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Autore: PaolaTHFan94    09/05/2010    1 recensioni
sophii avrebbe definito quell'estate la più brutta della sua vita, ma tante volte la vita ti riserva delle piccole sorprese...
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Le due settimane passarono molto in fretta, tra musei, ristoranti e negozi di scarpe avevamo messo piede in tutta New York. Per i ragazzi era arrivato il momento di incontrare il produttore che gli avrebbe fatti sbarcare in america, se non fosse per l’agitazione dei ragazzi che si sentiva di più sulle nostre mani che avevano considerato come degli anti-stress, tutto stava andando a meraviglia, io e Sarah ci eravamo legate molto ai ragazzi, ormai passavamo la maggior parte del tempo con loro, e ora io non riuscirei a restare un giorno senza le persone che ormai avevano scavato una fossa dentro il mio cuore grande quanto bastava per contenerli tutti e quattro. Prima di scendere dalla macchina che era già pronta davanti all’ufficio dove si sarebbe tenuta una riunione tra poco più di trenta minuti, Bill, con voca cauta e lieve, raccomandò ai ragazzi << Comunque vada noi rimarremo sempre uniti se non di più, me lo promettete?? >> i ragazzi chiamati in causa, ovvero Tom Georg e Gustav rimasero colpiti da quanto una sola frase potesse creare un vuoto allo stomaco, Bill era molto capace a far commuovere anche chi si era promesso di non piangere. << Bill, tu lo sai che il legame che cè tra noi non potrà mai spezzarsi, io ti voglio bene e ti prometterò che sarò sempre al tuo fianco anche quando non ci sarò fisicamente la mia mente sarà sempre con te! >> dopo Tom il prossimo a parlare fù Georg << Beh, tu lo sai che è difficile non volerti bene, e ti prometterò anche io che, anche se delle volte non ti sopporto, puoi contare su di me su qualsiasi cosa! >>  << Grazie Hagen, gentile come sempre >>  e ridendo Bill tirò fuori anche un << …Ti voglio bene! Grazie di tutto!>> Ora toccava solamente a Gustav << Tu sai che io non sono bravo con le parole, ma ciò che sento ricordati che è puro al cento per cento, io Ti voglio bene, e non potrei mai abbandonarti per una stupida riunione andata male, come eravamo prima siamo adesso, abbiamo solo cambiato il nome della band, da Devilish ora siamo i Tokio Hotel, ma il motivo per il quale sono entrato nella band era solamente perché in voi ho trovato qualcosa di speciale, e non perché volevo notorietà, io grazie a voi ora posso dire di avere tutto, e come voglio bene a te Bill, voglio bene anche a te Georg e anche a te Tom, Grazie davvero ragazzi! >> eravamo rimasti senza parole, Bill  aveva le lacrime pronte a rigare il suo viso, Gustav, come Tom e Georg per lui erano molto importanti ed era in momenti tipo questi che si rendeva conto di come era davvero felice grazie a queste persone << Ragazzi grazie davvero, non fatemi piangere che sennò mi cola il trucco, vi voglio bene anche io! >>.

Passati i lunghissimi trenta minuti ad aspettare su delle sedie abbstanza scomode, il produttore li chiamò e solo dopo una bella oretta li fece uscire << Allora? >> Andreas, io e Sarah ci alzammo dalla sedia, tipo quando un dottore esce dalla sala operatoria, Bill prima di aprir bocca fece un sospiro e guardò il pavimento dicendo soltanto un  << eeehm… >> a quella parola o forse sarebbe meglio dire a quel verso, pensai che fosse andata male, come Sarah che mi guardava un po’ triste e incredula, lei li definiva strabilianti come gruppo, mentre Andreas nascondeva un sorriso sulle labbra senza capire il motivo, visto che si trattava dei suoi migliori amici, << ci hanno detto che è impossibile… >> Bill non distolse gli occhi dal pavimenti fino a che Sarah non urlò dalla rabbia << infatti è impossibile che lui sia un produttore! >> Bill stava per scoppiare in una risata a quella reazione di Sarah, ma le uniche che non avevano capito forse eravamo solo io e lei,<< no Sarah, ci hanno detto che è impossibile… è impossibile che dica di no ad un gruppo come il nostro ed è impossibile il fatto che ci farà sbarcare solo in America, perché ci permetterà di spopolare anche nell’America del Sud! >> Bill finì di parlare con un sorriso a 3647 denti, e con le lacrime che ormai avevano varcato la soglia delle pupille, forse anche lui era un po’ incredulo, dopotutto ha fatto strike in tutto, ormai la vita andava per il verso giusto, amici stupendi, famiglia sempre dalla loro parte come la fortuna e ora dovrei dire anche un amore fortunato << Io lo sapevooo >> Sarah si lasciò trasportare dall’emozione e si lanciò su Bill, che sciolse quell’abbraccio solo per baciarla, si avete letto bene, Bill baciò Sarah! Lei rimase un po’ imbarazzata ma nello stesso tempo era felice, così che il secondo bacio fu lei a darglielo e credo che dopo questo posso anche dirvi che ora ero anche un po’ gelosa, dopotutto era pur sempre la mia migliore amica. E dopo aver lasciato lo spazio ai due piccioncini Georg decise di coronare questo sogno ormai realtà, con una cena solo noi 7 Bill, Tom, Lui, Gustav Andreas Sarah ed io, << stasera si va a cena gratis, diciamo tutti grazie a Tom! Grazie Tooomiii >>  << Sai Georg, è in momenti come questi che vorrei ucciderti >>  << Oh lo so Tomi, anche io ti voglio un bene dell’anima! >> Tom si fece un scappare un sorriso alle sue labbra, Georg era sempre il solito e senza di lui sapeva che a quest’ora poteva essere dentro una clinica dentistica, ma Tom non si fece perdere nulla tanto che… << Bill vero che tu con me condivideresti tutto? >>  << Certo Tomi perché me lo chiedi? >>  << Perché la cena ce la dividiamo fratellino! >>   Tutti se la stavano ridendo , nessuno era sorpreso dall’ironia di Tom, ormai tutti lo conoscevano così, perfino nelle interviste Tom faceva vedere questo suo lato un po’ spiritoso, tanto che se a casa non cè Tom si sente assai la sua assenza!

