Lena
aveva capito dallo sguardo
di Alison che stava dicendo sul serio. Prese il suo cellulare e compose
in
fretta il numero dando alla centralinista le informazioni che le
servivano,
mentre l’altra correva giù dalle scale con in mano
la sua coperta.
Drew era ancora lì, la
situazione non era cambiata e per la strada non passava nessuno,
né a piedi, né
in macchina. Alison coprì Drew e rimase lì seduta
di fianco a lui a tremare con
lui e a sperare che l’ambulanza arrivasse in tempo.
Poco dopo apparve Lena spense
il cellulare e si abbassò verso di lei:
- Arrivano subito…ma cosa…?-
Alison si alzò e l’abbracciò
scoppiando in lacrime, mentre Lena tentava di consolarla: - Stai
tranquilla,
andrà tutto bene… Faranno in tempo,
vedrai… Non può andare
così…-.
Dopo
qualche minuto arrivò finalmente
l’ambulanza, a sirene spiegate. Scese un ragazzo piuttosto
giovane che chiese subito
ad Alison cosa fosse successo successo; ma lei si ritrovò di
nuovo in lacrime a
dover ammettere che non sapeva niente.
Misero Drew su una barella e
chiesero alle ragazze se volevano salire con lui.
Lena disse ad Alison: - Vai
tu…io vi seguo in macchina…ci vediamo
là…- le diede un bacio sulla guancia,
l’abbracciò
di nuovo forte e Alison salì sull’ambulanza. Si
mise di fianco a Drew
tenendogli la mano gelata: lui ad un certo punto aprì un
po’ gli occhi e la
guardò sussurrando: -Alison…- con quello che
poteva sembrare un sorriso, poi
richiuse gli occhi. Lei continuava a piangere in silenzio tenendogli la
mano e
il ragazzo dell’ambulanza le mise una mano sulla spalla
dicendole:
- Non si preoccupi, signorina,
se la caverà… Non ha per niente voglia di
lasciarla, mi pare…-
I dottori non le avevano ancora
detto niente, perché diavolo non le facevano sapere
qualcosa? Lena arrivò
qualche minuto dopo, le sorrise e si sedette in silenzio di fianco a
lei. Dopo
altri minuti uscì un’infermiera dalla sala e
Alison scattò in piedi:
- Come sta?-
- Non benissimo…ma ha una gran
forza di volontà…fra poco potrà
vederlo…-
- Ma cosa…?-
- Overdose…- sentenziò
l’infermiera prevenendo la sua domanda: - Dobbiamo ancora
accertare quale
sostanza l’abbia causato, però… Faremo
il possibile. - e se ne andò
sorridendole compassionevole, mentre lei si accasciava di nuovo sulla
sedia.
Poi, istintivamente, mise le
mani in tasca. Solo quando la sua mano toccò qualcosa di
ruvido si ricordò del
foglio. Lo prese, tirò un sospiro e lo aprì
piano, iniziando a leggere.
E invece io… Io vorrei meritarti, vorrei essere il tipo di
ragazzo che le tue amiche invidiano, che non ti fa mai passare guai,
che ti
protegge… Invece combino solo casini… Per
salvarti l’unico modo è allontanarti
da me e in questo a quanto pare riesco benissimo… Ma la mia
vita senza di te
non vale niente, vale meno di un tuo sorriso…
Per questo ti scrivo questa lettera oggi… Per
salutarti… O
meglio, per dirti addio… Ti starò lontano
d’ora in poi… Presto ti scorderai di
me… E starai bene… Troverai qualcuno migliore di
me che ti meriti e che possa
darti tutto quello che vorrei darti io…
Anche se, credimi, non penso che qualcuno possa provare
quello che io provo per te…
Non penso che ti scorderò… Andrò
avanti a guardar scorrere
la vita senza vivere, come ho sempre fatto, passando da una ragazza
all’altra,
da una droga all’altra ma niente di tutto questo mi
darà quello che mi hai dato
tu… Ti conosco da un mese e so già che tu
illumineresti la mia vita come nessun
altro è stato e sarà mai capace di
fare…
La verità è che ti amo.
Non ho mai avuto il coraggio di
dirtelo, dimostro quanto sono
vigliacco anche in questo, ma volevo farlo prima di dirti addio per
sempre,
prima di far sì che questo mio sogno che sei tu
finisca…
Ricorda, ogni volta che sarai
triste, io starò pensando a te...
