qualcosa di ruvido si ricordò del foglio. Lo prese, tirò un sospiro e lo aprì piano, iniziando a leggere.


“Alison, piccola, non sai quante cose ti vorrei e ti dovrei dire anche se ormai non ha più senso perché non tornerai più da me… Sono stato uno stupido in tanti di quei modi che ormai sarai stanca di sentire le mie scuse… Ma devo ancora una volta chiederti scusa per quello che ti ho detto, per il modo in cui mi sono comportato… Lo so, non ti merito e credo davvero che tu con me saresti sprecata, che avresti bisogno di qualcuno che non ti faccia mai star male, che valga almeno la metà di quanto vali tu…
E invece io… Io vorrei meritarti, vorrei essere il tipo di ragazzo che le tue amiche invidiano, che non ti fa mai passare guai, che ti protegge… Invece combino solo casini… Per salvarti l’unico modo è allontanarti da me e in questo a quanto pare riesco benissimo… Ma la mia vita senza di te non vale niente, vale meno di un tuo sorriso…
Per questo ti scrivo questa lettera oggi… Per salutarti… O meglio, per dirti addio… Ti starò lontano d’ora in poi… Presto ti scorderai di me… E starai bene… Troverai qualcuno migliore di me che ti meriti e che possa darti tutto quello che vorrei darti io…
Anche se, credimi, non penso che qualcuno possa provare quello che io provo per te…
Non penso che ti scorderò… Andrò avanti a guardar scorrere la vita senza vivere, come ho sempre fatto, passando da una ragazza all’altra, da una droga all’altra ma niente di tutto questo mi darà quello che mi hai dato tu… Ti conosco da un mese e so già che tu illumineresti la mia vita come nessun altro è stato e sarà mai capace di fare…
La verità è che ti amo.

Non ho mai avuto il coraggio di dirtelo, dimostro quanto sono vigliacco anche in questo, ma volevo farlo prima di dirti addio per sempre, prima di far sì che questo mio sogno che sei tu finisca…
Ricorda, ogni volta che sarai triste, io starò pensando a te...

Con amore, Dan

P.S. Non sarò mai più Dan, da adesso e per sempre…”

Una piccola lacrima calda cadde sul foglio bagnando alcune parole di dolore salato.
Alison per un attimo non ricordò dove si trovava e perché: poi si guardò intorno e si ricordò tutto, anche se non avrebbe voluto. Quasi non riusciva a guardare la lettera che aveva tra le mani così la piegò e se la rimise in tasca.
Intanto tornò Lena che, senza che Alison se ne accorgesse, era andata a prendere due caffè. Era davvero un tesoro.
Un ‘infermiera venne dopo poco ad informarle che potevano vedere il paziente. A questa parola Alison ebbe una fitta allo stomaco ma si costrinse a pensare solo che lui era vivo e che lei avrebbe dovuto essere lì con lui. Abbracciò Lena che le disse qualcosa, ma lei non sentì e riuscì solo a seguire meccanicamente l’infermiera fino ad una camera, dove questa le aprì la porta e la fece entrare. 

La camera era quasi completamente buia ed Alison ci mise un po’ ad abituarsi e a vedere le sagome degli oggetti: una finestra, un letto, un comodino.
Ma vide subito i suoi occhi blu, socchiusi, fissi su di lei, splendenti di lacrime di rimorso e di gioia insieme. Senza pensare, senza dire una parola andò verso di lui, steso sul letto, e lo abbracciò.
Lo sentì sussurrare il suo nome e poi, con la voce roca per lo sforzo:
-Mi dispiace… io ero venuto per… non volevo…-.
Lei, rimanendo tra le sue braccia, l'unico posto dove si sentiva al sicuro, scuoteva la testa e piangeva come per esprimere mille cose che non sarebbe riuscita a dire. Rimasero un po’ così in silenzio, poi lei si staccò e andò a prendere una poltrona che c’era lì vicino e la spostò di fianco al letto.
Lui mormorò, quasi spaventato: - Dove vai?- ma lei lo rassicurò subito:
- Da nessuna parte. Stanotte sto con te…- e si presero per mano, come piaceva a lei, tenendosi le dita come se potessero perdersi da un momento all’altro.







N.D. Summer
Grazie a tutti coloro che hanno letto, preferito etc...
E ricordate... guardare "Bridget Jones 2" fa male!!! Ne ho le prove! Succedono sempre cose strane...XD
Volevo anche ricordare a chi non l'avesse ancora letto che ho inserito un nuovo capitolo, "Mandy", tra "Just you" e "Just me"... tanto per metterla lì, in mezzo a Dan e Alison :P

@ finnishpancake:
Ti ringrazio per continuare a seguire questa storia, innanzitutto...e a commentarla, cosa che mi fa sempre molto piacere! Come hai già capito Alison non se la sentiva proprio di stare con Mark, semplicemente non sembrava la cosa giusta da fare, vista da qualsiasi angolazione... E poi Dan è Dan!! :P

@ Mirya:
Che onore, Mirya, un tuo commento (anzi due) alla mia storia!! :P
Rispondo subito alle tue osservazioni. Hai ragione, neanche io credo ai compromessi, soprattutto su certe cose... purtroppo però non sempre le cose vanno come vorremmo e siamo costretti a compiere scelte che non sono esattamente quelle che ci aspettavamo da noi stessi... Non sempre siamo così forti...
Ma non sto anticipando niente, sono solo riflessioni mie!
Di sicuro Alison ora è confusa, perchè sebbene ci siano due ragazzi che vorrebbero stare con lei (e chi non la invidierebbe) sembra che nessuno dei due sia giusto PER lei.
E' la "scusa" più vecchia (e banale, se vogliamo) del mondo, "sei perfetto ma non sei perfetto per me", ma a volte è talmente vera che non ho saputo resistere e l'ho inserita nella storia! E non solo in questa, visto che in un'altra mia ff (Gravity) Bella, quando nel cap.10 dice "avevo scoperto che non volevo l'eternità nè la perfezione, ma solo me stessa.", arriva praticamente alla stessa conclusione...

@ prettyvitto:
Abbi pazienza, ci stiamo arrivando... è solo che prima di postare devo correggere un po' i capitoli... comunque il 22 ottobre (come tutto il resto) è lì già scritto... e poi manca veramente poco alla fine!

   
 
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