 

Quando eravamo tutti pronti per la cena offerta dai gemelli che condividono tutto, io decisi di entrare nella stanza di Gustav, Bussai alla porta della camera dove risiedeva lui e da dentro sentii un << è aperto >> così decisi di entrare << Ciao Gusti >>  << Oh Sophii, ciao, non pensavo fosti tu! >>  << eh invece sono io, se ti disturbo vado >>  << No no tranquilla, tanto ormai sono pronto >>  << Ok >> così mi sedetti sul letto e lo stesse fece lui << allora, quelè il motivo della tua visita inaspettata?? >>  << Volevo un po’ parlare, sai adesso Sarah cerca di passare più tempo possibile insieme a Bill prima che ritorniate in Germania, eh allora ho pensato a te, sai mi ha colpito moltissimo quello che hai detto oggi in macchina >>  << davvero? >>  << no ma va stavo scherzando, certo che si scemo! Certe volte vorrei avere delle persone come te al mio fianco >>  << perché Sarah e Andreas chi sono?? >>  << sono le persone più importanti della mia vita, per me non sono dei semplici amici, però tante volte sento la mancanza di parlare con loro ed ora che Andreas non è più a New York e Sarah si è presa una cotta per Bill, voglio avere una persona su cui sfogare ciò che sento su di loro, adesso io ho paura di rimanere da sola, adesso quando voi sarete già in Germania Sarah passerà ore ed ore attaccata al cellulare per parlare con Bill e Andreas si dovrà già subire le sue paranoie da fidanzato ed io… io… io non so come reagire, questo futuro mi spaventa un po’ >> e dopo queste ultime parole mi lasciai cadere la schiena sul letto trovandomi a guardare il soffitto per alcuni minuti tanto che mi chiesi come mai Gustav non parlava più, beh facile era sparito!

<< Gustav, Gustav ma dove sei? Gustiiii >>  e dalla porta sbuca lui, << ero di sotto che cè? >>  << ma mi hai lasciata da sola senza dirmi niente! Perché sei sceso? >>  << Sai piccola, delle volte il silenzio è meglio delle parole, dovevi solo riflettere con te stessa, io non dovevo fare niente quindi sono sceso, non ti senti meglio ora? >> in effetti mi sentivo più leggera come se qualcosa fosse uscito dal mio corpo << Si, oddio è vero! Gusti abbracciamiii >> e come niente ci ritrovammo stretti uno all’altro e con mia sorpresa Gustav sottovoce disse soltanto un << Ti voglio bene >> che per me significava tanto, sapessi amico mio come mi piace quando mi dici ti voglio bene sottovoce, perché la vita cone te è felice << Grazie Gustav! >> e con questo forse ci eravamo detti tutto, Gustav adesso era diventato un amico con cui parlare, con cui ridere, con cui piangere, e con cui restare ore in silenzio a riflettere sui nostri errori e sul nostro futuro.

Buon giorno a tutti ragazze e ragazzi sono Gret.... , mmh no forse è meglio incominciare in un altro modo, Buon giorno a tutti ragazze e ragazzi sono Sarah, ecco forse così mi riconoscono, Sophii ovvero Paola finchè non avrà un nuovo pc mi passerà a me i capitoli e li posterò io per voi.

Sophii vi saluta e vi manda un enorme abbraccio a chi nonostante le assenze non si è dimenticata di lei, e mi ha anche detto di dirvi che se ci fosse qualche errore la colpa sarebbe la mia ._.'' .

P.S. Ciao niki94 e grazie per non avermi abbandonata! By Sophii ( ci sono ora al telefono ahah )

  
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