Con amore, Dan
P.S. Non sarò mai
più Dan, da adesso e per sempre…”
Alison per un attimo non
ricordò dove si trovava e perché: poi si
guardò intorno e si ricordò tutto,
anche se non avrebbe voluto. Quasi non riusciva a guardare la lettera
che aveva
tra le mani così la piegò e se la rimise in
tasca.
Intanto tornò Lena che, senza che
Alison se ne accorgesse, era andata a prendere due caffè.
Era davvero un
tesoro.
Un ‘infermiera venne dopo poco
ad informarle che potevano vedere il paziente. A questa parola Alison
ebbe una
fitta allo stomaco ma si costrinse a pensare solo che lui era vivo e
che lei
avrebbe dovuto essere lì con lui. Abbracciò Lena
che le disse qualcosa, ma lei
non sentì e riuscì solo a seguire meccanicamente
l’infermiera fino ad una
camera, dove questa le aprì la porta e la fece
entrare.
La
camera era quasi
completamente buia ed Alison ci mise un po’ ad abituarsi e a
vedere le sagome
degli oggetti: una finestra, un letto, un comodino.
Ma vide subito i suoi occhi
blu, socchiusi, fissi su di lei, splendenti di lacrime di rimorso e di
gioia
insieme. Senza pensare, senza dire una parola andò verso di
lui, steso sul
letto, e lo abbracciò.
Lo sentì sussurrare il suo nome
e poi, con la voce roca per lo sforzo:
-Mi dispiace… io ero venuto per…
non volevo…-.
Lei, rimanendo tra le sue
braccia, l'unico posto dove si sentiva al sicuro, scuoteva la testa e
piangeva come per esprimere mille cose che non sarebbe
riuscita a dire. Rimasero un po’ così in silenzio,
poi lei si staccò e andò a
prendere una poltrona che c’era lì vicino e la
spostò di fianco al letto.
Lui mormorò, quasi spaventato: -
Dove vai?- ma lei lo rassicurò subito:
- Da nessuna parte. Stanotte
sto con te…- e si presero per mano, come piaceva a lei,
tenendosi le dita come
se potessero perdersi da un momento all’altro.
N.D.
Summer
Grazie
a tutti coloro che hanno letto, preferito etc...
E ricordate... guardare "Bridget Jones 2" fa male!!! Ne ho le prove!
Succedono sempre cose strane...XD
Volevo anche ricordare a chi non l'avesse ancora letto che ho inserito
un nuovo capitolo, "Mandy", tra "Just you" e "Just me"... tanto per
metterla lì, in mezzo a Dan e Alison :P
@ finnishpancake:
Ti ringrazio per continuare a seguire questa storia, innanzitutto...e a
commentarla, cosa che mi fa sempre molto piacere! Come hai
già capito Alison non se la sentiva proprio di stare con
Mark, semplicemente non sembrava la cosa giusta da fare, vista da
qualsiasi angolazione... E poi Dan è Dan!! :P
@ Mirya:
Che onore, Mirya, un tuo commento (anzi due) alla mia storia!! :P
Rispondo subito alle tue osservazioni. Hai ragione, neanche io credo ai
compromessi, soprattutto su certe cose... purtroppo però non
sempre le cose vanno come vorremmo e siamo costretti a compiere scelte
che non sono esattamente quelle che ci aspettavamo da noi stessi... Non
sempre siamo così forti...
Ma non sto anticipando niente, sono solo riflessioni mie!
Di sicuro Alison ora è confusa, perchè sebbene ci
siano due ragazzi che vorrebbero stare con lei (e chi non la
invidierebbe) sembra che nessuno dei due sia giusto PER lei.
E' la "scusa" più vecchia (e banale, se vogliamo) del mondo,
"sei perfetto ma non sei perfetto per me", ma a volte è
talmente vera che non ho saputo resistere e l'ho inserita nella storia!
E non solo in questa, visto che in un'altra mia ff (Gravity) Bella,
quando nel cap.10 dice "avevo scoperto che non volevo
l'eternità nè la perfezione, ma solo me stessa.",
arriva praticamente alla stessa conclusione...
@ prettyvitto:
Abbi pazienza, ci stiamo arrivando... è solo che prima di
postare devo correggere un po' i capitoli... comunque il 22 ottobre
(come tutto il resto) è lì già
scritto... e poi manca veramente poco alla fine!